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14-08-2019, 11:46
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#1
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Avanzato
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Casa telefono
Messaggi: 441
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Ciao a tutti,
PREMESSA
Sono un nuovo utente e devo capire come funziona il forum e ambientarmi, chiedo per cortesia, anche se è scritto nel regolamento ma ci sono state certe situazioni vissute nella vita reale e persone che se ne fregano del regolamento, di essere cordiali e di evitare di prendere in giro, insultare, ecc... tutte cose che mi possono offendere essendo una persona estremamente sensibile e suscettibile. Sono dislessico quindi potrei perdere qualche parola in giro o sbagliare le doppie, insomma i soliti errori ortografici/grammaticali.
Cominciamo subito dalla mia introduzione il semplice "Ciao a tutti!" semplicissimo saluti qualcuno e l'altro dovrebbe dirti Ciao, peccato che nella mia testa non funziona così, nel senso che quando devo salutare qualcuno anche un conoscente o la mia famiglia la testa comincia a fare in un nanosecondo (almeno così e come mi trovo quando devo salutare o anche parlare) partono interminabili domande di cui: Devo salutare oppure no? Cosa succede se non dovevo salutare? Se si arrabbia cosa succede? Mi prende in giro? Mi insulta? Mi urla addosso? Mi picchia?
Ora direte "Ma perché ti fai queste domande?" e una sorte di problema di fondo, io sono stato vittima di bullismo in 5a elementare, 3a media e primi anni delle superiori per poi lasciare gli studi per questo problema, 5a elementare e 3a media sono stati superficiali, mi hanno preso in giro, le solite frecciatine, nulla di che, ma che comunque essendo estremamente sensibile mi chiudo subito a riccio e dopo i primi anni delle superiori, sono stato preso a botte... voi direte, ok ti sarai fatto male e depresso ma hai segnalato al preside, il fatto non è che parlo con il preside e tutto automaticamente si risolve, no, che mi è rimasto impresso nella mente questo infatti giustifica che non riesco a parlare a voce faccia a faccia con una persona.
Il lavoro per me è lo stress puro, io non riesco a parlare con i colleghi, se finisco una cosa, proprio perché ho paura e non ho il coraggio.
Quindi mi viene d'obbligo chiedere come non avere paura e avere il coraggio, come avere la testa leggera perché tutti mi dicono non pensarci, stai tranquillo e non piangere... facile a dirsi che a farsi...
Chiedo poi se c'è una soluzione alternativa dallo psicologo (perché sono anche sottopagato mia madre e mio padre dovevano in pensione e non ci sono riusciti per problemi legati alla legge Fornero, io sono l'unico in casa ad avere una retribuzione ma la mia testa non c'è la può fare) e se qualcuno mi può dare una mano qui nel forum. Io credo in una soluzione ma non so quale se devo sostituire il cervello, lo farei volentieri.
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14-08-2019, 11:55
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Quando qualcuno saluta qualcun altro, quest'ultimo deve
- cogliere il saluto
- lasciare quello che sta facendo per guardarsi attorno e capire chi lo ha salutato
- individuare chi lo ha salutato
- fare un più o meno grosso sforzo di memoria per riconoscerlo
- pensare se rispondere o meno
- se risponde, pensare a come rispondere
- se non risponde, pensare a come far finta di niente, e a questo magari segue qualche pensiero poco carino nei confronti di chi lo ha salutato
Insomma pensando questo a me salutare qualcuno pare un grosso disturbo e evito volentieri di farlo quando possibile.
E se mi trovo a parlare con qualcuno faccia a faccia, evito di guardarlo ché sono sicuro che a molti, soprattutto se di sesso femminile, potrebbe disturbare esser guardati troppo in viso o negli occhi.
Quindi non posso granché aiutarti ma posso almeno dirti che più o meno comprendo quel che provi.
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Ultima modifica di utopia?; 14-08-2019 a 12:00.
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14-08-2019, 12:06
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Ciao la tua situazione mi sembra complessa per poter essere risolta tramite il forum
qui puoi trovare un luogo in cui sfogarti e in cui provare a cercare un po' di comprensione, se sei fortunato
ti consiglierei di rivolgerti ad uno psicologo e dato che non hai possibilità economiche puoi rivolgerti al sistema sanitario nazionale,
se non sbaglio è il tuo medico di base che ti indirizza all'ASL
(se qualcuno ha più informazioni può specificare)
in questo caso dovresti pagare solo il ticket che è una spesa in teoria sostenibile o addirittura essere esentato in base al tuo reddito.
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14-08-2019, 12:09
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#4
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Avanzato
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Casa telefono
Messaggi: 441
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E se non ho il coraggio di andare dal medico a parlare questi problemi proprio perché mi potrebbe giudicare male... Ho provato ad andare semplicemente dal mio dottore ma non il coraggio, non mi posso lamentare della distanza c'è l'ho vicino casa il dottore
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14-08-2019, 12:13
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Quote:
Originariamente inviata da GiveYourPaw
E se non ho il coraggio di andare dal medico a parlare questi problemi proprio perché mi potrebbe giudicare male... Ho provato ad andare semplicemente dal mio dottore ma non il coraggio, non mi posso lamentare della distanza c'è l'ho vicino casa il dottore
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Pensi al peggio ancor prima di provare
i medici lavorano tutti i giorni con persone che vivono un disagio, quindi il tuo problema non dovrebbe sconvolgerlo
in ogni caso, anche dovesse giudicarti, quale sarebbe la conseguenza peggiore di questo fatto?
pensi che l' eventuale giudizio del medico sia più importante della tua salute mentale?
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14-08-2019, 12:22
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#6
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Avanzato
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Casa telefono
Messaggi: 441
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È proprio per la conseguenza che ho paura, trovo sempre la strada comoda evitando di sapere la conseguenza perché potrebbe essere sia positiva che negativa. Negativa è che mi giudica e che mi chiudo a riccio e comincio ad avere la gola secca e ha lacrimare di queste situazioni le ho vissute e non sono belle...
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14-08-2019, 12:36
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2019
Messaggi: 1,459
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Anche io ero molto sensibile, poi la mia innocenza mi è stata strappata brutamente di dosso. Ti servirebbe una terapia d'urto, il dare peso ai giudizi degli altri è il miglior modo di rovinarsi la vita.
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14-08-2019, 12:49
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#8
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Banned
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: in giro ad accettare caramelle dagli sconosciuti
Messaggi: 156
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Ciao : )
Come ti è già stato fatto notare: in un forum puoi sfogarti, puoi confrontarti con altre persone che hanno problemi e magari sentirti meno solo/iosolato, che comunque è già qualcosa.
Che tu lo voglia o meno finirai con l'essere giudicato anche qua dentro, in modi più o meno velati, più o meno gentili, chiunque abbia a che fare con altre persone prima o poi si sentirà giudicato.
Ma un forum non potrà mai sostiuire uno specialista che ha studiato tanti anni della propria vita i metodi per affrontare e tentare di risolvere certi disturbi, e che ha esperienza sul campo.
Puoi farcela, puoi migliorare la situazione, ma serve tempo e impegno e sacrificio : )
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14-08-2019, 12:58
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#9
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Avanzato
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Casa telefono
Messaggi: 441
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Ho capito ma come faccio a presentarmi e dire guarda ho questo problema... per voi è facile per me è difficile se ci vado con qualcuno è la stessa cosa. Mi sto per deprimermi perché sembra che riescano a tutti a chiedere a una persona ho questo problema senza avere il problema di essere preso in giuro, giudicato, guardato male... io non riesco.
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14-08-2019, 13:04
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#10
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Banned
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: in giro ad accettare caramelle dagli sconosciuti
Messaggi: 156
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Quote:
Originariamente inviata da GiveYourPaw
Ho capito ma come faccio a presentarmi e dire guarda ho questo problema... per voi è facile per me è difficile se ci vado con qualcuno è la stessa cosa. Mi sto per deprimermi perché sembra che riescano a tutti a chiedere a una persona ho questo problema senza avere il problema di essere preso in giuro, giudicato, guardato male... io non riesco.
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pensa a questo:
il medico da cui vai a chiedere aiuto, a esprorre il tuo problema, è una pesona che sta lì esattamente per questo, sta lì perché ha scelto di stare lì (ha dedicato anni della propria vita a laurearsi per stare lì) e viene pagato per stare lì ad ascoltarti.
Il medico ha visto tantissime persone prima di te, con problemi simili ai tuoi o anche peggiori dei tuoi. La tua storia non gli farà alcun effetto, i tuoi problemi non gi faranno alcun effetto, è la persona che meglio può ascoltarti e aiutarti.
Non esiste nessuno dentro questo forum che può farti cambiare idea se non sei tu prima di tutto disposto a cambiarla, ad accettare la possibilità di andare da un medico, per quanta paura possa farti la cosa.
Possiamo stare qui a parlarne e a dirti di tutto, ma non servirà a nulla.
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14-08-2019, 13:08
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Ma per "medico" qui intendete lo psicologo o il medico di base?
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14-08-2019, 13:09
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#12
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Banned
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: in giro ad accettare caramelle dagli sconosciuti
Messaggi: 156
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Quote:
Originariamente inviata da utopia?
Ma per "medico" qui intendete lo psicologo o il medico di base?
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ma no ovvio che si parla di specialisti, che siano psicologi o psichiatri
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14-08-2019, 13:12
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Quote:
Originariamente inviata da PensieriRandagi
ma no ovvio che si parla di specialisti, che siano psicologi o psichiatri
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Ah ecco.
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14-08-2019, 13:16
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#14
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Avanzato
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Casa telefono
Messaggi: 441
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Allora, consideriamo anche il lavoro... io lavoro dal lunedì al venerdì 8 ore al giorno con una misera pausa di 30/25 minuti solo al venerdì posso permettermi 1 ora e li voglio fare... dopo alla sera devo riprendermi dal lavoro e mangiare ci metto una serata intera, gli unici giorno in cui sono disponibile sono sabato e domenica... bene mi possono aiutare con gli orari o sono sempre quelli che dicono "Io ci sono da questo giorno a questo giorno in tal ora, se non riesci non è problema mio..." non voglio mettermi i permessi per un mio problema. Faccio prima a licenziarmi, cavolo c'ho la testa che mi fa male a pensare tutto questo ma non riesco a non persare tra lavoro, famiglia, questo problema, flauto...
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14-08-2019, 13:25
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#15
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Banned
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: in giro ad accettare caramelle dagli sconosciuti
Messaggi: 156
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Quote:
Originariamente inviata da GiveYourPaw
Allora, consideriamo anche il lavoro... io lavoro dal lunedì al venerdì 8 ore al giorno con una misera pausa di 30/25 minuti solo al venerdì posso permettermi 1 ora e li voglio fare... dopo alla sera devo riprendermi dal lavoro e mangiare ci metto una serata intera, gli unici giorno in cui sono disponibile sono sabato e domenica... bene mi possono aiutare con gli orari o sono sempre quelli che dicono "Io ci sono da questo giorno a questo giorno in tal ora, se non riesci non è problema mio..." non voglio mettermi i permessi per un mio problema. Faccio prima a licenziarmi, cavolo c'ho la testa che mi fa male a pensare tutto questo ma non riesco a non persare tra lavoro, famiglia, questo problema, flauto...
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Nessuno può negarti un permesso per questioni di salute.
E i permessi servono perché sono sorti problemi personali e/o imprevisti che non possono essere trascurati e rimandati.
È un tuo diritto e un tuo dovere quello che di prenderti cura di te stesso, quindi i permessi te li prendi eccome se necessario.
Dai che puoi farcela!!!
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14-08-2019, 13:31
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#16
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Avanzato
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Casa telefono
Messaggi: 441
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Il problema è quando ci sono i permessi non retribuiti che li è un auto attentato, riesco a fatica ad arrivare a fine mese...
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14-08-2019, 13:51
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da GiveYourPaw
Allora, consideriamo anche il lavoro... io lavoro dal lunedì al venerdì 8 ore al giorno con una misera pausa di 30/25 minuti solo al venerdì posso permettermi 1 ora e li voglio fare... dopo alla sera devo riprendermi dal lavoro e mangiare ci metto una serata intera, gli unici giorno in cui sono disponibile sono sabato e domenica... bene mi possono aiutare con gli orari o sono sempre quelli che dicono "Io ci sono da questo giorno a questo giorno in tal ora, se non riesci non è problema mio..." non voglio mettermi i permessi per un mio problema. Faccio prima a licenziarmi, cavolo c'ho la testa che mi fa male a pensare tutto questo ma non riesco a non persare tra lavoro, famiglia, questo problema, flauto...
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Dato che il tuo problema è prima di tutto comunicare, ti farebbe bene andare da uno psicologo anche giovane alle prime armi, che chieda poco ma temo che 40 euro a settimana devi spendere, ma questi potrebbero lavorare anche il sabato mattina
Cerca il dipartimento di salute mentale della tua citta su internet , potrai avere psicologo gratuito ma riceve solo in certi orari e mi sa che col lavoro non potrai andarci, però guarda su internet gli orari , ci sono scritti
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14-08-2019, 23:27
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da GiveYourPaw
Ho capito ma come faccio a presentarmi e dire guarda ho questo problema... per voi è facile per me è difficile se ci vado con qualcuno è la stessa cosa. Mi sto per deprimermi perché sembra che riescano a tutti a chiedere a una persona ho questo problema senza avere il problema di essere preso in giuro, giudicato, guardato male... io non riesco.
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Se sei dalle parti di Roma ti accompagno volentieri dal medico.
Detto questo, devi accettare il fatto che siamo sette miliardi e non ci sono due persone uguali: quindi ne esistono anche di buone, non ci si laurea in medicina se non si crede di poter dare una mano al prossimo. Certo, ci sono persone che partono sparate per fare i soldi ma non li troverai nell'ambulatorio del medico di base; lui è lì per dare una mano ed è la persona più abituata del mondo alle persone che hanno bisogno di aiuto.
Prova a radunare un po' di fiducia in una parte del mondo che forse non hai ancora visto e prova; meglio rimorsi che rimpianti di non aver provato.
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15-08-2019, 10:02
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Quote:
Originariamente inviata da GiveYourPaw
Il problema è quando ci sono i permessi non retribuiti che li è un auto attentato, riesco a fatica ad arrivare a fine mese...
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Ti conviene cercare nel pubblico, i prezzi sono più accessibili. Nel privato minimo minimo ti chiedono 70 sacchi a seduta e tanti saluti.
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15-08-2019, 11:13
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#20
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,544
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Hai bisogno di aiuto. Un aiuto esterno, pèrò. Una buona idea è quella che ti ha suggerito Aree e cioè di rivolgerti al sistema sanitario nazionale cercando uno psicologo. Ora tu dirai, come faccio ad avere il coraggio di parlare al medico di famiglia o a uno psicologo dei miei problemi? Pensa innanzitutto al tuo benessere, concentrati sul fatto che vuoi risolvere il problema. Questi professionisti non sono sicuramente pronti a giudicarti per i tuoi problemi, ma sono presenti per ascoltarti ed aiutarti, e se sei fortunato potrai trovare anche un buon psicologo all'asl.
Concludo dicendo che ti posso capire e anche molto bene, io ho tuttora il problema del saluto. In passato quando la fobia sociale era elevatissima mi facevo mille pensieri prima di salutare (saluto o non saluto? avrà voglia di salutarmi? mi crede una sfigata, non saluterà... allora non saluto io per prima così non ci rimango male, etc...) e finivo alcune volte col non salutare passando, ovviamente, per maleducata. Questi pensieri si sono attenuati quando ho cominciato una terapia cognitivo-comportamentale con una psicologa che mi ha aiutato a riprendere le basi di una comunicazione, che io, causa bullismo e forse anche altro, avevo perso. Mi sono esposta gradualmente a situazioni che mi facevano paura, e ora riesco a far la spesa al supermercato e a parlare con la commessa senza farmi mille pensieri, entrare in un bar e chiedere un caffè senza essere ossessionata da altri mille pensieri, guardare una persona negli occhi quando parlo e mi presento. Ovviamente ci ho dovuto mettere del mio.
Non dico che ora sono completamente guarita, tutt'ora ho problemi nel salutare le persone, ma riesco a farmi meno pensieri, ecco. Quindi, raccontandoti la mia esperienza, vorrei farti vedere che un piccolo spiraglio di via d'uscita c'è.
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