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21-02-2005, 00:10
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#41
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Esperto
Qui dal: Jan 2005
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 782
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Quote:
Originariamente inviata da Saiper
Però c'è una cosa che non capisco, se in gruppo non sai cosa dire o non dire ecc., come fai nel virtuale? O anche voi altri, coma cacchio fate? :?: Per me non fa molta differenza :evil: chissà se sono l'unico, bah :roll:
Ciao!
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Per me c'è una differenza enorme!!!
davanti al monitor discuto, argomento, litigo, scherzo, comunque scrivo in continuazione... di persona non spiccico quasi parola.
è quasi come a scuola, quando prendevo sempre voti altissimi negli scritti e insufficienze agli orali... :roll:
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18-03-2005, 13:44
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#42
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Banned
Qui dal: Nov 2000
Messaggi: 2,258
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Io ho 20 anni e solamente da poco mi sono accorto di aver trascorso tutta la mia adolescenza con la fobia sociale! Me ne sono accorto da poco perche' fino a 14 anni non te ne fai una ragione, e dai 14 fino a qualche mese fa mi sono buttato indifferenziatamente sulle sostanze stupefacenti (senza arrivare alla siringa, per fortuna!). Beh ti posso dire Francesco che neanche io ho niente da raccontare ai miei nipoti, se non di una finta' realtà che ti illude e ti distrugge. Mi rasserena che di anni ne ho solo 20 e ho tanta voglia di combattere per sconfiggere questa merda di FS !!
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18-02-2011, 12:25
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#43
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: milano
Messaggi: 929
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Quote:
Originariamente inviata da Solitaire
Sinceramente neanche io credo che sia possibile convivere con la fobia sociale!
Puoi farlo per un certo periodo forse, ma prima o poi ti stanchi di condurre un'esistenza da eremita (che è il primo effetto della malattia!).
Abbiamo tutti un punto di rottura credo; c'è chi lo raggiunge prima e chi dopo, ma prima o poi ci si stanca di lasciarsi condurre dalla corrente e si prendono in mano i remi e si comincia a remare!
Sicuramente si fa più fatica di una persona "normale" questo è ovvio, ma anche noi dobbiamo dare un senso alla nostra esistenza.
E comunque credo che già il fatto che ci si trovi su questo forum a parlarne sia un indizio del fatto che questo schifo di esistenza fatto di rinunce continue ci va stretto.
E' il segnale che indica che c'è la volontà di uscirne.
O no?
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dici bene : anche noi dobbiamo dare un senso alla nostra vita ...il mio è non mollare (con alti e bassi logicamente)...cadere...ma poi rialzarsi...certo ho dei tempi di "guarigione" molto + lunghi della "norma"...ma ormai ho deciso da diversi anni :combatterò fino alla morte (che nn sarà per mano mia)...ma non facendo chissà cosa... solo facendo del mio meglio in ogni momento
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18-02-2011, 12:40
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#44
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: veneto
Messaggi: 578
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piuttosto che convivere con la fobia sociale e la depressione meglio il nembutal...o un darvon cocktail...
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18-02-2011, 12:40
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#45
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Principiante
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 27
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è vero, mai come in questo periodo il mio umore sale e scende. Un giorno ti senti sicuro e spaccheresti il mondo. Il giorno dopo sei una straccio.. mah.. e poi il problema principale è che non si riesce a vivere nel presente. Riguardi le foto di quando eri felice, pensi al passato con malinconia e speri in un futuro prossimo migliore, ma il presente rimane una cacca..
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18-02-2011, 12:52
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#46
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Domanda retorica → Come si fa a convivere con qualcosa che ti toglie la voglia di vivere?
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18-02-2011, 14:09
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#47
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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No.
Non guarirò mai dalla mia personalità. paradossalmente con le mie fobie sono sempre stato me stesso, sin da bambino.
Tutto si riduce alla sopravvivenza... io non penso di cambiare, Sarei presuntuoso e irrealista. Io accetto i miei limiti. Provo a dare il massimo con quello che ho, con le risorse, le potenzialità di cui dispongo. Che siano poche non ha importanza.
Io, fondamentalmente, mi piaccio. nonostante i problemi, nonostante le fobie. Perchè dovrei rinnegare me stesso e la mia personalità? Perchè dovrei chiedere più del dovuto a come sono? Io mi accetto per come sono e cerco di conviverci. Perchè? Perchè non ho altra scelta...
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18-02-2011, 14:13
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#48
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Principiante
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 27
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infatti chi si accetta così com'è e addirittura si piace è ok. Il problema è quando non sei contento di come sei e cerchi di essere come vorresti, perchè quelle poche volte in cui ci riesci sei FELICE! c'è poco da fare..
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18-02-2011, 20:02
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#49
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Avanzato
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Trentino Alto Adige
Messaggi: 334
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credo si possa prima imparare a conviverci... poi arrivare a gestirla... e in seguito imparare a vincerla! No? naturalmente, si tratta di progressi da fare poco a poco, con tanta pazienza, ma in qualche modo sono convinta che se ne esce. per quel che riguarda me, sto meglio ora e gestisco meglio le mie insicurezze di quanto facessi dieci anni fa, o anche solo cinque, o due... quindi prevedo che con gli anni migliorerò ancora, a patto di continuare a mettermi alla prova.
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18-02-2011, 21:29
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#50
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,538
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non è possibile convivere con la fobia sociale, però mi tocca farlo
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19-02-2011, 15:55
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#51
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Guest
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Io non sono registrato qui e non voglio farlo ma leggendo i vostri commenti ho pensato che forse condividere la mia esperienza possa essere utile.
Io ho 18 anni e un passato (recente) da timido e isolato. per anni ho vissuto nell'isolamento per la paura di espormi e di essere giudicato. Au un certo momento 2 anni fa per una serie di motivi e forse perché mi sono accorto di non sopportare più la situazione, ho iniziato a frequentare un gruppo religioso e ad andare alle feste di 18 anni dei miei compagni di classe. All'inizio facevo violenza a me stesso ma i piccoli (ripeto piccoli) successi che ottenevo (parlavo con gli altri, avevo sempre meno ansia ecc ecc) mi hanno spinto a continuare su questa strada. Adesso, a 2 anni di distanza, ho alcuni amici (prima nn ne avevo nemmeno uno), vado appresso alle ragazze che mi piacciono (nn sono riuscito conj nessuna, però) e soprattutto vivo con gioia e con il bisogno continuo di stare con gli altri. Non ritengo di essere cambiato ma semplicemente di aver titrato fuori tutta la mia gioia di vivere insieme agli altri (adesso sono quasi estroverso) pur non avendo perso completamente quella timidezza che prima mi bloccava ma adesso vovo con tranquillità
Forza ragazzi, credete in voi, non sarà semplice (non lo è neanche adesso per me) ma il primo passo è cercare di essere positivi con sé stessi e con gli altri (questo è il segreto per farsi apprezzare).
Saluti Vincenzo.
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