Myway

C'è del vero in quello che dici...anche vero che di persone interessanti al giorno d'oggi ce en son poche in generale, e che la maggiorparte dei ritrovi sociali finisca in una serie di chiacchiere di una pochezza allucinante, ma come hai detto gli estro vivono di questo, si ricaricano traggono riscontri eforze nuove in queste chiacchiere nelle quali si spalleggiano a vicenda , mentre l'introvero o il timidofobico non ha molta utilià per gli altri, tende a essere poco considerato o addirittura messo all'indice, quindi spararsi una caterva di uscite "classiche" rischia solo di consumarlo emotivamente, senza grandi vantaggi...
Sarebbero ideali serate con poche persone con le quali si senta in sintonia davvero, però sempre difficili da trovare...

cancellato18934

Forse non hai ben capito cosa intendevo dire, partendo dal presupposto che il mio discorso si basa su una considerazione personale e sulla mia esperienza personale. Non ho detto che gli introversi siano persone migliori, ho semplicemente detto che io li trovo più interessanti perché so che non provano interesse a fare questo tipo di conversazioni. Gli estroversi sono molto più aperti al mondo, molto più concentrati all'apparenza che all'essere. Prova a dire ad un estroverso che soffri di fobia sociale, prima ti giudicherà, poi cercherà di minimizzare il tuo problema e infine prenderà le distanze da te.
Prova invece a dirlo ad un introverso e vedrai che il risultato sarà diverso. Le emozioni che una persona estroversa ti può dare sono nettamente più forti rispetto a quelle che ti può dare un introverso sotto vari aspetti della vita. Siamo diversi non migliori o peggiori siamo semplicemente diversi.

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Da'at

1) hai detto che gli estroversi son tutti uguali, sentito uno sentiti tutti
2) a giudicare dal grado di empatia presente in questo forum (suppostamente -nel senso di supposta- popolato da introversi) direi che non è proprio come dici.

incompresa88

Avrai anche ragione, ma io gli estroversi li odierò fino al giorno della mia morte Mi dispiace, con tutta la buona volontà, non mi trovo proprio con gente socialona e normale, è più forte di me. Alcuni saranno pure brillanti e intelligenti, ma abbiamo modi di vivere la vita troppo diversi.

Da'at

Rimarrai sempre incompresa se tu per prima non cerchi di comprendere gli altri.

Poi vabbé, son scelte.

incompresa88

Ma gli altri non si sforzano affatto di comprendermi. E comunque, sì, sono scelte di vita. Non voglio gente normale ed estroversa nella mia vita.

cancellato18934

È inutile infatti cercare di forzare dei rapporti con persone che non ti capiscono o non ci provano nemmeno.. Tanto finirebbe male in ogni caso

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incompresa88

Appunto. È come cercare di stabilire un rapporto con una specie aliena. Da parte degli estroversi ho sempre ricevuto solo critiche per il mio modo di vivere. Provate a spiegare a un estroverso il bisogno di solitudine, di attività tranquille, eccetera. Per non parlare delle particolarità dovute alla fobia poi, come il non-utilizzo del telefono, l'evitamento delle persone. Quello come minimo vi ride in faccia.

alien boy

Creiamo una setta!

incompresa88

Molto volentieri! Meglio stare con i propri simili. Si evitano gastriti e incomprensioni, e critiche inutili.

Da'at

L'importante è che siate felici

~~~

A leggere delle cene lavorative mi è venuta l'ansia pure se sono disoccupata

cancellato18934

Visto che ho letto che varie persone qui sopra me compreso vorrebbero vivere in una comunità separata, perché non crearla.. D'altronde perché ci dobbiamo integrare in una società in cui non ci rispecchiamo in cui non siamo apprezzati e che non ha la minima empatia verso il prossimo?

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alien boy

C'era una discussione, che si chiamava tipo 'comunità FS', in cui si proponeva una cosa del genere. Ricordo che dovevamo affittare un rudere dove andare ad abitare. Poi ognuno è rimasto a casa propria.

P.S. mi correggo, era un rustico, non rudere

DownwardSpiral2

A me l'idea piaceva e piace tutt'ora molto, anche se ovviamente non se ne farà mai niente.. però è stato bello anche solo pensarci, ecco . Ho perso quasi due anni della mia vita a veleggiare su futuri scenari bucolici, chiuso dentro la mia camera,certo.
Peccato che mi sia semi scassato la schiena ancor prima di poter intraprendere la carriera agricola.
Vivere al di là dalla storia rimane comunque un sogno.

cancellato18934

Ci sono tantissime comunità in Italia che sono nate da persone che non si rispecchiavano nella società in cui vivevano, alla base di tutto ci deve essere un'idea valida di sostenimento e organizzazione. Poi l'idea di mollare "tutto" e ripartire da zero.. vivere alla giornata è quello che ho sempre desiderato.

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alien boy

Però devo ammettere che quel tipo di esperienza non so fino a che punto farebbe per me: certe comodità mi spiacerebbe non averle.

cancellato18934

Su quello sono d'accordo con te, ulteriore problema dipende poi dal tipo di attività su cui si baserebbe il sostentamento.

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Boyyy82

Ecco hai riassunto alla perfezione i discorsi dell' "italiano medio"...
comunque anche dei miei amici estroversi parlano piu o meno di queste cose, pero' avendo un hobby in comune (che non rientra nella lista sopra essendo un po' particolare) alla fine ci ritroviamo solo a parlare di quello..

Demiurgo

Per fortuna, se ci sono argomenti comuni un po' ci si salva.