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27-10-2012, 21:01
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#21
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 515
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Quote:
Originariamente inviata da SA.
Forse una persona come me che sta sempre in casa per volontà sua e anche per vergogna non sente la grinta di lanciarsi fuori.
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Anche io sto sempre in casa perchè sento di non avere abbastanza forza per affrontare la strada. é per questo che esistono i genitori : rappresentano il primo "esame" da affrontare per crescere.Se non si è capaci di ribellarsi a loro non sapremo farlo nemmeno con le persone che incontreremo all'esterno. Se non mi fossi ribellato starei prendendo ancora psicofarmaci perchè mio padre mi ha detto che mi manda via di casa se non mi curo.
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27-10-2012, 21:33
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#22
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 60
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L'atteggiamento nei confronti della mia ostentata ricerca di solitudine è stato un sistematico e macchinoso rompimento di sacche biliari. La strategia dei miei genitori era inizialmente composta da semplici commenti sussurrati alle spalle e quotidiane azioni di mobbing. Aumentavano giorno dopo giorno in un crescendo regolare, la cui intensità arrivava ad un funesto apice: con facce funeree, si avvicinavano al mio cospetto dicendo quasi in coro: "Siamo molto preoccupati per te." Oh, yeah!
Sbottando di rabbia di tanto in tanto, ho sopportato per anni, finchè non ho capito cosa dovevo fare: un giorno, dopo essermi preparato ed imparato a memoria un discorso, ho spiegato loro la mia patologia.
E' stata dura. Ci sono volute due ore: ho raccontato loro il perché dei miei atteggiamenti, perché mi sono allontanato dalle persone, perchè i rapporti sociali sono per me così complessi, e hanno capito. Credo.
Di una cosa sono sicuro: il rompimento di sacche biliari è finito. Oh, yeah!
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Ultima modifica di ciuffo; 27-10-2012 a 21:55.
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28-10-2012, 12:54
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#23
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 60
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A diciotto anni un compagno di classe mi ha invitato a casa sua, e i miei genitori hanno chiamato i suoi per assicurarsi che non fosse un drogato.
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28-10-2012, 12:59
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#24
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
I tuoi hanno ragione.
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Oh ma guarda che, invece, secondo me da una certa età in poi è abbastanza frustrante sentirsi trattare come dei bambini.
Sentirsi ancora dire "Se non fai questo non avrai questo" e balle varie.
Mi sputtanerò da sola ma ho il diritto di fare un po' quel che cavolo mi pare della mia vita.
L'unica cosa che gli da diritti su di te può essere giusto il fatto che vivi sotto il loro tetto e ti pagan da mangiare,motivo per il quale non vedo l'ora di rendermi indipendente e andarmene perchè è frustrante avere il fiato sul collo in questa maniera.
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28-10-2012, 12:59
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Quote:
Originariamente inviata da ciuffo
A diciotto anni un compagno di classe mi ha invitato a casa sua, e i miei genitori hanno chiamato i suoi per assicurarsi che non fosse un drogato.
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AHAHAHAHAHAHAH scusa ma sto morendo dal ridere
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28-10-2012, 15:50
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#26
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Oh ma guarda che, invece, secondo me da una certa età in poi è abbastanza frustrante sentirsi trattare come dei bambini.
Sentirsi ancora dire "Se non fai questo non avrai questo" e balle varie.
Mi sputtanerò da sola ma ho il diritto di fare un po' quel che cavolo mi pare della mia vita.
L'unica cosa che gli da diritti su di te può essere giusto il fatto che vivi sotto il loro tetto e ti pagan da mangiare,motivo per il quale non vedo l'ora di rendermi indipendente e andarmene perchè è frustrante avere il fiato sul collo in questa maniera.
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Tu hai quotato solo "I tuoi hanno ragione", ma poi avevo precisato a cosa mi riferivo.
Per esempio, il fatto che spingano perché il figlio vada dallo psicologo non mi sembra negativo.
Essere trattati "da bambini" dopo una certa età, invece, è un altro discorso. I miei si sono beccati le loro sfanculate molteplici volte per questa ragione.
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28-10-2012, 15:52
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#27
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Tu hai quotato solo "I tuoi hanno ragione", ma poi avevo precisato a cosa mi riferivo.
Per esempio, il fatto che spingano perché il figlio vada dallo psicologo non mi sembra negativo.
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Si ma il modo in cui glielo dicono secondo me è sbagliato
"Se non vai dallo psicologo non ti paghiamo l'università"
Si sentirà comunque forzato e la cosa lo getterà ancora di più nell'ansia.
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28-10-2012, 15:54
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Si ma il modo in cui glielo dicono secondo me è sbagliato
"Se non vai dallo psicologo non ti paghiamo l'università"
Si sentirà comunque forzato e la cosa lo getterà ancora di più nell'ansia.
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Sì, capisco, ma credo che sia solo un modo di dire. E' un po' come dire: "noi facciamo diverse cose per te e ti siamo vicini; gradiremmo vedere anche un po' di impegno/contributo da parte tua, cribbio".
Non credo che veramente smetterebbero di pagargli l'università...
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28-10-2012, 16:43
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#29
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,839
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Quote:
Originariamente inviata da SA.
Salve a tutti a voi succede che i vostri genitori vi controllino sempre.
Premetto che ho quasi ventun anni
A tavola se mangio prima qualcosa mi fermano.
Se mi scoprono i miei che sto sul divano guardando la televisione fino alle una di notte mi dicono vai a letto subito senno stacco la corrente elettrica.
Quando siamo andati in vacanza se mi allontanavo mi dicevano dove vai torna qua.
Se sto male perchè devo andare dallo psicologo loro dicono se non vai dallo psicologo non ti iscrivo più all'università e vai all'ufficio di collocamento.
Succede pure a voi
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ciao...
devo dire che soprattutto nelle parti in grassetto mi riconosco...ho 24 anni e tutt'ora devo giustificare tutto: ogni mossa, ogni uscita, ogni telefonata...tutto.
se esco parte il terzo grado: con chi vai, dove vai, cosa farete, quando torni.
con in mezzo: comportati bene, non fare tardi e non dar retta agli sconosciuti...
e tornata, il giorno dopo partono con: allora chi eravate, cosa avete fatto, di cosa avete parlato...
se chiedo di passare la notte fuori cade il mondo, se esco due sere di fila è una catastrofe, se poi rientro dopo le 2 è come se avessi ucciso qualcuno...
alcune sere mi trattengo troppo qui sul forum, o davanti alla tv e il giorno dopo parte la ramanzina ...capirei se dormissi fino alle 11 ma alle 8.30 sono quasi sempre in piedi.
giustificare un raduno è diventata un'impresa fatta di bugie e menzogne...e non mi piace mentire...se fossero più aperti e meno opprimenti direi solo mi vedo con amici ma a loro non basta mai...
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28-10-2012, 19:08
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#30
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Intermedio
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Dalkey
Messaggi: 276
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Fidati, non è che comandano 24 ore al giorno, ma sono sotto sorveglianza da una vita
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28-10-2012, 19:30
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#31
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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SA. penso meglio cosi (anche se è una situazione un po esagerata) rispetto al "esco la mattina sto via un mese e manco si accorgono che non c'ero a momenti" della mia situazione.
(Beato me )
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28-10-2012, 20:43
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#32
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Principiante
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Perugia
Messaggi: 59
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Quote:
Originariamente inviata da SA.
Salve a tutti a voi succede che i vostri genitori vi controllino sempre.
Premetto che ho quasi ventun anni
A tavola se mangio prima qualcosa mi fermano.
Se mi scoprono i miei che sto sul divano guardando la televisione fino alle una di notte mi dicono vai a letto subito senno stacco la corrente elettrica.
Quando siamo andati in vacanza se mi allontanavo mi dicevano dove vai torna qua.
Se sto male perchè devo andare dallo psicologo loro dicono se non vai dallo psicologo non ti iscrivo più all'università e vai all'ufficio di collocamento.
Succede pure a voi
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Solo una parola: FUGGI!
E come sei riuscito a sopportare questa situazione fino ai 21 anni? Praticamente vivi di ricatti e questo è inaccettabile! Non dico che lo facciano con cattiveria, si vede che con gli anni forse non sono riusciti a stabilire un altro legame in grado di comunicare con te.
é molto diffuso un legame genitoriale del tipo "se non fai quello che dico, allora io non ti do i soldi ( o altro)".
Purtroppo succede che il giorno che te diventerai autonomo e ti staccherai da loro non avrete più un legame e questo è un peccato.
Hai mai provato a parlargli e a chiedergli di concederti gli spazi di cui alla tua età evidentemente necessiti?
Potrebbe anche essere però solo che non si sono abituati ancora all'idea che non sei più un ragazzino ma un adulto...
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28-10-2012, 21:15
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#33
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Taranto
Messaggi: 103
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I tuoi si vede che vogliono il tuo bene, anche se sono un po troppo oppressivi...
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28-10-2012, 22:00
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#34
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 60
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Quote:
Originariamente inviata da SA.
Se sto male perchè devo andare dallo psicologo loro dicono se non vai dallo psicologo non ti iscrivo più all'università e vai all'ufficio di collocamento.
Succede pure a voi
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Terrificante. Il problema è che i genitori si sentono in dovere di risolvere i problemi dei figli, ma non hanno la minima idea di come fare (anche perchè hanno una visione parecchio distorta del mondo giovanile). Invece di proporre umilmente soluzioni, costringono i figli sui percorsi da loro scelti.
La cosa più grave di tutte è che non si rendono mai conto degli errori che compiono, e sono sempre pronti a ri-commetterli ai nostri danni.
Sì. I genitori si preoccupano per noi. Forse perché non hanno molta fiducia?
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28-10-2012, 23:30
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#35
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Volevo andare al nord a studiare, mi toccherà rimanere qui.
Quando devo andarmene da qualche parte mi lasciano partire solo se resterò nel raggio di 70-80 chilometri vicino casa o se altri che conoscono vengono con me.
Non mi danno la paghetta e quando chiedo anche un euro mi fanno il terzo grado.
Quando devo uscire da qualche parte, magari per andare in biblioteca a studiare, cominciano a farmi domande del tipo: "Che vai a fare? E' necessario che tu vada? Con chi vai? Da solo? Sì, ma con chi ci vai? Quando torni? Perché non prima? Come non lo sai? Eh, ma non sai niente però! Che vai a fare? E' necessario che tu vada? Con chi vai?...". Alla fine evito di uscire dalla porta della mia camera.
Per il resto, non hanno un particolare controllo su di me e sulla mia vita
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31-10-2012, 01:11
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#36
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Principiante
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 53
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Purtroppo ci sono passata e il mio consiglio è S C A P P A !! Ribellati, vai a vivere da solo, renditi indipendente. Prima lo farai e meno sarà difficile...
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31-10-2012, 01:25
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#37
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Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 208
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Sono praticamente sempre a casa da sola, e non questi "limiti" o controlli..
E forse questo mi fa sentire un po' isolata e trascurata delle volte..
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31-10-2012, 02:20
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#38
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da SA.
Salve a tutti a voi succede che i vostri genitori vi controllino sempre.
Premetto che ho quasi ventun anni
A tavola se mangio prima qualcosa mi fermano.
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Mi sfracellano li cojoni se non mangio la verdura.
Quote:
Se mi scoprono i miei che sto sul divano guardando la televisione fino alle una di notte mi dicono vai a letto subito senno stacco la corrente elettrica.
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Uguale.
Quote:
Se sto male perchè devo andare dallo psicologo loro dicono se non vai dallo psicologo non ti iscrivo più all'università e vai all'ufficio di collocamento.
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A me invece mi facevano le presse perchè mi sbrigassi a finire il percorso, per una questione di soldi e pensare che non facciamo nemmeno la fame, tanto per dire. Quindi qualche soldo in più in tasca > problemi del figlio.
M'hanno rovinato, o meglio dire mi ha rovinato mio padre, col suo comportamento iperprotettivo per certe cose e ipergiudicante per altre.
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31-10-2012, 03:25
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#39
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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tiratene fuori finchè sei in tempo, ossia il prima possibile, altrimenti non ne esci piu' da sta situazione e ci rimani incastrato.
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31-10-2012, 11:10
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#40
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
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Quote:
Originariamente inviata da alice89
in pratica lo "svezzamento" che sarebbe dovuto avvenire tra la fine delle medie e l'inizio del liceo (in media) non è ancora avvenuto.
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A questo c'ero arrivato anche io, giusta osservazione. Il bello è che talvolta gliel'ho anche rinfacciato quanto siano stati fortunati a non vivere col patema d'animo del figlio unico fuori fino a tarda notte il sabato sera. Come gli ho fatto notare la differenza tra i miei consumi (quasi zero) e quelli del giovane medio. Capisco che non sia molto nobile rinfacciare, ma credo che sia giusto ogni tanto chiarire come stanno le cose e quanto siano "fortunati", abituati bene.
Il problema è che certi concetti non si digeriscono se non si provano concretamente, quindi se non li fai un po' penare rimani il loro bambino per sempre.
Questo vale in generale, i miei non sono per niente morbosi, ma essendo abituati all'idea che non faccio niente, se faccio qualcosa la domanda scatta per forza (comprensibile).
Comprensibile, ma a me dà fastidio.
La verità è che sebbene apparentemente non abbia vincoli, mai avuto regole precise o limiti dichiarati, non mi sento libero perché di fatto non li ho mai messi davvero alla prova, non mi sono mai imposto.
Inoltre litigare su questa cosa mi darebbe ancora più fastidio che la negazione della libertà in sè.
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