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Vecchio 01-05-2008, 16:17   #101
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Originariamente inviata da Mau
avere una personalità, o carattere...tutte stronzate...ho visto dei trogloditi i cui interessi nn andavano oltree la partita delladomenica e scoparsi più ragazze possibile, avere tantissime donne...conta l'aspetto fisico e il saperci fare. Punto. Non conta altro
Mi rivolgo a Mau e company: ma per caso avete mai pensato a cambiare giro di amici?? :P :P Forse frequentate solo la gente sbagliata! dai, non sono tutte così le persone, solo interessate agli abiti firmati o all'aspetto! Un briciolo di fiducia nel genere umano e nella sua intelligenza io ancora ce l'ho!!!!

Per cominciare vi consiglierei un buon caffè, da lui, il signor M. P. nella sua casa sul mar atlantico, nel nord della Francia:



Poi, per continuare, un buon tè coi pasticcini con queste tre signorine inglesi, molto pudiche ma anche misteriose e affascinanti: attente a non essere troppo spavaldi, anche loro sono fobiche!!


oppure si potrebbe optare - per i più spigliati - per un ginfizz notturno in uno di quei caffè parigini con questi due affascinanti intellettuali francesi!!
Osservate bene lui: era guercio e strabico, eppure nessuna donna era in grado di resistergli! Eh, il fascino del filosofo non tramonta mai!!

Vecchio 01-05-2008, 16:46   #102
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Originariamente inviata da clizia
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Originariamente inviata da serotonoradrenalino
[è un lavoro che per cui occorre una guida, un professionista esperto, perchè non sempre anche a mente serena siamo in grado di capire dove sbagliamo, ecco perchè io sono convintissimo che la terapia cognitivo comportamentale unita ad esposizione agli eventi ansiogeni sia la migliore soluzione, farla da solo è molto difficile, è sempre meglio affidarsi a uno psicologo
Per curiosità: tui questa terapia (di cui parla anche il libro sull'ansia sociale che sto leggendo ora) l'hai provata? Funziona?

personalmente non mi sono mai fatta aiutare da esperti in materia, però quest'anno mi sono auto-esposta tantissimo alle situazioni ansiogene: quest'anno infatti mi sono buttata sull'insegnamento ( dove sei sempre al centro dell'attenzione), però non so se sono migliorata nel corso dei mesi, nè so se sto realmente migliorando, se migliorerò nel tempo o se devo definitivamente prendere atto di alcuni miei limiti invalicabili oltre i quali non posso andare...
l'ho provata l'anno scorso ma non ero per niente motivato, per di più era una psicologa molto brava che mi aveva preso a cuore e ci teneva ad aiutarmi, ora sto in tutti i modi cercando di ricontattarla perchè mi sento pronto, mi sono buttato nella mischia come una sorta di guerriero in epoca medievale armato di sola spada in una lotta al massacro contro i nemici, cioè le fobie, ecco perchè sento il bisogno più che mai adesso di farla, a volte quando sono particolarmente stressato comincio a catastrofizzare gli eventi anche se gli altri mi rassicurano che mi vedono in maniera positiva...io sono sicuro che hai bisogno di un o di tempo per ambientarti a una realtà nuova, e comunque non è dettop che i tuoi alunni ti vedano in maniera negativa, può darsi che la tua figura ai loro occhi sia quella di un'insegnante buona, ed essendo in una fase di vita in cui sono molto impulsivi, quasi selvaggi, istintivamente pensano" ma si, con questa insegnante possiamo fare baldoria, non è una rompic...." col tempo acquisirai maggiore esperienza e saprai come gestire la situazione, comunque questa terapia i cui ti parlo io è di nuova concezione, mirata a risolvere in poco tempo il problema, mentre quella analitica è più dispersiva, meno concreta, analizza le cause per rimuoverle, ma spesso ci vogliono anni e anni e non si arriva mai a una soluzione concreta, la terapia cognitiva prima ti "insegna" a rimuovere i pensieri distorti, poi ti istruisce su come comportarti anche attraverso la modifica del linguaggio del corpo
Vecchio 01-05-2008, 22:08   #103
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Originariamente inviata da NightVision
mi sfugge chi sia l'ultimo personaggio pero'
sartre?
Sartre e Simone de Beauvoir
Vecchio 02-05-2008, 00:08   #104
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L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Riglenna
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Originariamente inviata da vikingo
capisco che le donne vogliano stare con i duri,gli uomini forti,i vincenti,gli estroversi,i carismatici,i simpatici maio non sono fatto cosi,(…)le donne hanno bisogno di protezione,di conforto come possono stare con un ansioso,voglio dire a tutte voi che vi capisco e se non avro mai una ragazza non vi biasimero.
Evitando di fare un discorso generico, dico che nei parametri dell’immaginario comune, il “vincente”, il “carismatico” sono titoli affibbiati probabilmente anche a individui su cui sprecherò un paio di note qui di seguito.

Il mio interesse primario non è un partner che mi protegga (da quali cattivoni? ) o che faccia il macho e comandi tutti a bacchetta, bensì un complice di divertimenti (che non si svolgano in prevalenza in luoghi affollati da socialoni!), di piccoli e genuini piaceri (dalle chattate su internet ai giochi e agli scherzetti improvvisati, dalla semplice cenetta in casa propria alle escursioni in montagna o in una città d’arte- volendo fare le cose in grande :lol: )


Perciò mi terrei bene alla larga dai balordi, quelli che, sovente, tendono agli scatti d’ira e alla prevaricazione sui più deboli.

E poi, guardo con sincero raccapriccio agli estroversi imprevedibili e caciaroni, i quali, pur di accentrare attorno a sé i plausi di un pubblico (le cosiddette comitive),
o ostentano volgarità nei gesti e nelle battute,
o premono perché tu li segua dappertutto, senza darti un minimo preavviso (approfittando del fatto che sei senza macchina! )
Ad una grande tavolata, tra l’altro, non c’è modo di fare conoscenza autentica, come ben sapete, e i commensali ti giudicano dall’impatto superficiale delle due, tre frasette che a stento pronunci per fingere di essere coinvolto/a nel cazzeggio generale.

Ah, tollero a fatica quegli estroversi che ti fanno una domanda (soliti convenevoli: come stai, che fine avevi fatto, ecc..) e, se anche attendono la tua risposta, la interrompono e partono a ruota libera nel descriverti tutti i più minuti dettagli delle loro giornate e dei loro rapporti sociali.

Quelli dalla parlantina vivace, poi da lì ampliano la “conversazione”, associando a ventaglio i più svariati argomenti, senza prendersi la briga di fermarsi a chiedere cosa ne pensi, che programmi hai, qualcosa che uscendo dalla tua bocca non sia “Aha!” “Mmm…” “Certo..” “Eh…”

Le pause che di rado fanno servono a far loro riprendere fiato! :?

Così diventa estremamente difficile decodificare un loro monologo senza capo né coda (tranne l’aver afferrato pochi, estemporanei concetti) e non osi nemmeno interromperli per:
chiedere delucidazioni in merito ad un argomento
o per dire la tua, parere, riflessione, associazione mentale che sia.
Il risvolto positivo è che non sono obbligata a rispondere sulla mia vita privata (un arido deserto… ops: ).

Li percepisco già più “umani” quando riferiscono problemi (seri) che affliggono una o più persone a cui tengono.

Questa citazione sintetizza il mio pensiero… 8)
Questa donna meriterebbe di essere condotta all'altare, che ne pensate?
Vecchio 02-05-2008, 12:15   #105
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assolutamente questa e una donna speciale.comunqu secondo me non ce niente di male ad essere timidi,visto che anche i timidi hanno una vita sociale e hanno ragazze.il mio problema e che questa forma di timidezza e introversione e vissuta male perche associata ad insicurezza e scarsa autostima e da tutto cio scaturisce la fobia sociale. :roll: :wink:
Vecchio 02-05-2008, 15:20   #106
Esperto
L'avatar di clizia
 

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Originariamente inviata da Jeanne
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Originariamente inviata da NightVision
mi sfugge chi sia l'ultimo personaggio pero'
sartre?
Sartre e Simone de Beauvoir
Si, sono proprio loro!!!

Risposta un po' OT:

C'è stato un periodo della mia vita, in cui mi sentivo profondamente sola, in cui mi dava conforto il solo leggere la biografia, le memorie degli scrittori. La vita dei grandi scrittori/pensatori mi colpiva perchè spesso costellata da solitudine, segnata da condizioni e vissuti così umanamente complessi e fuori dall'ordinario, da riuscire a sentire più vicinanza nella storia di uomini e donne lontane nel tempo e nello spazio che nelle persone reali, che ogni giorno mi giravano attorno nella più completa indifferenza.
Tra la 4^ e la 5^ superiore scoprii le "memorie di una ragazza per bene" della De beauvoir; questo è un libro dove la scrittrice tratta dei suoi primi 20 anni di vita, in cui viene messa in luce, della sua adolescenza, soprattutto la solitudine, la totale incomprensione che la scrittrice, giovane ragazza, aveva con la famiglia, e quella estraneità che avvertiva rispetto al mondo circostante, così pago di sé, privo di quel dubbio quotidiano che attanagliava al contrario Simone.
Ricordo che la sua solitudine riusciva a farmi compagnia: la trovavo assoluta, universale, così come allora io vivevo la mia, anche se col tempo ho capito che quella di Simone era una solitudine non tanto dettata da un disagio esistenziale “assoluto”, quanto da una sua impossibilità ad integrarsi nel conformismo della società borghese nella quale era cresciuta e di cui rifiutava tutti i codici e le regole comportamentali, perché ormai troppo oltre.
Sartre le spalancherà tutto un nuovo mondo e lei riuscirà a trovare finalmente una sua identità forte all'interno della cerchia dei filosofi francesi, ma più in genere in quella degli intellettuali tout court.

Nella mia solitudine adolescenziale sognavo di trovare nel prossimo “quella cosa” che Simone è riuscita a trovare in Sartre: qualcuno che con il suo sguardo, non mi facesse sentire estranea da me stessa, ma che anzi fosse in grado di restituirmi, coln uno sguardo fatto di comprensione e complicità, la percezione che io stessa aveva di me, e del mio io più nascosto....
ho sempre invidiato questa complicità tra Sartre e Simone, questa unione d'intenti e di visione esistenziale e di sentire emotivo, che ha tenuto unite due persone sino alla morte, nonostante poi i due non si fossero mai pieagati al matrimonio e avessero sperimentato anche un tipo di legame di coppia non proprio così convenzionale ...
Inoltre, le invidio l’essere riuscita a trovare un’identità piena, cosa non da poco per vivere la vita con maggiore equilibrio e stabilità, seppur in costante divenire…
Vecchio 02-05-2008, 15:34   #107
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Originariamente inviata da Serotonino78

l'ho provata l'anno scorso ma non ero per niente motivato, per di più era una psicologa molto brava che mi aveva preso a cuore e ci teneva ad aiutarmi, ora sto in tutti i modi cercando di ricontattarla perchè mi sento pronto, mi sono buttato nella mischia come una sorta di guerriero in epoca medievale armato di sola spada in una lotta al massacro contro i nemici, cioè le fobie, ecco perchè sento il bisogno più che mai adesso di farla, a volte quando sono particolarmente stressato comincio a catastrofizzare gli eventi anche se gli altri mi rassicurano che mi vedono in maniera positiva...io sono sicuro che hai bisogno di un o di tempo per ambientarti a una realtà nuova, e comunque non è dettop che i tuoi alunni ti vedano in maniera negativa, può darsi che la tua figura ai loro occhi sia quella di un'insegnante buona, ed essendo in una fase di vita in cui sono molto impulsivi, quasi selvaggi, istintivamente pensano" ma si, con questa insegnante possiamo fare baldoria, non è una rompic...." col tempo acquisirai maggiore esperienza e saprai come gestire la situazione, comunque questa terapia i cui ti parlo io è di nuova concezione, mirata a risolvere in poco tempo il problema, mentre quella analitica è più dispersiva, meno concreta, analizza le cause per rimuoverle, ma spesso ci vogliono anni e anni e non si arriva mai a una soluzione concreta, la terapia cognitiva prima ti "insegna" a rimuovere i pensieri distorti, poi ti istruisce su come comportarti anche attraverso la modifica del linguaggio del corpo
Non vorrei scadere in un altro OT (visto che già sono andata fuori tema nella risposta precedente!!) :P
Il discorso sull'insegnamento e sulle dinamiche psicologiche che si instaurano con i ragazzi è una cosa molto complessa da spiegare...è vero, forse gli allievi mi vedono da una parte come quella "buona", però il discorso, se approfondito, si fa molto complicato e pieno di "risvolti oscuri".....ed è lungo!

Riguardo alla terapia cognitivo-comportamentale me ne ha parlato una mia collega spledida con cui ho molto legato e che mi ha aiutato in questo terribile anno di lavoro: Lei fa couselling, e mi ha spesso incoraggiato a intraprendere il tipo di terapia di cui tu parli, perchè reputa l'analisi ormai superata, lunga, faticosa e - a suo parere- poco adatta a me; mi trova già troppo pensierosa ed estremamente riflessiva, quindi andare in analisi, dal suo punto di vista, accentuerebbe questa mia attitudine allo "svisceramento dei problemi" che invece andrebbe smussata e ridimensionata.
Vorrei anche io provare con questa terapia breve; addirittura questa collega vorrebbe spingermi a prendere il diploma che ha preso lei, cioè quello per diventar conseillor, anche se non so se sia una buona idea, dato che per prima cosa dovrei imparare a gestire i miei problemi...
Vecchio 02-05-2008, 16:51   #108
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la terapia cognitivo comportamentale e lunica che potrebbe aiutarci,perche sono i pensieri distorti che vanno modificati e nel mio caso sono tantissimi.poi io cerco di affrontare una situazione ansiogena per volta ma e durissima.ad esempio per ora mi sto concentrando sul camminare per strada quando ce confusione o nelle ore di punta con quella sensazione di stare al centro del mondo o che tutti ti stiano guardando ma lansia non diminuisce.
forse mi rivolgero anch io di nuovo ad uno specialista perche cosi la vita e veramente dura :roll: :roll:
Vecchio 04-05-2008, 18:29   #109
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penso che il fatto di vivere in italia non ci aiuta molto.perche in generale le donne italiane e occidentali sono piu esigenti delle donne orientali.cioe io penso che se per esempio vivessi in giappone non avrei tutti questi problemi con le donne anche perche gli uomini giapponesi fanno cacare e le donne giapponesi che sono bruttine si accontenterebbero.
il maschio italiano mi sembra di aver sentito e passato alla storia come il latin lover per eccelenza e questo non ci agevola.
Vecchio 05-05-2008, 22:23   #110
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stasera da sfigato quale sono mi sto guardando il film su canale 5 con will smith,magari riesco ad imparare qualcosa sulle donne.in alcune scene rivedo la mia immagine in quella di alcuni di questi uomini e capisco che sono veramente un gran coglione :roll: :roll: :!:
Vecchio 05-05-2008, 23:02   #111
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L'avatar di paccello
 

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Originariamente inviata da vikingo
stasera da sfigato quale sono mi sto guardando il film su canale 5 con will smith,magari riesco ad imparare qualcosa sulle donne.in alcune scene rivedo la mia immagine in quella di alcuni di questi uomini e capisco che sono veramente un gran coglione :roll: :roll: :!:
Beh "Hitch" io evito di vederlo anche per questo motivo :wink:
Vecchio 08-05-2008, 10:08   #112
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ho preso una decisione da oggi in poi mi comportero da bastardo con le donne,per la verita l ho gio sta facendo cosi si imparano.mi sono rotto le scatole e l unico modo per avere qualche possibilita con loro.non posso stare sempre fermo a guardare devo fare qualcosa.in amore non ce spazio per i timidi lho capito tardi ma ora lho capito. :roll: :!:
Vecchio 08-05-2008, 15:38   #113
Esperto
L'avatar di clizia
 

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Originariamente inviata da vikingo
ho preso una decisione da oggi in poi mi comportero da bastardo con le donne,per la verita l ho gio sta facendo cosi si imparano.mi sono rotto le scatole e l unico modo per avere qualche possibilita con loro.non posso stare sempre fermo a guardare devo fare qualcosa.in amore non ce spazio per i timidi lho capito tardi ma ora lho capito. :roll: :!:
Ma che discorsi sono, scusa!!
Tu insisti nel dire che ci sono delle regole comportamentali per piacere all'altro, ma è un'idea tua alquanto distorta e convenzionale. Non credo proprio che alle donne piaccia essere maltrattate e poi, questi discorsi mi sembrano alquanto riduttivi e ridicoli.
Non è una questione di uomoni e donne, ripeto.
Per i timidi ogni tipo di interazione risulterà più difficile, ma le persone sono così diverse le une dalle altre che stilare a tavolino le regole e le tattiche per conquistare LE donne (come se fossero una categoria unica e monolitica!!) non mi sembra molto proficuo.
Parti da te stesso e da ciò che sei e metti in evidenza le tue qualità, anzichè assumere atteggiamenti appiccicati e mutuati da uno stupido film americano, che propina solo i soliti stereotipi sul macho figo.
Mi sembri troppo sottomesso alle aspettative della società di massa
Vecchio 08-05-2008, 16:46   #114
Banned
 

il film americano lho guardato per gioco,non sono cosi stupido da credere a queste cose.per il resto nessuno mi puo impedire di fingere con le donne.in passato quando avevo la possibilita di conoscere ragazze ero sempre gentile ed educato alcune volte accentuando questo mio comportamento,dolce non lo sono mai stato perche non fa parte del mio carattere.
io sono stato sempre uno che si comporta tra finzione e realta non ci posso fare niente fa parte del mio carattere.
Vecchio 08-05-2008, 17:39   #115
Intermedio
 

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Se cerchi/ate di costruire qualcosa che abbia un minimo di senso, credo che le dinamiche uomo/donna siano un po' più complesse di quello che tu dici.
E poi basta con l'idea che esistano uomini o donne tipo, per cui se non piaci tutto improfumato e muscoloso ad una tizia, allora non piacerai mai a nessun'altra. Magari non piacerai alla coatta che fa lo struscio a via del corso, ma magari piacerai a qualcun'altra che non passa tutti i sabati della sua vita a fare shopping! Non categorizziamo, prego!

Poi, mai sentito parlare di AFFINITA'? ecco, questo è un concetto che spazza via tutti i luoghi comuni sin ora detti.
Il difficile, casomai, è incontrare un individuo che abbia il nostro stesso sentire verso la vita, le stesse tensioni esistenziali, gli stessi ideali, le medesime curiosità e perchè no? Anche il medesimo dolore. Per questo IO penso che sia difficile instaurare un legame, perchè vorrei afferrare tutte queste cose e vederle rispecchiate in un'unica persona.
penso che queste parole dovrebbero entrare a fAR PARTE DEL del dizionario del giovane-o quasi-timido...

siamo vittima di stereotipi che ci siamo autoimposti o dai quali ci siamo fatti convincere che sono quelli gli unici modi di essere per stare bene al mondo...

penso che ci sia anche una spasmodica bramosia di successo personale...
e sono convinto che questa andrebbe al di la del trovare una ragazza affine
Vecchio 08-05-2008, 17:53   #116
Intermedio
 

ecco per es una ragazza che suona la batteria che ho conosciuto tramite annunci,mi ha chiesto di trovarci ed uscire...

ecco sto soffrendo come un cane perche nn trovo il coraggio...poi so come va...
Vecchio 12-05-2008, 10:24   #117
Banned
 

la cosa che mi fa piu rabbia e quando mi dicevano tranquillo che un giorno lavrai anche tu la ragazza,e io come un cretino ci credevo.
io mi sono sempre piaciuto per come sono pero di una cosa sono convinto la mia vita se fossi nata donna invece che uomo sarebbe stata piu facile,e solo una mia sensazione.con questo non voglio dire che le donne non soffrano ma da un uomo ci si aspettano qualita che io non ho mai avuto. :roll:
Vecchio 12-05-2008, 16:01   #118
Esperto
L'avatar di paccello
 

Quote:
Originariamente inviata da tomorrowWillBeOk
azz beato te magari lo chiedessero a me di '' trovarci e uscire ''....
Eh infatti Capisco la preoccupazione, perchè ce l'avrei anch'io. Però mi viene in mente che dovrei ricominciare a cercare in alcune community.
Vecchio 12-05-2008, 20:20   #119
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da blunotte_79
ecco per es una ragazza che suona la batteria che ho conosciuto tramite annunci,mi ha chiesto di trovarci ed uscire...
Cose del genere capitano una volta nella vita....metti poi che è pure brava come lei
Vecchio 12-05-2008, 22:17   #120
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quote:
Originariamente inviata da blunotte_79
ecco per es una ragazza che suona la batteria che ho conosciuto tramite annunci,mi ha chiesto di trovarci ed uscire...
Cose del genere capitano una volta nella vita....metti poi che è pure brava come lei
eh si..se e' cosi' ancora peggio!!

cmq vediamo se trovo il coraggio...
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