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Vecchio 20-10-2007, 10:38   #1
Esperto
 

Ciao ragazzi. Stò avendo un problema ultimamente, problema che per quanto mi sforzi sta diventando un po’ una ossessione, e allora ieri tra mille pensieri ho deciso di sottoporre anche a voi questa situazione convinto di trovare come sempre aiuto e consiglio. Vengo al dunque. Ricordate quel lavoro nel quale mi sono avventurato da ormai sei mesi? Ebbene ora la situazione è diventata ancora più statica, nel senso che da un po’ di tempo è andato via per un cambio di sede il mio capo, colui che mi seguiva e che si prendeva la briga di spronarmi e di cercarmi se non mi facevo vivo. Quindi a seguito della sua dipartita sono tornato sotto l’egida del grande capo, un tipo molto particolare, molto tosto direi e che se la crede in maniera eccessiva. E’ uno che si è rotto il culo per diventare ciò che è, non lo nego, però ha dei metodi molto particolari di relazionarsi con la gente…. Oddio non so come spiegare, è uno che anche se alla fine scherza ti manda spesso affanbip, usa un linguaggio molto colorito… e tratta tutti come delle potenziali merde in confronto a lui (ribadisco magari non lo fa nemmeno per cattiveria però....). Insomma penso che avete capito il tipo in questione, il quale anche se è, alla fine, una brava persona, si comporta in un modo che per me è un po’ troppo estroverso. Inizialmente mi piaceva perché pensavo che stando con lui avrei smussato un po’ il mio carattere. Ma da quando mi hanno assegnato al mio ex capo mi sono un po’ come dire tranquillizzato ecco, infatti lui era molto più soft. Cmq per farla breve questo tipo non si prende la briga di cercarmi, di spronarmi. Potrei anche essere morto, per lui poco cambierebbe. Sa solo lamentarsi, quando mi vede, del fatto che mi faccio vedere poco. E grazie dico io, se non ho possibili polizze da fare che vado a fa da lui?
Ormai è parecchio che non ci vado, aspetto sempre di prendere coraggio e andare…. Però la prospettiva di lui che inizia a rompere come al solito mi fa desistere. E quindi rimando rimando rimando. Tutta quella predisposizione che avevo verso questo lavoro ormai è persa secondo me e stò accarezzando l’idea di lasciare. Voi che fareste al posto mio? Mi spiego, dovendo affrontare il tipo in questione come vi comportereste? E poi la decisione di lasciare la concretizzereste subito o aspettereste la possibilità, forse remota, che tutto ciò decolli?
Vi aspetto numerosi come sempre.
Grazie.
Vecchio 24-10-2007, 11:02   #2
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Assorto
Come diceva mia nonna...."chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa cosa lascia ma non sa cosa trova".
Quindi evita di lasciare il lavoro se la causa del licenziamento è questo capo un po' particolare....piuttosto cerca il modo di trattarlo, anche perché di stronzi ne è pieno il mondo, magari cambi lavoro e trovi un ambiente peggiore.

Credo che l'unico modo per trattare questi tipi sia sviluppare piano piano una forte indifferenza ai loro "affronti"... :wink:
Vedi è tutto giustissimo quello ke hai detto e te ne ringrazio. Però ho omesso di citare il fatto ke questa è una collaborazione non un lavoro vero e proprio quindi non ho cmq uno stipendio fisso che mi obbliga ad avere rapporti continui con loro. La cosa che mi rende "indeciso" è che non mi faccio vedere da tanto e non riesco ad andare li in ufficio forse per paura di non essere sicuro di me davanti alle sue invettive, come sono sempre stato, e anche per il fatto che sicuramente non saprei come motivare la mia assenza.... che i suoi motivi li ha eccome alla fine.
Ultimamente è diventata una ossessione in un certo senso. In pratica non riesco a fare questo lavoro che inizialmente mi piaceva e non riesco nemmeno a mollarlo. Come devo fare?
Aspettare la naturale scadenza del contratto?
Farmi cacciare? Oddio cacciare no perchè non ho vincoli però boh.
Ma perchè tutte a me le situazioni difficili?!?!?!
E dire che a volte ci penso e dico che la sto facendo troppo lunga come in effetti è. Esagero sempre tutto.
Vecchio 24-10-2007, 15:25   #3
Esperto
L'avatar di gio1
 

Di datori di lavoro come quello che descrivi è pieno il mondo, molto presuntuosi ma in fondo non particolarmente cattivi.
Alla tua età puoi farti l'esperienze che vuoi e cambiare quanto vuoi, anche rimanendo nel campo delle assicurazioni. Io dopo le superiori mi sono fatto un pò di esperienze proprio così, cambiando subito nel caso in cui non stavo bene in un posto. Sono esperienze che permettono di crescere e conoscere il mondo del lavoro. E poi se non stai bene in un posto sin da subito, perchè rimanere? Si soffre e non si cresce professionalmente...almeno questo è il mio punto di vista
Ciao e in bocca al lupo
Vecchio 28-10-2007, 21:58   #4
Intermedio
L'avatar di matematico
 

ti dò un consiglio come se fossi il mio migliore amico:
resisti ancora alcune settimane, se poi la situazione si mantiene tale a quella attuale o peggiore lascia, tanto un altro lavoro lo troverai. Ma non mollare subito, pensa piuttosto che sei libero di lasciare quando vuoi. Tanti auguri!
Vecchio 13-11-2007, 17:02   #5
Esperto
 

Ebbene si, dopo un lungo periodo di dubbi e incertezze, dopo aver ricevuto ieri l'ennesimo assegno da 1,12 euro (ricevuto oltretutto tramite posta al mio domicilio... hanno speso pure 3 euri di raccomandata i signori. Sarebbe costato di meno chiamarmi e dirmi "stronzo vieni a prenderti lo pseudostipendio" ma non l'hanno fatto!!!!) ho deciso che era ora di finirla. Mi sono seduto al PC e ho preparato una bella letterina di dimissioni, che stamane ho spedito, sottoforma di piego perchè la prudenza non è mai troppa e capite a che mi riferisco. Cazzo, non sono stati capaci di alzare il telefono per vedere che fine avevo fatto.... praticamente potrei essere tranquillamente sepolto in qualche cimitero, tanto per loro poco o nulla cambierebbe. Che amarezza! Pensare di essere valutati e seguiti solo se totalmente produttivi è una cosa davvero brutta. Comunque sapevo che prima o poi lo avrei fatto; la situazione non decollava, inutile continuare a mentire a me stesso e a farmi prendere in giro da quei signori. Inutile e improduttivo. Ma vabbè anche questo serve a crescere. Spiace dover concludere di aver perso tempo, però che devi fare? Alla fine se non ti metti in gioco non ottieni nulla. E' così anche con le donne purtroppo. Solo che questa situazione ho potuto troncarla con una lettera di dimissioni... con le donne è un pò diverso, li serve la faccia tosta. Ma è un altro discorso. Per rimanere al discorso di partenza non ho molti rimpianti, mi dispiace soltanto di non essere stato considerato appieno, oltre al fatto che questa cosa non ha preso la piega che volevo io. Pazienza! Chiusa una porta si apre un portone!
Fraterni saluti!
Ps non mi aspetto reazioni tanto se non hanno alzato il telefono fino ad oggi non vedo perchè dovrebbero farlo per chiedermi conto del perchè vado via e, soprattutto, per chiedermi di restare (ma quando mai??).
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