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05-06-2015, 16:26
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#61
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,946
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Sembri mia sorella gemella
Coraggio, è un momentaccio, verranno giorni migliori.
I "ritardati"quelli veri li conosco, su queste cose sono come le schegge, altro che
Di chi è poco dotato intellettivamente si dice"beh basta che impari un mestiere, andrà a fare il cameriere/fruttivendolo/commesso..." a noi pare di scalare l'Everest a fare ste cose!
Senza contare che molte persone che hanno preso a stento la licenza elementare guidano la macchina come frecce e molti di noi qui hanno la la laurea e non sanno mettere in moto.
Se dovessi pesare le albicocche a casa tua dove non ti guarda nessuno, lo faresti.Non sei ritardata,solo infobicata.
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05-06-2015, 16:33
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#62
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,647
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Comunque per quanto riguarda il supermercato, più è piccolo e peggio mi sento, nei minimarket vengo proprio assalita dall'ansia e giro e rigiro a vuoto, specialmente se non c'è nessun altro cliente, mi sento osservata, davanti al banco frutta e verdura vado in confusione etc. etc., invece nei supermercati grossi il giusto mi sento molto più tranquilla e "libera" nei movimenti, perché non è un luogo così "concentrato" e così non sento nemmeno l'attenzione concentrata su di me.
Ecco, lo dico perché magari anche per te potrebbe esser così e in un supermercato più grande ti troveresti meglio...
Un po' come quei negozi di vestiti in cui i commessi ti si avvicinano, domandano e ti seguono passo passo... Per carità de dios.
Oppure i negozi "aperti" sul lungomare, con tutta la merce esposta, e magari uno si ferma a guardare... Chiedermi se ho bisogno e "fare il venditore" con me è la prima cosa che mi fa scappare, lasciami guardare e se mi interessa qualcosa la pio, e se voglio chiederti qualcosa taa chiedo. XD
Alcune persone hanno bisogno di fare acquisti in un ambiente più impersonale, ad altri invece piace la familiarità, fare amicizia con le cassiere e i banconisti etc. etc. ...
Io preferisco una sorta di anonimato, di irriconoscibilità...
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05-06-2015, 16:46
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#63
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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stella è normale far "pasticci" se si hanno crisi d'ansia o nervi..
l'ansia/nervi annebbiano il cervello..
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05-06-2015, 18:28
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#64
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 437
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Ciao Stella, mi ricordi me stessa qualche anno fa, davvero. Allora ero senza lavoro o continuamente precaria, ho lavorato in posti con colleghe terribili, cattive, pronte solo a ridicolizzarti e a trattarti male. Ora va meglio, ma ho dovuto faticare tra psicologa e una mia personale crescita interiore. Non ti preoccupare per le albicocche, a me e' successa una cosa simile e dopo un paio di giorni di pensieri cupi mi sono scordata tutto 😉 da quello che leggo sei una ragazza dolcissima e sensibile, sei piena di qualita' positive, vedrai che le cose miglioreranno presto 😉
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05-06-2015, 18:53
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#65
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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non so stella, non vorrei dire una banalità ma non si nasce imparati, molte persone brillanti fanno cose strane, nei supermercati si vede di tutto.
Ragionando in modo razionale, da estraneo, potrei dire che la commessa che ne vede di tutti i colori ogni giorno , per quanto stronzetta, fa il suo lavoro che è star li e guardare..non fare l'errore di attribuire a lei pensieri che sono tuoi.
Sicuramente conoscendoti di vista , ti osservava ma era una cosa reciproca; a quanto hai descritto tu stessa la stavi tenendo in considerazione appena sei entrata..
I vicini se si permettono di giudicarti così sono dei poveracci..supponiamo che tu domani trovi lavoro, dopo un po loro constatano che lavori visto che non ci sei, e penseranno "menomale", magari saranno pure felici per te chi può dirlo.
Stai forse esportando la tua esperienza alla pizzaria all'esterno di essa, al supermercato ci puoi mettere anche mezzora a decidere.
Se tu fossi ritardata lo sapresti, sei solo molto sbadata a causa della tua situazione stressante ma non complicarti la vita, iltuo unico vero problema è trovare lavoro, pensa solo a quello , rilassati , prendi un respiro e guardati intorno come sai fare.
Più ti rilasserai e più sarai in grado di concentrarti sul tuo unico obbiettivo, una volta trovato il lavoro al supermercato ci puoi anche entrare scalza se ti va
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06-06-2015, 01:01
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#66
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Quote:
Originariamente inviata da PeppermintCandy
Stella, ho letto che non fai fatica a trovare lavoretti e a fare colloqui. Posso chiederti in che modo scrivi la lettera di presentazione? A me non richiamano praticamente mai, ho 30 anni. Forse sbaglio la lettera, non so, alla fine il CV mi sembra buono... O forse faccio cacare in foto (cosa più probabile).
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Come ha detto qualcuno la lettera di presentazione non è fondamentale,ma in generale,predispone bene l'esaminatore,è un qualcosa in più che tu fai e denota reale interesse per l'offerta,cosa che non traspare se gli mandi una fredda candidatura in automatico senza scrivere nulla,se non esperienze e lavori in elenco nel c.v. .La lettera di presentazione è un biglietto da visita di chi sei e di come ti approcci.Hai inoltre l'opportunità di dare più informazioni su di te,te la puoi giocare meglio.Poniamo il caso ipotetico di un annuncio di lavoro che prevede il contatto con il pubblico.Scriverai più o meno:"Buongiorno,sono tizio,ho letto l'annuncio e sono molto interessato.Ho esperienza nel campo/oppure,ho svolto questa attività(lavorativa o meno) che ha messo in evidenza una mia spiccata predisposizione nello stare a contatto con le persone.Mi piace molto quest'ambito,e vorrei avere l'opportunità di fare esperienza su campo.Offro disponibilità immediata per un colloquio conoscitivo in sede.Cordiali saluti."Su per giù una cosa così,molto semplice,ma decisa ed esaustiva, che dimostra la tua voglia di lavorare in quell'ambito e una tua predisposizione a farlo.Sarà sempre un punto in più a tuo favore.Dopo il nome,all'inizio puoi mettere l'età (sono tizio,ho 30 anni),può essere controproducente,dipende dalle aspettative di chi cerca,valuta di caso in caso,a seconda dell'annuncio, chissà,se la ometti magari l'esaminatore prima di andare sulla tua data di nascita all'interno del curriculum,non escluderà che tu ne possa avere anche 50 e magari cercava proprio un trentenne invece.La prima impressione è quella che conta,deve essere netta e positiva,il più possibile in linea con gli interessi del datore.Non scrivere troppo(c'è più margine d'errore)nè troppo poco(poi sembra che sei pigro e tagli corto).Studiati bene l'annuncio e cerca di capire cosa vogliono,il settore..di conseguenza scrivi la lettera.Poi magari il curriculum non andrà a genio,ma rimarrà sempre il dubbio per quella prima buona impressione iniziale.Non ti rispondono?Normale per la crisi che c'è.Mandane più che puoi,curricula e lettere appositamente create,dedicati anche un giorno a farlo,mandane tanti anche in contesti,settori disparati(certo fattibili per le tue predisposizioni personali) e ricordati di riportare sempre il numero di cellulare per essere contattato direttamente.Difficilmente ti rispondono via mail.Ti consiglio di provare anche nel settore vendita,call center,porta a porta,promoter.Non so quali siano le tue aspirazioni,so che non è il massimo per nessuno penso,ma per questi lavori,se mandi il curriculum ti richiamano subito,senza chiederti esperienza o età.
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Ultima modifica di Stella89; 06-06-2015 a 01:38.
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06-06-2015, 01:09
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#67
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Ho letto tutte le risposte,vi ringrazio uno ad uno Avete avuto belle parole e d'incoraggiamento,mi avete dato molta carica,grazie di cuore!
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06-06-2015, 01:17
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#68
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Quote:
Originariamente inviata da RobRock
il tuo unico vero problema è trovare lavoro, pensa solo a quello , rilassati , prendi un respiro e guardati intorno come sai fare.
Più ti rilasserai e più sarai in grado di concentrarti sul tuo unico obbiettivo, una volta trovato il lavoro al supermercato ci puoi anche entrare scalza se ti va
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06-06-2015, 01:52
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#69
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 29
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Mi dispiace molto per quello che è successo stella,a volte ci sono periodi in cui ogni piccola banalità sembra confermare delle convinzioni che ci autoimponiamo,come non riuscire a fare semplici gesti.Però credo che il filo conduttore di questa agitazione sia il fatto di sentirsi osservati.Quando eri al lavoro,appena vedevi il proprietario o altre persone la vicino ti sentivi sotto pressione come è normale,e quindi non riuscivi a padroneggiare a pieno le capacità che in un contesto normale sai avere.Poi anche nel supermercato,tutto è partito dalla cassiera che ti fissava,altrimenti credo non saresti entrata in confusione con la storia delle albicocche.Ripeto che secondo me è una cosa abbastanza comune il non riuscire a mantenere la lucidità quando si sa di avere uno sguardo puntato addosso che segue ogni tuo movimento.Figurati che anche quando cammino e ho l'impressione di essere osservato,cammino a testa bassa il più veloce possibile rischiando di sbattere contro un palo.Quindi non oso pensare cosa farei se dovessi stare ore fermo a incartare pizze mentre c'è uno che mi sta dietro con il fucile puntato,in senso figurato ovviamente.
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06-06-2015, 08:20
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#70
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,946
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Nota polemica: per alcuni la FS è un ostacolo troppo grande alla ricerca e mantenimento di un lavoro, secondo me ci sono malattie fisiche che invalidano meno, per le quali però è riconosciuta la pensione di invalidità.
Qui si rischia di fermare la vita per cercare una fonte di reddito, viene la depressione a chi non trova, chi lavora sta sempre sull'orlo dell'esaurimento, e non è giusto.
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06-06-2015, 10:44
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#71
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,048
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Nota polemica: per alcuni la FS è un ostacolo troppo grande alla ricerca e mantenimento di un lavoro, secondo me ci sono malattie fisiche che invalidano meno, per le quali però è riconosciuta la pensione di invalidità.
Qui si rischia di fermare la vita per cercare una fonte di reddito, viene la depressione a chi non trova, chi lavora sta sempre sull'orlo dell'esaurimento, e non è giusto.
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Grande Claire
Credo per un fobico una condizione che si avvicina all'ottimale sia un lavoro autonomo, senza capi, senza colleghi oppure potendoli scegliere, però ci vuole sacrificio, competenza e coraggio..
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