Alter Ego

Ciao a tutti.. questa volta cercherò di essere meno lungo e petulante rispetto a quanto scritto sino ad ora.. vi chiedo semplicemente:

Siete in grado nella vostra vita di produrre stimoli per voi stessi per ricaricarvi? Da dove ne traete fonte, ispirazione od energia?


Io mi sento sempre più scarico.... brutta sensazione; è una sorta di rassegnazione mista al senso di vuoto che innesca una sorta di apatia per continuare a sopportare la mia esistenza ed il mio tipo di vita.

La mia vita ormai non è più vivere ma semplicemente resistere per esistere (scusate il gioco di parole).

Ogni consiglio è ben accetto....
P.s. se può aiutare nel consiglio ho quasi raggiunto i 30 anni

P.p.s. mi sono accorto solo ora di aver sbagliato sezione.... se i moderatori vorranno, la inserirei invece nel ramo generale o quello legato alla depressione... sicuramente il tema non è nè amore nè amicizia chiedo scusa

cancellato21736

Per me è la stessa cosa.

Sono 10 anni che combatto con la depressione e l'anedonia; questo senso di vuoto, di rassegnazione, di inutilità verso tutto ciò che riguarda la vita, che si fa più forte ogni anno che passa.

Purtroppo non ho consigli utili da dare...
Ormai sono anni che vado avanti per inerzia, senza alcuna motivazione, stimolo o scopo; arrivo a sera con i farmaci e spero sempre che non ci sia un giorno dopo.

Brutton

Da solo assolutamente no, ci vogliono le persone attorno che mi vogliono bene, quelle poche, a tirarmi avanti.

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Black_Hole_Sun

Se hai la depressione sono proprio gli stimoli ad essere annientati e con essi la forza di volontà. Non ne trovi perché tutto appare inutile e privo di senso. Non serve a niente consigliare di fare questo o quest'altro, l'unica e provare a curarsi con dei professionisti ma anche li non c'è nessun risultato garantito. In verità la gran parte delle terapie non portano nessun risultato, uno volta che finisci nel gorgo oscuro è assai probabile che te lo trascini fino alla morte.

Saturnino

Si...ma a dire il vero ho imparato a farlo come si deve soltanto da pochi anni e attorno ai 40. Prima andavo avanti un po' alla meno peggio.
Nell'ultimo anno però causa limitazioni dovute all'emergenza sanitaria questi stimoli si sono ridotti notevolmente e volente o nolente ho fatto dei passi indietro.

Trinacria

Anche io mi sento spesso così. Sento di non avere uno scopo quindi mi sembra inutile fare qualunque cosa.
Penso che trovare uno scopo nella mia vita, uno qualunque, anche banale, qualcosa che ti spinga ad alzarti dal letto la mattina e andare avanti, mi aiuterebbe molto. Ma purtroppo non l'ho ancora trovato.

Di solito, per un momentaneo miglioramento, mi costringo ad uscire e a fare due passi, possibilmente dove non c'è nessuno. Guardare il mare, per esempio, mi aiuta tanto, mi rasserena. Questo di solito mi aiuta ma ovviamente è solo un sollievo momentaneo.

Black_Hole_Sun

Non tutti possono avere scopi nella vita, alcuni se non la gran parte sopravvivono day by day.

Per perseguire scopi e obiettivi ci vogliono capacità e abilità che non sono alla portata di chiunque come vorrebbero farci credere. Se non ci sono scopi non è perché non li hai trovati, semplicemente non ne hai e non puoi inventarteli dal nullo solo per sperare di stare meglio un giorni.

Si inizia a stare "meglio" solo una volta raggiunta questa consapevolezza, io l'ho fatto da un pezzo vi conviene fare lo stesso.

Vento

Il primo psicoterapeuta che ho visto mi disse come prima cosa: "lei ha bisogno di una ragazza". Mi è sembrato un consiglio abbastanza sempliciotto, a modi nonna, all'epoca, soprattutto per il fatto che non ne ho mai avute. Poi come succede con gli psicoterapeuti bravi, certe cose ti cambiano la percezione senza che nemmeno te ne accorgi.

Il punto è questo: "tutti abbiamo bisogno di relazioni sociali", di qualsiasi tipo che siano parentali, amicali, lavorative o amorose (oppure con Dio). Io personalmente ero arrivato allo stato di cui parli nel momento in cui avevo trascurato tutto per il lavoro, lavoravo e basta. La nostra società ci fa capire che l'unica cosa in cui bisogna impegnarsi in maniera doverosa è il lavoro, soprattutto perchè alla maggior parte delle persone le relazioni sociali vengono naturali.

Io credo invece che se uno non sente di avere un tessuto sociale che lo soddisfi debba concentrarsi come priorità delle sue energie mentali per crearlo. Secondo me, se c'è una cosa di cui non bisognerebbe accontentarsi è la situazione precaria che una persona può avere a livello sociale. Poi ognuno sa e sente quello che vuole, non è una questione di adattarsi alla normalità.

Quindi quello che ha funzionato per me è stato concentrarmi nel inserirmi nelle situazioni e contesti che mi hanno fatto legare con persone che reputavo affini a me e impegnarmi anche in maniera consapevole sul coltivare le mie relazioni con gli altri in maniera positiva. Se vuoi far acquisire significato a qualcosa, devi farlo in relazione con l'altro (nel senso più ampio possibile).

Per la questione di Dio, io credo che il rapporto autentico con Dio sia al pari di un amore platonico, sentimentale e profondo con una persona (senza ovviamente l'aspetto sessuale). Mi baso sulla mia esperienza personale.

A sostegno della mia tesi, questo è un bellissimo video:

Masterplan92

Frase da scolpire nella pietra..nulla nasce dal nulla,secondo me

Trinacria

Non è che serva chissà che scopo per andare avanti.
Basta anche qualcosa di semplice. Quando andavo a scuola lo scopo era superare l'anno senza essere bocciata e prendere il diploma, poi all'università lo scopo era passare gli esami e laurearmi. Poi è diventato trovare un lavoro.
Adesso non so, devo trovare qualcosa. Magari mi trovo un hobby e il mio scopo sarà quello di diventare brava in questo. Oppure inizio a frequentare qualche associazione di volontariato e il mio scopo diventerà quello di aiutare gli altri. Oppure invece mi compro un gatto e il mio scopo sarà quello di non farlo morire.
Che ne so, qualcosa per cui valga la pena vivere.
Se no che senso ha andare avanti? Tanto vale farla finita.

Alter Ego

Buongiorno a tutti ragazzi; innanzitutto grazie per le risposte. In un modo o nell'altro ritengo che ognuno di voi abbia detto qualcosa di vero.

Il video che il nostro collega ci ha gentilmente allegato porta in qualche modo a ciò che invece diceva la collega qui sopra. Premettendo che l'ho visto tutto, praticamente io ritengo che "coltivare relazioni" e "obiettivi" siano in qualche modo legati in quanto da l'una segue l'altra ma non viceversa; cioè, coltivare relazione può portare alla nascita di obiettivi che, senza relazioni sociali, magari non ti venivano in mente e questo crea stimolo od energia. Allo stesso tempo obiettivi potrebbero non essere invece "coltivare relazioni" per cui, una cosa implica l'altra ma non il contrario.

D'altro canto su una cosa convengo più di tutte, purtroppo, e la cosa è che sforzarsi di trovare obiettivi purtroppo è nauseante e forse deriva dal fatto che ognuno è fatto a modo suo e non può imporsi o crearsi delle cose che non vengono spontaneamente.

Il dato di fatto è che mentalmente vorrei uscire da questa situazione; ante covid, ho (avevo) pensato anche di espatriare ma poi ho pensato che non possiamo fuggire da noi stessi...

Non lo so proprio cari miei, probabilmente sono cose che mi porto dietro da anni e anni e oramai stanno uscendo tutte insieme con la differenza che prima sapevo gestirle meglio. A me sembra tutto inutile sia quello che penso sia quello che faccio....

La cosa certa è che lo studio ha ragione nel senso che la maggior parte delle persone che hanno amor proprio, forse quello che non ho io, ha capito che per "sopravvivere" deve trovare un obiettivo o aver un modo per aver la mente occupata.....

Brutton

Ragazzi fidatevi... Ci vuole una sola cosa per risolvere tutti i malanni e sopravvivere nella vita: un partner perfetto, o se non esiste la parola perfetto allora giusto.


Vi ho letto tutti e voi vi scervellate di qua e di là tutti quanti a scovare delle complesse ricostruzioni e trovare determinate soluzioni che si, sono pur vere, ma vengono tutte in secondo piano rispetto a quanto detto.

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Teach83

Se al ponte pericolante e scricchiolante ci metti la colonna di sostegno perfetta, non è che improvisamente diventa un ponte perfetto e sicurissimo.
Sempre di ponte rattoppato si tratta.
Vorrei qualcosa di "meravigliosamente" imperfetto.

Masterplan92

Una cosa importante è aver coltivato passioni fin da bambino secondo me..e i genitori dovrebbero incentivarlo,spesso chi ha avuto genitori che non gli hanno insegnato questo poi da adulti si ritrovano più "vuoti"...