Non registrato

Premessa: non lavoravo un anno fa, passavo tutto il tempo a non fare niente, tra guardare il soffitto a ciondolare qui davanti allo schermo.
Ho seguito i consigli di specialisti e conoscenti e ho cercato qualcosa, un corso di lavoro di 6 mesi che si concluderà a maggio.
Ho iniziato a novembre e, con il senno di poi, credo di essere peggiorato nel tentativo di migliorare.
Stavo mille volte meglio chiuso in casa a non fare niente.
Adesso vado in questo posto, alla meglio sono invisibile per il prossimo che mi tratta come un non-umano, e alla peggio divento il bersaglio di umiliazioni, e diventare la vittima di bullismo a quasi quarant'anni è ancora più umiliante di come lo ricordavo da ragazzino, questo mi provoca scatti d'ira e vere e proprie crisi che mi hanno già portato un paio di volte, in questi mesi, davanti a quel momento in cui basta un gesto per togliersi la vita.
Ecco questa è la mia considerazione.
Dubitate da chi vi consiglia di andare a fare volontariato, di fare corsi, di andare a lavorare, e tutte queste cose.
Questa vita è solo merda, in mezzo la merda.

Black_Hole_Sun

Lo so è una merda comunque, ho sempre lavorato ma a parte lo stipendio non ha mi ha reso una persona migliore, anzi sono sempre stato in costante regressione sopratutto superati i 30 anni, ora ne ho quasi 47 e posso affermare che la mia vita è finita, non esiste più niente. Alla fine è una questione di salute mentale, se sei depresso tutto assume le forme di un pozzo nero di liquame putrido, lavorare o stare senza fare un cazzo non fa differenza sulla tua percezione delle cose, non esiste meglio o peggio, qualsiasi cosa sarà sempre peggio.

vikingo

Ma bullismo perché.. non capisco a lavoro utente

Maffo

È normale che ci sia del bullismo in quegli ambienti, mi dispiace perché so bene che sono situazioni di merda, però a lungo andare il non fare nulla ti porterà solo a star peggio

Warlordmaniac

Che cosa potrebbe succedere se i tuoi scatti d'ira li rivolgessi contro i colpevoli di questo bullismo?

vikingo

Mi fate avere paura di lavorare con colleghi perché mi conosco.faro un tentativo se non andrà.lavorero per conto mio..

NatoMorto

È vero...in qualsiasi ambiente uno vada bisogna fare i conti con simpaticoni,gerarchie,nonnismo,disquisizioni ecc ecc ...io lo dico sempre :il bullismo è un istinto naturale nelle persone che lo applicano e quelle che lo subiscono...da adolescenti ha un certo tipo di modalità....da adulti un altro....ma c'è sempre...chi non è in grado di stare con le persone è meglio che stia a casa...io vado in giro da solo e vado a lavorare in mezzo alla gente solo perché ci sono costretto

IO&EVELYN

Condivido tutto quanto, sopratutto la parte del lavorare (che io odio) che non risolve nulla ma peggiora.

Si, è tutto merda ma prima o poi finirà tutto, è la mia magra consolazione.

pokorny

Detesto da almeno 30 anni chiunque lo suggerisca Tranne me stesso quando consigliavo al forum un corso di speleologia. Resto dell'idea che avrebbe aiutato almeno un quarto dell'utenza.
Ecco, questo proprio non possiamo evitarlo
Hai dimenticato, "allo stato sciolto", perché ci si affonda di più che se fosse solida. Ogni giorno di più mi rendo conto che l'aspetto fisico è tutto. L'autostima inizia da lì e penso ci sia poco da fare.

Non registrato

Mi fa piacere che molti di voi vedano le stesse cose, in questo momento sono al mio apice di malumore.
Tra un'ora vado di nuovo in mezzo a quelle persone e non so cosa succederà, non lo so veramente più.

Ha dato un ottima risposta l'utente NatoMorto, il bullismo c'è sempre, e tra adulti peggiora perché diventa patologico.
Anche la minima piccolezza ti trasforma in uno zimbello, e se ti lamenti "Eh si scherza" perché fuori, le persone, credono di viaggiare tutti sullo stesso stato e sensibilità mentale, e come adulti, secondo loro, diventa imperativo farsi "scivolare le cose di dosso".

Se è normale è orribile, e contesto la seconda parte del tuo commento che contrasta esattamente lo scopo della mia considerazione.
Il non fare nulla era una benedizione (e spero tornerà ad essere a questo punto).
Nemmeno mi importa se per ottenerlo mi troverò a vivere in una tenda in mezzo la strada, in povertà.
Le persone fanno stare male, portano tristezza e voglia di morire.

Non registrato

E' proprio quello che succede, come conseguenza scatta la derisione perché non sono un tipo violento.
Oltremodo queste persone si supportano a vicenda, quello che chiamiamo bullismo è il modello di società normalizzato.
Reagisci, anche solo a parole, e ti ritrovi a fare un TSO, denunciato e sicuramente allontanato, guardato con particolare attenzione.
Sento di rischiare queste cose perché non sono un tipo che si sottomette e nemmeno conforma.
Mi sono trovato a scoppiare davanti una di queste persone che mi tormentano da mesi un paio di settimane fa, eravamo in un parcheggio pubblico, era circondata da amici e io ero solo, mi sono avvicinato con il demonio in testa, avevo in mano una sbarra di ferro e non pensavo di fare niente con essa se non affermare un forte desiderio di "lasciami stare".
Questo evento si è trasformato in allarme e sgomento di quelle persone, che hanno smesso di essere, in quel momento, dei bulli per evitare il peggio, ma adesso sta ritornando tutto nuovamente come prima, una clima di derisione.
Tra le cose che mi fanno paura è forse proprio questa ira crescente.
E' come se la rabbia fosse incontrastabile.

pokorny

Per fortuna non tutte, poche che valgono ma esistono.

Barracrudo

Il problema e che questi laureati .. questi psicologi.. psichiatri .. maestre e professori ecc.. sanno bene la teoria ma nn sanno quasi niente di pratica..
Quando consigliano di lavorare di trovarti qualcosa loro che hanno letto tanto ma capito poco ti dirànno vai a ficcarti un qualche fabbrica a sgobbare magari anche con colleghi di cacca.. o a tirare via lastre di amianto ...
Mentre in realtà si intenderebbe.. trova un attività che ti occupa delle ore della giornata.. che ti fa diventare bravo in qualcosa di manuale che ti dà sicurezza con il tempo in ciò che fai... Circondati di persone di valore e no gente negativa e infame...
Nn bisogna prendere quello che passa il convento ma cercare di guardare e valutare bene gli ambienti lavorativi...

Detto questo non puoi scindere il lavoro dal essere umano... X sopravvivere ed esistere bisogna che tu llavori.. dal tenere una abitazione.. al raggiungere posti.. al trovare cibo e nutrirsi .. al cucinare.. esiste lavoro stipendiato e non stipendiato ma qualsiasi essere umano deve lavorare quel minimo e fare determinate azioni quotidiane

Purtroppo oggi cercano di cacciarti dentro lavori davanti al PC o in capannoni.. senza sapere che e pieno di lavori creativi e belli tutti nel ramo del edilizia e costruzioni e artigianato..

NatoMorto

Ha dato un ottima risposta l'utente NatoMorto, il bullismo c'è sempre, e tra adulti peggiora perché diventa patologico.
Anche la minima piccolezza ti trasforma in uno zimbello, e se ti lamenti "Eh si scherza" perché fuori, le persone, credono di viaggiare tutti sullo stesso stato e sensibilità mentale, e come adulti, secondo loro, diventa imperativo farsi "scivolare le cose di dosso

Bravissimo...hai centrato il punto : non è ammissibile essere persone fragili psicologicamente.... è il sale della vita...si deve svegliare...questo pensano quegli str...

XL

Diciamo che non sono consigli che funzionano per tutti, ecco questa secondo me è la cosa corretta da notare. Magari tra il non fare assolutamente niente e inserirsi con questi sistemi in ambienti sociali che uno non è in grado di gestire ci potrebbe essere qualcosa di intermedio che potrebbe funzionare nella tua situazione.
Questa cosa dovrebbero cercare di capirla prima di tutto i presunti specialisti che non afferrano che facendo così ti fanno fare un passo avanti mentre tu ti trovi davanti ad un dirupo.

Barracrudo

Il lavoro e nostro amico .. ci ho messo anni a comprendere certi ragionamenti... Nulla e buono o cattivo .. dipende dai punti di vista..
Il lavoro riempie le giornate vuote.. tiene impegnata la mente e il fisico.. ti tiene lontano da droga e brutti pensieri .. diventando bravo si può aumentare un po' di autostima .. il lavoro e nostro amico .. purtroppo oggi si pensa solo al lavoro inteso in senso negativo.. ambiente tossico.. colleghi che si odiano.. mansione che si odia.. ecc...

Barracrudo

Il lavoro non e bene e non e male .. in ottica fisica e mentale x il corpo umano x come siamo fatti biologicamente parlando e anzi un bene ..
Ma lavoro inteso come attività .. fisica e mentale.. con orari e ritmi umani .. il nemico nn e il lavoro il nemico e il sistema.. e il sistema ci trasforma in bestie non e il lavoro in se ..
E questo ce lo fanno dimenticare e il gioco che fa il sistema ..
Il lavoro e importante guardate quei vecchi nelle case di campagna .. guardate quelli che vanno avanti meglio ..
Il fatto che il tipo di lavoro oggi giorno sia praticamente solo tossico w un altro discorso ed e colpa delle multinazionali e del sistema nn del lavoro in se

Varano

Lavorare meno lavorare tutti, questo è il mio pensiero. Ma qua c'è gente che fa 60h e tanti disoccupati giovani.
20h a settimana con una paga intorno ai 1500€ in Italia sarebbe fattibile secondo me.
Però a patto che lavorino tutti, fobici, disabili, vecchi, giovani, tutti a scavare buche e a riempirle piuttosto.
Questo sarebbe il mio piano se fossi al governo.

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Non registrato

Secondo me non capite niente con questa parentesi del lavoro che avete tirato su.
Infatti ho parlato di un corso di lavoro, nemmeno di lavoro vero, e questo sarebbe il famoso primo passo (non ce ne sono altri prima).
Ho concluso i primi quattro mesi e ne ho ancora altri quattro, e sono mentalmente stravolto.
Questa settimana ogni cinque minuti mi venivano le lacrime agli occhi, oltre che ai pensieri infelici e rabbiosi.
Io sento di essere inadeguato al mondo (in generale, non solo del lavoro), e voi dite "che è obbligatorio" quindi date carta bianca alla distruzione, ai crolli nervosi, ai tentativi di suicidio e chissà cos'altro.
Perché dev'essere obbligatorio se porta cosi tanto malessere?
Magari una persona come me diventa proprio il vostro collega e, perché infelice, vi rovina (come per esempio il film "The Machinist" con Christian Bale).
L'isolamento (almeno il mio) è di gran lunga più salutare di tutta questa realtà che si accumula, infelice e fuori controllo.

Barracrudo

Alle superiori a laboratorio di chimica... Capitiamo io e il belloccio della classe che era anche mio bulletto .. lavoravamo di precisione con il becher con il liquido e sopra il fornello... Lui stava versando di precisione le gocce aveva il volto vicino x controllare quante ne cadevano nella soluzione chimica.. io gli dico al orecchio potrei sfigurarti in questo momento .. lui scatta drittoo e mi guarda storto..
Anche se un giorno vivrai senza lavorare.. l unico modo senza soldi e l autosussistenza e cioè richiede lavoro.. legna, orto, lavori di manutenzione, tanto fai da te, il lavoro e fondamentale x l essere umano x il funzionamento del suo organismo .. ma lavoro fatto con la testa e il cuore.. ritmi umani e senza troppo stress.. il mostro e il sistema no il lavoro