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15-05-2015, 01:50
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 698
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s
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Ultima modifica di cancellato8738; 06-02-2021 a 17:58.
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15-05-2015, 02:08
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Spero di avere compreso bene il senso del discorso, l'ora è un pò tarda e temo di non essere lucidissimo
La mia interpretazione è che l'uomo è ancora legato a stilemi animali... ci sono tratti che emergeranno sempre.
L'ammirazione verso le persone "dotate di potere", o di sicurezza, o di carisma, quello è un elemento intrinseco nella natura umana.
Non si tratta di decidere da che parte stare secondo me. Non si può semplicemente decidere, è come essere una giostra dalla quale non si può scendere.
Puoi decidere se ti importa o meno. Ma anche in quel caso la decisione personale ha poca influenza, se sei dotato di carisma quelli attorno a te ti guarderanno in un certo modo. Se non lo sei escludendoti diventerai semplicemente un fantasma.
E anche la strada del rispetto reciproco, non so quanto sia percorribile.
Sempre perchè noi cerchiamo nelle altre persone qualcosa che ci colpisca, quancosa che ci stupisca.
E allora notiamo le altre persone e in alcuni casi li portiamo su piedistalli... altrimenti nada.
Il movimento, l'evoluzione esiste solo quando c'è conflitto, disparità, quando le cose corrono da un punto verso un altro...
L'equilibrio, temo, è auspicabile solo da chi desidera tirarsi fuori da questo conflitto... ma molto spesso è perchè è in una situazione di svantaggio.
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15-05-2015, 02:18
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Sono un vinto, uno sconfitto.
Totale.
Da giovane e fino ad un certo punto sono stato "ottimista", ero interiormente convinto che quell'intelligenza particolare e unica che distingueva l'uomo da tutti gli altri esseri viventi avrebbe prima o poi migliorato e fatto cambiare le cose.. ponendo le basi per una società più giusta e un mondo migliore.
Ma dopo troppe botte e confronti devastanti con il mondo reale.. dove le dinamiche che regolano i rapporti tra gli individui sono le stesse della giungla (dove conta solo chi - in qualche forma - è più forte e prevaricante degli altri.. tutto il resto non ha assolutamente nessun valore) ... ho del tutto smesso di crederci.. e mi son rassegnato ad essere un vinto, uno sconfitto.. uno che presto non ci sarà più..
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15-05-2015, 02:24
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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No: ci sarà sempre qualcuno che vedrà su di sè una ingiustizia.
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15-05-2015, 03:12
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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alla fine negli animali è comunque pieno di casi di simpatie e alleanze.. molte hanno un fine opportunistico o contrattuale(come per gli umani d'altronde) ma ci sono.
ritornando al discorso degli alfa e beta spesso l'alfa ha degli alleati beta per poter mantenere il dominio e non essere soppraffatto dai concorrenti.. quindi è un dovere dll'alfa se vuole mantenere il più a lungo il suo potere di non esser troppo "tiranno" ma anche amorevole etc.
e qua entra il mio discorso di capire quel che si vuole.. per mantenersi alfa bisogna inpegnarsi etc. bisogna essere sempre sotto pressione.. come in tutte le cose c'è predisposizione genetica e quindi chi più facilmente portato a esser sottopressione per arrivare all'essere alfa e chi no... l'importante è accettarsi.
io son pigrissimo
secondo me le gerarchie (che in realtà preferirei chiamare ruoli) ci saranno sempre in una società stratificata..
per aver un minimo impatto bisognerebbe tornare ad vivere di caccia e raccolta e sarebbe impossibile..
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Ultima modifica di Ansiaboy; 15-05-2015 a 03:28.
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15-05-2015, 09:41
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
No: ci sarà sempre qualcuno che vedrà su di sè una ingiustizia.
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E quindi è inutile lamentarsene e va tutto bene madama la marchesa?
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15-05-2015, 09:56
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#7
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Il fatto che non riesco a comprendere sti discorsi di alfa e beta come un tempo è segno che sto guarendo o sto rincoglionendo del tutto?
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15-05-2015, 10:06
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Se ho capito la questione, non vedo soluzioni praticabili.
Insomma mi sembra un'utopia, e bisognerebbe anche capire se è un'utopia davvero desiderabile.
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Ultima modifica di Blue Sky; 15-05-2015 a 10:15.
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15-05-2015, 10:27
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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No, per me non è possibile un mondo senza ingiustizie.. secondo me è nella natura umana (e animale) cercare di sopraffare il prossimo per avere più potere e benessere materiale..questo non vuol dire che non si debba cercare di ridurre al minimo le ingiustizie.
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15-05-2015, 11:32
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Premetto che scrivo da un telefono.
La natura umana non può considerarsi causa o giustificazione delle ingiustizie.
Provate ad uccidere il vostro vicino, ce la fate?
Se fosse una cosa naturale dovreste.
Il fatto è antico e risaputo: le risorse non sono ben distribuite
Società in cui tutto ciò di cui si ha bisogno è a disposizione sono anche società pacifiche.
La violenza e l'ingiustizia arrivano quando un deviante decide che ciò che si ha non è abbastanza; ma questo secondo me non è conseguenza di uno sviluppo sano, ma di un problema educativo.
Ci sono tante strategie che la mente umana usa per bypassare le carenze affettive e materiali dell'infanzia, e non è un caso secondo me che queste si possabo riassumere in due tendenze: violenza (se non ce l'ho me lo prendo) e disprezzo (se non ce l'ho fa schifo).
Se idealmente venissimo cresciuti armoniosamente, avendo lo stretto necessario in affetto e cura,, non avremmo particolari "istinti" di violenza o disprezzo secondo me.
Detto questo, ciò che si può fare è solo entropia: prenditi cura al meglio di ciò che puoi, e spera che il tuo vicino vedendoti faccia altrettanto.
Una devianza assimilata al punto da diventare per antonomasia "natura umana" non si supera in breve tempo...
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Ultima modifica di Allocco; 15-05-2015 a 11:35.
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15-05-2015, 13:52
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,530
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Mi sembra di capirti, caratteriale.
Ho sempre avuto l'impressione di essere finita in un corpo che non mi appartiene, una confezione troppo stretta e debole per me, che un giorno imploderà. Mi sarebbe piaciuto poter cambiare muta...
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15-05-2015, 14:02
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
No: ci sarà sempre qualcuno che vedrà su di sè una ingiustizia.
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molte volte parlano di ingiustizia ma in realtà è solo voglia che vadano diversamente le cose , certe considerazioni se fatte " a caldo" sembrano una cosa e se fatte " a freddo" sono tutt altro, non bisognerebbe mai prender per legge qualsiasi cosa uno dice , ci sono varie sfumature che vengono fuori solo dopo ore di dialogo. e poi ancora ci son pure quelli che sanno che è colpa loro ma nn riescono ad ammetterlo in pubblico per orgoglio etc... ce ne so di casi pfff....
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Ultima modifica di varykino; 15-05-2015 a 14:15.
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15-05-2015, 16:40
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Mi sembra di capirti, caratteriale.
Ho sempre avuto l'impressione di essere finita in un corpo che non mi appartiene, una confezione troppo stretta e debole per me, che un giorno imploderà. Mi sarebbe piaciuto poter cambiare muta...
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Io invece non capisco.
Cioè.. posso capire una questione di genere sessuale (maschile/femminile) di non trovarsi nel proprio corpo per quella ragione.. o perché non ci si piace proprio.. ma il discorso alfa-beta che c'entra ?
In questo caso.. la "debolezza" è intesa in che senso ? Fisica ? E con cambiare muta intendi dunque che vorresti ritrovarti in un corpo fisicamente più forte e potente ?
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15-05-2015, 17:27
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#14
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,530
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Io invece non capisco.
Cioè.. posso capire una questione di genere sessuale (maschile/femminile) di non trovarsi nel proprio corpo per quella ragione.. o perché non ci si piace proprio.. ma il discorso alfa-beta che c'entra ?
In questo caso.. la "debolezza" è intesa in che senso ? Fisica ? E con cambiare muta intendi dunque che vorresti ritrovarti in un corpo fisicamente più forte e potente ?
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Non saprei, è una cosa su cui non riesco a ragionare, la sento e basta. E' un senso di umiliazione quello che provo in questo corpo, oltre che fisico è anche una debolezza a livello sociale per me. Mi sembra di non riuscire a contenermi comodamente e con il dovuto rispetto dentro questo contenitore. Riguardo al cambiare muta, mi piaceva l'immagine di vedermi nei panni di un rettile che cresce e la cambia.
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15-05-2015, 17:48
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Insomma in breve ogni mattina mi sveglio e mi faccio schifo al cazzo perché non sono un uomo e sono costrettA ad accettare di essere inferiore e mi fa schifo, P****** ********* se mi fa schifo , non riesco a descrivere il senso di ripugnanza che provo ,
è come se tutti i maschi che hanno risposto improvvisamente non avessero più l'uccello , dov'è il mio uccello , perché non ce l'ho , che fine ha fatto , dove sono i miei muscoli
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Secondo me sei molto confusa e ci son due piani sovrapposti in questo tuo malessere: da un lato c'è una questione di genere sessuale (ti senti più maschile che femminile).. e dall'altro c'è una forte ossessione (completamente illogica e irrazionale), legata probabilmente al tuo vissuto personale, sulla questione della forza, che tu intendi proprio nel senso più materiale del termine.. possenza, forza fisica .. e che ti fa ritenere (assai erroneamente) il genere maschile come superiore prettamente in virtù di questa limitata valutazione.
Dovresti renderti conto che è proprio semplicemente un'assurda ossessione la tua, quella sulla forza associata al genere (maschile): a prescindere dal fatto che nascere uomo mica significa che sei per forza alto uno e novanta (io son poco più altro di te.. veramente pochissimo più alto) e che spacchi le pietre solo soffiando.. quella è una tua estremizzazione mentale.. il concetto di uomo come alto, vigoroso e possente (senza contare che probabilmente se tu facessi a pugni con me mi manderesti all'ospedale)
Se c'è un genere più "forte" (nel senso più lato del termine, non limitato alla forza fisica, che alla fine a parte menare la gente e sollevare le lavatrici senza sforzo che ci fai, nel corso dell'esistenza ?) - è proprio quello femminile..
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15-05-2015, 17:59
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Non saprei, è una cosa su cui non riesco a ragionare, la sento e basta. E' un senso di umiliazione quello che provo in questo corpo, oltre che fisico è anche una debolezza a livello sociale per me. Mi sembra di non riuscire a contenermi comodamente e con il dovuto rispetto dentro questo contenitore. Riguardo al cambiare muta, mi piaceva l'immagine di vedermi nei panni di un rettile che cresce e la cambia.
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Pure a me non piace questo corpo in cui sto .. e anche io ho la stessa sensazione di estrema debolezza a livello sociale (che è legata però alle mie incapacità e alla mia fragilità interiore, non al corpo che possiedo)
C'è da rendersi conto che, nel contesto sociale umano, ormai non è più una questione meramente fisica.. di corpo e di forza fisica: sono entrati in gioco (da secoli - ma oggi son sempre più determinanti -) anche altri fattori spesso più rilevanti, come il denaro, la fama, la notorietà e il potere..
Per cui il discorso della forza e della prevaricazione del forte sul debole è rimasto, ma non è più solo una questione di muscoli, altezza e prestanza fisica... come nel regno animale.. è diventato soprattutto un discorso di potere..
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15-05-2015, 18:00
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E quindi è inutile lamentarsene e va tutto bene madama la marchesa?
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Lametarsi di una condizione porta a qualcosa di concreto? Già fare manifestazioni ecc è agire, è fare qualcosa, ma stare in casa a lamentarsene fra sè e sè non cambia la situazione.
Quote:
Originariamente inviata da Suttree
No, per me non è possibile un mondo senza ingiustizie.. secondo me è nella natura umana (e animale) cercare di sopraffare il prossimo per avere più potere e benessere materiale..questo non vuol dire che non si debba cercare di ridurre al minimo le ingiustizie.
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Non si parla di sopraffare: prendi mio nonno. Lui da giovane ha vissuto le due guerre, ma durante la ripresa ha investito i suoi soldi in terreni, ecc, per questo oggi la mia famiglia sta piuttosto bene. Un altro oggi anziano, che in tempi giovani NON ha fatto le stesse cose vuoi perchè non poteva o non voleva, o ci ha provato ma ha sbagliato e fallito, NON NON NON può venire a dire che "è ingiusto che mio nonno abbia case e terreni mentre lui no".
E qui mio nonno non ha sopraffatto nessuno, semplicemente ha agito in un certo modo e coi soldi ci ha saputo fare, oltre che lavorare duramente per una vita.
Si parla di FARE, ci sarà sempre chi farà di più e chi farà di meno, non solo ci sarà chi otterrà di più e chi di meno, vuoi per fortuna o per capacità proprie.
Io posso lamentarmi che è ingiusto che Pirlo prenda milioni per giocare a calcio e io no, ma la verità è che io non mi ci sono manco mai impegnato nel calcio. Posso lamentarmi che è ingiusto che un mio amico lavori ed io no, pretendendo che qualcuno mi trovi lavoro. Magari passo il giorno u fs.com invece di cercarmi un lavoro come ha fatto lui.
In un mondo utopico "giusto", avresti frotte di persone nulla-facenti che pretendono che le persone che si sono fatte il mazzo, cedano loro parti eque di ciò che hanno ottenuto. Allora si che avresti chi si approfitta degli altri, ma sarebbero quelli "furbi", che passando le giornate a cazzeggiare, poi tranquillamente si lamenterebbero delle ingiustizie verso di loro e bum, ecco che qualcuno sgancia loro quello che serve. Poi tornano a cazzeggiare.
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15-05-2015, 18:02
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
e poi ho fatto un lavoro grosso come una casa per accettarmi per come sono, cosa che evidentemente , ancora non è avvenuta.
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Accettarsi ci si può *veramente* accettare solo quando c'è qualcun'altro che ti accetta.. e intendo per come sei, per come ti senti di essere.. non per quello che vedono loro o sei costretto a mostrare se vuoi essere accettato.
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15-05-2015, 18:07
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#19
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,530
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Anche se riesci ad accettarti fisicamente, ci sarà sempre qualcuno a deriderti, sottometterti, umiliarti, dire che non devi fare così, ma seguire i ruoli o prenderti per il braccino e manipolarti, perché vede solo un corpo, non altro. Temo che gran parte della mia interiorità è arrivata quasi a disintegrarsi per una questione prettamente fisica.
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15-05-2015, 18:07
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
No, io gli manco proprio di rispetto a questo corpo , non esprime quello che sento , non rispecchia la mia psiche, sfrutto al massimo le sue poche forze per avvicinarmi a ciò che ritengo valevole per me , se fossi un maschio andrei con tutti , donne uomini , lo infilerei ovunque, invece cosa devo fare? sperare che non me lo mettano in culo altri. Ahhhh quanto sareste incazzati neri , quanto
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Boh.. secondo me la tua è una sorta di ossessione.. legata al tuo vissuto personale.. e che al suo interno contempla una concezione abbastanza superficiale e stereotipata di quello che è il "maschile"..
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