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Vecchio 01-03-2025, 21:50   #1
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Immaginate di conoscere una persona tramite internet, con cui c'è una buona affinità e una buona intesa. Passa il tempo, vi sentite sempre più spesso, cominciate ad aspettare i momenti in cui l'altra persona si farà viva, e a un certo punto capite che è così anche dall'altra parte. Poi vi scambiate le foto e questo rafforza il legame virtuale.
A un certo punto cominciate a parlare di vedervi dal vivo, ma l'altra persona prima di farlo dice che trova corretto mettervi a parte di una cosa che fino a questo momento non ha rivelato per timore del giudizio: è una persona disabile.
A questo punto cosa fate? Come reagite? Che piega pensate che prenderà o che farete prendere a questo rapporto in fieri?

È una domanda seria, e voglio risposte schiette, nessuno abbia timore a farsi giudicare per come risponderà, ben sapendo tutti che è una questione difficile.
Vecchio 01-03-2025, 21:54   #2
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Non si possono sapere in anticipo queste cose.
Ci si scopre conoscendosi.
Tralaltro "disabile" è molto generico, può voler dire molte cose.
La disabilità può voler dire essere in carrozzina ma avere un cervello perfettamente funzionante e razionale, oppure avere disabilità mentale, magari grave, e vedere tutte le cose in un modo paranoico e distorto anche quando non è vero.
Vecchio 01-03-2025, 21:57   #3
Avanzato
L'avatar di rogues
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
È una domanda seria, e voglio risposte schiette
La mia risposta schietta (potesse Giove fulminarmi) è che il più grosso problema delle relazioni online spesso è il narcisismo ambo-parti che fa perdere un botto di tempo di vita
Ti parlo di chi vive per sottrazione inviando selfie e scrivendo frasi per perdere tempo. Spesso chi si isola in chiave vittimista non è disposto a condividere in chiave pratica e coesistere, quindi si esprime in sottrazione

Ti assicuro che anni fa questa mi capitarono episodi talmente bassi, che la disabilità fisica non è il primo problema, è pieno di coppie funzionali in cui uno dei due ha avuto un problema
Vecchio 01-03-2025, 22:04   #4
Esperto
L'avatar di cuginosmorfio
 

Fiuto un sottotesto da "delusione amorosa" ma le persone possono essere anche amiche e basta.

Risposta seria: se mai dovessi immaginarmi in una situazione così, soppeserei molto che tipo di disabilità si tratti. La possibilità di incontrarsi e conoscersi rimarrebbe immutata ma ripenserai al ribasso la possibilità che il rapporto possa evolversi in qualcos'altro.

Ultima modifica di cuginosmorfio; 01-03-2025 a 22:09.
Vecchio 01-03-2025, 22:05   #5
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
La disabilità può voler dire essere in carrozzina ma avere un cervello perfettamente funzionante e razionale, oppure avere disabilità mentale, magari grave, e vedere tutte le cose in un modo paranoico e distorto anche quando non è vero.
Intendevo disabilità fisica.
Vecchio 01-03-2025, 22:09   #6
Esperto
L'avatar di sparatemi
 

intanto non ho capito se parliamo per un legame d'amicizia o d'amore, in entrambi i casi onestamente dipende dalla disabilità, perchè ognuno può essere più o meno impressionabile e io su alcune disbilità lo sono. Quindi, concludendo, tendenzialmente non mi farei problemi nel continuare a frequentarla, però, in alcuni casi, potrei riservarmi un periodo di riflessione o distanza. Anche vero che se già ci si è conosciuti in maniera più profonda, le possibilità che io chiuda una porta sono davvero esigue e lo farei con enormi sensi di colpa
Vecchio 01-03-2025, 22:17   #7
Esperto
L'avatar di juan
 

Anche io ho una disabilità fisica, mi manca una parte importante del corpo, quindi boh alla fine una doppia confessione non mi dispiacerebbe. Magari scappa lei
Vecchio 02-03-2025, 00:20   #8
Esperto
L'avatar di Syd90
 

situazione rischiosa, difficile dare una risposta, io l ho vissuta, non lettera per lettera come hai scritto tu ma la sostanza più o meno c é, amore e prendersi cura della persona amata, é un inferno, il percorso a lungo andare é un lento smembramento da entrambe le parti, finisci per odiare la persona che amavi, e piú tieni a lei e piú mentirai a te stesso nonostante il deteriorarsi e il mutamento in odio dell amore che avevi, é un alternarsi di menzogne, dolore, orgoglio e circostanza che prolunga un bagno di sangue da cui se ne esce diversi che tu sia una parte o l altra, il punto di non ritorno é quando cominci a vedere la tua vita sacrificarsi per prendersi cura dell altra

Esperienza personale, c é chi lo affronta in maniera diversa e chi desidera la morte, io ho desiderato la morte di quella persona
Vecchio 02-03-2025, 08:43   #9
Esperto
L'avatar di zoe666
 

mi è capitato.
Non come descritto da hor, che prima di saperlo anelavo a sentirlo o c'era grandissima sintonia, ma conobbi questo ragazzo e dopo qualche tempo che parlavamo mi disse che era disabil.
Alla fine ci vedemmo ed uscimmo anche in amicizia qualche sera.
Zoppicava ed aveva un braccio non utilizzabile.
Alla fine smisi di vederlo perchè provò a baciarmi anche sapendo che non ero interessata ed ero anche fidanzata in quel periodo.
Vecchio 02-03-2025, 10:08   #10
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Immaginate di conoscere una persona tramite internet, con cui c'è una buona affinità e una buona intesa. Passa il tempo, vi sentite sempre più spesso, cominciate ad aspettare i momenti in cui l'altra persona si farà viva, e a un certo punto capite che è così anche dall'altra parte. Poi vi scambiate le foto e questo rafforza il legame virtuale.
A un certo punto cominciate a parlare di vedervi dal vivo, ma l'altra persona prima di farlo dice che trova corretto mettervi a parte di una cosa che fino a questo momento non ha rivelato per timore del giudizio: è una persona disabile.
A questo punto cosa fate? Come reagite? Che piega pensate che prenderà o che farete prendere a questo rapporto in fieri?

È una domanda seria, e voglio risposte schiette, nessuno abbia timore a farsi giudicare per come risponderà, ben sapendo tutti che è una questione difficile.
Ma uno che deve rispondere, se non si specifica se è amicizia o qualcosa di sessuato?
Nel secondo caso la chimica fa la differenza, quindi bisogna trovarcisi.
Se ci si incontra per amicizia non vedo il problema.
Anzi, ti dico una cosa: senza disabilità o perlomeno una difficoltà sociale, difficilmente uno riesce ad essermi accettabile a livello umano. Preferisco gente che "ha vissuto", altrimenti li vedo come eterobasici di livello adolescenziale (parlo sia di uomini che donne).
Vecchio 02-03-2025, 10:43   #11
Esperto
 

Troppo, troppo generico il termine "disabile fisico". Mentalmente rimanda al paraplegico in carrozzina, sono certa, per la maggior parte della gente.
La disabilità fisica è un mondo immenso.
Vecchio 02-03-2025, 11:07   #12
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

@claire sono preferenze tue appunto.
Però da come ne parli stai emettendo tu un giudizio.
Occhio.
Tutti questi termini come "rinunciatario" "lassista" "che butta via le possibilità" "che non ha voglia di fare le cose" sono giudizi.
Chi ti dice che uno che ha un carattere come lo hai descritto se la vive male?
Si è semplicemente diversi come inclinazioni e caratteri.
Magari un altro ha voglia di fare altre cose che a te non piacciono.
Non lo dico perché mi sono offeso io eh attenzione.
A me non me ne frega niente.
Vecchio 02-03-2025, 11:15   #13
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

può essere anche proprio una questione di energie mentali e fisiche che sono diverse, dalla vita che si fa, dal lavoro che si fa...hai voglia...troppo facile dire "eh ma quello la sera torna a casa stufo e non ha voglia di fare un cazzo"...bisogna anche capire cosa ha fatto tutto il giorno, in che ambiente lavorativo è stato...si aprirebbe un discorso troppo complicato da fare via messaggi che credo sia meglio evitare
Vecchio 02-03-2025, 11:38   #14
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
può essere anche proprio una questione di energie mentali e fisiche che sono diverse, dalla vita che si fa, dal lavoro che si fa...hai voglia...troppo facile dire "eh ma quello la sera torna a casa stufo e non ha voglia di fare un cazzo"...bisogna anche capire cosa ha fatto tutto il giorno, in che ambiente lavorativo è stato...si aprirebbe un discorso troppo complicato da fare via messaggi che credo sia meglio evitare
E qui vedo un bel giudizio sottotraccia verso chi non fa un lavoro di braccia e pertanto non sarebbe stanco quanto chi lo fa, senza tenere conto di infinite altre variabili che "stancano" la vita, il corpo il cervello e l'anima.
Direi che questo ot è da lasciare perdere proprio.
Ho solo detto che non sarei connessa e affine con una persona di indole pigra e che non ha molta voglia di fare, passiva, anche se la relazione amicale o amorosa potrebbe funzionare fattualmente, questo era il concetto e stop.
Questo tipo di persone sono libere di vivere come meglio credono e fanno bene, ma io sarò libera di sentirmi affine a chi mi pare? Qui quante volte si dice che non si frequenterebbe gente caciarona, discotecara, iperattiva,super dinamica, troppo ottimista, troppo qua troppo là?
E nessuno dice che è offensivo. Per favore non attaccare su ogni cosa che si dice.
Vecchio 02-03-2025, 11:49   #15
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
E qui vedo un bel giudizio sottotraccia verso chi non fa un lavoro di braccia e pertanto non sarebbe stanco quanto chi lo fa, senza tenere conto di infinite altre variabili che "stancano" la vita, il corpo il cervello e l'anima.
No. Questa è una tua supposizione.
Mai detto questo.
Il senso di quello che sto dicendo è molto più ampio e spero di averlo spiegato bene.
Poi chi vuol capire capisce...
E non sto minimamente attaccando, stiamo solo discutendo.
Ti sembra a te, forse, un attacco.
Vecchio 02-03-2025, 11:54   #16
Intermedio
L'avatar di Michael Noir
 

Dipende anche dalla disabilità... c è una grossa differenza tra tetraplagia e una persona che, per esempio, non ha l uso delle gambe...

Non avrei problemi se la disabilità riguardasse l essere in carrozzina, problematiche motorie, di linguaggio, la mancanza di una mano o di un arto (mio fratello per un periodo ha avuto una ragazza a cui mancava un braccio a causa di un incidente da piccola... ci sarei uscito senza problemi perchè era una bellissima ragazza, veramente incantevole... Anzi, ho invidiato mio fratello Ricordo che anche lei nascondeva "ad arte" in ogni singola foto la disabilità) o anche la cecità..
Io stesso ho avuto un amica a cui mancava una mano per una malformazione congenita, non ci si faceva nemmeno caso (e lei non ha mai avuto alcun problema relazionale di nessun tipo nel corso della sua vita, almeno che io sappia)...

Ecco, diciamo che solo con una persona completamente paralizzata sarebbe un problema e, forse, se le mancassero entrambe le braccia (se parliamo di relazione amorosa).

Ultima modifica di Michael Noir; 02-03-2025 a 12:33.
Vecchio 02-03-2025, 12:08   #17
Principiante
 

Post interessante. Non ne sarei spaventata, il mio lavoro mi mette continuamente in relazione con persone con disabilità (oss). Tuttavia non credo potrei spingermi oltre l'amicizia, proprio perché conosco molto bene tutte le difficoltà e le sfide che affronta una persona con questo tipo di disabilità.

Inoltre rapportarmi con persone con disabilità per me è un lavoro e come in tutti i lavori a dispetto di quello che si crede in questa professione si deve sviluppare una buona dose di pragmaticità, aldilà dell'empatia necessaria per lavorare in questo ambiente ogni operatore impara a rimanere distaccato, sarebbe difficile alzarsi ogni mattina per andare a lavoro altrimenti, una vera tortura e il burnout sarebbe dietro l'angolo ogni minuto, dunque immagino che per deformazione professionale mi sarebbe molto, molto difficile coinvolgermi aldilà dell'amicizia.


Dipende poi anche dal tipo di disabilità e da come la persona la affronta, ma sono quasi certa che mi sarebbe molto difficile separare ciò che faccio nella vita per sostentarmi da ciò che sento, è un meccanismo mentale ormai consolidato che mi permette di sopravvivere.
Vecchio 02-03-2025, 12:56   #18
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
No. Questa è una tua supposizione.
Mai detto questo.
Il senso di quello che sto dicendo è molto più ampio e spero di averlo spiegato bene.
Poi chi vuol capire capisce...
E non sto minimamente attaccando, stiamo solo discutendo.
Ti sembra a te, forse, un attacco.
Per me la questione 3 aperta e chiusa, ho espresso un concetto, se si capisce bene sennò amen.
Vecchio 02-03-2025, 13:06   #19
Esperto
L'avatar di AvolteRitorno
 

Sarebbe bello poterti rispondere che per me non ci sarebbe alcun tipo di problema, e mi piacerebbe davvero farlo, non lo dico tanto per dire. Purtroppo però tra il dire e il fare... a prescindere da che tipo di disabilità fisica sia, non sono una persona che gestirebbe la cosa in modo sereno.

Credo che per affrontare la maggior parte delle disabilità nel modo giusto, dopo la fase iniziale, essa non dovrebbe essere di alcun ostacolo al sentimento (che sia amicale o amoroso, è uguale), un rapporto sano dovrebbe essere basato sulla parità nella considerazione reciproca dei due individui.
Se devo essere sincero, io non riuscirei a raggiungere questo livello, mi sentirei sempre in dovere di fare qualcosa in più dell'altro per via del mio stato di "non disabile", anche a livello psicologico non riuscirei ad essere me stesso, lasciando passare anche le cose che di solito non lascerei passare (lui/lei è disabile non puoi dargli contro, mi direi). Infine mi struggerei per la sua condizione, sarei sempre a domandarmi perché a lei/lui che ha così voglia di vivere e non a me.
Vecchio 02-03-2025, 13:16   #20
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Per me la questione 3 aperta e chiusa, ho espresso un concetto, se si capisce bene sennò amen.
Va bene.
Ok.
Io non ho intenzione di polemizzare sai.
Anzi, se la vediamo da un altra prospettiva sei proprio tu che mi hai attribuito cose che io non ho detto.
Comunque adesso vediamo cosa fai.
Perché se continui a rispondermi e ad andare avanti tu, non sono io che attacco gli altri eh
Ci siamo capiti...
Ringraziamenti da
claire (02-03-2025)
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