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Originariamente inviata da Calla screziata
Mi colpisce questa tua affermazione perchè per me è totalmente diverso. IRL sei costretto a mettere in gioco tutto e subito, a frantumare le barriere che hai messo col mondo esterno (terapia d'urto che, secondo me, è più dannosa che altro) e, nella paura di fare una figuraccia, la fai.
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Il mio ragionamento nasce dall'esperienza pregressa e dalle finalità, principalmente sessuali e sentimentali.
In ambito sessuale, Internet ha l'enorme limite di celare molto dell'esteriorità di una persona e di impedirne la valutazione.
Spesso passa tempo prima di vedere una foto del viso e/o a figura intera e la persona fantastica troppo sull'altra sconosciuta.
Le foto possono essere scelte ad arte per fidelizzare e manca tutto il non verbale che stimola l'erotismo ed influenza la scelta come il gesticolare, gli sguardi, il corpo in movimento, eventuali dettagli carpiti a mò di voyeur durante l'incontro, ecc.
Inoltre manca totalmente il flirt non verbale che talvolta è la chiave di volta per arrivare al rapporto.
Passando settimane/mesi in chat si spende tempo e si creano aspettative che vengono poi smontate.
Mi è capitato di maturare un interesse sessuale per la persona in chat e dover dire a me stesso "quanto tempo ho perso per niente..." perché dopo settimane/mesi, l'incontro rivelava una persona che non mi attraeva esteriormente (perché grassa, perché poco carina dal vivo, ecc.) oppure che dimostrava IRL di non avere questa propensione al sesso e disinibizione che aveva in chat.
Talvolta era pura finzione per riuscire ad avere un contatto sociale con una persona o nella speranza di fidelizzare l'altra persona al punto da riuscire a far passare in secondo piano i difetti fisici, secondo la
vulgata, che aveva.
Altre volte ci s'illudeva di riuscire a finire a letto con l'altra persona perché c'erano state chattate ambigue e che lasciavano intendere per vedere poi settimane/mesi d'aspettative infrante di fronte al big misunderstanding.
Discorso simile a livello sentimentale, dove l'ambiente "artificiale" di casa propria e della chat porta, secondo me, ad empatie forti e talvolta falsate che rischiano di crollare una volta IRL.
Poi è proprio la necessità di tutto e subito (che NON è compulsività) a portarmi a volere l'IRL.
Se manca nella mia vita il sesso ed il sentimento, ritenendoli la spina dorsale della mia esistenza, sento il bisogno di ricostruirli ASAP.
Ho bisogno anche di emozioni, dell'incontrarsi IRL, senza filtri e di dire subito "sto" oppure "rilancio".
Preferisco fallire e voltare pagina subito che sperare e poi dover ripartire avendo inseguito per mesi il nulla.
Figuraccia? Certo, se ne collezionano a iosa ma, alla fine, noi siamo sempre gli stessi.
In chat si fa la vita "comoda" dove si pondera la frase, si lima la spigolatura, si nasconde il difetto ma IRL bisogna essere fluenti e "sinceri".
Anni fa io mi facevo scrupoli per la mia esteriorità e con la preoccupazione di risultare noioso alla fanciulla di turno.
Oggi io sono fiero di ciò che sono e parlo a ruota libera dei miei interessi oltre ad ascoltare il prossimo.
Non m'interessa se una donna può rimanere colpita negativamente o considerarmi strano perché in una serata le racconto di soccorsi su IMA, dell'emozione nel vedere un tracciato ECG con sopraslivellamento ST con una digressione su quanto mi sto leggendo autonomamente su ECG facile, dei miei scatti e fascino in un centrale elettrica d'architettura razionalista che ho visitato di recente, dei miei ultimi ascolti di EDM/Metal, del mio avvicinarmi ai linguaggi funzionali, delle mie ultime letture di fantascienza oppure di come possa trovare erotici i porno con i creampie. Il tutto condito da un'ampia annedottica e digressioni sui temi trattati.
Questo per me è mettersi in gioco subito. Magari, posso sapientemente usare la forma più adatta, facendo tesoro di quanto insegna la PNL, per ammaliare la persona ma il contenuto non lo so nascondere. Al più centellinare.
Capisco i timori IRL e la maggior sicurezza di Internet ma, per tutti questi motivi, trovo che talvolta sia la strategia sbagliata.
Nel mio discorso non ho considerato finalità amicali perché ho sempre sentito molto meno la necessità in chat di trovare nuove amicizie e non ho nemmeno avuto particolari problemi nel mio quotidiano a stringere amicizie.