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30-12-2012, 13:00
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#1
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: In qualche luogo remoto della psiche
Messaggi: 208
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Sono divisa in due parti. Una parte di me vuole vedermi migliorare, vuole vedermi sorridere, stare bene, dimenticare tutti i problemi che mi circondano. E poi c'é una parte, ancora più grande, che mi sta distruggendo. Vuole vedermi soffrire, piangere, vuole che davanti alle persone faccia le peggiori figure facendomi venire attacchi di ogni tipo. Chi sono? COSA sono? COSA HO? Vorrei sprofondare così come vorrei rialzarmi. Sono sempre nel mezzo, ma ciò non vuol dire essere in equilibrio. Perchè tra il benessere e il malessere non si può che scegliere. Voglio scegliere il benessere, ma il malessere continua a tentarmi, a voler portarmi con sè. "Portami via, ti prego" penso molto spesso, "perchè ormai è meglio il malessere che la confusione, è meglio la morte che una vita fallimentare, è meglio la verità che il dubbio atroce"
Non voglio più aspettare, il benessere non arriva. "Sono impaziente, male, portami con te. Trascinami via e andiamo mano nella mano, accompagnati da DEPRESSIONE, ANSIA, SOFFERENZA, DOLORE, IRA, REPRESSIONE, i fratelli SENSI DI COLPA e i miei amati ATTACCHI DI PANICO."
Ma anche lui mi ha abbandonata.
Da sola non ce la posso fare, non posso scegliere il mio destino. Ma quanto, quanto dovrò ancora aspettare?
> Scusate il post ma ci voleva proprio
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30-12-2012, 14:11
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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mi ricordi me qua
http://www.fobiasociale.com/il-dolce...la-resa-27156/
sono arrivato alla conclusione che la resa ci tenti perché ci tenti la prospettiva di non dover investire energie fisiche, mentali e psichiche, senza alcuna garanzia di ottenere dei risultati.
i risultati ci saranno, ci sono sempre, posto che si investe adeguatamente. Ma è indimostrabile, è un assioma, un atto di fede, un dogma.
alla fine se ti arrendi al malessere, alla mestizia e alla rinuncia, non otterrai il piacere della resa che inconsciamente pensi di riuscire a guadagnare.
Otterrai esattamente quello che avrai cercato.
E penserai "quanto sono stata cretina a non aver accettato di investire un po' di energie, a quest'ora mi sentirei comunque meglio".
E puoi farlo da sola. Facendo cose. Cose che ti facciano star meglio, che ti facciano crescere e che ti diano il senso alla vita che ardentemente aneli.
Fatti forza.
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30-12-2012, 14:18
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#3
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: In qualche luogo remoto della psiche
Messaggi: 208
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
mi ricordi me qua
http://www.fobiasociale.com/il-dolce...la-resa-27156/
sono arrivato alla conclusione che la resa ci tenti perché ci tenti la prospettiva di non dover investire energie fisiche, mentali e psichiche, senza alcuna garanzia di ottenere dei risultati.
i risultati ci saranno, ci sono sempre, posto che si investe adeguatamente. Ma è indimostrabile, è un assioma, un atto di fede, un dogma.
alla fine se ti arrendi al malessere, alla mestizia e alla rinuncia, non otterrai il piacere della resa che inconsciamente pensi di riuscire a guadagnare.
Otterrai esattamente quello che avrai cercato.
E penserai "quanto sono stata cretina a non aver accettato di investire un po' di energie, a quest'ora mi sentirei comunque meglio".
E puoi farlo da sola. Facendo cose. Cose che ti facciano star meglio, che ti facciano crescere e che ti diano il senso alla vita che ardentemente aneli.
Fatti forza.
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Leggendo il tuo post, non posso che quotare tutto. Spero di farcela, l'essere umano in fondo non è fatto per arrendersi.
Dai sì, mi farò forza. Posso, devo farcela.
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30-12-2012, 14:41
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#4
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
sono arrivato alla conclusione che la resa ci tenti perché ci tenti la prospettiva di non dover investire energie fisiche, mentali e psichiche, senza alcuna garanzia di ottenere dei risultati.
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Quoto
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30-12-2012, 19:01
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#5
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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La forza del male ha un'attrazione difficile da spiegare. Talvolta provo perfino gusto a "recitare" la parte del dannato sofferente e malinconico depresso sensibile e scazzato. Povero illuso. Mi faccio pena da solo.
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30-12-2012, 23:48
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#6
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: In qualche luogo remoto della psiche
Messaggi: 208
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Quote:
Originariamente inviata da Balordo
La forza del male ha un'attrazione difficile da spiegare. Talvolta provo perfino gusto a "recitare" la parte del dannato sofferente e malinconico depresso sensibile e scazzato. Povero illuso. Mi faccio pena da solo.
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Uuuh, anche io Non so perchè, però mi accade la stessa identica cosa
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31-12-2012, 00:29
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Perchè hai paura di fallire, nella vita?
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31-12-2012, 00:33
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#8
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: In qualche luogo remoto della psiche
Messaggi: 208
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Perchè hai paura di fallire, nella vita?
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Uno fallisce quando prova a fare qualcosa, a raggiungere un obiettivo. Mi demotiverebbe tantissimo il fallire, ergo soffrirei ancora
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31-12-2012, 01:01
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Sarebbe una storia affascinante quella di una persona che dopo aver sofferto tanto riuscisse ad essere felice. Più di una persona felice da sempre.
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31-12-2012, 02:04
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#10
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: In qualche luogo remoto della psiche
Messaggi: 208
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Sarebbe una storia affascinante quella di una persona che dopo aver sofferto tanto riuscisse ad essere felice. Più di una persona felice da sempre.
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Vero
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31-12-2012, 13:08
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#11
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Quote:
Originariamente inviata da MissAntropia
Uno fallisce quando prova a fare qualcosa, a raggiungere un obiettivo. Mi demotiverebbe tantissimo il fallire, ergo soffrirei ancora
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Anche io ho molta paura di fallire,è uno dei motivi per cui non agisco.
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31-12-2012, 14:16
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Peró dovete ammettere che è affascinante questo meccanismo psicologico:
uno teme di fallire agendo, quindi sceglie di non agire così da fallire sicuramente.
Non mi sto elevando su nessuno, sia chiaro. L'ho fatto anche io molte volte e continuo talvolta a cascarci.
Però il meccanismo psicologico perverso mi affascina.
E' come ciucciarsi il pollice.
Se evito di mettermi a confronto posso sempre credere di essere all'altezza di qualsiasi sfida, e che è stata una mia scelta non parteciparvi.
(es: evito di dare analisi 1 così posso continuare a credermi bravo in matematica e dare tutta la colpa alla mia fottuta ansia. Maledizione se non avessi quest'ansia sarei un genio. Ovviamente la colpa di quest'ansia è dei miei genitori, insegnanti o compagni di classe alle elementari/medie).
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31-12-2012, 14:18
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#13
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Peró dovete ammettere che è affascinante questo meccanismo psicologico:
uno teme di fallire agendo, quindi sceglie di non agire così da fallire sicuramente.
Non mi sto elevando su nessuno, sia chiaro. L'ho fatto anche io molte volte e continuo talvolta a cascarci.
Però il meccanismo psicologico perverso mi affascina.
E' come ciucciarsi il pollice.
Se evito di mettermi a confronto posso sempre credere di essere all'altezza di qualsiasi sfida, e che è stata una mia scelta non parteciparvi.
(es: evito di dare analisi 1 così posso continuare a credermi bravo in matematica e dare tutta la colpa alla mia fottuta ansia. Maledizione se non avessi quest'ansia sarei un genio. Ovviamente la colpa di quest'ansia è dei miei genitori, insegnanti o compagni di classe alle elementari/medie).
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Per la prima parte concordo,ma nella seconda parte no,io so che la colpa è mia se non agisco per paura di fallire.
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31-12-2012, 14:39
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Peró dovete ammettere che è affascinante questo meccanismo psicologico:
uno teme di fallire agendo, quindi sceglie di non agire così da fallire sicuramente.
Non mi sto elevando su nessuno, sia chiaro. L'ho fatto anche io molte volte e continuo talvolta a cascarci.
Però il meccanismo psicologico perverso mi affascina.
E' come ciucciarsi il pollice.
Se evito di mettermi a confronto posso sempre credere di essere all'altezza di qualsiasi sfida, e che è stata una mia scelta non parteciparvi.
(es: evito di dare analisi 1 così posso continuare a credermi bravo in matematica e dare tutta la colpa alla mia fottuta ansia. Maledizione se non avessi quest'ansia sarei un genio. Ovviamente la colpa di quest'ansia è dei miei genitori, insegnanti o compagni di classe alle elementari/medie).
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Sei sicuro sia affascinante? Io l'ho fatto per anni e in misura un po' minore tutt'ora.
Evito costantemente, perchè mi piace trovare rifugio nella fantasia, nelle seghe mentali dentro la mia testa che ormai è un cinema, e finchè non fallisco nel reale sono legittimato a continuare a sognare, come hai detto tu.
Più che affascinante però, direi patetico. O almeno è così che mi fa sentire...
Il sogno non vale la realtà, ci sta ma dev'essere un 20/30 a 80/70, non il contrario.
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31-12-2012, 14:47
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,097
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Peró dovete ammettere che è affascinante questo meccanismo psicologico:
uno teme di fallire agendo, quindi sceglie di non agire così da fallire sicuramente.
Non mi sto elevando su nessuno, sia chiaro. L'ho fatto anche io molte volte e continuo talvolta a cascarci.
Però il meccanismo psicologico perverso mi affascina.
E' come ciucciarsi il pollice.
Se evito di mettermi a confronto posso sempre credere di essere all'altezza di qualsiasi sfida, e che è stata una mia scelta non parteciparvi.
(es: evito di dare analisi 1 così posso continuare a credermi bravo in matematica e dare tutta la colpa alla mia fottuta ansia. Maledizione se non avessi quest'ansia sarei un genio. Ovviamente la colpa di quest'ansia è dei miei genitori, insegnanti o compagni di classe alle elementari/medie).
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il fatto è che, imo, il fobico ha paura delle conseguenze delle sue azioni.
un conto è provare e fallire
un conto è provare, fallire e venire presi per il culo da tutto il paese, con tutto quello he ne consegue.
in quel caso non c'è piu nulla da fare perchè il fobico non ha una mente forte, e pensa, meglio nno rishciare che fare figuracce estreme,
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31-12-2012, 16:11
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da MissAntropia
Sono divisa in due parti. Una parte di me vuole vedermi migliorare, vuole vedermi sorridere, stare bene, dimenticare tutti i problemi che mi circondano. E poi c'é una parte, ancora più grande, che mi sta distruggendo. Vuole vedermi soffrire, piangere, vuole che davanti alle persone faccia le peggiori figure facendomi venire attacchi di ogni tipo.
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Hai descritto alla perfezione un conflitto interiore
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