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Originariamente inviata da hypnos688
La fallacia logica è sostenere che "la maggiorparte dei reati complessivi sia comunque commessa da italiani".
Il che è una realtà incontrovertibile da un punto di vista numerico, ma inconsistente sul piano della logica.
Siamo in italia, ossia 60 milioni di italiani, è perfettamente logico che la maggiorparte dei crimini sia commesso da italiani.
È talmente ovvio da essere persino demenziale doverlo ribadire. Esattamente come in Giappone saranno i giapponesi. In Brasile saranno i brasiliani. In Marocco saranno i marocchini, o in Spagna saranno gli spagnoli.
Ovunque nel mondo, in qualasiasi paese, la criminalità è numericamente autoctona per la maggioranza.
Ma il problema non sono i crimini in generale, ma le proporzioni.
Se nel dato di un determinato reato, e vale pressoché per tutte le tipologie di reati contro la persona, e i reati violenti, la percentuale dei reati compiuti da stranieri/immigrati si attesta tra il 40 e il 60-70%
vuol dire su 100mila rapine, o aggressioni, almeno 60mila riconducono ad immigrati, significa che l'immigrazione produce 60mila vittime, e solo per quella tipologia di reato. Senza ovviamente contare il fatto che l'immigrato che delinque ovviamente non si limita specificatamente ad una sola tipologia di reato, o di comportamento illegale, antisociale e violento.
Nel caso delle violenze sessuali/stupri la percentuale si attesta intorno al 40%
Quasi la metà.
Quindi da questo cosa dovremmo dedurre
Se non il fatto che con parecchie migliaia di immigrati (soprattutto irregolari e clandestini) in meno avremmo decine di migliaia di reati ed evidentemente di vittime in meno?
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Non è corretto sostenere che gli stranieri siano più inclini a commettere reati violenti. Questa sovrarappresentazione si spiega soprattutto con due fattori:
1. La popolazione straniera in Italia è più giovane e prevalentemente maschile rispetto a quella italiana. I giovani maschi, in generale, sono più coinvolti in reati violenti, quindi una maggiore incidenza tra gli stranieri è in parte dovuta a questa differenza di età e genere, non a caratteristiche culturali o nazionali.
2. Le statistiche sui reati commessi da stranieri si basano sulla popolazione regolarmente residente. Gli stranieri irregolari non vengono conteggiati, il che può alterare i tassi di criminalità apparenti.
Inoltre, i dati ufficiali più recenti mostrano che le percentuali di stranieri tra gli autori di reati violenti sono le seguenti:
Violenza sessuale: 43%
Maltrattamenti in famiglia: 29%
Stalking: 18%
Quindi, le cifre reali sono molto più basse di valori come "40-70%" e devono essere interpretate alla luce dei fattori demografici e metodologici sopra citati.