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Vecchio 30-11-2010, 01:11   #41
Intermedio
L'avatar di Joe Hiruma
 

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Originariamente inviata da Timidone91 Visualizza il messaggio
Come si fa ad apparire agli altri non timidi??
Non si può, puoi metterti una maschera, ma in situazioni di forte stress psicologico come può essere quella di un colloquio lavorativo, questa ti crolla fidati...
Vecchio 30-11-2010, 02:02   #42
Esperto
L'avatar di Kos90
 

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Originariamente inviata da Robedain Visualizza il messaggio
se non cambiamo dall'interno, i nostri problemi ce li portiamo dappertutto...
Finchè il cervello rimarrà nella scatola cranica questo è poco ma sicuro
Però è valido parlando dei problemi legati alla personalità.

Parlando invece di stati d'animo, a seconda dell'ambiente circostante, possono cambiare: una persona può stare meglio in campagna piuttosto che in città, ad esempio. Poi molti problemi a volte sono solo preferenze, se io preferisco il silenzio avrò dei "problemi" a vivere in città, se preferisco il mare ma vivo in montagna avrò dei "problemi", e così via...

Quindi direi: se una persona cambia il luogo dove vive, la sua personalità sarà sempre la stessa, però è anche vero che l'ambiente circostante può essere più o meno adatto, e quindi farci stare meglio o peggio, farci avere più o meno "problemi".

Altro esempio: se sono nero avrò dei problemi a vivere tra dei bianchi razzisti, cosa che non accadrebbe se vivessi tra altri neri(volendo razzisti). Per dire che l'ambiente circostante incide molto sulle nostre problematiche.
Vecchio 30-11-2010, 11:58   #43
Esperto
L'avatar di Robedain
 

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Originariamente inviata da Kos90 Visualizza il messaggio
Finchè il cervello rimarrà nella scatola cranica questo è poco ma sicuro
Però è valido parlando dei problemi legati alla personalità.

Parlando invece di stati d'animo, a seconda dell'ambiente circostante, possono cambiare: una persona può stare meglio in campagna piuttosto che in città, ad esempio. Poi molti problemi a volte sono solo preferenze, se io preferisco il silenzio avrò dei "problemi" a vivere in città, se preferisco il mare ma vivo in montagna avrò dei "problemi", e così via...

Quindi direi: se una persona cambia il luogo dove vive, la sua personalità sarà sempre la stessa, però è anche vero che l'ambiente circostante può essere più o meno adatto, e quindi farci stare meglio o peggio, farci avere più o meno "problemi".

Altro esempio: se sono nero avrò dei problemi a vivere tra dei bianchi razzisti, cosa che non accadrebbe se vivessi tra altri neri(volendo razzisti). Per dire che l'ambiente circostante incide molto sulle nostre problematiche.
Sì certo, io mi riferivo al carattere, alla personalità, cambiare gli stati d'animo è un'altra questione, sicuramente più semplice, anche se alla fine dipende sempre da te, cioè da come tu reagisci all'ambiente/situazione in cui ti trovi...
Vecchio 30-11-2010, 13:19   #44
Banned
 

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Originariamente inviata da Kos90 Visualizza il messaggio
Finchè il cervello rimarrà nella scatola cranica questo è poco ma sicuro
Però è valido parlando dei problemi legati alla personalità.

Parlando invece di stati d'animo, a seconda dell'ambiente circostante, possono cambiare: una persona può stare meglio in campagna piuttosto che in città, ad esempio. Poi molti problemi a volte sono solo preferenze, se io preferisco il silenzio avrò dei "problemi" a vivere in città, se preferisco il mare ma vivo in montagna avrò dei "problemi", e così via...
essendo una sensazione che ho vissuto in prima persona sulla mia pelle, non posso far altro che quotare. Il mio sogno sarebbe vivere su una catapecchia vecchia, senza tanti confort, con il minimo indispensabile e godersi la vera essenza della vita, che non è il lavoro 8 ore al giorno per una paga da schiavo. Il problemi è che i sogni, come tali, rimangono tali.
Vecchio 30-11-2010, 19:10   #45
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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
essendo una sensazione che ho vissuto in prima persona sulla mia pelle, non posso far altro che quotare. Il mio sogno sarebbe vivere su una catapecchia vecchia, senza tanti confort, con il minimo indispensabile e godersi la vera essenza della vita, che non è il lavoro 8 ore al giorno per una paga da schiavo. Il problemi è che i sogni, come tali, rimangono tali.
L'ho vissuta anche in prima persona in modo abbastanza radicale (paragonabile a schiavo prima e libero dopo) e ti riquoto, quando senti l'odore della libertà non puoi fare a meno che cercarla in tutte le sue forme.
E' proprio quello che farò il prossimo anno (più o meno)!!! Vado a vivere in un "villaggio" (5-6 persone) in mezzo alla natura, lavorare per mantenere l'indipendenza e vivere il midollo della vita. Potresti farlo anche tu, magari anche domani! Perhè no?
Vecchio 30-11-2010, 21:10   #46
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Originariamente inviata da Kos90 Visualizza il messaggio
L'ho vissuta anche in prima persona in modo abbastanza radicale (paragonabile a schiavo prima e libero dopo) e ti riquoto, quando senti l'odore della libertà non puoi fare a meno che cercarla in tutte le sue forme.
E' proprio quello che farò il prossimo anno (più o meno)!!! Vado a vivere in un "villaggio" (5-6 persone) in mezzo alla natura, lavorare per mantenere l'indipendenza e vivere il midollo della vita. Potresti farlo anche tu, magari anche domani! Perhè no?
..apprezzo la visione che hai del mondo, che si avvicina molto alla mia, il problema è trasformare questo pensiero, questo desiderio, in qualcosa di concreto.

Sono cresciuto( ho 20 anni) tenendo a mente che la libertà sia solo una completa illusione, che tanto, che tu voglia o no, la tua vita prenderà comunque una rotta e quella seguirà.
Le alternative ci sono, ma non è così semplice seguirle, ma soprattutto, avrei bisogno del coraggio, della forza, della determinazione per farlo.
se pensassi a quanti giorni della mia vita sto perdendo in questo inutile posto, non vivrei più... è come stare intrappolati dentro a qualcosa, e non sapere a che cosa.
Come intravedere la libertà, ma non sapere come raggiungerla.
Vecchio 04-12-2010, 00:42   #47
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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
..apprezzo la visione che hai del mondo, che si avvicina molto alla mia, il problema è trasformare questo pensiero, questo desiderio, in qualcosa di concreto.

Sono cresciuto( ho 20 anni) tenendo a mente che la libertà sia solo una completa illusione, che tanto, che tu voglia o no, la tua vita prenderà comunque una rotta e quella seguirà.
Le alternative ci sono, ma non è così semplice seguirle, ma soprattutto, avrei bisogno del coraggio, della forza, della determinazione per farlo.
se pensassi a quanti giorni della mia vita sto perdendo in questo inutile posto, non vivrei più... è come stare intrappolati dentro a qualcosa, e non sapere a che cosa.
Come intravedere la libertà, ma non sapere come raggiungerla.
Bhè, io nonostante i miei ideali, ho anche i miei problemi, anche per me andare in questo ecovillaggio non è così facile, solo il fatto che dovrò farmi un viaggio da solo per mezzo paese per una giornata intera mi mette un'ansia che non ti dico, indescrivibile; poi lì non conosco nessuno quindi figurati...mi consola che quelle sono persone che hanno un'idea della vita come la mia, che abbiamo argomenti comuni con cui parlare e così via.

Però ho sempre con la mia ansia sociale. Il fatto è che anche io ho 20 e devo iniziare a vivere, a fare qualcosa di concreto e ad andarmente da tutte queste pressioni. E tra tutte le possibilità che ho esaminato, questa è l'unica cosa che mi dà la forza di attuarla, però ripeto, nemmeno per me sarà facile all'inizio.
Per lo meno ci provo, non posso stare con le mani in mano e nemmeno voglio stare con le mani in mano ad aspettare qualcosa che non arriverà mai.

Dentro di mè è come se ci fossero due personalità, una idealista che in gran parte scrive i post su questo forum e che esce solo quando sono solo (e che è la mia vera parte), e un'altra "pratica" che si occupa di muovere il mio corpo tra le altre persone e che fa schifo nel comunicare e che non lo fa nella stessa maniera in cui lo faccio scrivendo o pensando(e questa è la maschera che si impossessa del mio corpo)....è una battaglia tra me e me.
Io ho fatto questa scelta (e ne sono felicissimo), e ora devo convincere la parte "pratica" nell'attuarla, o meglio l'ho convinta, ma ho paura di come si comporterà al momento di agire. Però io voglio fare questa cosa, è l'unica cosa nella vita che per me abbia un senso (a parte i miei interessi e hobby).
Se solo penso al viaggio che dovrò fare mi vien voglia di mandare a monte tutto, ma non posso, "non ho altra scelta", o meglio, voglio farlo.

E di una cosa sono sicuro al 100%: per quanto difficile possa essere questo passo, tra questa difficoltà e quella di vivere nella società, non c'è paragone: questo passo sarà arduo, ma mai quanto un passo nella vita in società...anzi, nella società è un passo dopo l'altro, ogni giorno sei costretto a fare un'altro passo verso l'oblio, la società è "dinamica", senza pause, frettolosa e stressante.
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