Ho deciso di inserire qui il mio primo post...se si esclude quello che ho scritto nella sezione dedicata alle presentazioni...per un semplice motivo.
Il motivo è che, non so voi, io sono ossessionato dalle femmine...mi vergogno a dirlo...moltissimo...ma, essendo la, semplice, verità, penso che sia meglio la dica (...è difficile, per me, confidarlo al punto che ho le mani che tremano mentre scrivo).
Bando all'ipocrisia...la mia opinione è che, tergiversando all'infinito come sono soliti fare i timidi (...me compreso), si continua a girare e rigirare attorno al punto senza mai affrontarlo con decisione...come due avversari che continuano a scrutarsi senza decidersi, finalmente, a dar inizio alla lotta.
Forse voi funzionate diversamente da me...non vi conosco...ma, io, ho un disperato bisogno di metter le mani su di una ragazza...chiamatemi sessuomane...appiccicatemi l'etichetta che preferite ma, almeno, potreste gradire il mio sforzo atto al cercare di mettere le carte in tavola senza nascondermi dietro alla, consueta, maschera di timidezza.
Ho, disperatamente, bisogno di una femmina.
Sì...è così.
Non solo per il sesso...per tutto...dato che, le fanciulle, appaiono ancora, ai miei occhi, come delle misteriose creature...un mondo che, ancora, non ho, minimamente, esplorato.
E sì che non sono più un ragazzino...ormai ho ben 27 anni.
Direi sia tempo di darmi una mossa...no?
E come?
Mica puoi entrare in un negozio e comprarti una donna...potreste dirmi...e invece, in un certo senso, è possibile: esistono quelle che, io, preferisco chiamare "fanciulle a pagamento"...ci sono...non costano molto...esistono...cosa aspettate?
Io mi sono stancato di aspettare...quindi ho consultato un interessante sito web e, complice anche il fatto che il suo "posto di lavoro" non dista molto da quello in cui, io, vivo, ho pensato di chiamare questa, bellissima, Melissa per fissare un appuntamento.
Sono certo che, qualcuno dei presenti, punterà aspramente il dito contro questo comportamento...apparentemente riprovevole (...ma è sbagliato...ma è illegale...ma è immorale.........ma questo...ma quello): STRONZATE!
E' davvero tipico dei timidi e credetemi se vi dico che ne so qualcosa.
Ho passato anni ad imbrigliare la mia vita con mille esitazioni...con ogni sorta di insicurezza...con perenni e stupide indecisioni.
In questo modo non si fa altro che continuare a restare rinchiusi in una gabbia che, da soli, ci si è creati...una gabbia mentale...ed ipotizzo che un utile primo passo, per scardinarne la porta, possa essere costituito proprio dal provare a...buttarsi.
Si dice, ad esempio, che, per imparare a nuotare, bisogna buttarsi in acqua...ecco, un timido lo sì potrebbe paragonare ad una persona che se ne sta immobile a guardare l'acqua...aspettando che il coraggio, necessario per tuffarsi, arrivi come la manna dal cielo...ma, così, rischia di passare il resto della sua vita ad aspettare, immobile, come un cretino.
Una delle più importanti differenze fra timidi e non timidi è propio questa...i non timidi osano, ci provano, si buttano.
Loro non hanno paura...è vero...ma, forse, se chi ha paura accettasse, una buona volta, di osare pur avendo paura (...anche tremando e sudando freddo) allora, la volta successiva, ne sentirebbe, probabilmente, meno (...perchè, ad esempio, non si tratterebbe più di una situazione nuova ed imprevedibile ed, inoltre, forse sarebbe "carico" di una, ritrovata, dose di autostima derivante dalla consapevolezza di aver avuto l'ardire di osare la volta precedente...non so se mi spiego).
La fobia sociale è stata definita, dallo psichiatra John Marshall (...nel libro che ho letto), come la "paura degli altri"...io non sono, completamente, d'accordo: è, sì, un timore...ma di se stessi.
Con voi stessi dovete combattere, prima che con gli altri...e sarà, molto probabilmente, assai faticoso...sarà dura...ma si dovrà pur cominciare, in qualche modo, prima o poi.
So già che, quando incontrerò la, suddetta, fanciulla, starò tremando come una foglia ed arrossendo...tanto che, con ogni probabilità, non combineremo gran che.
Non importa...ci avrò provato.
La successiva, in base alla mia ipotesi, andrà meglio...forse solo un pochino meglio...ma meglio.
Concludendo...non sono uno psichiatra (...seppur mi intenda di psicoterapie) ma vi esorterei, davvero, a provare a brandire il vostro coraggio (...quello che vi resta) ed a sfidare la sorte...e dico "coraggio" non per caso perchè, a differenza di quello che, qualcuno, erroneamente pensa, coraggioso non è sinonimo di impavido: impavido è chi non ha paura...coraggioso è chi ne ha, anche molta...moltissima, ma decide, comunque, di affrontare il pericolo.
Paradossalmente, il miglior candidato a diventare il più coraggioso di tutti è.........il più pauroso di tutti.
Avrei molto altro da aggiungere ma, per ora, penso d'aver detto abbastanza.
Bye.
PS: vi farò sapere di come sarà andata con Melissa...preparatevi a ridere.