Quote:
Originariamente inviata da ~~~
ecomesif
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Imparando a riconoscere quando l'emozione prende il sopravvento, osservarla e dominarla.
Esempio pratico:
Qualcuno ti fa un torto (vero o presunto) e ti incazzi come una iena. Quindi sei rabbiosa. 2 minuti dopo incontri qualcuno che non c'entra niente e sei iper suscettibile e quindi una molla pronta a scattare, per via del torto subito che ti ha fatto mettere sulla difensiva. Questa persona fa una battuta che non ti piace (perchè in quel momento hai ancora la rabbia di prima) e parti in quarta.
Ecco, ci si deve abituare a non portarsi gli strascichi emozionali al di fuori del contesto in cui sono emersi. E' giusto che tu sia arrabbiata con quello che ti ha fatto il torto, ma non è giusto ed è anzi controproducente che tu sia ancora arrabbiata con quello che non c'entra niente. Se riesci a riconoscere nel momento stesso in cui la provi, la tua rabbia, puoi anche ridimensionarla e tenerla per il singolo episodio che l'ha provocata, senza doverla re-distribuire sugli altri. Quindi a comando passare da uno stato rabbioso a uno stato rilassato e cordiale per poi magari riprendere lo stato rabbioso quando incontri la persona che ti ha fatto arrabbiare. Riuscire a gestire questa altalena emozionale senza prendere "il volo" anche in tempi brevissimi,è secondo me, il controllo.