Stavo discutendo altrove di come un tempo, discutendo con una donna, le dissi che di solito mi comportavo molto male quando ero ubriaco.
Riflettendo bene però non mi sono comportato così solo quando bevevo, ma quando sono arrabbiato, e quando bevo questa rabbia esce fuori e probabilmente quando sono sobrio semplicemente tengo a stento tutto dentro, insomma, avevo questi atteggiamenti irritabili e non volevo allontanare le persone.
un altro utente (specie psicologo, insomma, che conosce studiosi di tale materia) mi consiglia un atteggiamento amichevole, gentile e accomodante.
Se voglio essere trattato da amico, devo essere il primo ad esserlo. Il problema è che ho una paura matta di venire sfruttato dalla gente, l'essere accomodante poi significa per lui lasciar tutto correre, qualsiasi torto mi viene fatto. E francamente sappiamo come è sciacallo la gente, lui dice bene quando afferma che "le persone pensano solo a loro stesse", ma infatti è proprio per questo che la mia gentilezza potrebbe essere usata come fonte per fare il loro comodo.
A queste paure risponde che sembra che io non voglia davvero cambiare e che sono chiuso in un circolo dove rimango bloccato. Mi invita a riflettere a cosa mi ha portato l'essere arrabbiato, ma non sono sempre stato arrabbiato, e anche nell'essere amichevole non è che ne abbia ricavati troppi ragni dal buco.
Predilige la falsità, ovvero fare la buona faccia anche a persone che non sopporti, o anche quelle che ti vanno bene, per poi parlarle alle spalle, perché è socialmente accettato.
In più mettiamoci i vari problemi sentimentali che hanno ben poco a che vedere con la gentilezza, lo sappiamo bene. Poi in molto tempo si è radicata in me l'idea di come io sia "stronzo" perché altri lo sono stati con me, senza motivo, e quindi non vedo perché io devo essere sempre l'unico a chinare la testa. Poi cose come l'essere umano è malvagio innato, non c'è premio nel comportarsi bene, etc. Insomma, mi dispiace aprire un topic perché sono titubante con un consiglio spassionato di chi mi voleva aiutare, ma sentire altri pareri male non mi farà.