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05-07-2024, 13:38
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,197
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L'altro giorno mi sono fatto riaccompagnare in macchina (non la possiedo ma sfrutto sempre opportunisticamente la disponibilità di chi invece la possiede, fa parte del mio personaggio) dopo un corso serale che sto frequentando. La persona che mi ha riaccompagnato è una donna di mezza età con una figlia sulla ventina. Durante il tragitto le ho sentite parlare tra di loro: era tutto un prendersi in giro, stuzzicarsi, darsi nomignoli (ma', amore mio), fare proposte di attività assieme (tipo guardarsi un film) e così via. Sembrava di essere in una puntata di Una mamma per amica.
Ora, parlando al personale, io non ho mai avuto complicità con i miei. A vent'anni ancora mi trattavano come se ne avessi avuti 5-6, pretendevano di avere il controllo assoluto sulla mia vita universitaria (non su quella personale, perché non ne avevo una). Ho smesso di chiamarli "mamma" e "papà" molto presto, per molti anni non li ho proprio chiamati, in tempi più recenti forse ho sviluppato un rapporto maggiormente goliardico chiamandoli per nome, come spesso si fa con i parenti quando sono anziani.
Non ho mai pianificato attività assieme a loro, se non da bimbo quando dovevano accompagnarmi a fare tutto (quindi non era mai un "fare con loro"), non li raccontavo che le cose che mi avevano colpito, non li rendevo partecipi della musica che ascoltavo, dei fumetti che leggevo, delle idee che avevo. I nostri dialoghi si basavano su botta e risposta di enunciati monosillabici per la maggior parte.
Del resto mia madre ha sempre sostenuto che "i genitori non sono amici" e non devono esserlo, quindi no complicità, no goliardia, no condivisione.
Mi chiedevo se sia stato così anche per voi: per chi ha ancora vivi i genitori o per chi li ha avuti e si ricorda qualcosa...facevate cose assieme, condividevate esperienze, vi davate nomignoli e soprannomi, scherzavate assieme?
E più in generale che pensate di un rapporto genitore-figlio basato, tra le altre cose, anche sulla complicità? O il genitore per voi deve essere solo una specie di carabiniere?
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05-07-2024, 15:20
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
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Io ho sempre avuto un buon rapporto con i miei genitori. Soprattutto con mia mamma facciamo spesso cose insieme (adesso un po' meno perchè abitiamo lontano). Non avendo mai avuto molti amici ho sempre passato molto tempo con loro: vacanze, serate, passatempi.
Non mi sono mai confidata con i miei genitori ma solo perchè non riesco a farlo con nessuno. Di me sanno poco e niente ma per me ci sono sempre stati quando ho avuto bisogno.
Io credo sia importante la complicità e soprattutto la fiducia tra genitori e figli ma sempre entro certi limiti. Chiamare la mamma ogni 2 ore per raccontargli tutto quello che hai fatto mi pare esagerato e anche poco sano (e l'ho visto fare). Trovo anche eccessiva la presenza costante dei genitori nella propria vita, soprattutto quando è il genitore a non volersi staccare.
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05-07-2024, 15:38
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,197
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L'abitudine di parlare al telefono tutti i giorni, anche più volte al giorno, con i genitori (accade spesso tra madri e figlie in base alla mia esperienza) la trovo in effetti esagerata ed è tipica della nostra cultura mammocentrica.
Però penso che un rapporto fatto di confidenze coi genitori sia più che positivo.
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05-07-2024, 15:45
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
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Non parlo con mia madre da quando facevo la seconda media e con mio padre parlo solo per cose pratiche ed esclusivamente perchè purtroppo non ho un'indipendenza economica che mi permetta di tagliare i ponti per sempre e completamente.
Non ho una famiglia in pratica.
I miei genitori non hanno mai instaurato un rapporto basato sul dialogo o la condivisione di momenti piacevoli con me, fin da bambina ricordo di averli vissuti come distanti e presenti esclusivamente se si trattava di dovermi rompere i coglioni o ostacolare ciò che desideravo fare, o per maltrattarmi in vari modi (mentali/fisici).
Ho vissuto la mia famiglia come una condanna carceraria a tempo indefinito.
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Ultima modifica di CamillePreakers; 05-07-2024 a 15:49.
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05-07-2024, 15:45
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,197
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Come mai questo distacco dalla figura materna, se posso chiedere?
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05-07-2024, 15:51
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Come mai questo distacco dalla figura materna, se posso chiedere?
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Perchè mi ha maltrattato pesantemente e mi ha cacciato lei stessa di casa appena si è separata da mio padre. Quando è tornata strisciando è stato troppo tardi. Nonostante infinite pressioni e colpevolizzazioni da parte del resto della mia famiglia per farci pace, non ci riesco, semplicemente non voglio...ho preferito smettere di rivolgere la parola anche a tutte le persone che non accettavano la mia decisione (zii/cugini/nonni/alcuni amici).
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05-07-2024, 15:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,259
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Con i miei genitori ho un buon rapporto. Ogni tanto ci scherzo anche insieme. Però per quanto riguarda lo stare al telefono sono piuttosto telegrafico. Non chiamo quasi mai e scrivo pochi messaggi.
Ma questo più o meno con tutti non solo coi miei.
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05-07-2024, 16:06
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,886
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Con mio padre ho un rapporto freddo, siamo molto diversi. Con mia madre c'è una specie di rapporto di dipendenza, ha bisogno di me se deve uscire per qualsiasi cosa perché non ha la patente e con mio padre non va più d'accordo da tempo. Però neanche con lei c'è tutta questa complicità, nella mia famiglia non ci sono dimostrazioni d'affetto.
Diciamo che è una convivenza forzata fra tre persone.
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05-07-2024, 16:18
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Diciamo che in vecchiaia sopraggiunta (la loro e pure la mia ) c'è una maggiore distensione e loquacità ma tutto ciò previo mio tornaconto personale e grazie ad un lavoro continuo e certosino (ma imperfetto, ovviamente) sul mio carattere.
Non certo per una loro resipiscenza.
In passato, essendo io frutto di una famiglia totalmente patriarcale, non esistevano interazioni (o condivisioni) sia per assenza di tratti caratteriali portati a far ciò e sia per l'aria tossica che si respirava in casa.
Certamente se fossi stato padre, avrei creato un rapporto di supporto e condivisione con la prole. Mi avrebbe fatto piacere partecipare ad un mutuo scambio di esperienze.
So che c'entra poco ma ogni volta mi fa piacere ribadirlo: sono forse l'unico utente del forum che sarà contento il giorno che entrambi i propri genitori moriranno.
Darò una festa: coca&smignotte + rosticceria dell'angolo per i maschietti & sushi apparecchiato su chaddoni nudi per le donzelle
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Ultima modifica di cuginosmorfio; 05-07-2024 a 16:47.
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05-07-2024, 16:37
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,197
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Cuginosmorfio sei una brutta perzona oltre che irriconoscente. Nessuno ti vorrà mai bene come la mamma e il papà (cit.).
Avete presente i genitori della bambina di Inside out? A me sarebbe piaciuto avere dei genitori così, per lo meno un poco interessati a conoscermi sotto il profilo psicologico. I miei sono stati principalmente dei provider e dei controllori. Credo che sappiano molto poco del mio carattere, le idee che si sono fatti sono simili a quelle di un insegnante empatia zero che riprende un alunno per cattiva condotta (quando non si comporta in conformità con le regole) o non lo riprende quando si comporta secondo le regole. Una persona insomma che funge da tutore dell'ordine: hai trasgredito le regole? Sanzione. Non le hai trasgredite? Nessuna sanzione.
Poi ti vedi questi film dove i genitori sono accorti, premurosi e (udite udite) parlano addirittura con i figli e dentro di te pensi: succede solo nei films.
Poi però, quando provi a immergerti nelle vite altrui, scopri che ci sono famiglie dove tra genitori e prole ci si parla per davvero, si cerca di conoscersi, di capirsi e di venirsi incontro.
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05-07-2024, 16:45
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Cuginosmorfio sei una brutta perzona oltre che irriconoscente. Nessuno ti vorrà mai bene come la mamma e il papà (cit.).
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Sono una brutta persona (dentro e fuori) grazie a loro.
Poi non vedo in cosa debba ringraziarli: non l'ho chiesto io di nascere.
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05-07-2024, 16:53
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 660
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Quote:
Originariamente inviata da CamillePreakers
Non parlo con mia madre da quando facevo la seconda media e con mio padre parlo solo per cose pratiche ed esclusivamente perchè purtroppo non ho un'indipendenza economica che mi permetta di tagliare i ponti per sempre e completamente.
Non ho una famiglia in pratica.
I miei genitori non hanno mai instaurato un rapporto basato sul dialogo o la condivisione di momenti piacevoli con me, fin da bambina ricordo di averli vissuti come distanti e presenti esclusivamente se si trattava di dovermi rompere i coglioni o ostacolare ciò che desideravo fare, o per maltrattarmi in vari modi (mentali/fisici).
Ho vissuto la mia famiglia come una condanna carceraria a tempo indefinito.
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Ti capisco perfettamente
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05-07-2024, 17:42
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,298
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Da questo punto di vista (ma in realtà un po' da tutti i punti di vista) ho avuto un rapporto ambiguo coi miei genitori.
Anche a me, come CamillePreakers, da un certo in poi è successo che i genitori siano diventati due estranei, e questo è avvenuto dalle scuole medie in poi con un aggravamento alle scuole superiori, un periodo in cui mia madre ha cominciato a lavorare mentre mio padre ha mollato il lavoro in Italia per andare a lavorare all'estero. Per questo è stato come se avessero un po' abbandonato la famiglia, che ha cominciato a disgregarsi, anche se su altre cose continuavano a esercitare un forte controllo, anche se in modi diversi. Io nel frattempo, crescendo, non sono più riuscito a confidarmi con nessuno in famiglia, complice anche il fatto che i tentativi che avevo fatto in tal senso verso la fine delle elementari e l'inizio delle medie avevano sortito effetto negativo.
Quando ho provato ad aprirmi con mia madre sui problemi gravi di socializzazione che avevo a scuola non ho ottenuto nulla, se non l'essere sminuito, mentre con mio padre non ci ho mai provato perché intuivo che a dividerci c'era una sorta di spesso muro con scritto sopra a caratteri cubitali "non voglio che mi parli di cose serie".
Per quanto riguarda la complicità, abbiamo avuto sempre interessi diversi (per dire, in casa mia c'erano pochissimi libri, e sono cominciati a circolare quando ho preso a comprarmene io) e modi di pensare diversi.
Con mio padre a un certo punto ho instaurato una sorta di legame coi videogiochi, nel senso che per qualche anno giocavamo insieme, l'uno contro l'altro, a dei giochi di strategia. Era qualcosa che univa un po' anche il resto della famiglia, visto che mia madre e le mie sorelle guardavano noi che giocavamo, ma alla fine era una complicità abbastanza effimera e superficiale.
Per trovare persone con cui confidarmi o intendermi in profondità ho dovuto attendere dopo i vent'anni, cioè all'università, e ho imparato a farlo con estrema fatica, visto che non avevo mai avuto modo di imparare a farlo.
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05-07-2024, 18:34
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 913
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I miei si sono sempre vantati di essere Genitori Presenti™, in effetti è vero, ma come temi più in là di studio (quando studiavo) e lavoro non vanno, tutto il resto per loro sono minchiatе.
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05-07-2024, 22:09
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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con i miei praticamente è il contrario di quello che hai scritto , pare di vivere in un ostello con 2 amici .... è una delle poche cose belle della vita che m è capitata
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05-07-2024, 22:11
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,540
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Erano complici tra di loro e basta
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05-07-2024, 22:26
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,183
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A me dispiace per chi non ha avuto un bel rapporto con i genitori, purtroppo sono cose che ti condizionano a vita :/
Dal canto mio ho avuto parecchi problemi con mia madre durante l' adolescenza e nei miei 20 anni, ma negli ultimi anni ci stiamo riappacificando, e sento che lei mi stima ed ha una buona considerazione di me, ed è una cosa che mi da molta fiducia per il futuro.
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06-07-2024, 16:57
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#18
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Intermedio
Qui dal: May 2024
Messaggi: 149
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I miei sono sempre stati poco "giovanili" e sempre dentro il loro ruolo da genitori, soprattutto mia madre non si è mai sforzata di avvicinarsi alle mie passioni e di rompere un po' quello schema rigido genitore-figlio.
Da bambino invidiavo molto quei coetanei che avevano con i propri genitori un rapporto anche di amicizia, tipo un mio amico che giocava ai videogiochi e guardava dragon ball con suo padre... cose che invece dovevo fare quasi di nascosto per il timore di essere criticato.
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06-07-2024, 17:01
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,197
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Quando guardavo i cartoni animati da piccolo non volevo che i miei potessero vederli perché sarebbe partiti i soliti giudizi e le solite critiche, quindi cambiavo sempre canale.
Quando ho cominciato ad affinare i miei gusti musicali non volevo sapessero cosa ascoltavo, idem per le idee politiche.
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06-07-2024, 18:12
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Con mia madre ho sempre avuto un bel rapporto, capitavano giorni in cui si poteva chiacchierare anche ore, non facevamo cose assieme, escluse le cene di famiglia, almeno sino ai miei 30 anni.
Da quando sono andata a vivere da sola ovviamente è rimasto principalmente il rapporto telefonico, non giornaliero.
Uno dei ricordi più belli, nonchè uno degli ultimi, con mia madre, è legato a una volta che venne a trovarmi a roma quando abitavo li, rimase a dormire da me e dormimmo a letto insieme, andammo a mangiare fuori in pizzeria, rimanemmo a lungo insieme solo io e lei.
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