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Originariamente inviata da Joseph
Neanch'io ci sarei arrivato da solo, per fortuna ho il mio terapeuta.
Ancora ce l'ho un po' questa cosa e mi ricordo benissimo quando era così insopportabile come la descrivi te... l'unica cosa buona di questa sensazione per me è che permette di capire perchè i propri (e quelli di tanti altri) genitori si sono comportati in un certo modo che si potrebbe definire sadico (il piacere nel fare del male)... non è che sono eccessivamente cattivi, è che sono eccessivamente buoni, quindi la tendenza è quella di rigettare completamente alcuni bisogni del bambino, ignorare completamente alcune sue richieste, perché non sopporterebbero la sua sofferenza, non sopporterebbero di poter esaudire solo in parte la richiesta, estinguere solo in parte il dolore.
Può essere un buon modo per riuscire a perdonare i propri genitori, nel caso si abbia della rabbia non risolta nei loro confronti.
... naturalmente il passo successivo di un'emozione che è quasi insopportabile è la sua rimozione dalla coscienza con conseguente autismo / sociopatia / anaffettività ... però in realtà sarebbero buoni... tutti siamo buoni dentro, solo che alcuni lo sono proprio dentro dentro.
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E' in gamba il tuo terapeuta, sono sicura ti aiuterà' io sto cercando di capirmi e "analizzarmi" da sola dopo aver girato vari terapeuti questo e' un tassello che mancava, ti ringrazio per lo spunto di riflessione.