Da'at

Io non lo so, non avendo visto il suo spettacolo, ed è questo il limite della censura. Chi verifica se il provvedimento è corretto?
Le falsità si sconfiggono grazie alle verità, se cerchi di imporre la censura alla falsità crei uno strumento in grado in futuro di celare la verità.
La libertà totale di comunicazione e di espressione è sacrosanta.
Al massimo posso capire che in una civiltà talmente poco evoluta come la nostra da non accettare che la responsabilità delle emozioni è di chi le prova, e non di chi le elicita, venga condannata l'ingiuria. Ma dev'esser palese.
La satira, anche quella cattiva e di cattivo gusto, dev'essere libera.

Inosservato

scusate ma io ripeto le cavolate di twitter....qui dicono che è sacappata la donna, non ci voglio credere

Blur

4 ostaggi morti...
che sfigati, poverini

Inosservato

forse sono di più, ho visto sulla 7 che l'ostaggio dei due fratelli in realtà era nascosta, loro non sapevano di averla.

comunque la terrorista scappata mischiandosi tra gli ostaggi sarebbe una roba che nemmeno nei film...

reknub

Mi indigna l'indignazione a comando...

Domani che farete per migliorare la cosa? Vabe fobia a parte... Che fareste va

reknub

No. Con nessuno
Riflessione sul chi se ne frega 364 giorni all'anno

Labocania

No, se quei quattro decerebrati invece di una strage avessero messo in atto una manifestazione in piazza per chiedere la chiusura del giornale mi sarei schierato contro di loro e la stessa cosa avrei fatto se a promuovere la manifestazione fosse stato un uomo di chiesa o un rabbino. La censura no, promuovere una riflessione sull'opportunità di superare certi limiti di decenza sì.
Detto questo il buon gusto m'impedisce di non avere in dispregio una simile forma di satira.

Il modello di credente che tu riverisci è l'incarnazione della pusillanimità, di gesti nobili non sarebbe capace. A tuo avviso, in ossequio alla libertà di satira, un siciliano dovrebbe accettare senza battere ciglio che una rivista settentrionale pubblichi vignette che ritraggano, nella maniera più greve e offensiva possibile, i suoi corregionali come un ordine di uomini ignoranti, primitivi e dediti alla segregazione delle donne, ai comportamenti mafiosi, all'assenteismo dai pubblici uffici etc.?

Labocania

Già, si tratta di goliardia, la satira non sappiamo più come sia fatta e così regna solo la confusione .

liuk76

OT: Bentornato @Dedalus, mi (ci) sei mancato

Svers0

Ero stato previdente, alla fine sono caduti "like toy soldiers"

Selenio

come previsto sono tutti morti i terroristi...perche´ la cosa non mi sorprende?

reknub

Ho un amico musulmano-italiano ma non troppo che si chiama Muin Masri ed è uno bravo a scrivere. Ogni tanto mi scrive. Stavolta mi ha scritto questo.

Io musulmano e sono italiano mal disegnato

da Muin Masri

“Je suis Charlie”. Confesso: non mi è mai piaciuto lo stile di Charlie Hebdo, spesso mi metteva in imbarazzo ma nonostante ciò ho sempre stimato e invidiato i vignettisti per la loro sensibilità intellettuale e il senso dell’umorismo.

“Je suis Charlie”. Confesso: non amo i funerali, non so piangere e odio gli applausi ma ieri l’altro ho visto due coglioni disegnati male, quasi scalzi, armati fino ai denti e al grido di “Allah Ukabar” hanno mirato al cuore dei francesi: La libertà di pensiero. Impossibile, roba da matti. E qui, tra solidarietà a Charlie-Hebdo e chi la spara più grossa sul pericolo dell’Islam in Europa, tutti a gridare “Je suis Charlie”, “Siamo in guerra”, “Fuori gli arabi dai coglioni”. Sì, grazie, ma che caxxo c’entriamo noi con il Charlie che c’è in voi? Il Bel Paese è l’unico al mondo ad essere amico di tutti: USA, Gheddafi, Israele, Palestina, Ankara, Curdi, Putin e ogni sorta di sceicco, monarca o presidente losco e terzomondista. Certo, in Italia il pericolo dell’integralismo islamico è sempre in agguato e non va sottovalutato, ma, generalmente, dopo i funerali alla tv, gli insulti e i falsi allarmi, per fortuna, non succede mai niente anche perché non c’è bisogno di fanatici religiosi stranieri per fare stragi di innocenti e minacciare la democrazia e la libertà di espressione, ci pensano la Mafia, le schegge impazzite, i servizi deviati e certi politici a mettere i bavagli alle persone scomode, siano esse cittadini, giornalisti e vignettisti. “Je suis Pasolini”, “Je suis Falcone”, “Je suis Borsellino”, “Je suis Rostagno” “Je suis Don Puglisi”, “Je suis Ilaria Alpi”, “Je suis piazza Fontana”, “Je suis Stazione di Bologna”, “Je suis Moro”, “Je suis Ustica”, “Je suis scuola Diaz”, “Je suis Ahmed”…



http://sabellifioretti.blog.rai.it/2...je-suis-ahmed/

utopia?

Tutto sommato, è come se, prendendo ad esempio le sette estremiste cristiane che fustigano i loro membri, si spargesse la voce che tutti noi cristiani ci fustighiamo nelle nostre case come rito quotidiano.

lauretum

parlando di libertà di espressione

dunque mi chiedo

la libertà di espressione è sacrosanta anche per la satira più spietata, difatti il giornale francese era definitivo "cattivo", e credo che la redazione stessa non fosse offesa da questo termine, tutt'altro, la satira deve essere cattiva

perchè queste espressioni qua sotto non possono essere ugualmente libere?

cheffacciamo figli e figliastri?



1 - Dieudonné indagato apologia del terrorismo. Il post su Fb: «Je suis Charlie Coulibaly»

2 - A Nizza un uomo sarà giudicato per direttissima per aver urlato venerdì a un gruppo di poliziotti «100% Kouachi»

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIAN.../1116029.shtml



al di là del pessimo gusto.. ma anche charlie hebdo spesso era di pessimo gusto..

è una matita o una qualifica (giornalista) che rende l'espressione libera?

e la gente comune s'attacca?


p.s. [edit] (che qua è un attimo che mi trovo la gendarmerì sotto casa )

Da'at

sono d'accordo con te

reknub

un giornale gode per sua struttura di più tutele, la satira poi, può fare tutto senza incorrere in reati..... vedi apologia al genocidio da parte dei grillini

Winston_Smith

Che io sappia, anche il disegnatore o autore satirico può essere condannato per istigazione a delinquere. Non è una questione di cattivo gusto, e non mi pare che quelli di Charlie Hebdo avessero mai inneggiato a degli assassini. Non facciamo di tutta un'erba un fascio. Poi, Dieudonné "gente comune", con tutti i soldi che c'ha...

Winston_Smith

Ti riferisci a Dibba e alla sua ricerca di dialogo con l'IS? Quella è la tutela del politico, non del giornalista o del satirico.
E ripeto che i casi di querele ad autori satirici e giornalisti non si contano.
Il tuo amico Travaglio ne ha subìte parecchie.

lauretum

Sarà, ma io vedo quasi quotidianamente titoloni orripilanti su giornali italiani, e ancora non li hanno fatti chiudere

Invece un cittadino x si becca una condanna e conseguente ammonizione a non dire piú certe cose

Hai letto quello ché ho riportato di sallusti qualche giorno fa in questo topic?

cancellato13317

Quoto