Pardon, pensavo che la richiesta di attivazione fosse una sorta di formalità e non una presentazione vera e propria; dunque...
La mia situazione è forse un po' diversa dal tipico profilo dei frequentatori del forum.
Ho quasi 25 anni ormai, vivo in un piccolo paesino, non sono brutto nè eccessivamente timido nè particolarmente inibito rispetto alle situazioni. Tuttavia ho la perenne sensazione di essere fuori posto, di troppo, di dover fare meno di ciò che sto facendo (l'impressione - più che razionalizzata, secondo me è una cosa vera - che meno si agisce nel mondo e meglio è è alla base di tutto). E dunque a mano a mano che il tempo passa ho abbandonato qualsiasi tipo di contatto umano (escludendo i miei e i passanti, per i quali sono semplicemente un "orso" che deve "sbocciare").
Ho avuto amicizie anche importanti e a cui tenevo (ricevendo eguale se non maggiore affetto in ricambio), ma da un giorno all'altro ho sentito di essere un peso, e chi prima e chi dopo mi ha visto sparire.
Ho anche un lavoro stagionale che per quanto nominalmente precario penso si possa definire fisso; i miei datori sono fantastici e mi sono affezionati ormai...
L'anomalia è che tutto questo non è un problema per me (per questo nessun dottore mi definirebbe anormale), anzi ho lavorato parecchio per costruire questa sorta di bolla che mi isola dall'esterno.
Amo stare in casa, amo essere solo e tranquillo; certo, non sono esente a momenti di malinconia (generalmente scatenati da fruizione di generi culturali della più varia natura - fumetti, film eccetera) e l'idea che tra 20 anni potrei pentirmi di aver intrapreso questa strada mi preoccupa; ma non sento il peso della mia "mancanza di peso nel mondo" e anzi ne vado in qualche modo fiero.
Ho decisamente parlato troppo di me a questo punto; aggiungo solo che se fossi accettato probabilmente non sarei "L'attività" fatta persona, interverrei se qualcosa colpisse la mia attenzione e solo se avessi qualcosa di decente da dire (e se sapessi buttare li 4 congiuntivi si fila - ops 5..!). Non è bello ammantare qualità ma penso che dietro questa voglia di liberare gli altri da me ci sia un'ipertrofica empatia, un'enorme razionalizzazione che mi mette nei panni di tutto e tutti giustificando un mondo che non amo e su cui non ho molto potere se non il rifiuto. Questa empatia per quel che vi riguarda dovrebbe tenere lontano flame, broccolamenti e offese (che qui dentro -giustamente- tanto odiate).
Forse il punto di vista di qualcuno che fa la vita di un fobico per una precisa scelta, e che anzi ha dovuto lavorare su di sé (e parecchio) per acquisirla potrebbe dare qualcosa alle discussioni.
Potrebbe anche incasinarle.. mah!
Stiamo a vedere..! ': D
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