|
|
24-01-2016, 00:57
|
#21
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
|
Quote:
Originariamente inviata da Leonida I
Cosa succede?
Mi trasformo in una lastra di ghiaccio e non parlo più con quella persona. Successivamente se posso tendo anche ad evitarle, è probabile che me la leghi al dito anche per anni
|
Anche io mi sento di ghiaccio. E fatico a farmela passare.
Tipo in questo momento, che non mi passa più.
È che, mi dico... come fai a tenere lo stesso rapporto con quella persona, poi?
Tu sai che lei sa.
Non vi guarderete mai più nello stesso modo.
|
|
24-01-2016, 00:59
|
#22
|
Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 470
|
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Cosa intendi? Che in parte ti piace l'idea di aver trovato qualcuno che una volta tanto capisce come sei fatto?
|
No, l'autocompiacimento è dell'altra persona.
|
|
24-01-2016, 01:01
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
|
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Ricordo a tutti che ci sono opportunità che si aprono solo nell'umiliazione, nel fallimento, nella sconfitta.
|
Hai totalmente ragione.
Ma quanta forza ci vuole a farlo?
Io personalmente non me la sento questa forza.
Sono consapevole del fatto che così facendo avrò sempre e solo amicizie a metà, ed una parte di me spera fortemente che la cosa cambi.
Però non so come farla cambiare, non saprei neanche come partire.
La paura dell'umiliazione è sempre più forte di ogni cosa.
Non so se sono mai stata totalmente me stessa un giorno intero della mia vita.
La cosa che fa più male di tuttè forse è proprio questa, sentirsi incapaci di togliersi dalla via dell'autodistruzione emotiva.
|
Ultima modifica di Jupiter; 24-01-2016 a 01:03.
|
24-01-2016, 01:02
|
#24
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
|
Quote:
Originariamente inviata da kitsungi
No, l'autocompiacimento è dell'altra persona.
|
Allora ho proprio letto male.
Quote:
Originariamente inviata da feaanor
Ah, ecco. Si, allora anch'io.
Nel mio caso era però una sensazione forte, immediata e circoscritta, non si prolungava nel tempo. Quindi più una reazione di pancia sull'immediato che uno stato di malessere prolungato.
|
Magari fosse così anche la mia
|
|
24-01-2016, 01:04
|
#25
|
Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 470
|
Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Quando mi chiedono perchè non ho una ragazza (che non è l'unico argomento su cui si realizzano queste dinamiche), rispondo facendo finta di essere serio "in questo periodo della mia vita non è il momento". Eh, saranno dieci anni che rispondo che non è il momento. Tutto questo sempre perché nessuno mi possa dire "hai un problema, dovresti darti da fare per risolverlo", perché ho paura che mi venga detto ciò.
|
Io, quando mi chiedono quando mi trovo un ragazzo, rispondo "Domani"
Funziona a farli stare zitti, quanto meno
|
|
24-01-2016, 01:05
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Provincia di Roma
Messaggi: 582
|
Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Il mio lessico non è raffinatissimo, comunque mi riferisco alla sensazione di rendersi conto che quella che pensavi essere una strategia idonea a nascondere i tuoi problemi, in realtà è stata smascherata facilmente. Ti senti stupido, disilluso.
|
Ah, ecco. Si, allora anch'io.
Nel mio caso era però una sensazione forte, immediata e circoscritta, non si prolungava nel tempo. Quindi più una reazione di pancia sull'immediato che uno stato di malessere prolungato.
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Ricordo a tutti che ci sono opportunità che si aprono solo nell'umiliazione, nel fallimento, nella sconfitta.
|
Verissimo, questa è una verità da scolpire nella pietra. La prima volta che uscii con una ragazza fu solo umiliazione, fallimento e sconfitta, ma fu un male necessario.
O le volte che mi imposi di parlare in pubblico, quando ancora balbettavo...
|
|
24-01-2016, 01:11
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
|
Quote:
Originariamente inviata da kitsungi
Io, quando mi chiedono quando mi trovo un ragazzo, rispondo "Domani"
Funziona a farli stare zitti, quanto meno
|
Proverò questa tattica fantastica
|
|
24-01-2016, 01:12
|
#28
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
|
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Probabilmente hai ragione.
Comunque penso che a volte chi ci "espone"ai nostri problemi possa averci compreso da più di quanto pensiamo, solo che appunto è stato cauto nel parlare, perché vedeva che noi di qualcosa non parlavamo mai...
Il problema è che a un certo punto tutto deve venire fuori. E per chi è come me, è una scelta quasi impossibile da considerare.
|
Quote:
Originariamente inviata da iturbe89
Sarei curioso di vedere cosa "scopre" :/. Credo che chi riesce realmente a capirmi é davvero un genio!
Cmq si...in parte potrei sentirmi "toccato"
|
Si,magari ha capito qualcosa da tempo, ma come dice iturbe bisogna vedere che cosa ha capito: probabilmente ha a malapena visto la punta di un iceberg.
|
|
24-01-2016, 01:15
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
|
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Anche io ho lo stesso problema con le relazioni.
E anche io mi imbarco in risposte tipo "voglio stare da sola adesso".
E sono anche convinta di ciò quando lo dico. E soprattutto so di non avere il carattere e la confidenza in me stessa per sostenere una relazione senza sentirmi costantemente pronta a scappare per la paura di essere inadeguata.
Però poi, quando ho qui momenti di solitudine pazzesca, mi rendo conto che (almeno in parte) sto mentendo a me stessa.
Perché anche io avrei bisogno qualcuno, ma intanto il tempo passa e il mio processo di miglioramento non comincia.
|
Purtroppo il bisogno di relazioni è qualcosa di ineludibile, puoi nasconderlo a te stesso per tutta la vita, ma prima o poi spunta fuori. Anch'io ovviamente dicevo "non è il momento" a me stesso prima che agli altri. Però poi un momento di lucidità arriva e ti rendi conto che può anche darsi che oggi non sia il momento, ma se non è oggi sarà domani. Non si può spazzare la polvere sotto al tappeto.
Quote:
Originariamente inviata da kitsungi
Io, quando mi chiedono quando mi trovo un ragazzo, rispondo "Domani"
Funziona a farli stare zitti, quanto meno
|
Buona idea
|
Ultima modifica di Blue Sky; 24-01-2016 a 01:18.
|
24-01-2016, 01:15
|
#30
|
Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,237
|
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Anche io mi sento di ghiaccio. E fatico a farmela passare.
Tipo in questo momento, che non mi passa più.
È che, mi dico... come fai a tenere lo stesso rapporto con quella persona, poi?
Tu sai che lei sa.
Non vi guarderete mai più nello stesso modo.
|
La penso esattamente allo stesso modo
|
|
24-01-2016, 01:22
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Provincia di Roma
Messaggi: 582
|
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Hai totalmente ragione.
Ma quanta forza ci vuole a farlo?
Io personalmente non me la sento questa forza.
Sono consapevole del fatto che così facendo avrò sempre e solo amicizie a metà, ed una parte di me spera fortemente che la cosa cambi.
Però non so come farla cambiare, non saprei neanche come partire.
La paura dell'umiliazione è sempre più forte di ogni cosa.
Non so se sono mai stata totalmente me stessa un giorno intero della mia vita.
La cosa che fa più male di tuttè forse è proprio questa, sentirsi incapaci di togliersi dalla via dell'autodistruzione emotiva.
|
Guarda, non so se ti può essere d'aiuto, ti dico come ho affrontato la paura di parlare in pubblico (soffrivo di balbuzie appunto e ho avuto episodi derisione collettiva, insomma esposizione massima di un proprio problema).
Ho cercato di razionalizzare la situazione in sè e affrontarla, prima mentalmente che sul piano pratico.
Trenta-quaranta persone ridono di me e poi fanno battute nei giorni seguenti.
Ragionandoci sopra, ero arrivato alla conclusione che erano loro nel torto, perchè ridevano di un mio difetto, non io che mi sforzavo di fare il massimo che potevo fare.
Insomma, ho capito che non c'era alcuna umiliazione nelle risate, erano loro anzi ad umiliarsi da soli ridendo di una persona in evidente difficoltà. Capita questa cosa, mi è venuto meno difficile buttarmi nel tentativo di parlare in pubblico e, soprattutto, ho ridotto fino ad annullare del tutto l'ansia che provavo. E proprio l'ansia era quella che mi faceva balbettare.
Spero ti possa essere d'ispirazione.
|
|
24-01-2016, 01:39
|
#32
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
|
Amerei essere scoperto e venir sottratto, mio malgrado, agli angoli bui nei quali tendo preferibilmente a nascondermi, se a farlo fosse una persona interessata a conoscere quel che sono realmente; come vorrei che quella stessa persona fosse disposta a scoprirsi, perché si possa in questo modo instaurare un vero dialogo, uno spazio di intimità, costruire uno scambio, e non semplicemente una corrispondenza di aneddoti. Va bene rispettare distanze e riserbo, ma parlare del nulla e lasciar accuratamente fuori se stessi da quel che si dice, lo percepisco come limitante e offensivo sia per me che per chi mi ascolti.
|
Ultima modifica di Josef K.; 24-01-2016 a 01:52.
|
24-01-2016, 02:05
|
#33
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
|
[Il tablet pazzo non mi lascia quotare tutto quello che voglio]
@ Semifobico
Quella infatti è una mia paura. Hai visto la punta dell'iceberg, ma chi mi dice che sarai disposto a vedere tutto il resto e non scapperai?
E qui mi ricollego a @ Josef K.
Non hai paura che venga scoperta la tua punta dell'iceberg ma che chi la scopre non sia pronto per il resto? (Se non ce l'hai, ti ammiro!)
@ Blue Sky
Sono appunto quei momenti di lucidità che fanno molto male. Autoconvincersi che si sta bene soli non eliminerà il bisogno innato di amore...
@ feaanor
Grazie
|
|
24-01-2016, 02:23
|
#34
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
|
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
E qui mi ricollego a @Josef K.
Non hai paura che venga scoperta la tua punta dell'iceberg ma che chi la scopre non sia pronto per il resto? (Se non ce l'hai, ti ammiro!)
|
Per via del disturbo ossessivo compulsivo ho passato una vita intera ad aver paura dei miei pensieri, e ad essere terrorizzato dalle loro realtà fittizie. Poi la "crisi" passava e mi rendevo conto che non c'era nulla di cui aver paura, se non il valore chimico della paura stessa. Dalla nostra realtà non dovremmo temere alcunché, perché essendo calati in essa, vivendo dietro i nostri occhi, riusciremo sempre e comunque a farci tornare i conti; dovremmo invece guardarci dalla tentazione di perdere il contatto con essa e con quella degli altri, dato che è questa lontananza a generare la paura che alimenta l'intero ciclo. Tra l'altro, se proprio vogliamo badare al sodo, il punto è questo: tu sei tu e devi accettarti e amarti per quel che sei; chi hai di fronte deve esser messo in condizione di capire, come è giusto che tu sappia con chi stai parlando; poi sia come sia, se la comprensione e l'incontro potrà esserci bene, altrimenti resterà la conoscenza e l'esperienza reale, e non una farsa giocata recitando ruoli già scritti e non nostri.
|
Ultima modifica di Josef K.; 24-01-2016 a 02:27.
|
24-01-2016, 03:11
|
#35
|
Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,530
|
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
quando qualcuno, dicendovi qualcosa su di voi, vi fa capire che ha compreso qualcosa della vostra personalità che voi tendete a nascondere. O vi fa capire come apparite in realtà (cioè in un modo in cui non vorreste apparire, un modo che fa trasparire il vostro lato nascosto/triste/fobico/ecc...). O peggio vi fa realizzare qualcosa di voi stessi che non avevate capito. Non qualcosa di bello.
|
Io piango.
Se, invece, sono proprio fuori strada, capisco che parlano di loro stessi.
|
|
24-01-2016, 05:26
|
#36
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
|
Eh, dipende da chi è la persona che mi "scopre".
Se è una persona che mi piace in senso sentimentale la percepisco come "pericolosa", mi impaurisco e mi incazzo di conseguenza, poi scattano gli schemi di svalutazione e evitamento.
Se è una persona amica, la percepisco come "buona" e quindi non vado sulla difensiva, lo accetto, mi stupisce che veda un lato fragile di me, ma allo stesso tempo mi fa piacere, perchè mi sento capita. Stessa cosa con la psicologa, lì mi commuovo proprio.
Se è una persona che non mi piace mi incazzo, mi offendo, divento fredda e svalutante e la allontano.
|
Ultima modifica di cancellato15324; 24-01-2016 a 05:37.
|
24-01-2016, 05:33
|
#37
|
Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
|
Non lo so. Finora nessuno mi ha mai "scoperto".
|
|
24-01-2016, 09:04
|
#38
|
Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
|
...quasi idem
|
|
24-01-2016, 10:28
|
#39
|
Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Provincia di Roma
Messaggi: 582
|
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Anche io ho lo stesso problema con le relazioni.
E anche io mi imbarco in risposte tipo "voglio stare da sola adesso".
E sono anche convinta di ciò quando lo dico. E soprattutto so di non avere il carattere e la confidenza in me stessa per sostenere una relazione senza sentirmi costantemente pronta a scappare per la paura di essere inadeguata.
Però poi, quando ho qui momenti di solitudine pazzesca, mi rendo conto che (almeno in parte) sto mentendo a me stessa.
Perché anche io avrei bisogno qualcuno, ma intanto il tempo passa e il mio processo di miglioramento non comincia.
|
Ti capisco benissimo, è la stessa cosa che capitava a me qualche anno fa. In quei casi usavo (e purtroppo uso) l'autoironia per nascondere il problema, con il solo risultato di prolungare la mia insoddisfazione e la mia sofferenza, oltre che nasconderla agli altri. Ecco, ho un aneddoto recentissimo. Parlando con dei parenti cui mostrava foto dei gatti, mia madre dice: "questa gatta è la fidanzata di mio figlio" senza alcuna malizia perchè, non avendole mai parlato di questo problema (ovviamente lei pensa che se non sono fidanzato è percho l'ho scelto, certo come no ), non sapeva quanto la cosa potesse farmi male. Ho abbozzato una reazione autoironica ma il giorno dopo, con grandissimo sforzo, trattenendo a stento le lacrime, le ho parlato e detto in faccia che quelle parole mi avevano fatto male. Se non lo avessi fatto e avessi lasciato l'autoironia, gli episodi si sarebbero ripetuti in futuro, causandomi altra sofferenza.
Mi sono sentito libero quando ho parlato con mia madre.
Mi riconosco anche sul fatto di fuggire. Ho vinto questa paura anzitutto ammettendo a me stesso i miei bisogni e convincendomi che il bene possibile è così grande, che è troppo stupido precluderselo perchè si ha paura (io provavo a dirmi queste cose ad alta voce, appena lo facevo venivo assalito da una sensazione di stupidità e riuscivo a superare il blocco). Per fare un esempio sciocco, sarebbe come rifiutarsi di curare una malattia perchè si ha paura delle punture.
Ah, un'altra cosa che faccio, sempre per autoconvincermi, è visualizzare in modo esatto un eventuale futuro di solitudine sentimentale. La realtà è semplice. Io già so che se dovessi arrivare a 30 anni senza aver mai provato amore starei malissimo, anzi già adesso (25 anni) avverto che molte cose non hanno lo stesso significato che se avessi una ragazza. Poi, se sento di aver bisogno di una scossa emotiva, vado più oltre con l'immaginazione e mi visualizzo a 50, 60 anni. Beh, non ho alcun dubbio che sarei un uomo pieno di rimpianti, pervaso da un senso di fallimento. Cerco di farlo in modo spietato e crudele, anche arrivando alle lacrime se necessario.
Ne approfitto per ringraziarti del topic che è molto interessante e ha stimolato molte riflessioni, complimenti
|
|
24-01-2016, 10:52
|
#40
|
Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 3,144
|
Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Si,magari ha capito qualcosa da tempo, ma come dice iturbe bisogna vedere che cosa ha capito: probabilmente ha a malapena visto la punta di un iceberg.
|
Esatto, è quello che intendevo
Spesso si tende a guardare solo in "superficie", quando poi si tratta di approfondire (offrendo magari degli "assist" volontariamente) ci si tira sempre indietro, quasi sempre...
Spesso si preferisce non "conoscere" veramente perchè fa più comodo così, crogiolandosi in false credenze
Poi chissà, magari un giorno scoprirò finalmente qualche "luminare"
|
Ultima modifica di iturbe89; 24-01-2016 a 10:55.
|
|
|
|