Continuano le prese per il culo dell'esistenza, sempre più ridicole,umilianti, assurde, allucinanti.
Ieri notte ho scritto una mail di "scuse" a una persona. Nemmeno lo dovevo, in linea di princicpio, perché era un'infinita testa di cazzo, ma a mettermici contro son finito gambe all'aria.
Risultato: nemmeno mi ha risposto.
Stamattina è uscito un altro annuncio disegnato su di me, ma vogliono sempre le categorie protette. In certi momenti, rimpiango "baffino".
Comunque, è l'ultimo giorno del 26° anno, e dopo la giornata di ieri, in cui tutte le possibili porte si son chiuse in un sol botto, lasciandomi senza nulla...
Rimango con zero speranze, e sottozero certezze.
Ancora una volta ho pagato un prezzo troppo alto.
E stavolta avevo pure ragione, ma ho pagato lo stesso.
Stasera chiamerà mia madre, mi chiederà come sto, anticiperà gli auguri... E cosa le devo dire...Continuo a fingere o sputo fuori il rospo?
E poi ... che compleanno sarà... Sarò solo, distrutto, senza speranza, a decidere se tornare a casa da fallito completo e parassita di merda, o trovare un modo per aggirare l'istinto di autoconservazione e porre fine a questo dramma.
E comunque, continuo a pensare che tutto questo non sia normale, continuo a pensare che non lo merito.
Tutto ciò che ho costruito è crollato.
Tutto.
Detesto la vita, le persone, la follia che ci contraddistingue. Se una marea di idioti fossero sociofobici, anziché essere estroversi e "leader", ci sarebbe meno pattume.
Poi le frasi dei credenti (prega, bla bla, bla, tuo padre prega per te dall'alto bla, bla, bla) gliele ricaccerei in bocca, assieme a vagonate di letame.