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Originariamente inviata da monmer88
Sapeva quali erano i rischi che correva ma... meglio un giorno da leoni che 100 da pecora secondo lui
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Anche uno che cammina a bordo strada sa che può passare una macchina e falciarlo.
Anche uno che lascia il computer a casa acceso sa che può prendere fuoco e distruggere tutto, con magari lui dentro.
Anche uno che fa il boscaiolo sa che gli può cadere in testa un albero.
Anche i ragazzini, sanno che una stufetta può andare in cortocircuito ed incendiare il loro camper, dove dormono.
Anche uno che si fa il bagno in vasca durante il temporale sa che un fulmine lo potrebbe colpire, nonostante si senta sicuro in casa.
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La vita, va vissuta, tenendo conto fino ad un certo punto, dei rischi.
Se si pensa solo ai rischi, meglio sotterrarsi direttamente.
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Però, c'è anche il detto che cita: meglio 100 giorni da pecora viva, che 1 da leone morto ....
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Il coraggio è sano, ma oltre un certo livello, si trasforma in stupidità e porta direttamente alla tomba.
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Chi fa sport/lavori estremi, lo fa CONSAPEVOLE dei rischi.
Ne prende atto e li accetta.
Altrimenti è solo uno dei tanti coglioni, e la selezione "naturale" farà il suo corso.
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Simoncelli, consapevole del suo ruolo e dei rischi, è stato vittima del destino.
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Ecco, il destino è quella cosa "inponderabile" che si fa sempre fatica ad accettare...