Tutto sembra,per il momento, andare per il meglio.
Ma sotto questa calma apparente c'è in me una certa mancanza di "grinta" nonchè riluttanza agli scontri.
L'evitare gli scontri è un tratto tipico degli ex politossicodipendenti.
Vivo le mie giornate con degli stati d'animo discontinui ma regolari.
Non è una contradizione.
Alla mattina,quando prendo l'acido valproico, sto bene.
Il poemeriggio fino alle 16 va ancora tutto bene.
Dopo quell'ora comincio a sentire la mancanza di uno spazio tutto mio.
Poi fino a dopo cena avverto un pochino d'ansia.
Allora mi stendo su di un divanetto e mi metto a riflettere sul perchè di quest' ansia.
Arrivo sempre alla medesima conclusione: un rapporto irrisolto con i miei genitori quando ero bambino.
Loro pretendevano da me che fossi perfetto in tutto e sempre il primo nellle cose che facevo. Se ciò non accadeva si respirava in casa un clima davvero pesante. Temo vi sia poco da fare. Neanche i farmaci servirebbero. Infatti lo psichiatra non me li prescrive.Non so davvero cosa farò, ci penserò un po su.