super unknown

Prossima domanda?

incompresa88

Lo so, è difficile… Già è difficile trovare un lavoro, poi se si hanno delle difficoltà diventa un dramma. Bisogna accontentarsi, ma si vive male.

incompresa88

Io credo che qui molti abbiano "solo" problemi di ansia/fobia sociale. Non dico questo per sminuire i loro problemi, ma leggere consigli come uscite, fate corsi di teatro, portate a spasso il cane così fate amicizia a me danno profondamente fastidio e mi fa capire che nemmeno tra simili si viene capiti. Evidentemente io, te e forse pochi altri abbiano altri problemi oltre alla fobia sociale. Ad esempio, io ho sempre cercato di fare tutto, nonostante l'ansia, ma sono arrivata a un punto in cui mi sembrava di sforzarmi per poi non essere felice comunque. Ho viaggiato, ho provato ad avere amici, mi sono laureata, ma sono trovata un lavoro (tutto creato da me, grazie alla mia ambizione), ma evidentemente non era questo quello che volevo oppure il problema è che non ho mai trovato persone che mi andassero realmente bene. Qui sembra che uscire e stare con gli altri sia la soluzione, ma non è così. Evidentemente abbiamo una misantropia, fastidio verso gli altri di fondo che gli altri non hanno o si fanno andare bene le cose, non lo so. Io sono intollerante, non mi so adattare alla gente. Sono sempre stata diffidente, sospettosa, chiusa e mi sono sempre sentita schifata da tutti. Ho cercato negli anni di adeguarmi, ma la verità è che non mi sento felice cercando di imitare gli altri, uscendo e facendo come tutti. Secondo me è anche una questione caratteriale. Non sono mai stata solare, vivace, simpatica. Posso avere delle giornate in cui sto meglio, ma ho sempre una depressione esistenziale di fondo, non amo scherzare e fare battute e sono solitaria. Non ho mai amato la gente, tra l'altro, io vorrei solo una persona e basta, non sono fatta per avere 300 persone intorno ed è per questo che uscire con gente a caso peggiora solo la situazione.

Masterplan92

Uguale

Maximilian74

Direi che siamo in una situazione molto simile, se posso essere schietto, a me andrebbe bene uscire con una persona che non rompe le palle con il socializzare con gli altri, che non mi rompe le palle se sto zitto o parlo poco, che non mi rompe se non sono simpatico, alla mano, socievole, spiritoso, di compagnia. E mi chiedo, è mai possibile che per uscire con una persona bisogna essere per forza con quelle caratteristiche? E se stai zitto sei asociale, e se sei serio non sei degno di essere cagato perché sei noioso, e se non fai il pagliaccio non sai stare in compagnia... Ma che rottura di palle! Io mai mi sognerei di dire a una ah guarda ti scarto perché non parli.

incompresa88

Eh capisco… a me hanno sempre rotto le palle tutti perché non parlavo. E ad un certo punto uno davvero non ne può più. Devo star lì a contare quante parole ho detto, certo che poi stare con la gente è una tortura. Comunque, ormai nemmeno mi interessa più. Non ho proprio nulla da dire, le mie opinioni le tengo per me e quelle degli altri non mi interessano minimamente. Mi dà solo fastidio che veniamo visti come anormali e indegni di ogni cosa. Mi chiedo anch'io che cosa dia il diritto alla gente di fare battutine se uno non parla o è asociale. Io non mi sognerei mai di dire a uno "mi hai proprio stufato, parli troppo e non ti reggo. Sei fastidioso, forse dovresti farti curare". Loro però posso permettersi di criticare.

Viewer

Però, se sei misantropa è un altro discorso, insomma, parli della fobia sociale come se fosse una cazzatina di niente. Vorrei rammentarti che siamo in un forum dedicato proprio a questa cosa qua, e che molte persone, compreso il sottoscritto, ci soffrono parecchio. Tra l'altro, nemmeno la fobia sociale viene superata facilmente con dei consigli del cavolo, quindi perdonami, ma deduco te ne sappia veramente poco riguardo all'argomento.

Maximilian74

Io oltre alla fobia ed evitamento ho anche il problema che sono arrivato a un punto di rabbia e non sopportazione che è ai massimi livelli. Quindi la situazione è complicata

incompresa88

Già… magari fossero solo la fobia e l'evitamento il problema. Morirò dalla rabbia prima o poi, è inevitabile.

incompresa88

Senti, io sono un caso gravissimo di fobia sociale ed evitamento, ma proprio grave grave, intendo. Mi sale l'ansia anche solo ad uscire di casa ed evito qualsiasi interazione sociale. La misantropia è stata la conseguenza dell'aver provato per anni a vivere come gli altri, a cercare di affrontare le cose e di fare quello che in molti suggerite di fare. Non ho detto che la fobia sociale è una cazzatina, visto che ne soffro pure io. Dico solo che rispetto a molti di voi oltre alla fobia ho altri problemi e che è per questo che i vostri consigli su di me non funzionano. Trovo fastidioso che pensiate che per tutti funzionino le stesse cose, quando io sono la prova che non è così e che esporsi, provare a stare con gli altri peggiora il problema.

Viewer

Ma guarda che mi trovi d'accordo eh, sopratutto per quanto riguarda l'ansia e l'esposizione. Anch'io penso di essere uno dei casi più gravi qua dentro, e infatti conduco una vita solitaria e da semi-recluso, con zero relazioni sociali (genitori esclusi); ero solo scettico riguardo al tuo modo di intendere la fobia sociale, tutto qui.

Maximilian74

Io quelle poche volte, pochissime che ho provato a uscire, espormi, tentare di fare come gli altri e quello che fanno gli altri sono stato malissimo, e gli altri si accorgono e ti fanno sentire ancora più a disagio, ma non un disagio normale, un disagio umiliante, come per dire, non sei normale, tremi, balbetti, curati. L'esposizione secondo me va bene per chi è semplicemente timido, ma se uno è già fobico ed evitante non va assolutamente bene. Poi dico sempre una cosa, con sta storia dell'esposizione. Chi la consiglia dimentica dei particolari. Innanzitutto non è sufficiente esporsi. Dalla parte di la ci deve essere comunque gente che non ti mette a disagio ma che invece fa di tutto per metterti a tuo agio, e invece la gente è bastarda, la gente ti umilia e deride, quando sono in gruppo poi sono micidiali, ti annientano con battutine, ridono, ti sfottono e ti mettono in difficoltà, e poi io per compassione non voglio niente, se una persona esce con me è perché si deve trovare bene con me, non perché gli faccio pena

Maximilian74

Poi vogliamo dirla tutta? Fino a quando andavo in mensa al lavoro, mi capitava di essere seduto assieme ai cosiddetti normaloni, estroversi eccetera. E tutto quel loro socializzare, ridere e scherzare sapete su cosa è improntato? Sul niente, sul nulla più assoluto. Tutte battute a doppio senso sul sesso, un ridere e fare gli scemi dicendo cose prive di senso, prive di interesse, prive di un peso specifico almeno accettabile. Gente imbecille che si tira la mollica del pane, e ride dicendo ah ah io ce l'ho grosso... tutte cazzate che a me onestamente non fanno ridere per niente... E questo sarebbe tutto sto valore dei normaloni che tanto colpisce in una ragazza? Allora mi sono detto, ma tu hai qualcosa in meno di questa gente? Certamente no, probabilmente però la società funziona ed è impostata così, su chi è più imbecille e pagliaccio... Bene bene, siamo messi bene...

incompresa88

Parlano del nulla, infatti. Poi se uno non apre bocca perché giustamente non è interessato alle loro cazzate, allora ti additano come il pazzo di turno. Il loro divertimento consiste nel prendere per il culo gli altri e nel fare battute idiote. Io passavo la pausa pranzo da sola, perché volevo un po' di tranquillità, e quelle mi davano della ritardata, pensa un po'. Poi dovrei farmi curare io… ma dovrebbero andare loro dallo psichiatra e pure da uno bravo!

incompresa88

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