Stella89

Grazie Abuela per la risposta. Il mio timore è proprio quello di non riuscire a vivere con i sensi di colpa. Mi sentirei una persona irresponsabile, ma se decidessi di rinunciare vivrei un'altra frustrazione. In entrambi i casi avrei dei problemi. Se mi buttassi però vivrei l'attesa e poi l'evento con emozione. Non ci sarà grande visuale, non la vedrò certo come in televisione, probabilmente dovrò pure gestire un attacco di panico, ma l'emozione sarà forte. Starei sempre al Meazza a vedere Italia- Germania. Ho sentito dire che ovunque ci si sieda va bene. L'impianto è maestoso, toglie il fiato e vedere una partita seduto anche all'ultimo anello, è un'esperienza che vale la pena di fare almeno una volta nella vita. Anche questo è uno dei motivi che mi spingerebbe a fare il biglietto. Sento il bisogno di vivere. Se lavorassi e avessi il mio stipendio, non ci penserei 2 volte,il problema è che non trovo lavoro e dipendo dai miei. Essendoci pochi soldi, non vivo mai praticamente, non mi concedo nulla e quindi da una parte vorrei comportarmi in modo responsabile, dall'altra la mia voglia di vivere mi fa sragionare. Ora come ora farei il biglietto e basta. Poi mi sentirò una scriteriata, però almeno non avrò rimpianti. Se lo venissero a sapere le mie sorelle sarebbe finita. Per fortuna il parente che mi ospita qui a Milano, che sa della mia voglia di andare alla partita e che verrebbe con me è un parente alla lontana, un procugino staccato da tutto il resto della famiglia. Una cosa non ho mai capito nella mia vita: quando seguire il cuore e quando seguire la ragione..sbaglio sempre. Quando c'è da buttarsi, mi sacrifico e quando c'è da contenersi non mi trattengo e mi butto.. lo scopro sempre dopo, quando mi accorgo che il mio sacrificio non ha portato a niente e magari poi sento persone che mi dicono "ma dai, hai avuto l'occasione! Perchè non ti sei buttata, si vive una volta sola!". Invece quelle rare volte in cui mi butto dopo mi viene detto il contrario "certo te li potevi tenere quei soldi"..

Ergo Proxy

Troppo fragile...

silenzio

Stanco morto e maledettamente malinconico.

Vorrei tanto qualcuno che mi aiutasse a diventare una persona normale, che mi aiutasse a vivere tutto quello che non ho vissuto quando ero adolescente.

Ma tutti pensano solo a sè stessi.

Siamo fiori nel deserto infuocato, non possiamo permetterci di sprecare le forze per qualcuno che non sia noi stessi.

Pensieroso

Stranamente bene...

man20

Anche se faccio qualcosa per uscire da questa situazione, non ha buon esito.

Forse devo rassegnarmi: certe cose non le potrò mai raggiungere...

bigpig

Abbastanza malinconico e giù di morale.
Sono stato peggio ma anche decisamente meglio.

Più penso a quello che è passato, ad adesso e a quello che mi riserva il futuro, più mi vengono i mal di stomaco da ansia

Sickle

un co***one...

Yumenohashi

Rincoglionita, devo decidermi ad alzarmi

Yamcha

trapsky

bho dai non mi lamento sto bene

cancellato17797

Uhm. Affamato, to be honest.

Hazel Grace

son disperata, non ci sono più film da nessuna parte, sparito tutto e ora come cazzo si fa

Yumenohashi

Inconcludente

TheProphet

Solo, terribilmente solo. Vado a farmi una camminata, da solo ovviamente. A volte mi tranquillizza, a volte peggiora la situazione. O la va o la spacca.

Tengu

La camminata me la sono appena fatta...a me distende sempre quando la faccio.
Chiaramente vado per sentieri naturali, non in centro tipo.

The_Sleeper

Fuori posto, di troppo.
Come uno di quegli elementi nei giochi alla "trova l'intruso"; senti la pressione della consapevolezza di sapere che non sei dove dovresti essere ed è solo questione di tempo prima che tu venga cancellato.

silenzio

Noi tutti siamo fuori posto, in una società profondamente sbagliata e malata, lo siamo perchè noi siamo sani e quindi ritrosi a mescolarci con la massa.
Il fatto è che sono loro ad essere fuori posto, non noi.

Blue Sky

Ho poco entusiasmo nel fare le cose, anche quelle che solitamente mi piacciono. Questa sensazione dura da circa un anno, è come se la mia mente andasse più piano di prima, e tutto si confonda in un vago senso di malumore e svogliatezza.
Negli anni dal 2009 al 2015 circa, ho avuto una virata di introversione, mi sono chiuso in me stesso frequentando sempre meno gli amici, che ho lasciato sullo sfondo, però almeno quando ero da solo... stavo da Dio. Guardavo 3 film consecutivamente in una sera, mi appassionavo a un argomento nuovo ogni mese, seguivo siti e blog su tante cose, ecc. Adesso non provo più quei picchi di interesse/entusiasmo/piacere. Solo nello sport provo ancora queste cose, ma non può bastare, sono una persona troppo complessa per provare entusiasmo solo grazie a un buon allenamento.
Sto cercando di capire se è qualcosa di psicologico dovuto al malessere (il malumore è peggiorato in quest'ultimo anno), ma mi viene quasi il dubbio che sia semplicemente l'età adulta che sta arrivando e mi sta cambiando.

In ogni caso, stasera sono riuscito a guardare un film pur non avendo tanta voglia, proverò con piccoli passi.

Pablo's way

Soffro di questo problema da qualche anno, in parte lo spiego con il lavoro, qualsiasi cosa uno faccia arriva comunque cotto alla fine della giornata, si consumano un sacco di energie e diventa molto complicato trovare la forza per dedicarsi a tutto ciò che richiede un minimo di impegno intellettivo.

Ma non può essere l'unica spiegazione, l'umore sicuramente ha la sua incidenza, determina una mancanza di stimoli, di voglia di impegnarsi anche in attività piacevoli.

Blue Sky

Verissimo, la cosa che non ho scritto ma che andrebbe detta è che proprio da un anno ho iniziato a lavorare, ed è ovvio che questo influisce pesantemente sulle mie energie mentali a fine giornata. Credo però di andare un po' oltre quella che è la normale stanchezza post-lavorativa. I miei colleghi escono, frequentano, fanno, disfano. Io quando torno a casa sono in coma, è una reazione sproporzionata.
Come hai detto, non è l'unica spiegazione.