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Originariamente inviata da Joseph
Detta così sembra che il fine sia fare qualcosa tanto per farlo, magari per trovare anche tu una tua identità?
Perchè è così importante per te avere un hobby?
Perchè non ti affascinano invece quelle che non hanno passioni eppure sembrano stare bene lo stesso? Tanta gente lavora, ha famiglia e non fà molto altro...
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una volta ho conosciuto un ragazzo così. Destava in me particolare ammirazione, ma nello stesso tempo non riuscivo proprio a invidiarlo.
Lo capisco bene leggendo le bellissime parole di scout finch
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Originariamente inviata da scout finch
Capisco bene quello che intendi,è una sensazione affatto gradevole (a proposito).
Mi piace molto,mi entusiasma,ciò che mi fa sentire la bambina felice che in rari momenti sono stata.
Correre in pista,stare sulla prua di una barca a vela,e uno spettacolo teatrale il mese scorso: 3 episodi in 2 anni.
Ma lì il mio terzo occhio, quello che si stacca da me e mi osserva da fuori (allora era uno stronzo implacabile)è sparito d'incanto.
C'era solo il mio campo visivo,l'emozione che provavo,e la sensazione di essere viva.
Tolte le emozioni forti, ascoltandosi senza giudizio,si arriva a capire ogni sfumatura delle proprie preferenze,e secondo me è sicuro,garantito.
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Vedi, io le emozioni forti so cosa sono, da bambino/ragazzo mi piacevano tantissimo i giochi di logica e ragionare su problemi matematici (specie di tipo non scolastico, ma che richiedessero pensiero laterale), mi divertivo a cercare algoritmi per realizzare programmi al pc, e poi l'altra mia passione erano i sentimenti, mi innamoravo in continuazione e passavo giorni a immaginarmi con la bambina/ragazza di turno... ovviamente tutto vissuto nella mia mente.
Queste due cose davano colore alla mia esistenza, ma adesso mi sembra che qualcuno abbia girato la manopola della saturazione fino a rendere tutto in bianco e nero... perciò Joseph una cosa simile, vivere senza una passione, è qualcosa che non riuscirei a concepire.
Credo tuttavia che dovrei scavare nel passato, e capire come mai quelle cose che mi appassionavano allora, assieme ad altre che ho avuto meno occasioni di approfondire (una su tutte: la musica), non sono riuscito a farle diventare una passione.
Penso che la musica ha buone possibilità di riuscita come hobby, e la danza pure essendo con la prima correlata. Sulle arti marziali non lo so, ho sempre paura di svegliare un demone dormiente dentro di me.
Ma per come sono messo ora devo accettare di correre qualche rischio.
ah per finire: credo che un poco il perfezionismo c'entri. Non voler andare avanti con una cosa perché sai già che non riuscirai ad essere perfetto. Questo fa pendant col disturbo narcisistico, ad esempio non voler mettere in crisi le proprie convinzioni sulla presunta grandiosità ecc.