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16-05-2009, 22:14
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#21
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Avanzato
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Deck 35
Messaggi: 385
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Ad una donna che mi piace moltissimo (e che purtroppo per me si è sposata... ) qualche tempo fà mi disse che sono "strano", quando, dopo un pò di tempo ho cercato di farmi dire cosa volesse dire con "strano", mi rispose che non era il caso che me lo spiegasse in quel momento. Quindi ho pazientato un altro bel pò e mentre c'era l'occasione che la portavo a casa dopo essere andati a pranzo insieme, un pò a tradimento (...da carogna, lo ammetto...), le ho chiesto di nuovo cosa volesse dire con "strano", dopo una luuuunga pausa in cui ,imbarazzatissima, non sapeva cosa rispondermi e nel frattempo passava dal colore normale, al rosso, al viola, disse due cose, che ho aspettato troppo tempo per chiederglielo perchè non se lo ricordava più (!) e quando se lo sarebbe ricordato me lo avrebbe SCRITTO (!), nel frattempo guardava fisso davanti a se...Non ho insistito, visto che era evidentemente nel panico... comunque sto aspettando da circa 20 giorni, si vede che le cosa da scrivere sono molte . E si che questa è una super-estroversa che non ha paura di nessuno...
Si vede che sono proprio "SSSTRANO!"
P.S. Ma prima o poi la metto in un angolo eee... la faccio confessare...
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16-05-2009, 23:08
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2009
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da cristinapinti
Questo ci fa capire che i genitori sono i primi responsabili dei nostri insuccessi
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i miei genitori non sono affatto la causa dei miei insuccessi
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16-05-2009, 23:15
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2009
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
Io non sono del tutto certo che i tuoi genitori pensino questo di te.
Probabilmente vogliono solo che tu abbia un approccio diverso con la vita,soprattutto alla tua eta'.Avere piu' iniziativa,muoversi.sembrano concetti astratti ma forse piu' avanti capirai.
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queste sono il tipo di frasi che odio, forse piu avanti capirai. cosa vuol dire? se i problemi sono adesso ,non mi serve a niente capirli fra trent' anni.cmq è ovvio che probabilmente vogliano che io abbia un aproccio diverso con la vita, ma questa non è la soluzione. è come se ti dicessi: voglio diventare ricco, e tu mi rispondi:basta avere soldi. questo lo so anche io ma prima devi dirmi come posso farli...
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16-05-2009, 23:15
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#24
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: My HoMe
Messaggi: 2,194
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Come mi giudicano? Bhe, di sicuro strana, timida, suscettibile, emotiva e chi più ne ha più ne metta...
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16-05-2009, 23:52
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#25
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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Quote:
Originariamente inviata da stupido
i miei genitori non sono affatto la causa dei miei insuccessi
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Ma dovrebbero essere i primi ad aiutarci! Se non lo fanno loro chi altro potrebbe interessarsi ai nostri problemi?
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17-05-2009, 00:08
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#26
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Bha, altezzosa,antipatica,paranoica, pazza.
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17-05-2009, 16:53
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#27
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Bha, altezzosa,antipatica,paranoica, pazza.
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e i difetti?
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17-05-2009, 18:54
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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buahahhaahahahaha
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19-05-2009, 15:53
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#29
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Io credo che mi giudichino nella migliore delle ipotesi una mezza sega,nella peggiore un'ameba informe e decerebrata.Ma sto cercando di trovare la mia strada senza pensare al giudizio altrui,soprattutto a quello che c'è solo nel mio cervello.
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19-05-2009, 16:09
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#30
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: milano prov
Messaggi: 752
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novità di oggi?? i miei occhiali fanno schifo, come mi vesto fa schifo e i miei capelli sono un orrore... se quella cretina di maestra non la smette giuro che domani la faccio nera almeno mi tolgo i nervi accumulati in questa settimana.
ma perchè la gente è così scema?
Comunque quando ti attaccano così apertamente per me è solo invidia e basta....
io non cambierò mai e poi mai per fare un piacere a lei e mi vesto come cavolo mi pare
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19-05-2009, 16:12
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#31
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da Ergastolo
Insignificante,ameba,avulso,estraniato,scemo,ingen uo,sfigato,facile da sottomettere,eccitante come un palo della luce,intellettualoide,altezzoso.
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Questo è come io sento che mi giudicano gli altri, in molte occasioni. E' come il mio cacchio di cervello mi fa sentire.
La realtà è che la gente è indifferente a noi, e che nella maggior parte dei casi pensa poco di noi oppure ci ignora. Che, a ben pensarci, può anche essere peggio.
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19-05-2009, 16:17
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#32
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Questo è come io sento che mi giudicano gli altri, in molte occasioni. E' come il mio cacchio di cervello mi fa sentire.
La realtà è che la gente è indifferente a noi, e che nella maggior parte dei casi pensa poco di noi oppure ci ignora. Che, a ben pensarci, può anche essere peggio.
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Forse al tuo cervello interessa sapere come ti giudicherebbero gli altri se non fossero indifferenti a te.
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19-05-2009, 16:26
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Fino a qualche tempo fa mi giudicavano un idiota nel senso dostojevskiano del termine, ovvero una persona mite e generosa, ma anche molto molto ingenua.
Oggi credo di essere visto come una persona con una serie di cose interessanti da esprimere ma anche un po' altera e che si autolimita nell'esprimere compiutamente i propri pensieri. Il mio modo pacato e docile di comunicare mi fa passare per un introverso, ancor più introverso di quello che sono veramente. D'altronde in questo paese di italiani medi, dove la forma conta più della sostanza, puoi parlare quanto vuoi ma se accompagni il tutto con un fare pacato passi sempre per un individuo chiuso in se stesso, uno "che non parla mai". Basterebbe un discorso di pochi secondi accompagnato da modi concitati per sviare da queste definizioni.
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19-05-2009, 16:48
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#34
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da Ergastolo
Si',il primo sentimento che a prima vista uno come noi rischia di suscitare e' sicuramente indifferenza(che poi e' un non-sentimento),almeno nel mio caso...infatti ho messo insignificante come primo aggettivo proprio per questo motivo...sono pero' convinto che in una situazione come puo' essere quella di una classe o di un corso con un numero non elevato di partecipanti,nei confronti del tipo che sta sempre sulle sue subentrino inevitabilmente accanto all'indifferenza di fondo alcuni degli altri elementi che ho citato...insomma,il compagno che non parla mai non e' una persona la cui presenza ti mette a tuo agio,e se non riesce a sbloccarsi e' inevitabile susciti fastidio e sentimenti negativi verso chi deve forzatamente conviverci...quindi io credo che al di la' dell'indifferenza di base,almeno un fondo di verita' che vada oltre la mia pura impressione ci sia negli aggettivi che ho scritto...
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Si ma il punto è che magari è vero, ci sono questi sentimenti di fondo, ma sono estremamente irrilevanti nel cervello degli altri. Magari è quello che possiamo ispirargli a pelle, ma nel loro cervello occupa una parte infinitamente inferiore a quella occupata nel nostro, dove "il pensiero di cosa pensino gli altri di noi" è come un moloch che ci opprime e ci ossessiona.
Quindi, facendo un paragone, mi viene da dire che la concezioni che hanno gli altri di noi è pari a zero se confrontata a come noi la percepiamo. Queste ragionamento mi aiuta a "smontare" i pensieri negativi, e a ricondurli a più miti consigli...
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19-05-2009, 16:56
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#35
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 1,051
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Si ma il punto è che magari è vero, ci sono questi sentimenti di fondo, ma sono estremamente irrilevanti nel cervello degli altri. Magari è quello che possiamo ispirargli a pelle, ma nel loro cervello occupa una parte infinitamente inferiore a quella occupata nel nostro, dove "il pensiero di cosa pensino gli altri di noi" è come un moloch che ci opprime e ci ossessiona.
Quindi, facendo un paragone, mi viene da dire che la concezioni che hanno gli altri di noi è pari a zero se confrontata a come noi la percepiamo. Queste ragionamento mi aiuta a "smontare" i pensieri negativi, e a ricondurli a più miti consigli...
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Parlando di seghe mentali sono d'accordo,nel senso che è probabilmente vero che gli altri sostanzialmente se ne fottono,che i giudizi nei nostri confronti sono irrilevanti per loro stessi...però è comunque triste pensare di risultare indifferenti agli altri.
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19-05-2009, 17:18
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#36
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da Ergastolo
Ah,okay,messa cosi' concordo...gli altri di noi hanno un'opinione di fondo tendente al negativo,ma se ne sbattono totalmente il cazzo,mentre noi ci stiamo(stavamo?) a rimuginare ore ed ore sulla negativita' che riteniamo di suscitare negli altri e ci autoflagelliamo per questo...
Ammetto che anch'io ormai sono piu' indifferente rispetto ad una volta all'opinione negativa che suscito a pelle nella gente che mi sta vicino forzatamente(non esco con nessuno,i corsi che frequento sono le uniche occasioni un minimo sociali che ho),pero' questo mi fa cadere sempre piu' in un circolo vizioso...nel senso che se mi preoccupo del giudizio degli altri,sono bloccato da questo nell'interagire con loro...se me ne sbatto relativamente(del tutto e' impossibile),finisce che me ne sbatto proprio di interagire con loro e mi isolo ancora di piu'...cioe' per me e' impossibile tentare di interagire con qualcuno senza stare a pensare a cio' che pensa di me,se il pensiero di una persona su di me non mi interessa,significa che non mi interessa quella persona ed allora perche' devo parlarci?...
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E' molto interessante quello che hai scritto.
Perché, se ti raccontassi la mia vita, mi definiresti un "normalone", ho fatto e faccio un sacco di cose, ho vissuto esperienze...ma per tutte (TUTTE) vi sono stato "costretto" dal giudizio degli altri, dal dover seguire una certa condotta, anche se contrari ai miei desideri, per evitare di sentirmi troppo alienato. E questo, devo ammettere, ha avuto dei lati positivi, perché sono stato obbligato a forzarmi e a vivere esperienze che hanno risolto parzialmente i miei problemi...causandone altri però.
Però quetso ha avuto un pesante effetto collaterale, ovvero il "vivere male". Nessuna delle cose che ho fatto l'ho apprezzata realmente, quindi posso annotare sul taccuino di aver "fatto delle cose", ma in realtà internamente non ho provato per niente piacere...e poi sopratutto ho perso me stesso, perché non si può vivere per piacere agli altri...quindi è vero, il rischio è di rinchiudersi nella torre e perdere ogni contatto, ma dall'altra il rischio è di un'asimmetria totale tra quello che si appare e quello che si è.
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19-05-2009, 17:41
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#37
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 1,041
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Quote:
Originariamente inviata da Ergastolo
Insignificante,ameba,avulso,estraniato,scemo,ingen uo,sfigato,facile da sottomettere,eccitante come un palo della luce,intellettualoide,altezzoso.
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Quoto......
Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Si ma il punto è che magari è vero, ci sono questi sentimenti di fondo, ma sono estremamente irrilevanti nel cervello degli altri. Magari è quello che possiamo ispirargli a pelle, ma nel loro cervello occupa una parte infinitamente inferiore a quella occupata nel nostro, dove "il pensiero di cosa pensino gli altri di noi" è come un moloch che ci opprime e ci ossessiona.
Quindi, facendo un paragone, mi viene da dire che la concezioni che hanno gli altri di noi è pari a zero se confrontata a come noi la percepiamo. Queste ragionamento mi aiuta a "smontare" i pensieri negativi, e a ricondurli a più miti consigli...
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Non so quanto occupino nel loro cervello quei sentimenti, se ti vedono solo una volta o saltuariamente concordo con te. Infatti nelle situazioni sociali di questo tipo il peso che diamo al giudizio altrui è eccessivo, magari fai pure qualche gaffe ma se ne scordano un'ora dopo.
Ma quando devi convivere forzatamente con persone 'normali' - frequentare 'normali' on purpose non me lo sogno nemmeno -, e ti vedono sempre solitario, silenzioso e avulso, i sentimenti negativi sono quasi inevitabili e prima o poi alcuni di loro li esprimeranno con modi diretti o indiretti; allora la convivenza può diventare facilmente 'pesante', almeno che non riesci a dargli comunque poca importanza, cosa che trovo molto difficile.
Nel mio caso mi ritrovo in un circolo vizioso in cui evito ciò che implica le convivenze forzate in buona parte perchè quando mi ci sono trovato sono stato messo subito o in meno di un mese nello stereotipo scritto da Ergastolo, con tutti i sentimenti negativi che ti attira addosso. Inoltre il mio blocco è anche dato dal fatto che un sistema in cui devi mostrarti socialmente competente e non introverso - ovvero qualcosa che non sono - per essere visto 'bene' dagli altri ed essere accetato è qualcosa di ingiusto e falso per me, quindi non sono proprio interessato ad inserirmici, e farlo lo vivrei come una finzione.
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Ultima modifica di valmor; 19-05-2009 a 18:33.
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19-05-2009, 21:01
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#38
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Esperto
Qui dal: May 2009
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da Ergastolo
Quale è la giusta via,alla fine della fiera,nei confronti del giudizio altrui?Eh,sarebbe quello che fanno gli estroversoni...che non è che se ne sbattano del tutto del giudizio degli altri,ma non è la loro ragione di vita,non arrivano ad andare contro se stessi pur di piacere e non hanno paura di contraddire gli altri se serve,di mettere in mostra il loro carattere,il loro vero io...il guaio è che noi percepiamo,e ci fanno percepire soprattutto,il nostro vero io come inadeguato alla società in cui viviamo,e siamo stretti tra la voglia di adeguarci alla società e l'orgoglio che non vuole cedere a quella che ci appare come una convenzione imposta a tavolino da altri...che fare dunque?Io la risposta non l'ho ancora trovata,intanto resto nel mio guscio...
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secondo me...alla fine della fiera percepiamo il giudizio come un qualcosa di negativo=sbagliato=pauroso. esempio: perchè io ho paura dell' aereo quando ,donne,bambini, vecchi ecc...non ne hanno? perchè io ho paura di morire e loro no?perchè ho paura? cosa cazzo è che fa scattare quella fottuta molla?
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20-05-2009, 01:30
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#39
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Avanzato
Qui dal: May 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 311
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un misto tra un'alieno sceso in terra e una persona con tare mentali
credo
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20-05-2009, 01:35
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#40
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Avanzato
Qui dal: May 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 311
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Quote:
Originariamente inviata da stupido
secondo me...alla fine della fiera percepiamo il giudizio come un qualcosa di negativo=sbagliato=pauroso.
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però c'è da dire che il timore per il giudizio è spesso scatenato dalla causa prima che spesso è altamente probabile che uno che si comporti in maniera...ehm "strana" come un socialfobico scateni realmente giudizi negativi
alla fine è una catena veramente molto ardua da spezzare :
paura del giudizio negativo--->ansia,evitamento etc etc--->peggiori "prestazioni" sociali---->maggior numero di giudizi negativi--->paura del giudizio--->etc etc
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Ultima modifica di Shenlong; 20-05-2009 a 01:37.
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