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Vecchio 05-05-2019, 18:11   #1
Avanzato
 

Come sapete, la mia dismorfofobia è secondaria all'Asperger. Quando ho idee di morte, io sto vicino a mio padre e chiamo il medico per avere indicazioni sui farmaci in caso di crisi. Voi avete mai tentato il suicidio o semplicemente avuto idee di morte? Se si, come vi salvate?
Vecchio 05-05-2019, 18:15   #2
Esperto
L'avatar di Peste Nera
 

Odio la mia vita ma non ho abbastanza voglia di morire.
Vecchio 05-05-2019, 18:27   #3
idk
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L'avatar di idk
 

Non ho mai contemplato al suicidio come opzione, nonostante l'insensatezza e l'inutilità della vita, per due ragioni:

1). L'umiliazione di un funerale a pochi partecipanti, a ulteriore testimonianza di una vita vuota.

2). L'umiliazione della fase di raccolta del cadavere, delle possibili battutine degli operatori, alle possibili imprecazioni di chi perderà 10 preziosissimi minuti di vita, per i disagi creati.

A sto punto o ti butti da un transatlantico di notte, o aspetti il fatidico momento in pace.
Vecchio 05-05-2019, 19:12   #4
Principiante
L'avatar di Icarus
 

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Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio

1). L'umiliazione di un funerale a pochi partecipanti, a ulteriore testimonianza di una vita vuota.
In teoria da morti non si dovrebbe sentire niente, quindi manco l'umiliazione 🤔
Vecchio 05-05-2019, 19:31   #5
idk
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L'avatar di idk
 

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Originariamente inviata da Icarus Visualizza il messaggio
In teoria da morti non si dovrebbe sentire niente, quindi manco l'umiliazione 🤔
Sì anche se non la provi direttamente...Vuoi mettere il confronto imbarazzante tra il funerale di un giovane a caso che (solitamente) riempie l'intera chiesa, con quello mio/tuo con 2 gatti? Anche se non puoi provare niente, quel momento rimarrà impresso nella memoria collettiva dei partecipanti come l'ultimo attimo umiliante di una vita misera.
Vecchio 05-05-2019, 19:39   #6
Banned
 

A volte mi faccio del male, altre mi drogo, cerco gente oppure c i provo...
Vecchio 05-05-2019, 19:51   #7
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L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da Marcellino1991 Visualizza il messaggio
Come sapete, la mia dismorfofobia è secondaria all'Asperger. Quando ho idee di morte, io sto vicino a mio padre e chiamo il medico per avere indicazioni sui farmaci in caso di crisi. Voi avete mai tentato il suicidio o semplicemente avuto idee di morte? Se si, come vi salvate?
Ce le ho sempre ma so benissimo che sono solo costrutti mentali. Purtroppo, avendo un'età ho visto morire un paio di amici uno dei quali "male", e aveva dato istruzioni di staccare tutte le macchine quando avesse perso l'uso delle mani. Ovviamente poi si è attaccato alla vita con tutte le forze fino all'ultimo istante (morto molti mesi dopo aver perso l'uso delle mani) e questo pensiero mi terrorizza. Se una persona veramente conciata male voleva vivere, quanto sono lontano io dall'idea di cessare volontariamente la mia esistenza?

Inoltre oltre a quelli di cui sopra ho visto morire un altro paio di persone, in ospedale sottolineo, non le ho uccise io E' una cosa orribile, e credo che anche in condizioni ideali, in un letto e sedati si soffra come nessuno può sapere fino a che non viene la propria ora.

Ecco perché lo penso sempre, prego sempre di non risvegliarmi la mattina ma alla fine so che non farei niente contro me stesso.
Ringraziamenti da
rogues (05-05-2019)
Vecchio 05-05-2019, 19:53   #8
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da Icarus Visualizza il messaggio
In teoria da morti non si dovrebbe sentire niente, quindi manco l'umiliazione 🤔
Penso anche in pratica. Come diceva Epicuro (o era Seneca?) "non temere la morte; se ci sei tu non c'è lei, se c'è lei non ci sei tu". In effetti è il passaggio, le sofferenze che precedono l'annientamento del proprio sé che credo e sospetto siano molto pesanti.
Vecchio 05-05-2019, 20:32   #9
Principiante
L'avatar di Icarus
 

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Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio
Sì anche se non la provi direttamente...Vuoi mettere il confronto imbarazzante tra il funerale di un giovane a caso che (solitamente) riempie l'intera chiesa, con quello mio/tuo con 2 gatti? Anche se non puoi provare niente, quel momento rimarrà impresso nella memoria collettiva dei partecipanti come l'ultimo attimo umiliante di una vita misera.
Ma se ci sono due gatti, la memoria collettiva è irrilevante. Tanti o pochi sempre morti si è... (al mio basta anche la banda dei 101&#128513
Vecchio 05-05-2019, 21:09   #10
Banned
 

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Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio
Non ho mai contemplato al suicidio come opzione, nonostante l'insensatezza e l'inutilità della vita, per due ragioni:

1). L'umiliazione di un funerale a pochi partecipanti, a ulteriore testimonianza di una vita vuota.

2). L'umiliazione della fase di raccolta del cadavere, delle possibili battutine degli operatori, alle possibili imprecazioni di chi perderà 10 preziosissimi minuti di vita, per i disagi creati.

A sto punto o ti butti da un transatlantico di notte, o aspetti il fatidico momento in pace.
Condivido appieno il punto 1

Aggiungo il dolore che si darebbe ai familiari
Vecchio 05-05-2019, 21:34   #11
Banned
 

Tempo fa ci stavo pensando seriamente e sono arrivato al punto di disinteressarmi delle conseguenze delle mie azioni. Con l'immaginazione mi vedevo già morto, il mio cadavere non era più mio, non ero più io, i miei parenti degli sconosciuti, io non ero più "quello lì", era un'altra persona non ero più io. Ero morto, quel che ero stato prima non esisteva più, non mi riguardavano più i fatti di questo mondo, non ne facevo più parte.

Ad ogni modo è una questione di fretta, l'aspirante suicida è una persona che ha fretta, sente l'impulso pressante di farla finita, per contrastare i propositi suicidi potrebbe essere una buona idea anche solo chiudere gli occhi fare dei respiri profondi e mettersi a contare lentamente. In generale darsi una calmata, chiudersi in una stanza stando seduti al buio e in silenzio per un oretta senza fare nulla. Oppure uscire a fare un giro, camminare a zonzo senza una meta.

Oppure ci si inventa motivi per tirare avanti, alla fine comunque un giorno si morirà, non prendere troppo seriamente questa vita, vivere la vita come se fosse un gioco con il pensiero che: "se le cose si dovessero mettere veramente male e senza alternative potrei comunque suicidarmi"
Ringraziamenti da
Baby Lemonade (05-05-2019), Icarus (05-05-2019)
Vecchio 05-05-2019, 21:42   #12
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

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Originariamente inviata da Coso Visualizza il messaggio
Oppure ci si inventa motivi per tirare avanti, alla fine comunque un giorno si morirà, non prendere troppo seriamente questa vita, vivere la vita come se fosse un gioco con il pensiero che: "se le cose si dovessero mettere veramente male e senza alternative potrei comunque suicidarmi"
Può essere che in certe circostanze non potrai più farlo come desideri. Immagina di finire sotto le macerie di un palazzo mezzo sbudellato, le cose in circostanze del genere si sono messe male, ma tu non potrai fare più nulla, dovrai e potrai solo morire male.
Se avessi a disposizione i mezzi adatti io vorrei farla finita prima che le cose si possano mettere male in modi del genere o altri peggiori, non penso ad una buona morte come il peggiore dei mali, ci sono mali ben peggiori della non esistenza che sono insiti nell'esistenza. Ho un istinto che mi spinge a rifuggire le sofferenze, ma non possiedo alcun istinto di sopravvivenza, infatti non so cosa significhi questa cosa qua, credo di non esserne dotato, forse altri sì, lo possiedono, ma io no, credo che non ci sia proprio a monte, non soffrirei più di tanto per salvare la mia esistenza.
L'esser vivi per le persone come me è una specie di perdita, una ferita e una malattia che si può sanare solo con un'estinzione pacifica, indolore e non violenta, qualcosa che dovrebbe essere ben diversa dalla nascita, il primo errore e trauma.
Più che abbracciare la filosofia del "bisogna accettare il male perché è insito nella vita" abbraccio la filosofia del "non bisogna accetare la vita perché è in questa che è insito il male".
Non mi rammarico per nulla di non avere avuto figli, basta, io la chiudo qui, se non possiedo nulla da raccontarmi per accettare tutto questo non me la sento proprio di mettere al mondo qualcuno se non possiedo alcun amore viscerale per l'esistenza visto che vado contro la vita. Non sono una bestia e a queste cose io posso pensare.
In base a tutto questo credo che i miei pensieri relativi al suicidio siano coerenti col mio sentire e non sono nemmeno qualcosa da cui dovrei difendermi, quindi non faccio assolutamente nulla, queste tendenze ci sono e basta e i motivi per cui ci sono non mi sono nemmeno così ignoti, sono strutturali. Perché mai dovrebbe piacermi ed interessarmi la mia esistenza se in fin dei conti non mi interessa poi tanto, la sento come un peso, e a tratti mi fa abbastanza orrore?

Ultima modifica di XL; 05-05-2019 a 22:10.
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