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30-10-2022, 10:47
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 957
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I benefici psicologici dell’attività sportiva sono ovvi, ma anche quelli sociali non sono da trascurare, specialmente se l’attività sportiva é di gruppo. Anche quella individuale aiuta.
Mi riesce difficile pensare che qualcuno che fa molto sport sia fobico, E, lasciando stare gli sportivi ricchi e famosi, chi ê dotato di un fisico atletico, allenato, di coordinazione, forza, velocità ed é abituato alla competizione e al misurare le proprie prestazioni (anche ad accettare le sconfitte) avrá anche una vita interiore migliore. E, appunto, aiuta molto nelle interazioni sociali.
L’attività in palestra é abbastanza diffusa e se ne può parlare, ma mi riferisco di più a sport di squadra, atletica, nuoto, tennis etc.
Avete mai fatto sport a livello almeno semiprofessionale? O avreste potuto avere questa prospettiva? All’ora di educazione fisica eravate dei sacchi di patate come me o ve la cavavate? E ora? Cercate di muovervi? Vi piace? Vorreste ma non riuscite?
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30-10-2022, 10:50
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Spero di morire stanotte
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30-10-2022, 10:54
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,462
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Mi sembra ci fossero già stati thread al proposito.
Comunque, ripeto quanto già detto: ho una scarsissima coordinazione fisico-motoria, ho sempre odiato gli sport e, a scuola, l'ora di educazione fisica, dove facevo il meno possibile (alle superiori ho rischiato l'insufficienza, tanto per capire il livello). Per due anni, alla fine delle elementari, la mia famiglia mi ha spinto a fare uno sport di squadra, che non è servito a niente se non a rimarcare la mia inettitudine in materia. Faccio una vita totalmente sedentaria, sono consapevole che in età avanzata ne pagherò le conseguenze, ma non mi dispiace più di tanto.
A volte mi dico che i miei genitori hanno sbagliato a spingermi a fare proprio uno sport di squadra, dove sono necessarie una grande capacità di coordinazione, la volontà di buttarsi nella mischia, la prontezza e soprattutto la capacità di processare rapidamente un sacco di input che variano in continuazione. Tutte cose che mi sono sempre mancate. Mi dico che forse (forse!) avrebbero fatto meglio a indirizzarmi verso qualche arte marziale di provenienza asiatica, visto che (come tutte le discipline dell'Asia Orientale) sono basate sull'introiezione di movimenti ripetuti in situazioni molto più controllabili che non gli ambienti caotici degli sport di squadra.
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30-10-2022, 11:00
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,913
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Mai praticato sport agonistico, sia perché evito le situazioni dove devo mettermi in mostra e avere a che fare con altre persone e sia perché sono pigro. Una volta andavo in bici ogni tanto, ora il massimo che faccio è una passeggiata in campagna.
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30-10-2022, 11:29
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#5
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Banned
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,184
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Ho fatto molto sport: correvo allo stadio, ho fatto pallavolo, karate, tennis, nuoto. Per problemi alla schiena ho dovuto interrompere alcune cose, poi ho ripreso con la ginnastica che faccio regolarmente ( l'ho fatta sia con pesi, con attenzione che non) me la cavo abbastanza bene, ho la resistenza e riflessi pronti.
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Ultima modifica di Clover; 30-10-2022 a 12:01.
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30-10-2022, 11:36
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Penso che ci siano diverse sfumature. Quello che hai descritto nel post iniziale è l'esempio di sportivo perfetto: perfetta coordinazione corporea, perfetta interazione con la squadra, perfetta autostima e capacità di esprimere le proprie abilità.
In realtà tra quello e il nulla c'è l'infinita variabilità.
Ciò che intendo dire è che una persona timida sicuramente nello sport di squadra un po' di fatica la farà e non si esprimerà al meglio, ma questo vale come nel lavoro e in tutte le cose. Però se ha delle capacità può comunque trovare un punto di equilibrio che le permette di fare sport di squadra. Non sarà il più carismatico della squadra.
Poi è chiaro che se la fobia sociale è invalidante, è un problema che supera quello dello sport.
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30-10-2022, 12:06
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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ho sempre avuto una scarsa resistenza nella corsa, anche se da bambino ero veloce. ho provato calcio e boxe, per entrambi ero poco portato.
però avevo una buona crescita muscolare e potenza fisica, così ho trovato la mia zona di confort nella palestra. ero tranquillo, non c'era lo stress della competizione, i muscoli crescevano quasi da soli senza nemmeno dover fare diete o sforzi assurdi. poi ho incominciato ad avere qualche piccolo fastidio fisico e meno tempo per allenarmi, ho mollato del tutto ma a casa ho qualche peso che utilizzo di tanto in tanto.
adesso se faccio tre piani di scale ho l'affanno, vado in bicicletta quasi tutti i giorni per recarmi a lavoro e ho dei lividi sulle cosce da sforzo o sfregamento. posso sembrare in forma ma è pura apparenza, non ho fiato, ho problemi alla colonna che si ripercuotono sugli arti inferiori.
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Ultima modifica di Varano; 30-10-2022 a 12:12.
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30-10-2022, 12:23
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,014
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Mai fatto sport in qualche squadra, ma a scuola e nelle eventuali competizioni dove sono capitato giusto per me la sono sempre cavata molto bene. Poi da ragazzetto il tempo libero lo passavo fuori a correre giocando a pallone e simili essendo povero e non potendo i miei permettersi di comprarmi aggeggi tecnologici che mi facessero poltrire sul divano Poi però ci ho pensato io a rimediare
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30-10-2022, 12:26
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 957
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Penso che ci siano diverse sfumature. Quello che hai descritto nel post iniziale è l'esempio di sportivo perfetto: perfetta coordinazione corporea, perfetta interazione con la squadra, perfetta autostima e capacità di esprimere le proprie abilità.
In realtà tra quello e il nulla c'è l'infinita variabilità.
Ciò che intendo dire è che una persona timida sicuramente nello sport di squadra un po' di fatica la farà e non si esprimerà al meglio, ma questo vale come nel lavoro e in tutte le cose. Però se ha delle capacità può comunque trovare un punto di equilibrio che le permette di fare sport di squadra. Non sarà il più carismatico della squadra.
Poi è chiaro che se la fobia sociale è invalidante, è un problema che supera quello dello sport.
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Si, quello che intendevo dire é che se cresci praticando attività sportiva, magari assecondando una predisposizione e ottenendo magari anche qualche risultato a livello agonistico (senza raggiungere la perfezione, diciamo a livello medio o medio-alto) avrai benefici psicologici e sociali che ridurranno drasticamente le possibilità di sviluppare la fobia sociale o altri disturbi similari.
Anche da adulti si possono ottenere benefici praticando sport con costanza, ma appunto, se uno é fobico, avrà molte difficoltá nell’iniziare.
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30-10-2022, 12:37
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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da bambino anche io passavo tutto il giorno a correre e a giocare a pallone o a catturare gli animali. poi effettivamente sono arrivati i videogiochi ed erano più interessanti, poco da dire.
tra una partita alla playstation1 o un'ora nei campi a catturare libellule con il retino non c'era paragone.
riguardo i giochi di squadra, per chi è timido da bambini è difficile. devi sentirti accettato da tutta la squadra, io giocavo molto meglio quando ero in squadra con mio fratello e altri fedelissimi, lì diventavo il talento della squadra.
ma se non avevo fiducia dei compagni, al minimo rimprovero mi incupivo e sbagliavo tutto. e in un campo da calcio vero è ancora peggio, l'allenatore che ti grida cosa fare, i genitori che ti urlavano brocco, i compagni che non erano amici al massimo conoscenti...non facevo nemmeno la doccia con loro, tanto mi sentivo fuori dal gruppo.
ricordo tre momenti: quando indossai la fascia di capitano (a rotazione la mettevano tutti) mi sentii importante, segnai un gol ma lo annullarono e uscimmo da una coppa, fui nominato migliore in campo dall'allenatore ma me ne ero già andato a casa per farmi la doccia.
per il resto ero un terzino che giocava solo perché più alto degli altri, con poca grinta e personalità.
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30-10-2022, 13:21
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 701
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Da piccolo, a partire dai 7 anni, ho sempre passato i pomeriggi e le giornate festive a giocare a calcio con i miei amici.
Ti sembrerà strano ma eravamo veramente tanti...pur essendo stato sempre timido, la fobia si è innescata solo a partire dai 15/16 anni.
Tornando allo sport...ho frequentato la scuola calcio, la pallavolo ed a scuola ho praticato anche la palla a mano.
Non ero un fenomeno in nessuno di questi ma non ero nemmeno malaccio.
Mai giocato però a livello agonistico.
In generale...ho anche frequentato la palestra ma solo per un paio di anni in quanto mi annoiava l'allenamento al chiuso.
Ho sempre adorato lo jogging ed ancora lo pratico attualmente 3/4 volte a settimana.
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30-10-2022, 13:29
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 917
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Ho sempre saputo di avere capacità fisiche scarse quindi non ci ho mai provato seriamente e ormai mi sembra tardi. Sport di squadra assolutamente non ne farei mai, già al pensiero di avere tipo dieci persone che mi urlano contro perché per colpa mia abbiamo perso mi sento male.
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30-10-2022, 15:00
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,760
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Quote:
Originariamente inviata da Teal
I benefici psicologici dell’attività sportiva sono ovvi, ma anche quelli sociali non sono da trascurare, specialmente se l’attività sportiva é di gruppo. Anche quella individuale aiuta.
Mi riesce difficile pensare che qualcuno che fa molto sport sia fobico, E, lasciando stare gli sportivi ricchi e famosi, chi ê dotato di un fisico atletico, allenato, di coordinazione, forza, velocità ed é abituato alla competizione e al misurare le proprie prestazioni (anche ad accettare le sconfitte) avrá anche una vita interiore migliore. E, appunto, aiuta molto nelle interazioni sociali.
L’attività in palestra é abbastanza diffusa e se ne può parlare, ma mi riferisco di più a sport di squadra, atletica, nuoto, tennis etc.
Avete mai fatto sport a livello almeno semiprofessionale? O avreste potuto avere questa prospettiva? All’ora di educazione fisica eravate dei sacchi di patate come me o ve la cavavate? E ora? Cercate di muovervi? Vi piace? Vorreste ma non riuscite?
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Mi piace ma devo stare nella mia zona di comfort. Nella maggior parte degli sport sono senza talento a causa della scarsa esplosività e della mia debolezza muscolare, però a livello scolastico non ero malaccio.
Sono stato campione italiano. Non ho mollato, non ho intenzione.
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Ultima modifica di Warlordmaniac; 30-10-2022 a 15:03.
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30-10-2022, 15:34
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,102
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Quote:
Originariamente inviata da Teal
I benefici psicologici dell’attività sportiva sono ovvi, ma anche quelli sociali non sono da trascurare, specialmente se l’attività sportiva é di gruppo. Anche quella individuale aiuta...
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Lo sport darebbe benefici se gli istruttori che lo insegnano fossero anche bravi come educatori. Il che avviene raramente.
Di solito, se come molti qui non si è portati per lo sport, o si è iniziato tardi, si finisce per essere mollati a sè stessi per concentrarsi su quelli più bravi.
Non solo ma si viene presi in giro dagli altri ragazzi o ragazze che frequentano lo stesso centro sportivo, senza che queste dinamiche vengano bloccate dagli adulti.
Questo almeno è quello che è capitato a me. Forse però sarebbe meglio fare sport quando si è più grandicelli, in situazioni in cui appunto queste dinamiche negative sono già meno presenti.
Io purtroppo dopo le mie esperienze negative ho perso ogni interesse a farlo.
Tornando indietro forse mi comporterei diversamente.
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Ultima modifica di milton erickson; 31-10-2022 a 00:22.
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30-10-2022, 15:52
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Non me la cavo nello sport.
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31-10-2022, 01:06
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,723
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Benissimo, sono una tiratrice di coriandoli professionista
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31-10-2022, 01:26
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,247
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Da adolescente ho giocato per molti anni nella squadra di calcio del mio quartiere, poi crescendo complice l'insorgere delle prime nevrosi e un intoppo esistenziale inaffrontabile, salutai tutti e abbandonai per sempre la squadra. Non vedevo più un senso a quello che facevo, nonostante proprio in quell'anno eravamo lanciati verso la vittoria del nostro girone.
Così sono passato agli sport individuali, ho nuotato e corso molto, insieme ai percorsi in mtb, ma mai con l'intento da perfomance. Il movimento era funzionale per stare sempre un passo avanti al malessere. Adesso non sto facendo più nulla, che tanto non ingrasso.
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31-10-2022, 07:43
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#18
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Ero bravo a calcio, poi lasciai perché mi trovavo male coi compagni come sempre d'altronde, erano ragazzini immaturi e rompicoglioni.
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31-10-2022, 08:41
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,040
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sto in piedi. mi alzo, mi siedo, cammino l'indispensabile fino alla macchina, per il negozio e fino alla banca. fine. faccio già tantissimo per il poco tempo che ho a disposizione.
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31-10-2022, 15:25
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#20
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,134
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non mi sto fermando un attimo
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