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Vecchio 14-06-2009, 17:07   #1
Esperto
 

In che modo si può capire (tralasciando eventuali miglioramenti pratici), se una psicoterapia per una persona affetta da personalità evitante, sta procedendo per il verso giusto? Questo disturbo ha tempi di decorso molto lunghi, e quindi magari anche in assenza di miglioramenti a breve tempo, non è detto che la terapia sia inutile; però a volte mi viene il dubbio di sprecare energie, tempo e denaro. Inoltre, eccetto la terapia, io non faccio nulla che mi possa giovare per conto mio, non ho neanche idea di cosa potrebbe essere utile fare...

Quindi, qual'è il vostro metro di misura per valutare l'efficacia delle sedute che fate, e dell'intera terapia? Quali aspetti tenete in considerazione oltre ai progressi "pratici"?
Vecchio 01-07-2009, 12:07   #2
Principiante
L'avatar di disagiato
 

Bella domanda,quello che mi chiedo anche io,delle volte non sò proprio cosa fare che possa essere utile ad uscire da questo incubo,anche provando a fare quello che dice la mia psicoterapeuta. Parlare è facile,ma metterlo in pratica quando ti senti attanagliato non è poi cosi semplice.
Vecchio 01-07-2009, 12:51   #3
Esperto
 

Forse è proprio quando ci entri nell'incubo che la terapia comincia a fare effetto. Forse.
Vecchio 01-07-2009, 12:54   #4
Esperto
 

___________Forse.
Vecchio 02-07-2009, 02:10   #5
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Sinceramente tendo a notare l'impegno di chi ho di fronte,ci sn terapeuti che si notano subito che son annoiati, altri che ti ascoltano solo x arrivare a fine seduta solo x prendersi i soldoni,altri ancora che ti ascoltano e basta senza applicare tecniche piu adatte al problema
Vecchio 02-07-2009, 12:19   #6
Esperto
 

Si, quello riesco a capirlo anche io [la mia terapeuta è sempre molto coinvolta, si commuove anche qualche volta], e non dubito quasi mai del suo impegno e della sua partecipazione, il fatto è che su di me non vedo quei miglioramenti diretti che mi aspettavo, anzi, c'è stato un terribile peggioramento se stiamo a vedere i sintomi, quindi non ho la minima idea di quale metro di valutazione si possa adottare.
Vecchio 02-07-2009, 15:15   #7
Esperto
 

Boh, io sono in terapia da otto mesi, e da un mesetto a questa parte faccio due sedute a settimana; spesso esco stremato e distrutto dalle sedute, e la mia terapeuta spesso diventa aggressiva e mi pone di fronte a "cose da fare" terrificanti. Con la terapia m'è tornata l'ansia (che avevo abbandonato da anni), e sono caduto in un vortice di dolore e paura; per ora questi sono i risultati oggettivi.
Vorrei capire se ne vale la pena, a volte temo che, a causa di una sua analisi sbagliata, io mi trovi ad affrontare situazioni spaventose e dolorosissime (con la motivazione che sono momenti di crescita) inutilmente.
Vecchio 02-07-2009, 15:24   #8
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Si vede che la terapia sta funzionando in genere cè 1lasso di tempo in cui si esce fuori da ogni seduta davvero stremati, ma poi col tempo le cose migliorano..Si sà la cognitivo comportamentale è davvero dura per chi è evitante_!
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