giallorossonellanima

si ma aiuta moltissimo

BadDream

uno dei ricordi della mia infanzia era una maglietta-merchandising che celebrava il 25° anniversario della catena Expert

era bianca, con un arcobaleno e la scritta "25 anni è un'età bellissima"

da bambino mi colpiva molto e ho quindi sempre visto questa età come un "giro di boa", un momento significativo e rivelatore... ma che mi è sempre sembrato lontano anni luce...

...e pensare che adesso ne ho già 24... bè, è abbastanza angosciante

JohnReds

Caro Bad, anch io ho una storia simile
Pensandoci bene, sono sempre stato precoce

già da piccino picccino ogni tanto pensavo all'anno 2000 (che era molto lontano per me)
e vedevo quelli grandi e li vedevo davvero grandi
e pensavo: cavolo, quando avrò tredici anni anch'io sarò grande, non mi riconoscerò più, farò cose da grandi e non userò più i giocattoli

poi sono arrivato a 13 anni e mi sentivo ancora più ragazzino di prima, più immaturo di prima, mi sentivo un bambinetto in un mondo di figobulli (era appena iniziata la terribile adolescenza)

E mi sono detto: ok, mi sa che qualcosa l'ho toppato, mi sa che sono diverso dagli altri
E fu così che inizio il bel percorso che oggi mi porta a postare qui

da allora ogni età chiave è stata un mezzo trauma e un certificato dei miei obbiettivi falliti
15 anni
19-fine delle superiori
22
poi ho smesso di farci caso

dep

ecco, questo riassunto può adattarsi benissimo anche a me..

BadDream

io ai tempi delle medie mi sentivo più maturo degli altri, ad es. non riuscivo a divertirmi facendo quel che facevano i compagni, mi sembravano bambinate, pensavo letteralmente "in grande" ed ero fin troppo "serio" come ragazzino...

poi con il liceo la situazione si è ribaltata e ho cominciato a sentirmi molto più indietro rispetto ai compagni, molto più immaturo e bloccato, ma ugualmente "escluso" dal giro, per il motivo opposto (nonostante qualche amico in classe ce l'avessi, più o meno, ma ad es non intrallazzavo come gli altri)

diciamo che una mia costante è sempre stata quella di sentirmi un "alieno" da cui poi deriva la mia perenne ricerca/desiderio di sentirmi "accettato" e "parte di un gruppo" (infatti quando subito dopo, ai primi giorni di università, riuscii ad entrare in un gruppetto di 3 persone mi sembrava di stare al 7° cielo e sono rimasto molto legato a loro)

al momento cmq non mi sento la maturità di un 24enne (perché, molto semplicemente, non faccio - o faccio a fatica - cose "da 24enne") direi che al momento la timidezza mi tiene ancorato all'età di un 18-20 enne...

paccello

Ricordo che da ragazzino davo per scontato, per presunta superiorità "interiore", che avrei schiacciato non troppo tardi, prima di un altro mio amico con cui avevo un rapporto di affetto-ostilità. Poi lui si è sbloccato, ed io, ehm...

dep

anche io ho avuto un'esperienza simile.. e non dico la rabbia che si prova a vederlo pensando: "lui era peggio di me"

giallorossonellanima

mi unisco al club

BadDream

già! anche a me è successo... oltre al fatto che ogni anno mi sembrava sempre più pazzesco, ad es. a 18 anni mi pesava già molto il fatto di non aver mai avuto una ragazza... e adesso che ne ho 24 che dovrei dire? o_O e sarà sempre peggio (cit.) sempre più pesante e pazzesco, finché non riuscirò a sbloccare questa dannata situazione di singletudine...

paccello

Io ho perso un mucchio di anni senza manco tentare con nessuna, dai 15 ai 22... Mi accontentavo del fai da te. Poi mi sono accorto che, ops, ho perso un pelo di tempo...
Più che pazzesco, è talmente assurdo essere a zero per me che a volte quasi mi autoilludo di aver già baciato, di aver già fatto qualcosa ma di non ricordarmelo bene

Winston_Smith

Io invece troverei quasi assurdo il riuscirci, prima o poi...non riesco più ad illudermi (il che non è necessariamente un male).

paccello

Ah beh, anch'io, è l'altra faccia della medaglia. La situazione è assurda per cui appare assurdo il passato così come il (cambiamento) futuro.

BadDream

Infatti è verissimo quando si dice che c'è una differenza abissale tra 0 e 1 : è come liberarsi di un blocco mentale, la distanza è ancora più grande che tra 1 e 10

io dopo tutti questi anni di singletudine sono arrivato quasi a pensare di non essere portato per una relazione, di esserne geneticamente impedito, di essere condannato in modo inappellabile a rimanere solo a vita... bisogna sfatare questo maledetto tabù, e in fretta! (cit.) perché ogni secondo che passa, è sempre peggio.

paccello

Infatti io lo penso, di me.