Ogni giorno, ogni momento lotto con la mia abitudine di inabissarmi in me stesso. Rischio sempre di affogarci dentro, e ogni volta mi ritiro su, prendendomi per i capelli, a malincuore; tengo le redini per vivere nel presente, nel momento, ma è una fatica. La mia mente mi sommerge continuamente, ad occhi aperti ed ad occhi chiusi, e quando sono stanco o stressato, tracima. Mi arrivano disturbi visivi che durano millesimi, i riflessi degli occhiali che scivolano via mi fanno credere per un'attimo che qualcosa è passato accanto a me.
Mucchi informi di roba o alberi all'ombra o formazioni di colori consigliano al mio cervello che sono corpi. Talvolta l'ambiente mi "viene avanti" anziché che sia io a passarci attraverso.
Voci, odori, suoni. Per fortuna solo in momenti atroci come questo, poi quando recupero un pò dalla stanchezza e dalla mancanza di sonno mi normalizzo.
Ma i sogni ad occhi aperti e le storie che mi faccio mi tormentano da anni, nei lavori che ho fatto ho sempre trovato il modo di annoiarmi, ed ho iniziato a risolvere inventandomi storie e mandando avanti il corpo in automatico.
quante, quante storie, prima scrivevo sperando che passassero, poi mi sono accorto che non passano, e cerco di annullarle con la meditazione. Però è difficile.
Inizia così: gli ultimi film di superman fanno schifo, tu come li avresti fatti?
e allora parto a curvatura 5
Un film su warhammer 40.000
e parto a randa.
Un racconto erotico breve?
e costruisco.
proiezione, disassociamento, schizzofrenia, quante volte mi ritrovo esausto a non voler chiaccherare con nessuno che ho passato l'intero giorno a vociare e mi accorgo che non ho spiccicato parola con nessuno nelle ultime 7 ore...