Penso che sia un discorso molto più complesso di come appaia.
Io mi reputo stupido, dalle elementari alle superiori ho fatto una fatica incredibile, a capire, a gestire il tempo, il lavoro, gli spazi, i rapporti con gli altri.
Sono sempre stato lento, le cose le imparo solo se le faccio decine e decine di volte.
Studiavo e studio a memoria, senza capire niente, dimenticandomi tutto dopo pochi giorni.
Mi confondo spesso, dimentico le cose, non sono in grado di farne due contemporaneamente senza combinare disastri, sono sempre sovrappensiero, impacciato, imbranato, goffo.
Tutte le altre persone le sento anni luce avanti a me, più sveglie, io non so stare al mondo, non sono in grado di capire le dinamiche di certe cose, come tradurre in realtà i miei progetti. Sono sempre addormentato, perso nel mio mondo di fantasia.
Nonostante tutto questo, tutti mi hanno sempre detto e continuano a dirmi tutt'ora che "sono intelligente".
Mah. io mi sentivo preso in giro, perché non lo pensavo. I test del QI hanno evidenziato un punteggio oltre a 100, ma boh, continuo a sentirmi stupido.
Intelligenza emotiva forse? boh.
Non sono in grado di capire quello che voglio fare nella vita, ho un curriculum pieno di brevissime esperienze disastrose, fra corsi, stage, giorni di prova, vuoti, altri corsi, altri giorni di prova, ecc...
Ho provato anche con l'università, ma era decisamente fuori dalla mie portata, non riuscivo a capire nulla, non riuscivo a mettere a fuoco e a collegare le varie nozioni, c'era troppa roba da studiare, ci mettevo una giornata per fare una pagina...
Difficoltà su difficoltà su difficoltà.
C'è da dire che sono anche affetto da depressione, ansia e fs, che sicuramente influiscono e hanno influito pesantemente in certe dinamiche...
Credo che l'intelligenza vada oltre al QI, e che in questa società ne siano richiesti alcuni tipi in particolare.
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