Spero che ci sarà anche il video "Com'è un giorno da uomo?"
Non è bello chiedere empatia se non si è disposti a fornirne altrettanta.
Inoltre non capisco perché per fare delle denunce sacrosante si debbano individuare delle vittime e dei carnefici in base al sesso di appartenenza. La paradossalità del video si basa sull'inversione dei ruoli, ma ciò presuppone che dei ruoli esistano nella realtà e che siano definiti in base al sesso, altrimenti non si potrebbe parlare di invertirli. Sempre paradossalmente, la stessa inversione finisce per rafforzare la convinzione che tali ruoli esistano (se quella presentata è l'inversione della realtà, vuol dire che la realtà è il suo opposto, e cioè che gli uomini sono carnefici o potenziali tali e le donne vittime o potenziali tali).
Mi chiedo se sia possibile denunciare le discriminazioni subite da parte femminile senza equiparare gli uomini a carnefici e le donne a vittime in quanto tali.
E mi chiedo se non sarebbe meglio condurre una battaglia globale contro tutti i ruoli e in generale contro tutti i facili schematismi che portano a pensare che se uno è uomo dovrebbe comportarsi così e se è donna dovrebbe comportarsi cosà. Impostazioni come quella riportata nel video rischiano di essere fuorvianti e riduttive.
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