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Vecchio 14-09-2007, 19:09   #1
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camminare per strada tra una folla di giovani. giovani con cui non si è mai andato d'accordo, e che addirittura si temono, per la loro sfrontatezza, per la loro malizia, e spesso semplicemente per la loro allegria. ci si sente emarginati, braccati, osservati. eppure al contempo sono uno di loro, lo sono, e non lo sono mai stato. avrei voluto esserlo. ma sono stato stronzo. chi di voi prova queste sensazioni? spero solo che tutto questo finisca, un giorno o l'altro. anche se, peccato, una fetta di vita è andata perduta. ma non si piange sul latte versato
Vecchio 14-09-2007, 19:15   #2
Kai
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Originariamente inviata da cantiniere
camminare per strada tra una folla di giovani. giovani con cui non si è mai andato d'accordo, e che addirittura si temono, per la loro sfrontatezza, per la loro malizia, e spesso semplicemente per la loro allegria. ci si sente emarginati, braccati, osservati. eppure al contempo sono uno di loro, lo sono, e non lo sono mai stato. avrei voluto esserlo. ma sono stato stronzo. chi di voi prova queste sensazioni? spero solo che tutto questo finisca, un giorno o l'altro. anche se, peccato, una fetta di vita è andata perduta. ma non si piange sul latte versato

Felicità apparente è questo che hanno quelle persone...
Vecchio 14-09-2007, 19:17   #3
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Originariamente inviata da Kai
Felicità apparente è questo che hanno quelle persone...
qualcuno sì... però non credo sia così per tutti... ne sono quasi sicuro.
io penso che frequentando le persone giuste si possa essere, non dico felici, ma quantomeno allegri
Vecchio 14-09-2007, 19:28   #4
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

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Originariamente inviata da cantiniere
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Originariamente inviata da Kai
Felicità apparente è questo che hanno quelle persone...
qualcuno sì... però non credo sia così per tutti... ne sono quasi sicuro.
io penso che frequentando le persone giuste si possa essere, non dico felici, ma quantomeno allegri
Concordo, non sono legati molto....la loro è molta apparenza ma almeno sanno essere allegri in gruppo, anche se si odiano.

Se un giorno tornerò in una compagnia sarò consapevole che loro di me se ne fregano e io lo stesso, tranne rari soggetti.Ma allo stesso momento cercherò di godermela di essere allegro.

Guarda il lato positivo....almeno sei uscito con qualcuno!
Vecchio 14-09-2007, 19:34   #5
Esperto
L'avatar di valmor
 

Dai branchi di giovani sempre stato a distanza. In genere sono capeggiati dal bulletto/i di turno - nel mondo dei normali i leader sono quelli più aggressivi, spietati, prevaricatori - e gli altri seguono a ruota omologandosi completamente per paura di rimanere soli. Superficialità, omologazione, crudeltà verso i diversi, spesso violenza, non c'è davvero niente di positivo, a parte quella falsa allegria.

Che poi ci siano ragazzi che invece hanno degli amici, la loro fidanzata e fanno una vita più o meno normale non piegandosi alle logiche di cui sopra e restando più o meno se stessi (ragazzi non fobici o evitanti direi), è vero; certo, guardando quelli ci si accorge di cosa ci manca, eccome.
Vecchio 14-09-2007, 19:44   #6
Esperto
L'avatar di confusa86
 

mi sento spesso troppo lontana dai giovani diciamo "medi"...ho quasi paura della loro spontaneità,allegria, sfrontatezza...sono molto timida, ho molti amici ma a volta mi capita di estraniarmi da loro..proprio per questo motivo ops:
rimedi?? :roll:
Vecchio 14-09-2007, 19:45   #7
Esperto
L'avatar di Lyra
 

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Originariamente inviata da valmor
Dai branchi di giovani sempre stato a distanza. In genere sono capeggiati dal bulletto/i di turno - nel mondo dei normali i leader sono quelli più aggressivi, spietati, prevaricatori - e gli altri seguono a ruota omologandosi completamente per paura di rimanere soli. Superficialità, omologazione, crudeltà verso i diversi, spesso violenza, non c'è davvero niente di positivo, a parte quella falsa allegria.

Che poi ci siano ragazzi che invece hanno degli amici, la loro fidanzata e fanno una vita più o meno normale non piegandosi alle logiche di cui sopra e restando più o meno se stessi (ragazzi non fobici o evitanti direi), è vero; certo, guardando quelli ci si accorge di cosa ci manca, eccome.
concordo in pieno.

A dir la verità non provo rimpianto nè celata invidia a vedere gruppi di miei coetanei vagare per il centro, spensierati e... tipicamente adolescenti. Sono sempre stata convinta che ad eccezione di pochi eletti,il gruppo tenda a portare a galla il lato peggiore dei membri.
Preferisco di gran lunga coltivare i miei pregi da sola o con chi vuole, come me, condividere non solo momenti allegri, ma anche ricchi di significato e sinceri.
Vecchio 14-09-2007, 19:47   #8
Esperto
L'avatar di calimero
 

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Originariamente inviata da cantiniere
camminare per strada tra una folla di giovani. giovani con cui non si è mai andato d'accordo, e che addirittura si temono, per la loro sfrontatezza, per la loro malizia, e spesso semplicemente per la loro allegria. ci si sente emarginati, braccati, osservati. eppure al contempo sono uno di loro, lo sono, e non lo sono mai stato. avrei voluto esserlo. ma sono stato stronzo. chi di voi prova queste sensazioni? spero solo che tutto questo finisca, un giorno o l'altro. anche se, peccato, una fetta di vita è andata perduta. ma non si piange sul latte versato
parli del raduno di pesco? :lol:
Vecchio 14-09-2007, 19:53   #9
Avanzato
 

a me fa piu paura mia zia quando gli cade la dentiera nel piatto che un gruppo di fighetti sopratutto se coetanei.ci passo di fianco senza neanche guardarli.indifferenza , gente.indifferenza.non sono migliori di voi.ognuno ha la sua vita da coltivare.e se la coltiva come meglio crede.se credi sia giusto fare una cosa.falla.se credi sia sbagliata non farla.ecc ecc non e che adesso sti stronzetti son superiori perchè sono socievoli e c'han l'ochetta di turno che gli dà ragione.cazzo un pò di orgoglio!
Vecchio 14-09-2007, 19:56   #10
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parlo di quando la sera ti ritrovi a passeggiare per il centro, in piazza, o fuori qualche gelateria, e ci sono loro appunto, questi strani esseri.
e comunque concordo con valmor, mi riferisco, ovviamente, ai membri del secondo 'gruppo' da lui citato.
si chiama vita sociale,
che pur non essendo tutta rose e fiori (cosa lo è?) è un'esperienza importante che tutti dovrebbero compiere.
e tutti ci riescono, più o meno.
serve a forgiare il carattere, tra le altre cose.
Vecchio 14-09-2007, 19:58   #11
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Quote:
Originariamente inviata da Endless_solitude
a me fa piu paura mia zia quando gli cade la dentiera nel piatto che un gruppo di fighetti sopratutto se coetanei.ci passo di fianco senza neanche guardarli.indifferenza , gente.indifferenza.non sono migliori di voi.ognuno ha la sua vita da coltivare.e se la coltiva come meglio crede.se credi sia giusto fare una cosa.falla.se credi sia sbagliata non farla.ecc ecc non e che adesso sti stronzetti son superiori perchè sono socievoli e c'han l'ochetta di turno che gli dà ragione.cazzo un pò di orgoglio!
infatti non li ritengo assolutamente superiori... (o forse inconsciamente sì?) semplicemente a volte mi mettono a disagio.
dall'altro lato, vorrei semplicemente possedere la loro stessa disinvoltura e non avere tutti quei limiti che ci impediscono di fare esperienza.
Vecchio 14-09-2007, 20:00   #12
Esperto
L'avatar di calimero
 

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Originariamente inviata da cantiniere
parlo di quando la sera ti ritrovi a passeggiare per il centro, in piazza, o fuori qualche gelateria, e ci sono loro appunto, questi strani esseri.
e comunque concordo con valmor, mi riferisco, ovviamente, ai membri del secondo 'gruppo' da lui citato.
si chiama vita sociale,
che pur non essendo tutta rose e fiori (cosa lo è?) è un'esperienza importante che tutto dovrebbero compiere.
serve a forgiare il carattere, tra le altre cose.
bà, si può farne anche a meno
spesso gli altri son così noiosi
e io ho smesso di accontentarmi da un pezzo
non credo di aver guadagnato molto da tutte le uscite del passato, con gli esseri di cui parli te
ma degustibbbus
Vecchio 14-09-2007, 20:07   #13
Esperto
L'avatar di Nichilista
 

Quote:
Originariamente inviata da cantiniere
camminare per strada tra una folla di giovani. giovani con cui non si è mai andato d'accordo, e che addirittura si temono, per la loro sfrontatezza, per la loro malizia, e spesso semplicemente per la loro allegria. ci si sente emarginati, braccati, osservati. eppure al contempo sono uno di loro, lo sono, e non lo sono mai stato. avrei voluto esserlo. ma sono stato stronzo. chi di voi prova queste sensazioni? spero solo che tutto questo finisca, un giorno o l'altro. anche se, peccato, una fetta di vita è andata perduta. ma non si piange sul latte versato
Io ho sempre saputo di essere diverso dagli altri:il momento decisivo è stato quando ho accettato la cosa.
A quel punto sono riuscito ad interagire,perchè considerandoli una specie di razza diversa da me,non mi interessa più farmi capire,non mi pongo più il problema.
Voglio dire:tutti noi interagiamo con il nostro gatto,ma nessuno si fa dei problemi che il gatto ci capisca o meno,no?
A quel punto mancava solo un tassello:trovare una complice,la persona con cui condividere tutto questo,la donna con la D maiuscola,l'anima gemella,insomma.
I risultati della ricerca alla prossima puntata 8)
Vecchio 14-09-2007, 20:08   #14
Avanzato
L'avatar di Spoon
 

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Originariamente inviata da cantiniere
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Originariamente inviata da Kai
Felicità apparente è questo che hanno quelle persone...
qualcuno sì... però non credo sia così per tutti... ne sono quasi sicuro.
io penso che frequentando le persone giuste si possa essere, non dico felici, ma quantomeno allegri
Qui come in molti altri post si parla di difficoltà nel relazionarsi con gli altri , appunto di fobia sociale , ma dico io che vi frega se gli altri sembrano felici o meno ? L'importante credo sia stare bene con noi stessi , quindi meglio mettere da parte l'invidia o altro !
Un amico aiuta molto a stare bene , ma solo se per primi noi ci impegniamo a stare bene , cioè si può avere anche benny hills o Jonny deep come amici e stare male ugualmente se alla fine noi stiamo male dentro e non facciam nulla x toglierci stò cazzo di fobia .
Come anche a dire che se ho una ragazza con cui stò bene e che mi ama allora i miei problemi sarebbero tutti risolti , eheh questa era la mia convinzione , che non è sbagliata , ma vera solo in parte, cioè una ragazza che mi ama e con cui ci stò da dio è tutto x me , ma solo se poi io ho veramente intenzione di risolvere i miei problemi e solo se ci lavoro ogni giorno, ogni secondo , se no la ragazza , la casa , la mia vita va a rotoli !
Quindi + che guardare gli altri , guardiamoci dentro e giù di olio di gomito :lol:
Vecchio 14-09-2007, 20:09   #15
Avanzato
 

io ognitanto faccio "allenamento sociale"e un pò una terapia.vado nei bar dove c'è gente o al campetto di basket.birra e basket.preferirei fare entrambi a casa.ovviamente.
Vecchio 14-09-2007, 20:29   #16
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Io temo proprio il branco

So bene che uno ad uno faccia a faccia non mi farebbe ne caldo ne freddo o quasi, il problema viene quando mi vedo il branco davanti......per loro è molto piu semplice fare domande imbarazzanti e deridere un altro....so che è difficile che succeda ma io temo questo
Vecchio 14-09-2007, 21:17   #17
Esperto
L'avatar di vetro
 

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parlo di quando la sera ti ritrovi a passeggiare per il centro, in piazza, o fuori qualche gelateria, e ci sono loro appunto, questi strani esseri.
e comunque concordo con valmor, mi riferisco, ovviamente, ai membri del secondo 'gruppo' da lui citato.
si chiama vita sociale,

Non sono strani,si fanno meno paranoie.Hanno piu' dinamicita' sociale,ma questa si impara allenandosi alle situazioni sociali.
Vecchio 14-09-2007, 23:38   #18
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da calimero
bà, si può farne anche a meno
spesso gli altri son così noiosi
e io ho smesso di accontentarmi da un pezzo
non credo di aver guadagnato molto da tutte le uscite del passato, con gli esseri di cui parli te
ma degustibbbus
no.
innanzitutto ti ritengo in parte fortunato, perché se non altro hai provato.
resta il fatto che non è il caso di generalizzare, secondo me la gente interessante c'è anche (addirittura) tra gli esseri di cui parlo.
non è scritto da nessuna parte che siano tutti noiosi,
come ho scritto in precedenza, secondo me, frequentando le 'persone giuste' si starebbe meglio che da soli tutto il tempo.
la solitudine è ok, ma non perenne.
eppoi insomma... nessuno di noi è kant, né freud o platone o chipperloro... 'accontentarci'?...
Vecchio 14-09-2007, 23:39   #19
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Io temo proprio il branco

So bene che uno ad uno faccia a faccia non mi farebbe ne caldo ne freddo o quasi, il problema viene quando mi vedo il branco davanti......per loro è molto piu semplice fare domande imbarazzanti e deridere un altro....so che è difficile che succeda ma io temo questo
quanto ti capisco.
Vecchio 15-09-2007, 01:53   #20
Intermedio
L'avatar di ignotus-
 

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