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01-07-2013, 23:13
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: TORINO
Messaggi: 687
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dopo lunghe riflessioni credo di aver capito cosa devo fare per superare i miei problemi di socializzazione: essere una persona che piace a sé stessa. perché fino a quando non sarò una persona che si piace, al 100%, incondizionatamente, dipenderò ostinatamente dal giudizio altrui e quindi ogni volta che mettendomi in gioco il giudizio altrui sarà negativo, la mia reazione sarà distruttiva, mentre una persona con un giusto livello di autostima, eventualmente si porrà qualche domanda ma non scatenerà nessun sentimento negativo e autolesionista come depressione, ansia sociale, il senso di inadeguatezza, ecc.
ora io credo che ognuno di noi ha dei punti deboli di cui è cosciente e che può senz'altro migliorare.
nel mio caso gli aspetti sono:
1) avere un lavoro che mi dia un minimo di sicurezza
2) strettamente correlata al punto 1: avere una mia dimora indipendente
3) essere in generale indipendente sotto ogni punto di vista
4) piacermi fisicamente (al momento non mi piaccio granché, ma so che c'è un modo abbastanza laborioso per arrivare ad essere soddisfatto, ovviamente questo non mi renderà automaticamente piacevole alle ragazze, ma l'importante in questo senso è che mi piaccia io per nutrire la mia autostima).
in realtà ci vorrà un bel po' di tempo per ottenere tutte queste cose.
ovviamente nel frattempo si potrà pensare di cominciare, piano piano, ad avvicinarsi alle persone, prevalentemente del proprio stesso sesso, per evitarsi e evitare paranoie. ovviamente con persone del proprio stesso sesso c'è meno competizione riflessa, perché alla fine a un amico tu devi dimostrare prevalentemente amicizia e sintonia. anche se non è comunque semplice perché se poi non ci si piace non si è di compagnia e quindi poi anche gli amici tendono a escluderti, inoltre si ha la tendenza di pensare che tu sei poco interessante e quindi nemmeno ti proponi. inoltre essere in toto autonomo permette di suo di aumentare la vita sociale.
credo che lavorare per risolvere queste problematiche (allestendo un vero e proprio piano d'azione) sia decisamente più produttivo che piangersi addosso pensando ai propri difetti.
d'altronde niente c'è dovuto da parte degli altri, ma se noi siamo i primi in qualche modo a rifiutare noi stessi o a essere dubbiosi, perché gli altri dovrebbero sempre ben giudicarci?
e io dico: c'è chi mi ben giudica, anche molto ben giudica, ma basta una o due delusioni per rimettermi ko. e questo oggettivamente ha poco senso. quello che hanno gli altri in più di noi, è che se noi li rifiutiamo loro non se ne fanno un problema, e anzi dicono: "chi se ne frega?" "cavoli tuoi" risposte sanissime insomma. e quelle sono le persone di successo.
che ne pensate? voi avete provato con tutte le vostre forze a migliorare ogni aspetto che non vi piace di voi? tenete conto che io ho iniziato da pochi mesi e già sto ottenendo degli ottimi risultati. se ripenso a come ero messo due anni fa, non mi riconoscerei, indubbiamente.
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01-07-2013, 23:46
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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hai delle ottime intenzioni e spero questo ti porti a tutto il bene possibile, penso che hai espresso molta saggezza nel tuo post.
Sei consapevole che il percorso sarà lungo, è vero, ma come hai già avuto modo di notare, i miglioramenti saranno costanti e non è detto che non avrai delle sorprese durante il percorso.
Tutto ciò che mi viene da raccomandarti è: goditi le cose belle che otterrai, ma non accomodarti, come ho fatto io, che quando ho conquistato delle amicizie, qualche successino con le donne, e infine una ragazza dopo anni di delusione, mi sentivo un dio in terra e poi ho mandato tutto a puttane.
Continua sempre ad automigliorarti, è una strada che non finisce mai. Fallo perché ti piaci, ti piace la tua attitudine all'automiglioramento, e questa è una caratteristica che se guardi in giro ce l'hanno davvero poche persone.
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01-07-2013, 23:47
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Hai iniziato da pochi mesi, e stai ottenendo ottimi risultati, in che senso?
P.S. dicevano: chi ben comincia è già a metà dell'opera
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01-07-2013, 23:49
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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Ottimo. E' la base di tutto, quello che farai andrà ad aumentare la tua autostima e piano piano riuscirai ad eliminare ogni cosa di te che non ti piace.
Accettare i propri difetti e risolverli anzichè conviverci è la migliore partenza possibile.
Ma occhio anche ai modi di pensare distruttivi tipici del timido/fobico! Anche quelli vanno riconosciuti e sradicati sul nascere!
Vai così che ce la farai! Incontrerai difficoltà: non arrenderti mai!
Partendo con le tue stesse intenzioni, ho sconfitto la FS in 1 anno, ma c'è ancora tantissimo da migliorare
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02-07-2013, 00:15
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: TORINO
Messaggi: 687
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il mio problema fondamentale è l'atavica solitudine, a 32 anni è molto molto difficile costruirsi un circolo sociale... sono abbastanza evitante, ma non esattamente fobico. se avessi delle opportunità in questo momento mi ci butterei a pesce, come vada vada, è che opportunità non ne ho... perché esse non arrivano dal cielo, devi essere tu a creartele.
però il punto è che io sono restio a buttarmi / costruire qualsiasi situazione perché non ho ancora l'autostima a livelli massimi. e poi non avendo l'autostima massima il rischio fallimento con conseguenze distruttive è massimo.
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02-07-2013, 00:21
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: TORINO
Messaggi: 687
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
Hai iniziato da pochi mesi, e stai ottenendo ottimi risultati, in che senso?
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prima percepivo grande evitamento nei miei confronti da parte degli altri e la classica riluttanza a coinvolgermi nelle situazioni. le donne facevano fatica addirittura a parlarmi e gli uomini lo facevano con riluttanza. il risultato era paranoia su paranoia... anche se ciò che mi ha salvato è stato fregarmene...
adesso molto meno. parlo di situazioni che avverto prevalentemente nel contesto lavorativo. visto che in quello prettamente sociale non si è mosso ancora niente...
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02-07-2013, 00:29
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da n. 8028
il mio problema fondamentale è l'atavica solitudine, a 32 anni è molto molto difficile costruirsi un circolo sociale... sono abbastanza evitante, ma non esattamente fobico. se avessi delle opportunità in questo momento mi ci butterei a pesce, come vada vada, è che opportunità non ne ho... perché esse non arrivano dal cielo, devi essere tu a creartele.
però il punto è che io sono restio a buttarmi / costruire qualsiasi situazione perché non ho ancora l'autostima a livelli massimi. e poi non avendo l'autostima massima il rischio fallimento con conseguenze distruttive è massimo.
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In realtà non è vero, è molto più difficile fare amicizia a 17-18 anni. Vedi lì sono tutti legati ai compagni di scuola o ai vicini di casa o ai ragazzi della piazzetta, se sei fuori da quei giri non trovi un cazzo, e se sei pure minorenne non puoi neanche allontanarti più di tanto.
Inoltre la differenza di età si nota tanto, tendenzialmente ti troveresti male con uno/una che ha 2 o 3 anni di differenza in più o in meno a te.
Invece a 32 anni trovi frotte di uomini e donne più o meno della tua età, in un range molto più ampio (dai 24 ai 40 diciamo), che per svariate vicissitudini hanno perso le loro amicizie o sono interessati a costruirsi dei legami nuovi. Sono persone più mature e tolleranti, più sagge e scafate, e meno orientate al costruirsi una propria identità grazie alla prevaricazione (caratteristica tipica di alcuni adolescenti).
Certo, bisogna fare sforzi attivi per cercare queste persone, ma il bello è che loro stanno facendo lo stesso sforzo per cercare te.
Il corso di ballo a me ha fatto conoscere un gruppo di gente nuova, con cui esco su base regolare: suggerisco a chiunque di utilizzare i corsi di qualcosa come base conoscitiva.
Poi è chiaro che se uno è infobicato, ha 30 e passa anni e zero esperienze sociali, ha delle difficoltà che non ha un normale 30 enne (che magari ha perso gli amici perché ha fatto l'errore di trascurarli per una ragazza con cui poi s'è mollato, un classico). Però appunto la tolleranza degli "adulti" verso le persone più in difficoltà è da sperimentare.
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02-07-2013, 00:34
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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quoto fino all'ultima virgola
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02-07-2013, 00:43
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: TORINO
Messaggi: 687
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
In realtà non è vero, è molto più difficile fare amicizia a 17-18 anni. Vedi lì sono tutti legati ai compagni di scuola o ai vicini di casa o ai ragazzi della piazzetta, se sei fuori da quei giri non trovi un cazzo, e se sei pure minorenne non puoi neanche allontanarti più di tanto.
Inoltre la differenza di età si nota tanto, tendenzialmente ti troveresti male con uno/una che ha 2 o 3 anni di differenza in più o in meno a te.
Invece a 32 anni trovi frotte di uomini e donne più o meno della tua età, in un range molto più ampio (dai 24 ai 40 diciamo), che per svariate vicissitudini hanno perso le loro amicizie o sono interessati a costruirsi dei legami nuovi. Sono persone più mature e tolleranti, più sagge e scafate, e meno orientate al costruirsi una propria identità grazie alla prevaricazione (caratteristica tipica di alcuni adolescenti).
Certo, bisogna fare sforzi attivi per cercare queste persone, ma il bello è che loro stanno facendo lo stesso sforzo per cercare te.
Il corso di ballo a me ha fatto conoscere un gruppo di gente nuova, con cui esco su base regolare: suggerisco a chiunque di utilizzare i corsi di qualcosa come base conoscitiva.
Poi è chiaro che se uno è infobicato, ha 30 e passa anni e zero esperienze sociali, ha delle difficoltà che non ha un normale 30 enne (che magari ha perso gli amici perché ha fatto l'errore di trascurarli per una ragazza con cui poi s'è mollato, un classico). Però appunto la tolleranza degli "adulti" verso le persone più in difficoltà è da sperimentare.
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io ho sempre trascurato le amicizie, probabilmente non mi sono mai posto questo problema perché in cuor mio pensavo che comunque una vita me la sarei fatta prima o poi in qualche modo.
da un po' di tempo mi sta invece cominciando a pesare la cosa...
tornando al thread sono tendenzialmente d'accordo con te sulle attività e i corsi e sulla maggior apertura degli adulti, il punto è che io comunque anche di fronte a opportunità ottime mi sentirei anzitutto giudicato sulle cose per cui io per primo mi giudico, e quindi tendo comunque a non attivarmi come dovrei...
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02-07-2013, 00:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Quote:
Originariamente inviata da n. 8028
io ho sempre trascurato le amicizie, probabilmente non mi sono mai posto questo problema perché in cuor mio pensavo che comunque una vita me la sarei fatta prima o poi in qualche modo.
da un po' di tempo mi sta invece cominciando a pesare la cosa...
tornando al thread sono tendenzialmente d'accordo con te sulle attività e i corsi e sulla maggior apertura degli adulti, il punto è che io comunque anche di fronte a opportunità ottime mi sentirei anzitutto giudicato sulle cose per cui io per primo mi giudico, e quindi tendo comunque a non attivarmi come dovrei...
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hai sofferto di fobia grave?nel senso zero amici/ragazze per molto tempo?
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02-07-2013, 01:24
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da n. 8028
io ho sempre trascurato le amicizie, probabilmente non mi sono mai posto questo problema perché in cuor mio pensavo che comunque una vita me la sarei fatta prima o poi in qualche modo.
da un po' di tempo mi sta invece cominciando a pesare la cosa...
tornando al thread sono tendenzialmente d'accordo con te sulle attività e i corsi e sulla maggior apertura degli adulti, il punto è che io comunque anche di fronte a opportunità ottime mi sentirei anzitutto giudicato sulle cose per cui io per primo mi giudico, e quindi tendo comunque a non attivarmi come dovrei...
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Ma certo, è normale.
Il percorso che hai impostato e descritto nel primo thread è ottimo.
Anche io ho fatto un percorso simile.
Vedrai che quando sarà il momento lo capirai, e riuscirai a sfruttare le occasioni per ottenere riscontri sociali positivi
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02-07-2013, 01:39
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: TORINO
Messaggi: 687
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Quote:
Originariamente inviata da Pietro
hai sofferto di fobia grave?nel senso zero amici/ragazze per molto tempo?
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da sempre...
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02-07-2013, 02:27
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
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Secondo me la cosa alla fine è un pochettino più complessa. Ma magari dipende dalla mia esperienza personale. Boh..
In ogni caso mi sembra che tu sia partito bene. In bocca al lupo e non arrenderti!
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