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24-10-2019, 20:03
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#41
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 1,226
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Idealizzo parecchio ma no me ne faccio un problema
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24-10-2019, 20:13
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Innanzitutto bisogna iniziare.
Le persone che in genere idealizziamo sono abbastanza vicine a noi.
Ma più di tutte una ce ne sta proprio vicino e manco la potete cacciare via. Chi é? Rompe i coglioni, chi é?
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24-10-2019, 20:44
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#43
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,016
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Innanzitutto bisogna iniziare.
Le persone che in genere idealizziamo sono abbastanza vicine a noi.
Ma più di tutte una ce ne sta proprio vicino e manco la potete cacciare via. Chi é? Rompe i coglioni, chi é?
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Intendi "noi" stessi?
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24-10-2019, 20:48
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
Intendi "noi" stessi?
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Non lo puoi cacciare, sempre che rompe, yess
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24-10-2019, 21:09
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#45
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Intermedio
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 139
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Si ma a quel punto il male lo potresti anche vedere solo te, sulla base di tue idee e convinzioni, un altro discorso è se ci sono fatti concreti che lo dimostrano.
Come dicevo prima.
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Il problema è che la tendenza a idealizzare, si manifesta proprio nell'attesa dei fatti concreti e quindi difficilmente quest'ultima rappresenta la soluzione.
L'idealizzazione inizia con le impressioni, queste non si possono evitare ma il giudizio basato su di esse si. Ritenere tutte le persone capaci di sbagliare, non è, a parer mio, idealizzarle in negativo ma ritenerle fallibili e quindi ammettere che un'azione, positiva o negativa che sia, potrebbe non rispecchiare la persona.
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24-10-2019, 21:21
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#46
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,257
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Quote:
Originariamente inviata da Athanor
Ritenere tutte le persone capaci di sbagliare, non è, a parer mio, idealizzarle in negativo ma ritenerle fallibili e quindi ammettere che un'azione, positiva o negativa che sia, potrebbe non rispecchiare la persona.
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Vero, però questo è già diverso rispetto a dire che una persona fa del male. Lo sbaglio e il fraintendimento è una cosa (e si risolve cercando di capirsi) il fare del male ha una componente di cattiveria, è tutta un altra cosa.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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24-10-2019, 21:33
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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24-10-2019, 22:07
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#48
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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basta che pensi che so tutti umani , mortali etc...
certo a vederla sempre cosi rischi di non innamorarti piu di nulla ma vabbè , un lato positivo e uno negativo devono pur esserci
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25-10-2019, 00:01
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#49
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Athanor
Il problema è che la tendenza a idealizzare, si manifesta proprio nell'attesa dei fatti concreti
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Secondo me la tendenza a idealizzare (anche controvoglia, non è che uno lo fa per scelta o perché è scemo e non capisce l'insensatezza della cosa) è qualcosa di imprescindibile dalla natura umana e che capita in forme diverse a tutti.
E non si idealizzano solo le persone (compresi sé stessi): si idealizza tutto, il mondo, la realtà, le esperienze, la vita.
Cioè, dio stesso è un'idealizzazione.. - e di fatti concreti in tal caso... meno di zero, eh ? In più di duemila anni di storia
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Ultima modifica di chrissolo; 25-10-2019 a 00:08.
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25-10-2019, 00:03
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#50
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Avendoci a che fare.
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25-10-2019, 01:26
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#51
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
Infatti idealizzare non è inevitabile.
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mi viene da schifare delle volte
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25-10-2019, 09:12
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#52
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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"Non vedo l‘ora
di idealizzarti ancora,
di dirti: guardo un mondo
con occhi nuovi ancora"
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25-10-2019, 11:32
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,192
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Io non ho mai cominciato, e non si pone il problema.
Per me risulta molto più difficile idealizzarle, il marcio e le fregature associate li vedo quasi subito.
La realtà mi fa abbastanza schifo così com'è, e non è più una cosa che ha a che fare solo con le persone, ha assunto toni generali questa cosa, non riesco ad idealizzare più nulla, l'idea e l'ideale restano separati e perfetti in un altrove immaginario, la realtà invece resta quel che è, e non mi piace quasi per niente.
Immaginazione e realtà restano separate, solo talvolta riesco ad illudermi per pochissimo e percepire un positivo che non c'è, e in questi pochi attimi devo ammettere di star meglio.
Idealizzare significa scambiare un oggetto concreto per qualcos'altro di più perfetto rispetto a quel che si preferisce, io così non lo scambio quasi mai, l'oggetto concreto non mi piace proprio per questo, perché non lo idealizzo ma così com'è non mi sta bene per nulla.
A me per vivere meglio servirebbero illusioni, cioé dovrei andare nel verso opposto, dovrei idealizzare il mondo e dire poi che è meraviglioso.
Io chiederei: come si fanno ad idealizzare le persone e quel che si ha attorno, compresi sé stessi?
Bisogna fare uso di droghe?
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Ultima modifica di XL; 25-10-2019 a 12:13.
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25-10-2019, 18:52
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#54
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 607
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L'esperienza statistica aiuta se si cerca ogni volta di risalire alle cause di come si è comportata una persona, così si possono calibrare le aspettative e rimanere non troppo delusi (o viceversa) e non farsi sequestrare dall'emotività che ostacolando il ragionamento impedisce di fare tesoro dell'esperienza. Altrimenti le esperienze rimangono un infinito caos da cui non si può trarre niente, se non una generica difesa pessimistica di sfiducia negli altri.
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25-10-2019, 22:01
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#55
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,192
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
L'esperienza statistica aiuta se si cerca ogni volta di risalire alle cause di come si è comportata una persona, così si possono calibrare le aspettative e rimanere non troppo delusi
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Conoscere il mondo com'è fatto (perfettamente ed in termini causali) non è detto che modifichi le nostre idee relative a come questo dovrebbe esser fatto.
Con la conoscenza delle cause (fino ad arrivare alle leggi naturali) non ci si mette al riparo dalla delusione causata dallo scarto tra il come si vorrebbe fosse fatto qualcosa e il com'è fatto effettivamente questo qualcosa.
Io non funziono così.
La delusione può esserci anche senza idealizzare alcunché, si resta delusi non necessariamente perché prima si credeva che una certa cosa fosse fatta in certi modi e poi si scopre che non è fatta così, lo si può restare anche sapendo che la cosa è fatta in certi modi e non concide col come vorremmo che questa fosse fatta.
Si cerca di spiegare il perché tizio si è comportato così in base a certe leggi, va bene, ma poi perché vigono queste leggi e il mondo si comporta così e non diversamente?
Di fronte all'irrimediabile, al non voler qualcosa che accade, a questo essere orientati contro certi fatti o leggi, la conoscenza non può fare niente secondo me, perché è solo descrittiva, il perché ultimo insondabile lo cerca di aggirare, la conoscenza è solo una descrizione delle leggi che governano il nostro mondo e delle situazioni che ne innescano altre, il perché mai in questo mondo debbano esistere proprio queste leggi e situazioni, le forme di conoscenza lo aggirano (o cercano di dare risposte teologiche che spostano solo il problema), la conoscenza ignora questa domanda fondamentale che rimetterebbe in gioco tutto.
Perché il mondo è fatto proprio così e non diversamente?
Arrivati a questo perché fondamentale si scopre che la cosa diventa nuovamente completamente accidentale e cade la necessarietà di tutte le spiegazioni precedenti.
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Ultima modifica di XL; 25-10-2019 a 22:34.
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25-10-2019, 22:24
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#56
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Se si ha una tendenza molto forte la maniera migliore probabilmente è non provarci nemmeno, tanto prima o poi arriverà inevitabilmente una disillusione talmente forte da risolvere la faccenda.
Però se ci si pone il problema forse vuol dire che si può evitare una soluzione così drastica.
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21-11-2019, 22:54
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#57
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Esperto
Qui dal: Nov 2019
Ubicazione: Ducato di Modena e Reggio
Messaggi: 512
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Non sono mai riuscito ad idealizzare la gente, men che meno la ragazza di cui ero perdutamente innamorato. Molte persone sono delle banderuole nei loro comportamenti ed è questa la cosa che mi urta di più in assoluto, dopo la crudeltà conclamata.
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22-11-2019, 20:08
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#58
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Intermedio
Qui dal: May 2019
Messaggi: 99
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È molto semplice, basta osservare meglio le persone e scopri che sono ipocrite , ci sono poche persone coerenti al mondo, la maggioranza indossa maschere
Inviato dal mio SM-J530F utilizzando Tapatalk
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22-11-2019, 20:45
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#59
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,779
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Che fastidio le persone
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27-11-2019, 18:12
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#60
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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A mio parere, l'idealizzazione delle persone dipende dalle aspettative che si ripongono verse di esse e dal livello di fiducia che si instaura dentro di noi.
Direi che i bisogni individuali di amicizia e amore, di spirito di cooperazione e partecipazione, condizionano, almeno in parte, le nostre aspettative verso l'altro/a. Se ciò è vero, allora l'idealizzazione è un processo mentale tutto emotivo.
Chiaramente, man mano che cresce la conoscenza dell'altro/a, emergono le discrepanze tra l'idea che si aveva dell'altro/a e la realtà percepita (che non necessariamente corrisponde alla realtà oggettiva).
Tuttavia, direi che anche le aspettative possono essere (e di conseguenza rivelarsi) esagerate a priori.
Molto dipende anche dalla nostra personale concezione e definizione di amicizia e di amore. A esempio, ci sono persone che ritengono che l'amicizia debba necessariamente (o obbligatoriamente) comportare un disponibilità continua. Se si parte da questo presupposto, l'idealizzazione dell'altro/a non può che trasformarsi in delusione o addirittura in rancore.
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