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12-10-2019, 10:17
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#141
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Vorresti una copilotessa
Metti che pure a lei piace guidare, eh che palle poi devi fare il passeggero, e poi le donne son pericolose quando guidano, poi magari sei ru che ti prendi paura :
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No problem, nel mio caso sono io quello pericoloso alla guida
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12-10-2019, 10:21
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#142
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,369
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Io mi sono divertito di più e sono stato più apprezzato quando ho fatto il cattivo ragazzo rispetto a quando ho fatto il bravo ragazzo, poi ora non mi pongo più il problema.
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12-10-2019, 10:22
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#143
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da BackToMe
Scusa ma perchè dovrebbero preferire uno introverso, fobico e problematico? a parte rari casi è ovvio preferiscano qualcuno che non porti ulteriori problemi (a meno che non abbiano la sindrome della crocerossina..)
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Non si dice sempre che le persone non sono solo i loro problemi? Che possono avere anche altri aspetti interessanti/apprezzabili?
O è una frase fatta, almeno quando si parla di questo tipo di problemi?
Non sono domande retoriche, specifico, mi interesserebbe avere dei pareri in merito.
P.S.: Essere introversi non è un problema né una malattia
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12-10-2019, 10:41
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#144
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Comunque per me scegliere quel che è il meno peggio a disposizione che si conosce non equivale a star bene. Posso scegliere quel che è meno peggio che conosco e star male comunque.
Ci vorrebbe un intervento che aumenti le scelte possibili e faccia accedere a qualcosa di meglio, questa sarebbe una vera soluzione, non scegliere il meno peggio in un ventaglio di scelte dove la meno peggiore fa soffrire comunque come cani.
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però pensare sempre all'ipotetico porta a fossilizzarsi nel proprio stare male, ti distrai per un po' ma poi senti ancora di più il distacco tra reale ed ideale. Credo che sia una specie di meccanismo di adattamento naturale quello di scegliere il male minore, se non ci sono alternative realistiche, e di provare in qualche modo a giustificare a se stessi la propria "scelta", a non vederci solo il male. La disperazione consuma, è anti-vitale e crea problemi anche a chi ti sta intorno, se se ne accorge del tuo stato, che reagisce di conseguenza alimentando il circolo vizioso (anche per questo trovo lamentarsi ad alta voce quasi sempre dannoso).
Il problema è che per alcuni il male minore che si ritiene tale può comportare pur sempre uno stato di isolamento sociale o altra condizione di disagio, nei fatti, considerando la situazione generale, l'età, il contesto, e convivere con questo non è così naturale. Alla fine uno valuta sempre dal proprio punto di vista, se ad esempio gli si consiglia di fare un percorso psicoterapeutico e rifiuta avrà le sue ragioni, sensate o meno che siano, ma sono le sue, perchè prima di tutto è lui il soggetto coinvolto. "È più difficile cambiare un'idea" diceva una canzone dei Litfiba. Certe idee si possono cambiare solo con l'esperienza, così come possono anche essere confermate o addirittura rinforzate.
Un'esperienza può essere distorta dalla percezione? Certo, ma resta il fatto che se uno continua a pensare che la propria percezione può essere giusta non lo si convincerà che deve cambiare modo di vedere le cose.
Perchè deve farlo? Perché altrimenti quella visione delle cose lo fa stare male? Sarebbe come dire "smettila di sentirti offeso se la gente ti insulta e ti tratta male, perchè così stai solo peggio". Ma magari la gente effettivamente non lo può vedere, per via di suoi comportamenti non socialmente apprezzati per esempio.
Gli altri non ti giudicano magari in quanto persona che ha il codice xyz123, ma ti giudica comunque se il tuo comportamento non è ritenuto idoneo alla situazione; il comportamento però dipende da ciò che uno sente e pensa, e queste a volte sono cose molto interne alla persona. A parte il fatto che non è necessariamente vera neanche la prima frase: in un ambiente dove hai vissuto per molti anni la gente ti ha assegnato il numero, quello sei tu, e per cambiare ci si deve scontrare anche con le idee, i pregiudizi, le resistenze degli altri. Non si vive e non si è completamente separati dagli altri, questo viene ricordato solo quando fa comodo non quando implica problemi aggiuntivi non indifferenti; i margini di cambiamento sono vincolati dai rapporti con le persone che si frequentano o ti conoscono, dai loro giudizi, senza trascurare che anche "là fuori" non sono tutti sani, e le dinamiche possono essere inquinate non solo dal cosiddetto fobico sociale.
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Ultima modifica di alien boy; 12-10-2019 a 10:45.
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12-10-2019, 10:53
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#145
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Infatti, ho letto più volte sta cosa delle passioni, mi dicono coltiva una tua passione che poi vedono che sei interessato a qualcosa e le colpisce... Stronzate, se hai la passione di andare a funghi o di guardarti i cartoni animati anni 80 o di leggere, voglio vedere che cosa gliene frega a una, se si interessa a te perché vai nei boschi a prendere i funghi(ovviamente è un esempio questo)....
Loro vogliono ben altro, vogliono essere portate in giro, vogliono la vita mondana, e tu devi essere socialmente importante, in modo che tu gli apri un mondo di conoscenze, in modo che loro possano sentirsi importanti in mezzo agli altri, conoscere altra gente... Del tipo tranquillo che sta in casa a guardare il DVD o va in biblioteca a loro non fotte una beata cippa!!
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Bisognerebbe trovare delle passioni o hobbies che ci portano a stare in mezzo alla gente, ma mica facile per chi, non ha mai coltivato cose del genere, proprio per i soliti motivi di ansia, fobia e inadeguatezza ecc.
Forse si dovrebbe iniziare pian piano a rompere quel circolo vizioso dove ci troviamo, provando a trovare qualche luogo tranquillo con poche persone e provare ad attaccarci bottone e vedere se si hanno cose in comune e feeling.
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12-10-2019, 11:00
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#146
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,369
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
P.S.: Essere introversi non è un problema né una malattia
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Una malattia non lo è ma essere introverso per me è stato un grande problema.
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12-10-2019, 11:25
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#147
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da BackToMe
Credi che la mia vita non sia stata costellata da lutti e malattie di persone care? C'è un periodo per il dolore, a volte molto lungo come nel mio caso... ma poi bisogna reagire e vivere al meglio la vita anche a fronte di questi fatti: è il più grande regalo che si può fare anche a chi non c'è più. Spero davvero che tu stia meglio ed elimini o limiti questo atteggiamento passivo aggressivo.
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Io direi di non augurare niente a nessuno se non quel che l'altro desidera davvero per sé.
Quel che per te è un limite per un'altra persona magari non lo è.
A me di persone che "vogliono il mio bene" ne ho incontrate fin troppe e mi hanno stancato davvero, desidero persone che mi diano ciò che voglio davvero (se mi vogliono aiutare realmente), non desidero avere a che fare con persone che mi dicano quale sia il mio bene, lo conosco il mio bene (anzi direi che lo sento) e del loro parere non me ne può fregare di meno, si occupino del loro, di bene, che al mio ci penso io, di 'ste cose non c'è proprio bisogno, io almeno non sento alcun bisogno di educatori.
Prima di augurare qualcosa a qualcuno bisognerebbe capire questo qualcuno cosa va cercando, e non si cerca mai e poi mai di capirlo questo, nessuno vuol capirlo, nessuno.
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Ultima modifica di XL; 12-10-2019 a 11:35.
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12-10-2019, 11:30
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#148
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Esperto
Qui dal: Apr 2019
Messaggi: 829
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non si dice sempre che le persone non sono solo i loro problemi? Che possono avere anche altri aspetti interessanti/apprezzabili?
O è una frase fatta, almeno quando si parla di questo tipo di problemi?
Non sono domande retoriche, specifico, mi interesserebbe avere dei pareri in merito.
P.S.: Essere introversi non è un problema né una malattia
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Parlando in linea generale bisogna purtroppo generalizzare, possiamo tranquillamente dire che:
una donna estroversa, con un fisico atletico e un bel viso e un uomo alto, atletico e con un bel viso, con passioni e simpatici avranno il più alto valore sessuale piacendo alla più grossa fetta della popolazione
Questo non vuol dire che tutto il resto delle persone rimanga senza partner, ci sono mille nicchie dove uno può trovare la persona giusta per lui.
La persona introversa piace o può piacere ad altri introversi senza dubbio (non è una malattia, è una caratteristica del carattere: io per dirti sono un misto in base all'umore posso essere di compagnia sulle cazzate e molto introverso sulle cose serie che dono solo a chi penso meriti la mia stima e la mia apertura.. e una volta ero notevolmente più introverso)
La fobia sociale e altri problemi quali depressione, DEP ecc.. vengono in linea di massima preferiti da una platea ancora più ristretta di possibili contendenti ma non è che non esistano.
Esiste sempre qualcuno con cui trovarsi bene, il casino è trovarlo (soprattutto per uno che conosce poche persone come può essere un fobico).
Nei rapportila vera difficoltà è arrivare al punto per cui donare se stessi senza pretendere nulla in cambio è la vera svolta, e si tratta dell'opposto del fare i zerbini.. cerco di esemplificare:
- uno zerbino è qualcuno che fa qualsiasi cosa perchè vuole delle attenzioni in cambio, è un mendicante... e se offre una cena è perchè spera così di conquistare bla bla bla. Avete presente i venditori ambulanti che ti dicono che ti regalano un braccialetto per poi chiederti i soldi? Uno zerbino ha questa mentalità
- un uomo di valore fa le cose perchè gli va di farle, se ti regala il tuo tempo o se ti offre la cena è perchè vuole farlo non perchè pensa di comprarti. Avete presente un milionario illuminato? Può creare fondazioni di beneficienza, può aiutare gli altri senza un tornaconto personale. Un uomo di valore ha questa mentalità anche con i sentimenti (l'esempio materialistico è solo per semplicità)
I due uomini fanno fisicamente la stessa cosa in questo esempio ma l'approccio è diverso: nel primo caso è un offrire qualcosa perchè non vali abbastanza, nel secondo vali così tanto che queste cose sono piccolezze.
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12-10-2019, 11:32
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#149
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Esperto
Qui dal: Apr 2019
Messaggi: 829
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Io direi di non augurare niente a nessuno se non quel che l'altro desidera davvero per sé.
Quel che per te è un limite per un'altra persona magari non lo è.
A me di persone che "vogliono il mio bene" ne ho incontrate fin troppe e mi hanno stancato davvero, desidero persone che mi diano ciò che voglio davvero se mi vogliono aiutare davvero, non che mi dicano quale sia il mio bene, lo conosco e del loro parere non me ne può fregare di meno, si occupino del proprio che al mio ci penso io, di ste cose non c'è bisogno, io non ne sento il bisogno.
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non capisco.. mica ho detto: fai questa vita per star meglio... ho augurato solo di star meglio (qualunque strada voglia percorrere che non implichi il danneggiare altri)
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12-10-2019, 11:38
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#150
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Originariamente inviata da BackToMe
- uno zerbino è qualcuno che fa qualsiasi cosa perchè vuole delle attenzioni in cambio, è un mendicante... e se offre una cena è perchè spera così di conquistare bla bla bla. Avete presente i venditori ambulanti che ti dicono che ti regalano un braccialetto per poi chiederti i soldi? Uno zerbino ha questa mentalità
- un uomo di valore fa le cose perchè gli va di farle, se ti regala il tuo tempo o se ti offre la cena è perchè vuole farlo non perchè pensa di comprarti. Avete presente un milionario illuminato? Può creare fondazioni di beneficienza, può aiutare gli altri senza un tornaconto personale. Un uomo di valore ha questa mentalità anche con i sentimenti (l'esempio materialistico è solo per semplicità)
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E' una visione ingenua questa. Il tornaconto c'è sempre anche nel caso del tipo con un mucchio di soldi che offre una cena. Perché dovrebbe offrirla questa cena? Non c'è nessun motivo? Le offre a testa di minchia lanciando una moneta?
A me non sembra.
Magari vorrà meno in cambio perché per lui una cena è come offrire il caffé di una persona comune, ma lo stesso non sarà gratuita l'offerta, ci sono sempre in atto scambi e transazioni visto che la cena il tizio ricco la offre ad una strafiga e non certo a me.
Anche dietro la beneficenza c'è roba del genere.
A comprare non si compra nessuno, però quando si fa qualcosa per qualcuno la si fa per certi motivi e qualcosa in cambio in genere la si cerca di ricavare.
Se un tizio ricco ti regalasse un'auto, accetteresti pensando che in fondo è una cosa che vuol fare, o inizieresti a chiederti perché mai ti fa un regalo del genere?
E' una distinzione fittizia questa tra persona di valore e persona che non ha valore, tutti sono mossi nel far cose del genere per certi tornaconti, non è che il ricco è fatebenefratelli e fa le cose "perché le vuole fare" e il morto di fame è egoista e fa quel che fa per ottenere qualcosa, sono sullo stesso piano in tal senso, sono i mezzi di cui dispongono che sono ben diversi, questo li distingue.
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Ultima modifica di XL; 12-10-2019 a 12:04.
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12-10-2019, 11:40
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#151
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da BackToMe
non capisco.. mica ho detto: fai questa vita per star meglio... ho augurato solo di star meglio (qualunque strada voglia percorrere che non implichi il danneggiare altri)
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No, gli hai augurato di cambiare atteggiamento perché tu hai cambiato il tuo in seguito a certe esperienze.
Ma chi ti ha detto che è l'atteggiamento il motivo per cui sta male?
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Ultima modifica di XL; 12-10-2019 a 11:44.
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12-10-2019, 11:50
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#152
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da XL
No, gli hai augurato di cambiare atteggiamento perché tu hai cambiato il tuo in seguito a certe esperienze.
Ma chi ti ha detto che è l'atteggiamento il motivo per cui sta male?
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Meglio rinunciare xl, non lo capiscono
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12-10-2019, 13:04
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#153
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Originariamente inviata da BackToMe
Parlando in linea generale bisogna purtroppo generalizzare, possiamo tranquillamente dire che:
una donna estroversa, con un fisico atletico e un bel viso e un uomo alto, atletico e con un bel viso, con passioni e simpatici avranno il più alto valore sessuale piacendo alla più grossa fetta della popolazione
Questo non vuol dire che tutto il resto delle persone rimanga senza partner, ci sono mille nicchie dove uno può trovare la persona giusta per lui.
La persona introversa piace o può piacere ad altri introversi senza dubbio (non è una malattia, è una caratteristica del carattere: io per dirti sono un misto in base all'umore posso essere di compagnia sulle cazzate e molto introverso sulle cose serie che dono solo a chi penso meriti la mia stima e la mia apertura.. e una volta ero notevolmente più introverso)
La fobia sociale e altri problemi quali depressione, DEP ecc.. vengono in linea di massima preferiti da una platea ancora più ristretta di possibili contendenti ma non è che non esistano.
Esiste sempre qualcuno con cui trovarsi bene, il casino è trovarlo (soprattutto per uno che conosce poche persone come può essere un fobico).
Nei rapportila vera difficoltà è arrivare al punto per cui donare se stessi senza pretendere nulla in cambio è la vera svolta, e si tratta dell'opposto del fare i zerbini.. cerco di esemplificare:
- uno zerbino è qualcuno che fa qualsiasi cosa perchè vuole delle attenzioni in cambio, è un mendicante... e se offre una cena è perchè spera così di conquistare bla bla bla. Avete presente i venditori ambulanti che ti dicono che ti regalano un braccialetto per poi chiederti i soldi? Uno zerbino ha questa mentalità
- un uomo di valore fa le cose perchè gli va di farle, se ti regala il tuo tempo o se ti offre la cena è perchè vuole farlo non perchè pensa di comprarti. Avete presente un milionario illuminato? Può creare fondazioni di beneficienza, può aiutare gli altri senza un tornaconto personale. Un uomo di valore ha questa mentalità anche con i sentimenti (l'esempio materialistico è solo per semplicità)
I due uomini fanno fisicamente la stessa cosa in questo esempio ma l'approccio è diverso: nel primo caso è un offrire qualcosa perchè non vali abbastanza, nel secondo vali così tanto che queste cose sono piccolezze.
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Sono d'accordo sul fatto che possano esistere persone che non dico apprezzino, ma che non si facciano intimidire più di tanto da determinate problematiche in una persona, vedendoci anche altro, e che il problema maggiore stia nel trovarle (perché sono poche/pochissime).
Sono meno d'accordo sul peso dato alla questione "fare le cose senza pretendere nulla in cambio", perché presa in senso letterale mi sa di utopia riservata a santi o comunque persone con doti fuori dal comune. Se si sta parlando di socializzazione, di solito questa si regge su un'interazione biunivoca ed è impossibile pretendere che vada avanti con una sola delle due persone che trasmette qualcosa all'altro. E non mi pare che il motivo principale per cui tanti qui non riescono ad avere rapporti sociali sia che si aspettano chissà che dagli altri.
IMO può essere da zerbini offrire una cena aspettandosi che l'altra persona si "sdebiti" a stretto giro, ma anche pensare di portare avanti una relazione o un rapporto sociale con una persona a cui si trasmette qualcosa ma da cui non si riceve nulla (su un piano sia morale che materiale).
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12-10-2019, 13:38
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#154
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Ammazza che sogno
Archi, ma essere come uno qualsiasi delle migliaia di uomini accoppiati che con Iannone non hanno nulla a che spartire ti farebbe così schifo? E se no perché fissarsi continuamente con 'sti tipi? Chi posterai dopo, Corona?
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12-10-2019, 14:49
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#155
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,419
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come prevedibile il topic è diventato molto caldo e mi è impossibile quotare gli interventi uno ad uno
comunque forse si fraintende il senso del post.. penso che molti abbiano interpretato i miei consigli dati in buonafede come un'incitamento all'omologazione e alla finzione o un condensato di roba letta sui manuali di seduzione e miglioramento personale (beh, almeno in parte, lo ammetto)
@Moonwatcher mi faceva notare che ho un approccio comportamentista puro.. credo che questa mia visione derivi essenzialmente dal mio modo di essere molto pragmatico, più orientato al fare che al pensare. Sbaglio spesso perchè questo mi porta a essere impulsivo e a ragionare poco prima di prendere una decisione.. vivo molto con l'ansia del carpe diem e la trasmetto agli altri. E' uno dei miei limiti, figlio pure lui a suo modo dell'insicurezza, vedete che di riffa o di raffa siamo tutti individui insicuri ?
Ho preso coscienza della fonte dei problemi che mi affliggevano: pensare troppo
ero troppo razionale, prima di prendere qualsiasi decisione-dalla più stupida alle più importanti-mi bloccavo perchè mi perdevo in un labirinto di elucubrazioni mentali
e rimanevo fermo al palo, mentre i treni della vita mi passavano davanti
Passando alla questione "donne e sesso":
Credo che molti qui si siano fatti un'idea sbagliata di come funzionano in realtà i rapporti uomo-donna nel mondo là fuori
Io che sono un bravo osservatore, posso dire che @BackToMe ne ha capito i meccanismi , ma secondo me vede la realtà più positiva di quanto in realtà non lo sia..
Lo status ce lo si costruisce all'interno di un gruppo sociale ristretto e ben definito, vero, ce lo insegna la sociologia, ma in generale dire che nel contesto giusto si può trovare la persona giusta..mah, secondo me è un'affermazione che pecca di ottimismo. Perchè comunque sia, quando si conosce una persona nuova, si guarda l'individuo nella sua totalità, e nel caso di un uomo (diciamo dai 28 anni in su), i parametri presi in considerazione dalle donne sono sempre gli stessi:
- grado di adattamento sociale: vale a dire quanto sei a tuo agio all'interno di un gruppo e come ti relazioni agli altri
-fisico e look
- soldi e carriera (sì, inutile negarlo)
su tre parametri, solo uno è specifico del contesto
Poi sono assolutamente d'accordo sulla sua disamina sulla figura dello zerbino contrapposto all'uomo di valore , assolutamente veritiera..se vogliamo essere precisi però aggiungerei che la caratteristica più anti-attrattiva dello zerbino è il suo dipendere dall'altra persone e il comprarsi l'approvazione altrui in modi viscidi..
credo che le persone davvero generose e altruiste, che offrono senza aspettarsi nulla in cambio , siano davvero poche. Un tornaconto ce lo aspettiamo un po tutti dalle azioni che rivolgiamo agli altri, non fosse altro che per il preconcetto costo-beneficio figlio della mentalità capitalistica che ci caratterizza un po tutti quanti
ma secondo me non è una caratteristica propria solo dello zerbino in quanto tale
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12-10-2019, 14:58
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#156
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Palmiro
Lo status ce lo si costruisce all'interno di un gruppo sociale ristretto e ben definito, vero, ce lo insegna la sociologia, ma in generale dire che nel contesto giusto si può trovare la persona giusta..mah, secondo me è un'affermazione che pecca di ottimismo. Perchè comunque sia, quando si conosce una persona nuova, si guarda l'individuo nella sua totalità, e nel caso di un uomo (diciamo dai 28 anni in su), i parametri presi in considerazione dalle donne sono sempre gli stessi:
- grado di adattamento sociale: vale a dire quanto sei a tuo agio all'interno di un gruppo e come ti relazioni agli altri
-fisico e look
- soldi e carriera (sì, inutile negarlo)
su tre parametri, solo uno è specifico del contesto
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Carenze nel secondo e terzo ambito però non precludono da sole una vita di coppia (salvo deformazioni invalidanti o homeless, e neanche è detto). Nel primo ambito, invece, in certi casi può bastare non provarci con nessuna.
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12-10-2019, 15:06
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#157
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Chi posterai dopo, Corona?
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Non l'ho fatto io solo perché morirei di dolore solo a vederlo, però credo di pensarla come il buon Archi, lo sento parecchio vicino al mio mondo interiore. E' chiaro che sono anche proiezioni, sogni, risultati di insoddisfazioni in certi momenti della vita. E che quindi la prospettiva potrebbe non essere realistica, anzi non lo è.
Ma se l'alternativa fosse (non è obbligatorio ma la statistica è impietosa) un rapporto di coppia traballante tra due persone non fisicamente appetibili, modelli di vita tristi (insomma, uno non chiede la vacanza in barca a vela ai Caraibi ma manco vorrebbe il ponte di ferragosto a Ostia dalla mattina alla sera), ebbene, ecco, non so se il gioco varrebbe la candela. Quasi mi augurerei di poterlo dire, vorrebbe dire aver provato. Ma non sono arrivato nemmeno al modello di vita sfigato di cui sopra.
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12-10-2019, 15:14
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#158
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
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che c'è gente che stuzzica e trolla questo è sicuro, ma che ci siano persone che fanno tutte insieme quelle cose che hai elencato tu ho qualche dubbio. poi per carità, ci saranno pure.
diciamo che potenzialmente se iniziassi a coltivarmi delle amicizie o riesumassi quelle vecchie è probabile che nel giro di qualche mese potrei anche io fare una buona parte di quelle cose, ma, a parte che non mi stimola.. ma poi so già che risulterei sempre quello strano, quello con lo sguardo inquietante, quello da prendere un po' in giro.. non troppo sennò ti mena.. quello che è invisibile alle donne.. e quello che va bene per la pizzata, per far numero E BASTA. So che non vivrei nessuno di questi eventi da protagonista.. ma non è questo che voglio, mi basterebbe viverli da normale.. e non da fenomeno da baraccone/caso umano/quello da farlo bere così dice cazzate.
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12-10-2019, 15:19
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#159
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
Una malattia non lo è ma essere introverso per me è stato un grande problema.
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Non è una malattia, ma in pratica è come se lo fosse, è un qualcosa che limita molto la vita.
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12-10-2019, 15:53
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#160
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Ma quale malattia! per favore...
L'introversione apre delle porte e ne chiude altre. Una di quelle che chiude è proprio...
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