Penso di capirti.
Da ragazzino la noia è stata la scintilla che ha dato vita alla mia creatività. Mi sono creato progetti e li ho perseguiti con una costanza che ora non riuscirei ad avere.
Credo che il responsabile principale di questo cambiamento sia stato internet, nel mio caso. Si ha accesso a una fonte di gratificazione immediata praticamente infinita, ed annoiarsi è impossibile. Inoltre io sta noia la temo in maniera mostruosa, abnormale (infatti arrivo anche spesso in ritardo per questo motivo, ho il terrore di essere in anticipo e devo sempre organizzarmi all'ultimo).
Però se ci pensi, la qualità di questo intrattenimento è spesso scadente. Non ti rimane niente, e tutto quello che ottieni è di perdere tempo.
Quest'estate passata, a seguito di una ricaduta depressiva, son stato quasi sempre a casa. Mi son annoiato? Non proprio; però non posso neanche definire "divertente" il modo in cui ho impiegato il tempo.
Ad un certo punto, stufatomi di questa situazione apatica, mi son deciso di attivarmi, e l'ho fatto con la prima cosa che mi è capitata fra le mani (un lavoretto semplice). Poteva essere un volontariato o altro, non ha importanza cosa. Quello che invece ha importanza è che, qualche giorno fa sono uscite le prime puntate delle nuove stagioni di serie che amo/amavo.
Ma a differenza del periodo precedente di apatia, in cui le avrei viste praticamente in diretta, ora è passata più di una settimana e non sento sta smania. Perché il tempo è quello che è, 24 ore al giorno e bisogna pure dormire.
E ho di meglio da fare, come ad esempio lavorare, o uscire coi colleghi e divertirmi con loro; o andare al corso di fotografia e fare i compiti prescritti. Partecipare a mostre e acculturarmi.
Ho deprioritizzato le cose meno importanti, rimandabili, per dar spazio a ciò che era irrimandabile e prioritario per me.
Sto pensando che forse la soluzione al problema non è annoiarsi di più, ma iniziare a temer meno la noia, fiduciosi del fatto che la si potrà combattere con attività qualitativamente elevate. A quel punto la domanda non sarà più "che faccio adesso?" ma "come posso impiegare questo tempo in modo da renderlo produttivo?".
E forse, nel mio caso, la risposta certamente mi porterà a frequentare meno internet e social network (e anche fs!).
Spero di aver capito almeno in parte il tuo post.
|