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21-09-2021, 07:23
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
Messaggi: 948
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Ad alcuni viene naturale fare schifo, io sono uno di questi.
La mia personalità è vomito autoindotto, malessere, cazzate varie.
Ho poco da dire , poco da fare a parte lavorare a cervello spento.
Non so dire niente, annoio la gente solo con la mia esistenza, con la mia presenza, fate bene ad andare via perché anche io non mi sopporto.
Tutti hanno ragione con il loro silenzio, non so dire niente a parte lamentarmi.
Sono uno che fa ribrezzo appena apre bocca, appena inizia a parlare. Non dico niente a parte cose che alla gente fanno schifo, non aggiungo niente di rilevante a nessuna discussione, a nessun argomento, la gente mi evita e fa bene.
Ma come fai tutte le volte a rovinare tutto? Questo è un talento. Come si fa ad andare avanti quando fai schifo?
Sono al limite, non voglio niente, non voglio proprio niente.
Mi odio e basta, voglio crepare.
Perché sono io quello che deve fare schifo? Perché sono io quello che deve essere sbagliato? Quello che deve fingere? Che cazzo ho fatto di male?
Nessuno mi vuole, manco io mi voglio, non ti voglio vedere.
Non voglio vederti allo specchio, non voglio stare nel tuo cervello, non voglio proprio che tu esisti.
Non ho l'età per continuare a fare queste cazzate, a vomitare come nulla fosse alla minima cosa che va male, quando sto male, quando provo a mangiare più di una cosa. Non ho l'età per comportarmi in modo infantile come faccio sempre.
Cioè renditi conto, che persona funzionale. Ma quando arriverà il momento di crepare?
Ho detto che non voglio niente ma non sono coerente, voglio qualcuno, voglio parlare con qualcuno in questo momento, sentire la voce di qualcuno. Ma non ho niente da dire a parte che sto male, che sto così, che faccio quello, niente proprio, tutte cose interessanti che tutti vogliono sentire durante la notte, le prime ore della mattina, tante cose belle che sono fantastiche e meravigliose da sentire in ogni momento della giornata mi sa.
Sono sempre e solo un peso nelle conversazioni con la gente, non concludo mai niente, infatti è meglio se non parlo con qualcuno perché mi pare che faccio solo male alla gente, che gli sto antipatico.
Io la notte impazzisco e penso a cose che non dovrei pensare, che faccio schifo, poi faccio cose che non devo fare, non sono interessante, sono solo un cumulo di malessere e complessi.
Che incubo essere me, portare avanti questo "essere".
Ma perché andare avanti così? Non ha senso.
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21-09-2021, 08:21
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Mi dispiace leggere ciò, ma posso dirti che ti capisco benissimo, faccio più o meno gli stessi pensieri, vorrei tanto urlare al mondo intero quanto io stia male nel mio corpo/cervello...Certe volte vorrei proprio cessare di esistere e rinascere in una persona sana.
Il pensiero che attanaglia le mie giornate è il tempo perso, mio zio mi dice sempre di svegliarmi, di non perdere tempo, di seminare ora...Ma cosa devo seminare se ho paura anche solo a guardare una persona dritta negli occhi? Il ribrezzo che provo per aver buttato l'adolescenza senza aver fatto una mazza, ho mollato la scuola dopo aver passato 6 anni alle scuole medie (3 anni di non frequentazione), ero totalmente inibito socialmente, venivo definito come "quello strano". Quanta rabbia repressa, quante cose non dette/fatte, e continua ad essere così...
Io non so come andare avanti se devo essere sincero, davanti a me vedo solo tanta solitudine e tristezza, ma voglio almeno iniziare a lavorare, anche solo per non ammazzarmi definitivamente.
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21-09-2021, 09:45
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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Anche io non trovo il senso di andare avanti, ogni mattina appena apro gli occhi è un trauma, nausea, crampi allo stomaco e voglia di sparire. Ogni tanto provo a fare qualcosa per distrarmi ma ormai non funziona più. Non è un messaggio positivo il mio ma l'ho scritto solo per farti sapere che non sei l'unico a provare questo malessere.
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21-09-2021, 11:29
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Anch'io stessa merda...niente amici, niente donne...una vita fatta di solo lavoro (di merda) e COMPUTER-TV.
Poi vivo in un posto di merda.
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21-09-2021, 11:45
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Più o meno stessi pensieri. Mi rimugino negli errori enormi che ho fatto nel campo del lavoro e delle relazioni umane (per tacer di quelle di coppia) anche a età in cui Bill Gates era già a capo di un impero e Fermi aveva già scoperto la fissione. Senza arrivare a tanto, tutt'ora sarei l'ulitimo a capire se due di una comitiva si interessano o se qualcuno ha buone o cattive intenzioni. Certo, il mio intuito mi salva ma la mancanza di skills sociali e tutto il resto mi produce pensieri assolutamente identici; unica differenza, non avrei adottato una forma così estrema nell'esprimerli perché il linguaggio è anche il pensiero, due aspetti della stessa cosa, e queste parole le riserverei a qualcuno che fa del male e io non ne ho fatto così tanto. Ma il senso finale delle sensazioni è quello.
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22-09-2021, 19:18
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 604
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Si va avanti, da un certo punto di vista, ponendo mente anche agli aspetti desiderabili del Sè. Le parti sane, positive, apprezzabili, che però tendono a essere trascurate, schiacciate, non enfatizzate, per causa di tutta l'energia e l'attenzione che viene spesa a ruminare e ruminare ancora sugli aspetti patologici del Sè, le parti malate, che non funzionano, che vorremmo diverse etc.
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22-09-2021, 19:30
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 539
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Quote:
Originariamente inviata da Dr. House
Si va avanti, da un certo punto di vista, ponendo mente anche agli aspetti desiderabili del Sè. Le parti sane, positive, apprezzabili, che però tendono a essere trascurate, schiacciate, non enfatizzate, per causa di tutta l'energia e l'attenzione che viene spesa a ruminare e ruminare ancora sugli aspetti patologici del Sè, le parti malate, che non funzionano, che vorremmo diverse etc.
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Però converrai che a non si può vivere una intera vita solo in funzione di se, c'è bisogno di un minimo di contatto umano (sia metaforico che letterale).
L'uomo è un animale sociale e riassumendo un pensiero di Aristotele "Chi non ha bisogno di nulla perché basta a se stesso o è una bestia o è un dio"
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22-09-2021, 19:43
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Anch'io stessa merda...niente amici, niente donne...una vita fatta di solo lavoro (di merda) e COMPUTER-TV.
Poi vivo in un posto di merda.
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Sulla località (più gradevole di adesso) e sul lavoro (smettere definitivamente a una certa data) credo e spero di poter intervenire in un futuro ancora abbastanza lontano... magra consolazione e meglio di niente, ma sugli altri aspetti invece non cambierà nulla, perchè ben oltre le mie possibilità... quindi zero amici e zero donne fino alla tomba.
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22-09-2021, 20:24
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Anche io penso di fare schifo, infatti mi sacrifico e sto sola per non rovinare la vita a nessuno. Mi sento dire che sono egoista perchè vivo isolata da tutto e tutto e perchè allontano chi incoscientemente cerca di avvicinarsi a me, nessuno capisce che invece il mio è un gesto estremamente altruista che pochi farebbero, sopporto la solitudine perchè relazionarmi con qualcuno significherebbe rovinargli l'esistenza.
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Sono arrivato alla tua stessa conclusione già da parecchio tempo, sarei solo un'inutile palla al piede da trascinare.
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22-09-2021, 20:30
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#10
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Intermedio
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 218
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Difficile tirare fuori tutto...
Per prima cosa vorrei abbracciarvi TUTTI uno per uno.
Laurence ti capisco, o almeno capisco in buona parte quello di cui scrivi, è un fottuto casino quello in cui ci troviamo.
Ci sono volte in cui dico chiaramente a me stesso "adesso basta", ma poi quelli a stare male sono le persone che mi vogliono bene e non voglio andarmene facendo male agli altri, vorrei solo andarmene e basta.
Mi ritrovo allora a pregare di rimanere in un incidente oppure che mi cada una tegola sulla testa o ancora che mi possa mancare il respiro nel sonno (questo sempre lo spero).
Ogni respiro è una esalazione di sofferenza.
Però se è vero che un Dio c'è, mi tiene in vita in questo schifoso inferno dantesco proprio per prolungare le mie pene.
Come si fa ad andare avanti?
Non lo so Laurence, non lo so proprio...
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22-09-2021, 21:14
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Anche io penso di fare schifo, infatti mi sacrifico e sto sola per non rovinare la vita a nessuno. Mi sento dire che sono egoista perchè vivo isolata da tutto e tutto e perchè allontano chi incoscientemente cerca di avvicinarsi a me, nessuno capisce che invece il mio è un gesto estremamente altruista che pochi farebbero, sopporto la solitudine perchè relazionarmi con qualcuno significherebbe rovinargli l'esistenza.
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Almeno qualcuno ti caga, a me in 24 anni non mi hai mai cagato veramente nessuno, sopratutto donne. Ci si nasce svegli e scafati, altrimenti sono cazzi Amari.
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22-09-2021, 22:19
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 604
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Quote:
Originariamente inviata da Charles D. Ward
Però converrai che a non si può vivere una intera vita solo in funzione di se, c'è bisogno di un minimo di contatto umano (sia metaforico che letterale).
L'uomo è un animale sociale e riassumendo un pensiero di Aristotele "Chi non ha bisogno di nulla perché basta a se stesso o è una bestia o è un dio"
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mmm no no, mai detto quello, hai equivocato l'espressione "parti del Sè". Il fondo del messaggio era un invito a prestare ascolto anche alle parti sane di noi stessi, le quali in condizioni di grave sofferenza sono spesso silenziate e sovrastate dalle parti patologiche che finiscono per prendere le redini della nostra vita.
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22-09-2021, 22:33
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 539
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Quote:
Originariamente inviata da Dr. House
mmm no no, mai detto quello, hai equivocato l'espressione "parti del Sè". Il fondo del messaggio era un invito a prestare ascolto anche alle parti sane di noi stessi, le quali in condizioni di grave sofferenza sono spesso silenziate e sovrastate dalle parti patologiche che finiscono per prendere le redini della nostra vita.
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Ah ok! Scusa il fraintendimento, ma ultimamente non sono molto lucido mentalmente...
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22-09-2021, 22:41
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 604
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Quote:
Originariamente inviata da Charles D. Ward
Ah ok! Scusa il fraintendimento, ma ultimamente non sono molto lucido mentalmente...
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macché figurati
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23-09-2021, 14:37
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Come si fa ad andare avanti? Smettendola di cercare un senso che non c'è, prendere atto di essere inferiori e che certe cose che ai più vengono naturali a noi sono precluse perché vanno oltre le nostre possibilità. Tapparsi le orecchie di fronte ai motivatori del "volere e potere" che fanno i froci con il culo degli altri e parlano senza sapere cosa veramente prova l'altro a passare la vita nel fango e nella sterco. Loro che siedono su una montagna d'oro e di tanto in tanto devono fare la sceneggiata da depressi come i bambini che puntano i piedi per terra, poi una volta ottenuto quello che vogliono guariscono come per magia. Io aspetto serenamente di morire, non voglio neanche fare lo sforzo di pensarci da me. Il tempo farà tutto il lavoro e in queste condizioni l'attesa non sarà tanto lunga.
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23-09-2021, 18:55
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 604
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Tapparsi le orecchie di fronte ai motivatori del "volere e potere"
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Fa male leggere ciò che scrivi. Se nella tua vita hai dovuto relazionarti e avere a che fare con gente incapace di comprendere cosa sono le patologie psicologiche, specie quelle di grado severo (es. la depressione maggiore con annessa ideazione di morte) credo che tapparsi le orecchie e chiudersi sia la soluzione più veloce, ma anche la meno dignitosa. Certe persone non possono comprendere cosa significa il dolore psichico anche perché non hanno le premesse e gli strumenti di pensiero per farlo, di conseguenza ragionano solo sulla base di quello che conoscono e funziona nella loro vita (es. volere è potere etc.), ma credo che invece di tapparsi le orecchie bisogna sapere rispondere a tono, esplicitando la prospettiva personale e mostrare dove sono in errore.
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23-09-2021, 21:08
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Black hole sun ragazzi miei ha pienamente ragione purtroppo...e aggiungo che anche nel caso in cui uno messo di merda come tanti qui trovasse una donna sarà una disperata e sfigata da paura, che starà con te solo perché nessun altro se l'è cagata e uno "normale" non la guarderà mai non solo per l'aspetto fisico ma soprattutto per il modo di fare e atteggiarsi, cose che fa etc...ragazzi se io percepisco una persona banale e non sono uno di quei scaltri, fighi etc...figuriamoci come lo capiscono in due secondi quelli super svegli la fuori di come sta messa una persona.
L'unica è accettare il fatto che non sarà mai la nostra vita come quella di quelle persone lì e conviverci giorno per giorno.
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24-09-2021, 00:39
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Come si fa ad andare avanti?
Cercando le prove di quanto si fa schifo.
E se si trova qualcuno che non ci schifa lo dobbiamo convincere se ci fidiamo delle sue convinzioni o testare per bene così da verificare che non stia facendo finta di non schifarci.
Insomma ce ne di tempo da perdere così. E un bel giochino diciamo.
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28-09-2021, 02:01
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#19
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Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 194
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
Io la notte impazzisco e penso a cose che non dovrei pensare, che faccio schifo, poi faccio cose che non devo fare, non sono interessante, sono solo un cumulo di malessere e complessi.
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Decisamente non sono un esperto e anche lo fossi non si può fare una diagnosi con qualche post, ma da come ti esprimi mi pare che ci sia una modalità di pensiero molto ossessiva dietro. Ci sono alcuni farmaci che aiutano questi loop mentali, che nel tuo caso sono sul giudizio negativo verso di te, ma potrebbero essere su altre cose.
Non so se hai mai fatto visite, controlli, diagnosi, ma credo proprio che sia il caso.
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28-09-2021, 06:16
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#20
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Principiante
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 85
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
Ad alcuni viene naturale fare schifo, io sono uno di questi.
La mia personalità è vomito autoindotto, malessere, cazzate varie.
Ho poco da dire , poco da fare a parte lavorare a cervello spento.
Non so dire niente, annoio la gente solo con la mia esistenza, con la mia presenza, fate bene ad andare via perché anche io non mi sopporto.
Tutti hanno ragione con il loro silenzio, non so dire niente a parte lamentarmi.
Sono uno che fa ribrezzo appena apre bocca, appena inizia a parlare. Non dico niente a parte cose che alla gente fanno schifo, non aggiungo niente di rilevante a nessuna discussione, a nessun argomento, la gente mi evita e fa bene.
Ma come fai tutte le volte a rovinare tutto? Questo è un talento. Come si fa ad andare avanti quando fai schifo?
Sono al limite, non voglio niente, non voglio proprio niente.
Mi odio e basta, voglio crepare.
Perché sono io quello che deve fare schifo? Perché sono io quello che deve essere sbagliato? Quello che deve fingere? Che cazzo ho fatto di male?
Nessuno mi vuole, manco io mi voglio, non ti voglio vedere.
Non voglio vederti allo specchio, non voglio stare nel tuo cervello, non voglio proprio che tu esisti.
Non ho l'età per continuare a fare queste cazzate, a vomitare come nulla fosse alla minima cosa che va male, quando sto male, quando provo a mangiare più di una cosa. Non ho l'età per comportarmi in modo infantile come faccio sempre.
Cioè renditi conto, che persona funzionale. Ma quando arriverà il momento di crepare?
Ho detto che non voglio niente ma non sono coerente, voglio qualcuno, voglio parlare con qualcuno in questo momento, sentire la voce di qualcuno. Ma non ho niente da dire a parte che sto male, che sto così, che faccio quello, niente proprio, tutte cose interessanti che tutti vogliono sentire durante la notte, le prime ore della mattina, tante cose belle che sono fantastiche e meravigliose da sentire in ogni momento della giornata mi sa.
Sono sempre e solo un peso nelle conversazioni con la gente, non concludo mai niente, infatti è meglio se non parlo con qualcuno perché mi pare che faccio solo male alla gente, che gli sto antipatico.
Io la notte impazzisco e penso a cose che non dovrei pensare, che faccio schifo, poi faccio cose che non devo fare, non sono interessante, sono solo un cumulo di malessere e complessi.
Che incubo essere me, portare avanti questo "essere".
Ma perché andare avanti così? Non ha senso.
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Fidati di chi ha vissuto con una donna depressa fino alla maggiore età: per me sei depresso. Autosvalutazione, senso di colpa, pensieri di morte, credo anche insonnia e sei anche abbastanza agito a giudicare dalla lunghezza del post. Fai un qualche tipo di terapia?
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