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25-02-2019, 18:12
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#21
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,350
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Ammè c'è una persona che ancora mi manca, ma non è che è un pensiero quotidiano, solo che davvero vorrei poter giocare con lei come facevo dodici anni fa solo che insomma a lei non va proprio di essermi amica e così quelle pochissime volte in cui le scrivo ho sempre paura di dire qualcosa di pesante lol quindi faccio tipo delle toccate e fughe ma . . .
A me mi è rimasta dentro boh
Che tristezza lellzzzz
Anche io mi sono allontanata da delle persone però, quindi la capisco... Solo che avevamo un rapporto talmente stretto, forse troppo... E ho fatto fatica ad accettarlo.
Per me era qualcosa di viscerale l'attaccamento che avevo verso di lei.
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25-02-2019, 19:13
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#22
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Ubicazione: Quarto pianeta della stella Sirio
Messaggi: 5,130
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Non mi è mai capitato di ritenere "unica" una persona o avere difficoltà a dimenticare, nonostante io tenda un po' ad idealizzare gli altri. Ma sto iniziando a "guarire" da quest'ultimo problema.
La parola "abbandono" non mi piace, le persone scelgono di andarsene per i loro motivi, il più delle volte indipendentemente da noi e dai nostri comportamenti.
Non dobbiamo pensare solo a chi abbiamo perso noi, ma soprattutto a chi hanno perso loro.
Idealizzare e rendere insostituibile qualcuno, è più una questione di insicurezza e complesso di inferiorità, piuttosto che di reali qualità ed unicità dell'altra persona.
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25-02-2019, 19:31
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#23
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,016
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Meh, io dimentico con la stessa facilità con cui entro in contatto con qualcuno, a livello emotivo. Ogni tanto ripenso a chi in qualche modo mi ha fatta crescere. Li/le richiamo alla mente a mo di monito.
Comunque a me scatta la svalutazione. Vedo solo i difetti dell'altra persona. Mi scadi proprio.
E son stata lasciata una volta sola, la svalutazione mi scatta prima che succeda.
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25-02-2019, 20:13
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,862
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Sinceramente fatico a credere agli amori eterni, ai "non troverò mai un'altra persona come lui/lei, era quella giusta" non credo esista una persona giusta, ogni rapporto va coltivato, è impegnativo costruire rapporti duraturi in ogni ambito, non c'è nulla di automatico, per questo storco il naso quando sento certi termini che saranno anche molto romantici, ma ben poco concreti.
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Attenzione però: il sentimento che si prova verso una persona, di per sé, è molto personale, anche potenzialmente molto diverso, quindi è logicamente fuorviante dare una propria opinione parlando di un qualcosa avvertito intimamente da un altro individuo.
Idealizzare, come l'avere idee molto chiare, non dipende dalla forma del sentimento (ovvero prerogativa del ricercare quel singolo partner, o dell'essere calibrati sentimentalmente secondo una pluralità d'individui).
Come di sovente accade, per tenere conto della fenomenologia di un concetto/oggetto - poiché se esistente, e ogni essere umano è un individuo nel complesso unico, inevitabilmente viene più o meno personalizzato - la funzione gaussiana ci viene incontro.
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25-02-2019, 20:19
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
L'essere umano ha una scadenza e così ce l'hanno i rapporti, la perdita è una realtà della vita con la quale prima o poi ci si dovrà confrontare. Le relazioni amicali o sentimentali possono finire, la gente può morire.
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questo lo penso anche io. tanto oggi tutto è relativo, si divorzia pure a 80 anni.. è inutile dire "quella è la mia persona per sempre, o l'unica".
per quanto mi riguarda magari adotto un ragionamento del genere perché so che non potrò avere storie, o che cmq non potranno essere lunghe, definitive..potrei stufarmi io o più verosimilmente lei, allora svaluto tutti.
sono troppo diverso dalla media per dire "con quella persona ci potrei stare benissimo e lei potrebbe stare benissimo con me".. quindi tendo a non idealizzare.
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25-02-2019, 20:31
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#26
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Itachi
Attenzione però: il sentimento che si prova verso una persona, di per sé, è molto personale, anche potenzialmente molto diverso, quindi è logicamente fuorviante dare una propria opinione parlando di un qualcosa avvertito intimamente da un altro individuo.
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Ma il sentimento può anche essere viziato da vari fattori. Un occhio esterno ha anche il giusto distacco per poter capire alcune dinamiche in atto. Secondo te è possibile restare innamorati per anni di una persona che magari non si ha nemmeno mai modo di vedere, di parlarci?
Il tempo passa, le cose e le persone cambiano, non riesco proprio a vedere un qualcosa di sensato in tutto ciò.
Quote:
Originariamente inviata da syd_77
per quanto mi riguarda magari adotto un ragionamento del genere perché so che non potrò avere storie, o che cmq non potranno essere lunghe, definitive..potrei stufarmi io o più verosimilmente lei, allora svaluto tutti.
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Occhio syd, che svalutare è disfunzionale esattamente come idealizzare e anche questo fa parte della paura dei rapporti intimi.
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25-02-2019, 20:38
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Occhio syd, che svalutare è disfunzionale esattamente come idealizzare e anche questo fa parte della paura dei rapporti intimi.
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uffa, qui è disfunzionale tutto
io non ho paura.. è che però tanto lo so che essendo una merdaccia di persona poi va a finire male..
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25-02-2019, 21:12
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#28
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
uffa, qui è disfunzionale tutto
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Gli estremi sono sempre disfunzionali.
Quote:
io non ho paura.. è che però tanto lo so che essendo una merdaccia di persona poi va a finire male..
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Madonna syd, quando dici così te menerei.
No, semplicemente hai delle difficoltà.
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25-02-2019, 22:18
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#29
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Principiante
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5
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Devi far passare il tempo...
Quanto ? E' soggettivo.
Io almeno per 1 anno ero praticamente con il pensiero costantemente a lei.
Dopo 2 anni ogni tanto ci ripensavo e faceva ancora male.
Ora sono passati quasi 3 anni e ogni tanto ci ripenso, ricordando i bei momenti ma anche i motivi per il quale ci siamo lasciati... e allora mi convinco che è meglio così.
Avevamo una buona intesa, stavamo bene insieme e non so se incontrerò mai più una ragazza come lei.
Mi guardo intorno e complice anche il mio carattere introverso non so se avrò più modo di conoscere una ragazza ma cerco di non pensarci troppo e si va avanti
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26-02-2019, 00:50
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Gli estremi sono sempre disfunzionali.
Madonna syd, quando dici così te menerei.
No, semplicemente hai delle difficoltà.
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sono realista con me stesso, che male c'è, mica ho offeso nessuno.
troppo bella la faccina
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26-02-2019, 01:50
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#31
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,862
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ma il sentimento può anche essere viziato da vari fattori. Un occhio esterno ha anche il giusto distacco per poter capire alcune dinamiche in atto.
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Il può è, per l'appunto, una possibilità, di certo non assiomatica certezza, né tanto meno essa è legata a una sola categoria di sentimento: possono essere "viziati" anche i sentimenti di una persona in grado di concepire, eventualmente, più relazioni sentimentali.
Non sta scritto da nessuna pare che un sentimento unico e irripetibile, concettualmente, sia per partito preso, irrimediabilmente, un'idealizzazione (in accezione negativa), una fanciullesca e romantica fantasticheria inapplicabile, alla stregua dell'avere in automatico delle "fette di prosciutto sugli occhi", al contrario dell'altra tipologia dello stesso solo perché più comune, quindi accettabile.
Il problema, semmai, non è la natura del sentimento, se perentoriamente unico o replicabile a più persone, ma la persona stessa, o ancor più precisamente: le sue lacune interpersonali e intrapersonali*.
Solo in tali casi, un occhio esterno può arrivare a comprendere la realtà oggettiva dello stesso, sempre se sia ovviamente in grado di arguirne le dinamiche con razionalità... del resto il "distacco" non garantisce imperituramente un'osservazione imparziale poiché, in quanto strumento subordinato alla persona che lo usa, non è detto che la persona stessa lo utilizzi senza pregiudizi.
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Secondo te è possibile restare innamorati per anni di una persona che magari non si ha nemmeno mai modo di vedere, di parlarci?
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In quel contesto, l'amore per quella persona altro non è che un rievoco, al presente, di ciò che era il rapporto al tempo che fu, non di ciò che è diventato (e qui avrei da aprire una parentesi, ma tant'è...). Nulla d'inusuale per una persona che ha sofferto il distacco.
Tra l'altro, non era su questo che verteva il mio ragionamento.
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Il tempo passa, le cose e le persone cambiano, non riesco proprio a vedere un qualcosa di sensato in tutto ciò.
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Oltre a essere valutabile caso per caso, le persone non tendono a cambiare così drasticamente da alterare in toto la loro personalità, soprattutto da una certa fase di vita in poi. Quelli che lo fanno, al netto di sanità mentale positiva, sono una minoranza non da poco.
Piuttosto, rivaluterei a monte le loro scelte di coppia... e si ritorna sempre al punto con l' asterisco.
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Ultima modifica di Jai; 26-02-2019 a 01:53.
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26-02-2019, 02:26
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#32
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 909
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E' tutto molto soggettivo, dipende dalla sfera emotiva e percettiva della persona
Più si hanno difficoltà nel entrare in contatto con gli altri più il rapporto diventa esclusivo e viscerale.
Perchè poi è vero che nel bene e nel male ogni persona è unica, e non è facile trovare il rimpiazzo oltre un certo punto
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26-02-2019, 12:17
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#33
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Itachi
Il può è, per l'appunto, una possibilità, di certo non assiomatica certezza, né tanto meno essa è legata a una sola categoria di sentimento: possono essere "viziati" anche i sentimenti di una persona in grado di concepire, eventualmente, più relazioni sentimentali.
Non sta scritto da nessuna pare che un sentimento unico e irripetibile, concettualmente, sia per partito preso, irrimediabilmente, un'idealizzazione (in accezione negativa), una fanciullesca e romantica fantasticheria inapplicabile, alla stregua dell'avere in automatico delle "fette di prosciutto sugli occhi", al contrario dell'altra tipologia dello stesso solo perché più comune, quindi accettabile.
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Ma certo, son d'accordo con te.
Qui però bisogna vedere se parliamo di una relazione in atto, o di una fantasia su qualcuno che non esiste più nella nostra vita.
Quote:
Il problema, semmai, non è la natura del sentimento, se perentoriamente unico o replicabile a più persone, ma la persona stessa, o ancor più precisamente: le sue lacune interpersonali e intrapersonali*.
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Era questo che intendevo io col mio intervento.
Quote:
In quel contesto, l'amore per quella persona altro non è che un rievoco, al presente, di ciò che era il rapporto al tempo che fu, non di ciò che è diventato (e qui avrei da aprire una parentesi, ma tant'è...). Nulla d'inusuale per una persona che ha sofferto il distacco.
Tra l'altro, non era su questo che verteva il mio ragionamento.
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Dato il titolo del topic stavo parlando di questo. Di quegli amori a senso unico a distanza di sicurezza dalla realtà.
Diverso è il discorso di rapporto duraturo e reale, di un amore che dura nel tempo, di un impegno che prendono due persone e lo portano avanti nonostante le varie difficoltà, innamoramento e amore non sono la stessa cosa. Il primo lo proviamo tutto, il secondo è un po' più complicato.
Quote:
Oltre a essere valutabile caso per caso, le persone non tendono a cambiare così drasticamente da alterare in toto la loro personalità, soprattutto da una certa fase di vita in poi. Quelli che lo fanno, al netto di sanità mentale positiva, sono una minoranza non da poco.
Piuttosto, rivaluterei a monte le loro scelte di coppia... e si ritorna sempre al punto con l'asterisco.
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Le persone cambiano, ma non diventano qualcun altro.
I rapporti tra le stesse sono in continua evoluzione, il tempo modifica tutto.
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26-02-2019, 13:57
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,421
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Col tempo.
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26-02-2019, 17:36
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#35
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Quote:
Originariamente inviata da lupus85
Devi far passare il tempo...
Quanto ? E' soggettivo.
Io almeno per 1 anno ero praticamente con il pensiero costantemente a lei.
Dopo 2 anni ogni tanto ci ripensavo e faceva ancora male.
Ora sono passati quasi 3 anni e ogni tanto ci ripenso, ricordando i bei momenti ma anche i motivi per il quale ci siamo lasciati... e allora mi convinco che è meglio così.
Avevamo una buona intesa, stavamo bene insieme e non so se incontrerò mai più una ragazza come lei.
Mi guardo intorno e complice anche il mio carattere introverso non so se avrò più modo di conoscere una ragazza ma cerco di non pensarci troppo e si va avanti
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se hai incontrato lei sei in grado di incontrarne un'altra
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26-02-2019, 17:58
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#36
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 724
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Grazie a tutti.
Io credo che alla base ci sia una certa insicurezza. Cioè, senz'altro è normale dispiacersi e essere giù perchè una persona acui teniamo non vuole più stare con noi o esserci amica, ma colpevolizzarsi e prenderla male per mesi e anni è sicuramente segno di fortissima insicurezza. Io sono stata capace nel tempo di soffrire anche nel fare le cose belle perchè "tanto non le posso condividere con x o y", siamo al patologico...
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26-02-2019, 18:01
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#37
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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ma non è patologico assolutamente, è del tutto normale pensare di essere morti o di non poter essere più felice perché non potrai fare più nulla con questa persona e ogni cosa che fai la vedi senza senso perché ci sei tu e basta. Ma è perché questo è un trauma, è come se dovessi attraversare un lutto. Accetta i tuoi sentimenti e falli scorrere, un giorno passerà
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26-02-2019, 18:05
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#38
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da confusa86
Grazie a tutti.
Io credo che alla base ci sia una certa insicurezza. Cioè, senz'altro è normale dispiacersi e essere giù perchè una persona acui teniamo non vuole più stare con noi o esserci amica, ma colpevolizzarsi e prenderla male per mesi e anni è sicuramente segno di fortissima insicurezza. Io sono stata capace nel tempo di soffrire anche nel fare le cose belle perchè "tanto non le posso condividere con x o y", siamo al patologico...
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Non sempre è questione di insicurezza. Può succedere che davvero ci si convinca che non si troverà più una persona come quella e che si soffra per anni a causa di quella perdita. Può essere una questione di idealizzazione eccessiva o di iperselettività. È segno di insicurezza il colpevolizzarsi a tutti i costi, ma pensare che non si troverà un'altra persona come quella non lo è.
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27-02-2019, 00:08
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#39
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 671
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Ti dicono il tempo. È vero: il tempo lenisce. E sbiadisce.
Ma la verità è che non dimentichi.
Semplicemente una parte di te si consuma. Muore per non morire ogni giorno.
Ti convinci che non valeva la pena. Che ci saranno altre persone. Che era più negativo che positivo.
Tutte cose vere. Non c'è che dire.
Ma la verità è che non è solo la persona in sé a mancare. È il meccanismo dell'abbandono che fa male. E quello non si potrà mai riparare.
Ti chiuderai a riccio e "sognerai" che qualcuno arriverà e sarà migliore.
Ma nessuno è migliore. Né noi né gli altri.
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27-02-2019, 02:27
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#40
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Intermedio
Qui dal: Nov 2018
Messaggi: 149
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Credo che ciò che di noi gli appartiene debba morire insieme alla sua mancanza.
Bisogna lasciar fluire via da sé ciò che è suo e che se continuasse a vivere in noi, continuerebbe a essere suo.
E sostituirlo con qualcosa di nuovo, di diverso, da dare a qualcun altro.
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