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Vecchio 24-02-2019, 17:23   #1
Esperto
L'avatar di confusa86
 

Come si dimentica una persona quando il pensiero costante è che non si troverà mai nessuna come lei? Quando si ha la sensazione che, certo, statisticamente ci potranno essere tante amicizie/relazioni valide ma quella persona ha qualcosa che non troveremo mai in nessun'altra?
Vale sia per l'amicizia che per l'amore, sto facendo un discorso generale apposta (naturalmente in amicizia parlo di quei rapporti molto forti più unici che rari)
E come ci si rassegna ad una eventuale abbandono senza colpevolizzarsi?
Ringraziamenti da
badwolf (25-02-2019), cancellato16622 (24-02-2019), Hannibal (25-02-2019), Kmp (24-02-2019), suicide face (26-02-2019)
Vecchio 24-02-2019, 18:18   #2
Jai
Esperto
L'avatar di Jai
 

Dimenticare, in tali casi, è un processo mnemonico-emotivo che tenta di alterare i dati ottenuti - specularmente a quando si idealizza qualcuno sulla base di dati inconsciamente creati, e non verificati - per processare un tentativo di autodifesa interna: un mero inganno della mente che, come tutti gli inganni, non favorisce la propria saviezza.
Per giungere dinnanzi a un processo interiore sano, è necessario scegliere la strada più tortuosa: ricordare il più lucidamente possibile poiché un percorso ricco di ostacoli, nel mentre, concede, a chi non ha avuto occasioni o volontà, di prendere un'adeguata confidenza con sé stesso e aver molte più chance d'intraprendere un rapporto costruttivo con sé.

Sentirsi abbandonati da tutti, a torto o ragione, è un sintomo di un abbandono di sé, un mantra emotivo che tenta di convincerti che, per essere completa/o, tu non basti.
Un'amicizia, un rapporto sentimentale, non deve completare pezzi interni di uno dei componenti, ma creare un'entità macroscopica che sia la somma (e più) dei valori che la compongono:
1 non ha bisogno di essere addizionato con un altro numero per poter avere quel valore; se non lo avesse vi sarebbero problemi che, inevitabilmente, si ripercuoterebbero sugli strati più grandi.
Nelle, potenziali, relazioni successive significherebbe portarsi dietro il fantasma di quella precedente.
Ringraziamenti da
cancellato15324 (25-02-2019), super unknown (24-02-2019)
Vecchio 24-02-2019, 18:29   #3
Esperto
L'avatar di IO&EVELYN
 

Semplicemente per quanto riguarda me quando ho scoperto che quella persona (riferito a tutti, non solo a quella lurida) vale meno di zero e io 1000, beh non e' piu traumatica la cosa, anzi liberatoria... E poi ci sono tante persone che possono essere valide, quindi non bisogna disperare. Sembra semplicistica ma e' e deve essere cosi.
Vecchio 24-02-2019, 19:03   #4
Esperto
L'avatar di Balto
 

Secondo la mia opinione, più che cercare un modo di dimenticare la persona unica, bisogna cercare da dove e perché nasce questo pensiero, come mai non si riesce ad elaborare la perdita ed andare avanti. Perché ok che magari quella persona ti piaceva, ma non va bene rimanere ancorati per anni con i pensieri su di essa se ormai il rapporto, di qualunque tipo esso sia stato, non c'è più.
Vecchio 24-02-2019, 19:31   #5
Esperto
L'avatar di Saturnino
 

Un buon punto di partenza potrebbe essere realizzare che quella persona noi la trovavamo così speciale per il fatto che, è molto probabile che noi riscontrassimo in lei/lui quelle qualità che vorremmo avere ma che in quel momento ci mancano.

Quindi ci vuole un lavoro su se stessi..anche magari una competizione sana con questa persona....così che un giorno si possa dire a se stessi: alla fine non era così speciale perchè quelle qualità che ho apprezzato in lui/lei ora ce li ho pure io.

Poi il termine abbandonato è meglio non utilizzarlo...sembra proprio una situazione del tipo...il padrone che abbandona l'animale domestico..non va bene..noi non dobbiamo essere il cagnolino o il micio di nessuno.

Meglio metterla in un altro modo: alla fine non ci si trovava più come interessi, stile di vita...etc..e da qui iniziare un percorso di miglioramento per rendersi conto che forse siamo stati noi a trascurarci un po e non a cercare di migliorare le nostre capacità.

Ultima modifica di Saturnino; 25-02-2019 a 11:17.
Vecchio 24-02-2019, 19:34   #6
Kmp
Principiante
L'avatar di Kmp
 

Vorrei avere la risposta alla domanda, ma non la conosco. Però capisco bene l’angoscia che ne deriva.
L’unica cosa che ha un po’ aiutato me, ma non so se sia anche il tuo caso, è stata piano piano “ridimensionare” quella persona, nel senso che mentre il tempo passava mi sono resa conto che per tanti aspetti l’avevo idealizzata, costruita, che ci credevo talmente tanto da non vedere quello che non funzionava e da non rendermi conto che, se ci eravamo definitivamente salutati, forse la cosa era più unilaterale di quel che pensavo.
Alla fine ho iniziato a ripetermi che se fosse stata così perfetta per me non saremmo arrivati a questo saluto e ogni volta che mi veniva in mente mi imponevo questa idea e di pensare ad altro.
Un’altra cosa che mi ha permesso di andare oltre è stata chiarirci, anche se dopo tanto tempo, però di nuovo non so se sia il tuo caso.
Vecchio 24-02-2019, 19:51   #7
Banned
 

Tutte le persone sono uniche ma nessuno è realmente insostituibile per nessuno, siamo noi eventualmente che li rendiamo tali nei nostri pensieri: a volte per vari motivi il processo funziona e si ha una duratura relazione felice, a volte no e ne scaturisce sofferenza.

Può essere utile tentare di stilare concretamente una esauriente lista di motivi per cui questa persona dovrebbe essere così impossibile da rimpiazzare, facilmente ci si ritrova a tentare di afferrare un fantasma.
Ringraziamenti da
Baby Lemonade (24-02-2019)
Vecchio 24-02-2019, 20:25   #8
Banned
 

non si può dimenticare, l'unica è aspettare tanto tempo, e piano piano il dolore svanirà. Ma non c'è modo di dimenticare il passato, si può solo farsi scivolare tutto mano a mano e accettare le cose belle che possono succedere dopo
Vecchio 24-02-2019, 21:10   #9
Esperto
L'avatar di Guybrush
 

Quote:
Originariamente inviata da confusa86 Visualizza il messaggio
Come si dimentica una persona quando il pensiero costante è che non si troverà mai nessuna come lei? Quando si ha la sensazione che, certo, statisticamente ci potranno essere tante amicizie/relazioni valide ma quella persona ha qualcosa che non troveremo mai in nessun'altra?
Vale sia per l'amicizia che per l'amore, sto facendo un discorso generale apposta (naturalmente in amicizia parlo di quei rapporti molto forti più unici che rari)
E come ci si rassegna ad una eventuale abbandono senza colpevolizzarsi?
Quando trovi una persona che ti piace parecchio e con cui saresti voluto stare insieme(per tutta una serie di motivi razionali) è difficile dimenticarla.

Certo puoi trovare qualcuno simile, ma alla fine sarebbero tutte delle brutte copie.

Magari bisognerebbe cercare qualcuno di completamente diverso così da non sentire perennemente quella mancanza.
Vecchio 24-02-2019, 22:15   #10
Esperto
L'avatar di confusa86
 

Grazie a tutti per le risposte.
Facevo questa riflessione perchè ho notato che nel corso della mia vita sono rimasta spesso letteralmente ancorata alle persone e ai rapporti e solo dopo molto tempo ed averci sbattuto la testa, e comunque quando non ho avuto più scelta ne margine di manovra, sono riuscita poi ad elaborare il tutto.
E' un atteggiamento che mi preoccupa parecchio, soprattuto se razionalmente penso a quanto tempo rischio di o ho buttato via con certi pensieri.
Vecchio 24-02-2019, 22:22   #11
Esperto
L'avatar di Sickle
 

non lo so... io non ci riesco...
Vecchio 25-02-2019, 00:22   #12
Intermedio
L'avatar di Vergil92
 

Il passare del tempo aiuta a "modulare" i sentimenti che si provano verso qualcuno che è uscito dalla nostra vita, ma dimenticarlo al 100% è molto difficile. Penso che l'unico modo realistico sia "semplicemente" incontrare un'altra persona altrettanto speciale che permetta di dimenticare, il che è più difficile a dirsi che farsi, per tanti motivi.
Vecchio 25-02-2019, 09:59   #13
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Confusa, certe persone non si dimenticano.
Possiamo soltanto imparare a convivere con la loro assenza, confidare nell'abitudine e nel tempo.
Ringraziamenti da
Hannibal (25-02-2019)
Vecchio 25-02-2019, 11:00   #14
Esperto
L'avatar di Keith
 

Si dimentica col tempo. Poi penserai "ma veramente ero così perso per quella (sottospecie) di persona? ma con cosa mi avevano drogato?"

Le persone sono tutte uguali e generalmente valgono poco o niente meglio non struggersi.

Poi è possibile che con la persona che pensavi fosse unica ti ci metti e quel sogno dura il tempo di un'attimo e dopo 2 anni stai lì a domandarti "ma con chi cavolo me so messo??" perché la vita è anche questo.. valutazioni completamente sbagliate.
Vecchio 25-02-2019, 11:34   #15
Esperto
L'avatar di Saturnino
 

https://youtu.be/YClInb7UiII

Sono d'accordo sulle considerazioni espresse in questo video.
Vecchio 25-02-2019, 12:07   #16
Esperto
L'avatar di badwolf
 

Quote:
Originariamente inviata da confusa86 Visualizza il messaggio
Come si dimentica una persona quando il pensiero costante è che non si troverà mai nessuna come lei?

Non lo so, il tempo aiuta ma non può fare miracoli, bisognerebbe analizzare il perchè si è arrivati a credere che non possa esistere un'altra persona come lei ... perchè secondo me ci sono pensieri disfunzionali alla base di questa conclusione (senza offesa, hai letto la mia storia ... forse parlo un pò troppo sul personale, ma non credo che sia normale arrivare a provare questa sensazione

Quote:
Originariamente inviata da confusa86 Visualizza il messaggio
Quando si ha la sensazione che, certo, statisticamente ci potranno essere tante amicizie/relazioni valide ma quella persona ha qualcosa che non troveremo mai in nessun'altra?

Come prima parlo personalmente, ho la sensazione che alla base di questo ragionamento ci sia una vita passata in solitudine con poche interazioni sociali, e allora quando accade quel qualcosa che ci da di più di quello che ci si aspetta si tenda a esagerare il tutto, forse a idealizzare e allora è finita... (ripeto è la mia esperienza sentiti libera di contraddirmi)

Quote:
Originariamente inviata da confusa86 Visualizza il messaggio
Vale sia per l'amicizia che per l'amore, sto facendo un discorso generale apposta (naturalmente in amicizia parlo di quei rapporti molto forti più unici che rari)
E come ci si rassegna ad una eventuale abbandono senza colpevolizzarsi?

domanda difficile alla quale faccio fatica a rispondere ... il colpevolizzarsi è sempre stata una mia costante e nonostante tutto ancora non riesco a pensare che se fossi stato meno idiota le cose non sarebbero andate cosi male, forse quello che serve è un parere esterno dato da qualcuno di fiducia che possa analizzare per bene tutto il vissuto e darti dei pareri ogettivi che possano aiutarti a aprire gli occhi sul perchè sei arrivata a essere cosi "dipendente" da questa persona ...



my two cent
Vecchio 25-02-2019, 12:48   #17
Banned
 

L'essere umano ha una scadenza e così ce l'hanno i rapporti, la perdita è una realtà della vita con la quale prima o poi ci si dovrà confrontare. Le relazioni amicali o sentimentali possono finire, la gente può morire. Non a caso anche quando finisce una relazione si passano le così dette fasi del lutto.
Ci vuole tempo, si soffre, ma alla fine si supera.
Sinceramente fatico a credere agli amori eterni, ai "non troverò mai un'altra persona come lui/lei, era quella giusta" non credo esista una persona giusta, ogni rapporto va coltivato, è impegnativo costruire rapporti duraturi in ogni ambito, non c'è nulla di automatico, per questo storco il naso quando sento certi termini che saranno anche molto romantici, ma ben poco concreti.
Penso invece che chi resti fissato con qualcuno per una durata che va oltre la norma sia una persona che ha paura ad andare avanti, che preferisce restare ancorata al passato e vive con questo fantasma sempre presente che lo allontana dalle nuove opportunità e soprattutto dalla possibilità di soffrire di nuovo. E' l'idealizzazione che parla.
Se si avesse veramente la possibilità di tornare con la stessa persona, magari dopo anni, ci si accorgerebbe di come la realtà non ha nulla a che vedere con la fantasia.

Mi è capitato di sentire gente che una volta confermata perde interesse, mentre resta innamorata per sempre di chi fugge, o lascia, si allontana, non ricambia. Il discorso è lo stesso e ci vedo solo paura. Gli amori a senso unico sono perfetti, ci fanno stare male ma non troppo, non stancano mai, perchè non diventano mai reali.

Ultima modifica di cancellato15324; 25-02-2019 a 12:50.
Ringraziamenti da
Equilibrium (26-02-2019), Silent Bob (26-02-2019), The_Sleeper (25-02-2019)
Vecchio 25-02-2019, 13:03   #18
Banned
 

Personalmente tendo a fissarmi molto con le persone. Succede perché sono sempre sola e per di più sono estremamente selettiva. Mi capita all'incirca una volta ogni 6-7 anni di provare interesse verso qualcuno e quando succede inizio ad idealizzare moltissimo. Quando tutto finisce, sto malissimo, e impiego altri infiniti anni solo per stare un po' meglio.
Non sono una di quelle che prendono e rimpiazzano una persona con un'altra, anche perché non mi piace quasi mai nessuno, e quando mi piace qualcuno, penso che non esista un altro come lui.
Ad ogni modo, come dicevo, idealizzo moltissimo, quindi è probabile che dopo diversi anni mi renda conto che anche quella persona che mi piaceva tanto non aveva poi niente di speciale.
Detto questo, prendo malissimo gli abbandoni. Non li tollero, devo essere io a chiudere la relazione. Nel dubbio, evito proprio di avvicinarmi ormai. Viste le condizioni già disastrose in cui mi trovo, non posso permettermi di stare con qualcuno per poi essere di nuovo abbandonata.
Vecchio 25-02-2019, 13:36   #19
Banned
 

Una persona la si dimentica dimenticandola. Rassegnandosi ci si rassegna.
Vecchio 25-02-2019, 17:35   #20
Banned
 

quando ti lascia scatta in automatico la fase "idealizzazione" per cui pensi cose assurdamente sdolcinate del tipo "ma era la persona della mia vita" o "era la mia metà ma io non ero la sua" o "è stato il destino a farci incontrare", mentre alla fine era un cojone come tanti altri magari, che ti ha pure trattato male e/o cornificato, ma te continui a sospirare e anelare a lui/lei come una scema. Beh bisogna certo passare questa fase, soffrire, piangere (io piangevo anche sui mezzi pubblici, mentre mangiavo o facevo qualsiasi cosa, tipo per un anno e mezzo), ma poi mettersi in testa che passa e poi penserai a lui/lei con affetto e niente più, non si sentirà più nessun dolore e si incontreranno altre persone che ci faranno felici. Bisogna farsi le ossa a tutto questo, le perdite e gli abbandoni
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