lorenzo131978

ma le mucche??

Moonwatcher

Col cavolo, Muttley è quello che ti dice che avere la donna non è così importante, ma intanto corre solo dietro alle sottane.

muttley

Se così fosse non sarei uscito così tante volte con introspective, che non ha la sottana (almeno credo di no, ma non ho mai controllato ). Cmq ragazzi, ve lo dico senza cattiveria e in tutta onestà: se ritenete davvero così importante avere una ragazza, se credete che ciò possa rappresentare una svolta per le vostre vite, insomma perch* avete aspettato finora per iniziare a cercarla?

PS Lorenzo non rinnegare il verbo communist, ricorda che negli anni 70 quando il pci prendeva il 34% alle politiche erano tempi in cui era più facile fare amicizia e conoscere persone in chiave sentimentale, non è un caso infatti che noi siamo nati in quegli anni e presumibilmente i nostri genitori si sono conosciuti grazi agli afflati rivoluzionari che spiravano in quei gloriosi anni. Il berlusconismo di oggi, che pone l'immagine sugli scudi e eleva la superficialità a stile di vita, ha fatto solo danni

Miky

Se maometto non va alla montagna, la montagna va da maometto, senza aspettare la deriva dei continenti

muttley

Se maometto no va alla montagna probabilmente avrà optato per il mare

muttley

Parlo di berlusconismo inteso come stile di vita, quello nato negli anni 80 e rimasto in vita ancora oggi che ha come unici presupposti aggregativi il possesso e l'ostentazione, non solo di cose materiali ma anche di disvalori caratteriali come la prevaricazione del più forte sul più debole (stiamo ancora parlando di carattere) e la presa per i fondelli dei non conformati. Tanto per fare un esempio, guardate questo spezzone di film, fedele ritratto della Milano anni 80, rimasta per molti versi immutata

Moonwatcher

Ma l'asterisco in "perch*" per cosa sta?

Sinceramente a volte me lo chiedo pure io il perché di quello che dici. Credo che da un lato il fatto sia che quando ero ventenne ci pensavo decisamente di meno alla ragazza, e credo sia naturale che con l'avanzare dell'età si senta maggiormente il bisogno di avere qualcuno accanto, a cui dare e da cui ricevere affetto. D'altro canto a quell'età le ragazze mi sembravano qualcosa di davvero irraggiungibile (non che ora le veda così alla mia portata, eh ), però allora non ci pensavo neppure, era qualcosa che solo i "fighi" e quelli che andavano in discoteca potevano avere (ragionavo più o meno come Kai e Bellissimo, accidenti a me ).

Detto questo, io non credo che aver la ragazza sia una cosa che stravolgerà la mia vita (e poi chi ha detto che voglio stravolgerla? a me va benissimo così). E neppure credo che sia la soluzione a tutti i mali e la felicità assoluta, credo semplicemente che sia qualcosa di importante nella vita di un essere umano, come altre cose, e più di altre cose, tutto qui.

paccello

Bella domanda... Mi ritrovo un pò nella risposta di moonwatcher. Nella primissima adolescenza le coetanee mi interessavano poco, mi sono innamorato per la prima volta a 14 anni quando altri intorno a me avevano già dato baci, dato/ricevuto masturbazioni, giocato a giochi in cui si limona ecc., dopodichè per altri anni ed anni me ne è fregato poco -sbagliando, perchè gli altri sono andati avanti. E poi gli esempi intorno a me mi suggerivano come le ragazze non fossero certo alla mia portata. E francamente, non che adesso sia diventato abile, ma allora Dio mio, sembravo un bimbetto scemo, mezzo gobbo e imbranato. Tutt'altra cosa dai truzzi o truzzetti che vedevo concludere.

Winston_Smith

Anche la mia "tempistica" è stata simile alla tua, paccello. Diciamo che dopo i 14 anni mi è cominciato a rifregare delle ragazze (o non sono stato più capace di nascondere a me stesso l'esigenza di conoscerne una, non so) direttamente all'università, ma ovviamente era parecchio il ritardo accumulato anche nelle cose più semplici (tipo capire quali sono le azioni che effettivamente ti portano a farti avanti con una ragazza) e lì è partita la roulette delle illusioni-disillusioni. E' solo negli ultimi 2-3 anni che ho focalizzato il mio problema di timidezza e paura del rifiuto (e leggere questo forum mi ha aiutato molto), e questo ha avuto un effetto inizialmente scioccante (vedere la realtà senza il velo delle illusioni o della noncuranza è una bella botta), mettendomi di fronte, senza sconti, al mio tallone d'Achille e al mio Inferno personale. Poi però si è fatta strada l'idea che la conoscenza del problema poteva essere il primo passo verso la sua risoluzione, e ora diciamo che mi sento più in Purgatorio...

Moonwatcher

Conoscere i propri problemi è solo il primo passo, e nemmeno il più difficile.

nsssp

ma quando ti eri interessato a 14 anni ci avevi provato con qualcuna?

in che senso roulette delle illusioni e disillusioni?

muttley

Anch'io ho vissuto una storia simile alla vostra: adolescenza in apnea e conseguente brusco risveglio verso i 20-21 anni.

Moonwatcher

Allora io che ho iniziato a reinteressarmene intorno ai 30 sono il più tardo. -_-

muttley

Non sarà mica colpa di questo forum che ti ha risvegliato i sensi?

calimelo

sarà un figognocco con lo stesso tuo scopo di cuccaggio, siete una coppia d'attacco, lo si nota subito

muttley

Questo non dovrei dirlo io, e del resto è meglio che non lasci il mio parere altrimenti corro il rischio di farlo inchezzere

Moonwatcher

Bè, in parte sì, in parte c'era un processo già in atto.

Per una volta concordo con calimero, ci esci perché fate coppia per cuccare.

muttley

Sulla base di cosa sostieni surrettiziamente tali argomentazioni?

altair

parlare di politica e in particolare parlare male di berlusconi è strumento di unificazione estroversoni

Winston_Smith

Ovviamente no, diciamo che ero timido senza aver razionalizzato di esserlo

Illusione = magari prima o poi si accorgerà di me, basta solo che riesca a dirle qualche parola in più quando siamo soli per un po' più di tempo

Disillusione = non mi caga neanche morto.