Questo è uno sfogo per raccontare dell'ipocrisia dei miei familiari.
A inizio Novembre mia nonna paterna ha compiuto gli anni e qualche giorno fa c'è stata la sua festa con tutti i figli, nipoti, pronipoti e via dicendo.
Oltre ai problemi miei di stare in mezzo alla gente si aggiunge il fatto che ho dei parenti serpenti, per far capire cosa intendo è necessario fare un background del decorso familiare..
Praticamente 13 anni fa con mia madre e i miei fratelli siamo scappati di casa da mio padre che era diventato violento ed esaurito.. da quel momento i parenti dalla parte di mio padre ci hanno dimenticati e ignorati.
Ad esempio attualmente vedo mio padre solo una volta ogni tre mesi se va bene.
Solo qualche anno più tardi dopo questo episodio qualche debole rapporto è stato ripristinato per via del fatto che mia sorella e mio cugino si sono messi insieme e stanno ancora assieme.
Quindi prima di quella fatidica data e sopratutto dopo, i rapporti con queste persone sono sempre stati scarsi, in particolare esiste un odio profondo tra i miei zii paterni.. non è raro che litighino per mesi senza parlarsi sebbene siano costretti a vedersi spesso.
Ebbene queste persone odiano perfino mio fratello che ha cercato tante volte di ripristinare i rapporti, e perché? non si sa bene, mio fratello è accusato di essere un inetto.. ma sinceramente non capisco la differenza visto che tutti loro si danno degli inetti a vicenda.
Fine background.
Fin da Ottobre ho avuto modo di parlare di questo compleanno al mio psicologo proprio perché è un evento rarissimo in cui esco di casa, non ho perso l'occasione di chiedere spesso a mia madre quando si teneva il compleanno ma sempre mi rispondeva che la data era incerta.
La cosa si è protratta così tanto a lungo che mi sono completamente dimenticato e dopo due settimane solo il giorno prima del compleanno mi è stata comunicata la data.
Praticamente mi sono ritrovato che mia madre come l'anno scorso ha deciso di non partecipare inventandosi la scusa che non era stata invitata e non era benvoluta.. cioè è la verità ma allo stesso tempo è una scusa perché noi tutti non siamo benvoluti. Come funziona? lei gioca il jolly?
La cosa ridicola è che mia madre è in rapporti molto stretti..quasi giornalieri.. con una mia zia paterna, cioè la madre di mio cugino, cioè una delle menti dietro l'organizzazione della festa (evviva l'ipocrisia).
Mio fratello da un primo momento in cui voleva fare "un salto" ha successivamente cambiato idea e non è più voluto venire.
Io praticamente mi sarei ritrovato "assieme" con mia sorella e mio cugino dico assieme tra virgolette perché mio cugino mi odia perché sono hikikomori e schizoide e con mia sorella non parlo praticamente mai.. ma non è solo questo.. mia sorella per via della sua storia è ormai da anni in stretta confidenza con i parenti dalla parte di nostro padre.. e praticamente è "una di loro".
A questo punto mio fratello mi chiama e concordiamo a vicenda che sarebbe da ipocriti totali andare a quel compleanno, che non abbiamo nulla contro la nonna(tra l'altro è passato così tanto tempo che è così vecchia, sorda e cieca che non ci riconosce sempre e se ci riconosce si è fermata con la memoria a 13 anni fa..) e che sostanzialmente non ci frega niente se penseranno male perché non rispettiamo le loro convenzioni sociali.
Sarebbe tutto finito qui ma ecco che spunta mia sorella, mia sorella è venuta a parlarmi fingendosi interessata alla mia condizione d'isolamento .. accidenti che tempismo!
Attacca bottone con discorsi strampalati sul fatto che non stringo i rapporti con i parenti, che sono evitante.
Ma nella sua testa come si fa dopo 13 anni a presentarsi a casa di persone che ormai sono estranee e ti giudicano una merda? ma come si fa ad attribuire ad un ragazzino adolescente la colpa di aver perso i contatti con dei parenti di mezza età?
Forse dovrei mettermi con una cugina?
E ancora insiste sul fatto che sbaglio, sbaglio a non optare per l'ipocrisia? questa è una sua opinione.
Quello che bisognerebbe fare c'è ma richiede così tanto tempo e determinazione da sconquassare tutto, altro che presentarsi ad un compleanno.
No, la verità è che è venuta a parlarmi per convincermi di andare perché lei sarebbe stata la sola a rappresentante gli "inetti", non voleva andare da sola per evitare quelle inutili ipocrite domande e false preoccupazioni sul perché io, mia madre e mio fratello non eravamo andati.
È stufa di sentir sparlare dietro a noi e non ha il coraggio di imporsi, come io qualche anno fa che avevo riallacciato con mio padre ero stufo di sentire parlare dietro a tutti mia sorella compresa per quel matrimonio che nessuno di quei parenti serpenti vuole accettare fino in fondo.
Come se non bastasse la predica più ridicola è venuta proprio da mia madre, ma come si fa io mi domando! come si permette lei che nemmeno l'anno scorso è venuta? come si permette lei che non si fa vedere anche perché si vergogna della badante di mia nonna che flirta con mio padre (la ragion per cui non si presta al divorzio consensuale)? ma come si permette lei che si confida ogni giorno con una zia che la sputtana 24 ore su 24?
Accidenti come divento cattivo, ma io non vado a rompere le scatole a nessuno, ma perché gli altri le devono rompere a me?
Porca miseria li capirei se avessero ragione ma sono in torto marcio farciti di una spaventosa ipocrisia.
Babbo Natale per favore donami un Natale senza ipocrisie