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Vecchio 01-02-2013, 21:20   #21
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Di solito li affronto... Dovrei stare più calma e pensarci 10 volte prima. Dopo dipende dalle persone: con il titolare sopporto (quasi sempre...), con i delinquenti pure.
Vecchio 01-02-2013, 21:23   #22
Esperto
L'avatar di SoloUnaDonna
 

Quote:
Originariamente inviata da Lost Visualizza il messaggio
Per attaccabrighe intendo le persone litigiose, scontrose, sempre sul piede di guerra, si mettono a sbraitare per qualsiasi cazzata, maleducate ed arroganti che vogliono sempre avere ragione, avvolte se la prendono col primo che capita solo perchè hanno le scatole girate... Cpita di trovarle ovunque, al lavoro, per strada, nello stesso condominio, in fila alla posta, ecc.. Come reagite quando questi individui vi attaccano (solo verbalmente si spera )?
Dipende da come mi girano.. in genere sono calma ed evito di istigarli maggiormente.. ma se capita il giorno sbagliato sbotto e in genere si calmano loro prima di me.
Vecchio 01-02-2013, 22:17   #23
Intermedio
L'avatar di stepwolf87
 

Male. Molto male..c'e' il rischio di uno scontro pesante
Vecchio 01-02-2013, 23:40   #24
Banned
 

mi intimoriscono, vado in panico e non riesco a dare le risposte a tono che vorrei
infatti tutto finisce con io che faccio la figura dello scemo

raramente accade che riesca a reagire a tono
Vecchio 02-02-2013, 01:28   #25
Esperto
 

Riesco molto bene a ignorarli. IN caso estremo allontanarsi.

In caso di convivenza forzata minimizzare le forze dedicate a loro.
Vecchio 02-02-2013, 02:29   #26
Banned
 

se cercano botte li accontento, se sono ubriachi, drogati o membri di qualche gruppo estremistico valuto se è possibile scalare la problematica a personale di sicurezza / forze dell'ordine, se è solo diatriba verbale posso rispondere per placare l'animo oppure per sfruculiare, oppure ignorare, a seconda della convenienza.
Il tutto nell'ottica di ciò che mi conviene di più.
ad esempio tendenzialmente se sono in 10 a cercare botte sarei portato ad evitare, ma se realizzo che la mia reazione potrebbe essere percepita come paura e quindi un incitamento a incalzarmi, posso scegliere invece di fare lo sborone, per farli allontanare.
se i 10 sono degli skin, quelli non bleffano e se ne atterri un paio gli altri 8 mica si spaventano, quindi la fuga è l'ideale.
Vecchio 04-02-2013, 13:33   #27
Esperto
L'avatar di Evandro Flores
 

Tempo fa ne avevo molta paura e scappavo anche alla minima minaccia, intendo ai tempi del liceo dove oltre che molto fobico ero parecchio cacasotto.

Ora il più delle volte esagero nel senso contrario; non aggredisco mai nessuno se non pesantemente provocato, ma m'è capitato di mettere in fuga un gruppetto di 5 bulli che davano fastidio all'uscita di un locale solo con le parole. E un'altra volta ho rischiato grosso perché mi son quasi preso con uno che, ho saputo in seguito, è uso girare con la pistola e poco dopo è finito in gattabuia per violenza sessuale.
Vecchio 04-02-2013, 13:39   #28
Esperto
L'avatar di Dylan
 

Una volta subivo intimorito e stavo zitto.

Ultimamente sento il desiderio che qualcuno provi ad attacar briga perchè ho un'insana voglia di fare un pò di "ginnastica"...(che non sia troppo grosso però eh...se no via...)
Vecchio 04-02-2013, 22:48   #29
Banned
 

copioincollo questo post di un utente che stimo tantissimo, perché è stato illuminante:

Quote:
Originariamente inviata da ^'V'^ su IS
Quote:
Originariamente inviata da Mars su IS
:



Io sono uno di quelli che ha sempre avuto paura delle risse e del contatto fisico, credo sia una mia insicurezza, ci sto lavorando. Mi piacerebbe un commento di ^V^ al riguardo. Da cosa può essere causato? Grazie!



Qualche volta cmq mi ci sono trovato, e non me ne vergogno avevo il terrore.



Poi vabbè è capitato, e mentre prendevo le botte, sedie in testa (ahah) ho sentito una dose di adrenalina, calore. Sembrerà una cazzata ma non sentivo male, cioè un secondo prima pensavo di morire e un secondo dopo sentivo pochissimo dolore.



Ma nonostante ciò la situazione mi faceva terrore, non so forse il non controllo o la convinzione di avere la peggio, mi bloccavano totalmente.



Non essendo molto grosso fisicamente (sono magrolino) mi sento anche più delicato...



Ho pensato di fare Karate e Judo, ho fatto si e no 3-4 lezioni. Poi smisi avevo paura di prendere botte in palestra (mio viaggio mentale eh!)



Insomma da questo punto di vista, sono allo stato brado. Mi sento proprio un capretto ahah!



Queste cose ovviamente, non le puoi dire in giro, ti prendono per un debole ed è ancora peggio, gli dai una mano a schiacciarti.



Dico questo perché in un periodo di sbando nella mia vita, ho frequentato "brutte compagnie" e ho visto le peggio scene, non mi impressionava vederle, anzi provavo una sorta di piacere. Possiamo definirlo sadismo? Forse, ma nello stesso tempo ero terrorizzato nel partecipare attivamente alle risse.



Poi mi sono sempre detto, ma chi me lo fa fare, di dimostrare da un ignorante che è ignorante, ci perdo soltanto Io. Non sono un ragazzo di strada, e non mi va di prendermi una coltellata a gratis.



Ma non sono ipocrita, ammetto che alcune volte il mio orgoglio è stato ferito. Avrei voluto veramente tagliare la cresta a qualche gallo e togliere il ghigno a qualcuno



Sono in ogni caso convinto, che la vera forza è nella mente, quindi mi sono concentrato sulle doti intellettive!
Ok, ci sono molti condizionamenti che coagiscono su tutto questo.



Andiamo a sfrondarne un po'.



I cuccioli di tutte le specie evolute predatorie come la nostra imparano a lottare e ad uccidere giocando. Pensa ai gattini.



Giocano alla lotta, si divertono un sacco e si abituano giocando al contatto fisico intraspecifico, cioè tra gatti.



Inoltre, come tutte le specie evolute che non ruminano erba e si nutrono di proteine animali, giocano anche alla predazione. Giocano a rincorrersi, a nascondersi nei buchi e farsi agguati, sono adorabili.



In ogni specie predatoria vi sono due livelli differenti di combattimento, che attingono ad aree specifiche e diverse del cervello.



Quello "alpha male" definito anche rituale di dominazione/sottomissione e quello predatorio.



Il primo serve ad affermare lo status, a definire confini territoriali, a contendersi femmine, ma non finisce con la morte se non in circostanze preterintenzionali, incidenti.



Il combattimento predatorio non vuole affermare nulla ma prendere la vita della preda, o nel caso della preda, riuscire a scamparla.



Nella nostra specie, come accade anche nei ratti, il predatore dell'uomo è l'uomo.



Ovvero, l'uomo può uccidere l'uomo. Molte altre specie hanno dei freni inibitori in questo, ma non noi, non forti come i loro.



I cuccioli d'uomo giocherebbero spesso e volentieri alla lotta, in questo modo si abituerebbero al contatto fisico, imparerebbero dove fa male, è un gioco spontaneo nei maschi.



Ma sebbene altri giochi spontanei di tipo predatorio come guardie e ladri (rincorrersi e prendersi), nascondino, indiani e cow boy o altre versioni di guerriglia, siano tollerate dagli adulti che non ne capiscono il significato, la lotta viene punita.



Quando giocavi alla lotta i genitori o gli insegnanti ti hanno sgridato, tolto da tuo fratello-cugino-compagno e vi hanno messi davanti alla tv a guardare qualche cretino che sbaragliava orde di aggressori con un calcio girato all'indietro.



E' come togliere un bambino che nuota dall'acqua perché non impari a nuotare...che orrore! il nuoto...eppure nuotare è cosa naturale e spontanea, che si può affinare con l'esercizio, ma è innata.



I moventi di un'aggressione e la tipologia di aggressione possono essere diversi, ma fondamentalmente si divideranno sempre in tipologia alpha male e predatoria.



Una rissa fuori da un bar, un incontro di boxe, un incontro di lotta, sono tipologia alpha male. Un tentativo di farsi rispettare, di affermare uno status. Un duello.



Un duello può essere fra due persone, ma anche fra due compagnie. Di solito la rissa inizia fra due e gli amici dei due ne sono coinvolti o per non sembrare poco amici o per affermare diritti territoriali e di rispetto, status, quindi, su quel locale, quelle femmine, qualsiasi cosa.



Anche la guerra di tipo greco antico, che era una sorta di spinta fra eserciti su un campo d'estate, esattamente come il braccio di ferro e il tiro alla fune era una tipologia alpha male.



Un'aggressione finalizzata a predare un umano non è finalizzata ad affermare uno status, ma a prendere qualcosa che ha: la borsa, il portafogli, la figa, la vita, ecc.



Per questo non sarà uno scontro frontale ad armi pari, ma cercherà di usare l'elemento sorpresa, il vantaggio di armi, qualunque cosa.



Quando serri le mani a pugno, anche se ti sembra un gesto violento, in realtà stai proteggendo gli occhi dell'altro dai tuoi "artigli". Perché se in un combattimento predatorio gli occhi sono il primo bersaglio, in un combattimento di tipo alpha male bisogna vedere chi è più forte, c'è tutta un'escalation di intimidazione, spinte e poi se l'altro non si sottomette, pugni e calci, ma non ci sono espliciti tentativi di uccisione, come eviscerare le orbite oculari, strappare la gola a morsi, ecc.



Anche quando vedi scene in cui uno è a terra e gli altri gli tirano dei calci in faccia, per quanto sia lesivo e violento, se desiderassero ucciderlo invece che calci gli darebbero dei pestoni sulla testa rompendogliela.



Se devi rompere una lattina di birra piena, gli dai un calcio o la pesti con tutto il tuo peso?



Con l'alcool nel sangue può accadere che si arrivi ad usare molta violenza e anche oggetti, ma l'eventualità dell'uccisione non è cercata direttamente, e quando accade è spesso seguita da rimorsi.



Bene, abbiamo visto che da bambini molti di noi sono stati "tolti dall'acqua" per un problema culturale e da grandi hanno sviluppato una certa "paura dell'acqua".



Come forma di vita, inoltre, di fronte alla minaccia di uno scontro fisico predatorio, hai due possibilità: fuggire o nasconderti.



Se queste due non funzionano, o non ne hai la possibilità, allora lotterai.



La chiamano sindrome di lotta o fuga, ma detta così sembra quasi una scelta.



Se scegli di lottare per un condizionamento culturale, per non sembrare debole, quando il tuo corpo vuole scappare o nascondersi, te la farai addosso. Questo capita a quasi tutti, come a te.



Se invece assecondi il tuo corpo che vuole rifuggire il pericolo, e poi ti trovi in un vicolo cieco, allora il tuo corpo lotterà senza alcuna paura, e come ti sei già accorto, non si sente male lì per lì.



Quando invece hai la reazione chiamata freeze, ovvero ti trovi con le gambe che tremano e non riesci a far nulla, ne scappare ne combattere, è per quell'istinto di nasconderti, che ti vorrebbe immobile nella speranza che il pericolo passi.



Per esempio, un topo immobile può sfuggire ad un gatto, ma se scappa lo ecciterà e sarà rincorso.



Anche la tigre più spietata e forte, di fronte al pericolo di un'aggressione vorrà scappare o nascondersi.



Perché in natura non vi è alcun guadagno nel combattimento non voluto. Se anche la tigre dovesse avere la meglio, avrebbe comunque riportato una ferita, che in natura significa infezioni e morte, oppure non riuscire a rincorrere le proprie prede, o a scappare dai propri predatori.



Quindi non devi assolutamente sentirti da meno della più forte delle tigri, se vuoi evitare di essere coinvolto in uno scontro.



E' naturale.



Non esiste la difesa, in natura. Per il succitato motivo. Difendersi equivale ad essere feriti anche se si vince. Quindi o si perde o si perde.



Esistono la fuga o l'attacco.



Ora, una tigre sa benissimo quando si tratta di un'aggressione alpha male o predatoria, infatti sono specie diverse quelle con cui combatte.



Quindi sa bene che se incontra un'altra tigre maschio, la reazione non è di lotta o fuga, ma di dominazione o sottomissione.



Se è nel proprio territorio o deve difendere i suoi cuccioli, deciderà di provare a scacciare l'altra tigre dominandola.



Se invece è nel territorio altrui, deciderà di sottomettersi ed andarsene oppure di provare a dominare in casa d'altri.



Ben diverso è il suo comportamento quando insegue e acchiappa un cervo e lotta per ucciderlo.



Anche il cervo vive la stessa cosa.



Tra cervi combatte in modalità alpha male, ovvero punta le corna in avanti e spinge per vedere chi è più forte.



Quando invece si trova la tigre pronta a mangiarlo, scapperà, e se non può scappare o nascondersi, lotterà. Ma non spingendo le corna in avanti, bensì caricando dal basso all'alto per provare a ferire la gola con le corna.


(segue pt.II)
Vecchio 04-02-2013, 22:49   #30
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da ^'V'^ su IS
Nella nostra razza è tutto più complicato:



non essendo ben chiara la differenza fra alpha male e predazione, poiché i due casi sono all'interno della stessa specie, ci si può trovare ad affrontare una situazione di status con risposte fisiche da preda, volendo scappare, mentre sarebbe normale sottomettersi e chiedere scusa.



O ci si può trovare ad affrontare uno che ti vuole uccidere provando a fare i sottomessi.



Come se non bastasse, da quando c'è l'agricoltura i Re per difendere i loro campi avevano bisogno di gente che andasse in guerra senza scappare.



Per farlo ci sono arrivati attraverso le donne: creando in loro questo mito della codardia per cui se uno non ha voglia di andare a scannarsi per il re, le donne lo considerano un codardo e non lo fanno scopare.



A Sparta funzionava così.



Le donne venivano cresciute col mito del combattente per la patria e con lo schifo per chi abbandonava il campo di battaglia.



"torna con lo scudo o sullo scudo", la frase che dicevano ai loro uomini, figli, fratelli, quando partivano per la guerra, era riferita al fatto che non si riesce a correre con lo scudo, è ingombrante, per cui chi scappava abbandonava lo scudo.



Quindi la situazione odierna è questa:



1-Non sei abituato al contatto fisico e alla lotta attraverso il gioco, come era naturale che fosse.



2-Fai fatica a riconoscere quando si tratta di rituale di doninazione/sottomissione e quando si tratta di vera violenza predatoria.



3-Per motivi culturali hai una paura boia di risultare codardo, per timore di non riprodurti al meglio e varie questioni di status comunque riconducibili al sesso.



Vediamoli un attimo:



Punto uno, il gioco.



Sembrerà assurdo a genitori ed educatori, ma il bambino abituato al contatto fisico, alla lotta, ha molta meno voglia di essere coinvolto in un'aggressione, perché diversamente da chi conosce la lotta attraverso i film, sa benissimo quali sono i suoi limiti e sa di non avere molte chance contro avversari più pesanti o numerosi. Giocare alla lotta però, in caso non sia possibile evitare di combattere, gli da molte più chance, si riesce a divincolare meglio, non si spaventa del contatto o di un pugno, è abituato a proteggere le parti più vulnerabili e sa dove e come fare più male, infatti di solito il gioco della lotta finisce perché uno dei due si fa male, questo anche nei gatti, e in quel momento da una parte si sta imparando come non fare se si vuole giocare, ma dall'altra si sta anche imparando come fare quando è davvero.



Molti giovani maschi vorrebbero andare in guerra. Avventura, cameratismo, eroismo, Rambo...



Quelli che giocano a soft air vengono visti come guerrafondai.



Io ho giocato a soft air per un po'. E ti posso dire che ne io ne gli altri che giocavano con me vorrebbero andare in guerra.



Perché in una partita anche se sei molto bravo muori diverse volte.



E' molto più facile che voglia andare in guerra uno che non l'ha mai fatta per gioco, che uno abituato a prendersi delle impallinate in testa.



Eppure, se per forza bisogna far la guerra, quello abituato a giocarci sarà più efficace.



Il mio consiglio quindi, anche se sei grande, è quello di giocare. Nel gioco ci si diverte, non importa vincere. Non è una gara.



Punto due, alpha male type VS predatory type



Impara a riconoscere quelle che sono sfide, affermazioni di status, risse, da quelle che sono aggressioni. E comportati di conseguenza.



In caso di aggressioni vere scappa e se non puoi nasconderti attacca senza escalation di parole e spinte, attacca subito per invalidarlo e cerca oggetti per farlo meglio.



In caso di sfide, lascia perdere la fuga o la lotta per la vita e prendile per quello che sono: o ti sottometti o se vuoi essere il più dominante del bar di provincia accetta lo scontro.



In questi casi, la cosa può prendere una brutta piega se l'altro per paura tira fuori un'arma, a quel punto switcha completamente, non sei più in contesto alpha male ma è diventato predatory, quindi ora dovrai scappare, nasconderti e se non è posibile, distruggerlo con qualsiasi mezzo e fregandotene dell'onore.



A propsito di onore e di come lo intendo io, consiglio il libretto di Shopenhauer "l'arte di farsi rispettare".



Detto in pochissime parole... l'onore non è qualcosa che è tuo di nascita e chiunque può togliertelo con uno sputo in faccia o un'offesa, a meno che tu poi non lo meni.



L'onore è la fama che ti precede per le tue azioni importanti e se qualcuno ti offende o ti sputa è lui, a farci la figura del cretino.



Punto tre:



Lascia perdere 'sti condizionamenti culturali che fan comodo solo al Re.



Se finisci in una rissa per non sembrare codardo in realtà sembri solo scemo.



Una cosa è essere pronto e capace di difendere una donna, te stesso, in caso di vera aggressione. Predatoria intendo.



Ben diverso è voler rompere il muso a uno perché ti ha offeso.



E' lui che ci passa da scemo.



Solo un beta vuole affermare il suo status di apha combattendo.



Negli umani inoltre l'alphaness non si vede coi pugni, e anche se sei forte 5 deboli si possono unire in gang e farti la festa.



Un'ultima cosa: negli interrogatori di controspionaggio non viene detto all'interrogato



-non si sieda se no le do un pugno.



gli viene detto



-non si sieda





Se conosci la minaccia la esorcizzi, se so che se mi siedo prendo un pugno, in base alla mia paura del pugno valuto...ma se mi vien detto "non si sieda", allora con la paura riempirò quel vuoto colorando la minaccia con le cose che mi fanno più paura.



Allo stesso modo, se il contatto fisico è solo un'immagine nella tua testa, ti farà una gran paura, lo riempirai di significati che in fondo non ha.



Se invece sei abituato al contatto e conosci la sensazione di un pugno, non ti farà così paura.



Questo era naturale con il gioco.



Te ne sei reso conto quando prendevi sediate e non sentivi male, ai miei allievi prima di insegnare principi o concetti, gli insegnavo il contatto fisico, giocavamo alla rissa, tutti contro tutti.



Detta così fa quasi paura... in realtà ci si divertiva un sacco e l'unica regola era il rispetto.



E' molto più facile imparare a guidare la macchina mentre guidi, con l'istruttore accanto, che in teoria.



E' molto più facile imparare a dare piacere con un corpo nudo a disposizione, che in teoria.



E' molto più facile imparare a combattere mentre lo si fa per gioco, che tirando pugni all'aria mentre la nostra mente si riempie di illusioni e paure sulla realtà di un vero scontro e del contatto.





Se uno ti offende e tu vuoi dimostrargli che si sbaglia facendo a pugni...stai cadendo trascinato nel suo frame.



Reframmalo.



Se un mulo ti desse un calcio ci faresti a botte? E' un mulo, che cazzo capisce.



Se un cane ti rincorresse per morderti il sedere ti vergogneresti ad allontanarti, chiuderti dietro una porta? No, anzi, magari rideresti con la donna presente.



Se un bambino ti volesse prendere a pugni non lo picchieresti, rideresti e te ne andresti.



Ma se un umano maschio adulto ti vuol dare un pugno ti vergogni a scappare...



C'è di mezzo l'orgoglio, maschio-maschio... chi domina.



Quando è così, osserva la situazione per quello che è.



Un combattimento rituale, una sfida, come il tiro alla fune, la boxe, la lotta greco romana, il braccio di ferro.



Lo vuoi fare? Ti interessa provare a dominarlo? Hai un guadagno reale? Cosa si vince?



Spesso basta chiedere scusa e andarsene.



E' un coinvolgimento emotivo molto grande, me ne rendo conto.



Prima di affrontarlo, però, gioca un po' alla lotta, divertiti.
la distinzione tra il combattimento rituale di dominazione/sottomissione e il combattimento predatorio trovo sia utilissima per sapere come muoversi e come non muoversi, soprattutto è un modello utile per distinguere una situazione dove si rischiano solo botte da una situazione dove ci può essere un concreto pericolo di vita.
Vecchio 04-02-2013, 22:54   #31
Esperto
L'avatar di Shinji76
 

Io rispondo a tono perchè ho capito che sono soltanto esseri inferiori e come tali li considero e li tratto
Vecchio 04-02-2013, 23:10   #32
Esperto
L'avatar di Herzeleid
 

Ne resterà soltanto uno.
Vecchio 04-02-2013, 23:15   #33
Esperto
L'avatar di AbitanteDiMarte
 

Una bazookata in piena faccia e quello che penserei.
Poi di fatto mi scollego dalla situazione.
Vorrei solo aver reagito diversamente con tutti quei bulli esaltati del menga che spopolano nelle scuole di questa terra.
Incassare sempre non fa proprio bene...
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