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12-07-2012, 13:14
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Siete mai stati aggrediti oltre che verbalmente anche fisicamente?
Qual è stato il vostro modo di reagire durante e dopo lo scontro?
Io purtroppo ho ancora molte ferite sanguinanti a tal riguardo.
Ricordo che da piccolo non avevo ancora timore degli altri, e mi difendevo abbastanza bene, specialmente quando mi dicevano parole cattive, mi sentivo una forte rabbia dentro e un senso d’invulnerabilità.
Un giorno mia madre si lamentò con me, dicendomi che se mi avessero detto o fatto qualcosa non dovevo rispondere e/o reagire, altrimenti avrei dovuto fare i conti con lei.
Da quel giorno rimasi come bloccato, non avevo neanche un figura maschile accanto che mi desse dei buoni consigli, così col tempo cominciai a trovarmi nei guai anche per colpa mia.
Oggi, con la maturità che mi ritrovo e dopo anni di meditazione sulle esperienze passate, ho capito dove ho sbagliato e dove dovevo correggermi.
Anzitutto bisogna evitare sempre la lite; molta gente esce di casa alla ricerca di una vittima con cui sfogare tutto il suo odio, quindi meglio mandarli a fanculo, usare diplomazia e andarsene per la propria strada, a meno che non ti mettano le mani addosso. Solo in questo caso e doveroso reagire.
Ma reagire come, quando si è bloccati?
Ho deciso di iscrivermi in un corso di kung fu, specializzato in combattimento da strada.
Spero in questo modo di riuscire a superare lo shock e i traumi legati alle aggressioni, e ritrovare quell’autostima perduta negli anni.
La mia sociofobia credo sia stata alimentata anche da questo, creandomi una sfiducia nei confronti degli altri, facendomi diventare spesso paranoico.
Scusate se sono stato lungo.
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12-07-2012, 13:43
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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io ne ho avute di queste esperienze (anche se fisicamente per fortuna ho subito ben poco)
bè io mi bloccavo, di reagire verbalmente ci ho provato ma con scarsi risultati perchè peggioravo solo la situazione...
per me reagire fisicamente (che mi spiace dirlo, ma spesso se non sempre è l'unico modo per farti rispettare da questi decerebrati) è sempre stato un problema perchè essendo molto minuto insomma... venivo sovrastato facilmente
consigli ?
non penso di potertene dare di decenti...
un corso di autodifesa come hai detto può essere molto utile, anche dal punto di vista psicologico perchè ti da sicurezza
io personalmente ho agito sopportando, evitando, e ignorando questi inconvenienti
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12-07-2012, 14:03
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#3
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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A 14 anni un gruppo di ragazze più grandi mi prese a botte...dopo un periodo di clausura totale in cui avevo paura persino a mettere il naso fuori casa diciamo che la cosa mi cambiò molto in negativo...diventai ultra aggressiva,a volte anche cercando lo scontro...durò poco,poi mi calmai...ma diciamo che da allora quando litigo o mi capita di avere scontri verbali perdo subito il controllo....riesco a difendermi o difendere le mie opinioni, a parole,ma inizio a tremare come una foglia..se poi il diverbio degenera devo allontanarmi,causa attacco di panico che potrebbe farmi finire al pronto soccorso..
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12-07-2012, 15:00
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#4
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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ho fatto a botte, nella mia vita, solo in due occasioni.
In terza media un mio compagno di classe mi aveva preso di mira per tutto l'anno, riempiendomi di dispetti, rompendo la mia cartella, rubandomi le matite ecc... Un giorno mi ha tirato una bottiglia d'acqua piena addosso, facendomi fare una pessima figura davanti a tutti. Allora non ci ho visto più, l'ho preso e l'ho messo all'angolo e l'ho preso a pugni. Alla fine ero diventato pallidissimo, mi tremavano le gambe perchè l'avevo pestato sul serio, ma almeno da quel giorno non mi ha più guardato in faccia.
Al secondo anno delle superiori, invece, un bullo del terzo anno iniziò a pestarmi i piedi mentre facevamo educazione fisica. Mi sono trattenuto, fin quando non mi sono voltato e l'ho spinto a terra. Ci siamo scambiati qualche schiaffo, poi è intervenuto il professore.
I miei problemi sono nella mia testa, ma quando non ce la faccio più a sopportare certi soprusi allora metto da parte ogni cosa e mi lascio trasportare dal mio istinto animale
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12-07-2012, 15:04
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#5
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Avanzato
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Battersea Power Station
Messaggi: 343
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io sn stato agredito una volta da un bastardo ma ho incominciato a tremare e non sono riuscito a reagire...se tornassi indietro adesso non so cosa gli farei guarda
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12-07-2012, 15:42
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#6
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
ho fatto a botte, nella mia vita, solo in due occasioni.
In terza media un mio compagno di classe mi aveva preso di mira per tutto l'anno, riempiendomi di dispetti, rompendo la mia cartella, rubandomi le matite ecc... Un giorno mi ha tirato una bottiglia d'acqua piena addosso, facendomi fare una pessima figura davanti a tutti. Allora non ci ho visto più, l'ho preso e l'ho messo all'angolo e l'ho preso a pugni. Alla fine ero diventato pallidissimo, mi tremavano le gambe perchè l'avevo pestato sul serio, ma almeno da quel giorno non mi ha più guardato in faccia.
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Anche a me è capitata una situazione molto simile alla tua, questo tizio mi perseguitò per molto tempo a scuola, quando un giorno che ero veramanente arrabbiato, mi si avvicinò simulando una porcata, e allora lasciai andare tutta la mia aggressività verso di lui, e anch'egli si scaraventò verso di me, ma io ero come impazzito e i suoi colpi nemmeno li sentivo.
Quel giorno ci beccammo una sospenzione, ma lui non si azzardò più a provocarmi.
Morale della favola: purtroppo qualche volta si dovrebbe reagire, per non soccombere all'infinito, per non diventare la burla del gruppo, ma certi bast..di si alleano e l'alleanza fa la forza, e se non stai attento a dove ti trovi e con chi hai a che fare, ci puoi lasciare anche la pelle.
Credetemi, ne ho visto di feccia proveniente da bassi fondi.
Ricordo che una volta mi fecero il fermo, ero ragazzino, quando mi vidi attorniato da una baby gang, anch'essi sui 13-15 anni.
Mi minacciarono a parole dicendomi che avevano un coltello e che se non gli avessi dato l'orologio l'avrebbero usato contro di me.
Cercai di farli ragionare, ma con le bestie fu impossibile, allorchè gli diede l'orologio, ma subito dopo mi s'impossesso una folle rabbia che li inseguì, fregandomene di quanti fossero, ne presi qualcuno, ma subito dopo gli altri spaventati ad avvicinarsi cominciarono a tirarmi delle pietre, quando uno mi beccò in testa.
Ricordo che per un attimo non vidi più niente, dopo mi riscossi guardando dritto al tizio che me l'aveva scagliata,e allora gridai con tutte le forze:SEI MORTO!"
Cominciò a scappare come un dannato chiedendo aiuto, mentre io lo inseguivo pieno di ira.
Dopo mi fermai e mi accorsi di perdere sangue dalla ferita provocatami dalla pietra.
Ne avrei di storie da raccontare... molte altre traumatiche.
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12-07-2012, 17:29
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 232
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In seconda superiore un paio di compagni di classe mi hanno preso a botte all'uscita da scuola.
L'imprinting mentale che mi aveva inculcato mia madre da piccolo mi ha letteralmente impedito di reagire come avrei voluto (non alzare mai le mani diceva).
La conseguenza è stata una grandissima rabbia repressa.
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12-07-2012, 18:30
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da R.I.P.
Siete mai stati aggrediti oltre che verbalmente anche fisicamente?
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No, solo minacciato.
Quote:
Ho deciso di iscrivermi in un corso di kung fu, specializzato in combattimento da strada.
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Non è meglio il Krav Maga?
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14-07-2012, 11:54
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#9
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Avanzato
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Battersea Power Station
Messaggi: 343
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Quote:
Originariamente inviata da R.I.P.
Ho deciso di iscrivermi in un corso di kung fu, specializzato in combattimento da strada.
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se ti può interessare io è da un anno che faccio kung fu, secondo me è una delle arti migliori perchè aiuta non solo fisicamente (cioè migliorano le tue prestazioni fisiche) ma anche mentalmente dandoti piu sicurezza...solo che per diventare un buon artista marziale minimo 3 o 4 anni ti servono...
Anche il krav maga è molto buona, solo che nn è un arte marziale, ti insegnano esclusivamente difesa personale...è quella che insegnano ai militari!!!
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14-07-2012, 13:18
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#10
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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devo fare un corso di autodifesa
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14-07-2012, 15:12
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Hai voglia.
Nel mio palazzo non mi sono mai integrato con i coetanei. Mia madre scelse di mandarmi in una scuola elementare differente, più lontano da quella raggiungibile a piedi nel quartiere, in quanto la riteneva degradata (non del tutto a torto). Comunque, anche il crescere con dei bambini che facevano gruppo, mentre io ne ero escluso, è stato penalizzante.
Inoltre c'era un bambino mio coetaneo che però era molto più sviluppato rispetto alla sua età, era alto come un bambino di due anni più grande. Infatti usciva sempre con la compagnia di suo fratello maggiore, e come spesso in questi casi, doveva mettersi in mostra per non essere da meno.
Io ero uno di quelli "presi di mira".
Solitamente non si arrivava mai a fare a botte veramente, magari mi beccavo qualche schiaffo o spintone e la cosa moriva lì, ma una volta l'anno circa, d'estate, le cose finivano sempre a degenerare.
Inoltre, ero pure iscritto a karate, e questa cosa rappresentava per loro motivo di ulteriore dileggio: "fai vedere quanto sei forte! facci vedere una mossa!", ecc.
Purtroppo non sapevo e nessuno mi aveva spiegato due cose fondamentali:
1) la psicologia di un combattimento è molto più importante della tecnica (un bravissimo atleta marziale potrebbe sottovalutare una situazione di combattimento per la sopravvivenza in strada. Anche perché lì non esistono regole). E' molto più importante essere cattivi che capaci, quando si fa a botte, anche perché basta una testata a tradimento per metterti fuori dal gioco;
2) il karate fa cagare come arte marziale per la difesa personale, è troppo lungo da imparare (si dice che il karate lo si impara a partire dalla nera).
E' un'arte marziale antica nata in altri tempi quando c'erano altri ritmi di vita, altre leggi ed altre morali. Mi piace molto, ma se dovessi consigliare un'arte marziale per la difesa personale il karate sarebbe una delle ultime.
Comunque, il karate mi diede per lo meno il coraggio di sfidare chi mi sfotteva, così alla fine le prendevo di rado e solo da quelli fisicamente più grandi di me, e non era poi così male come risultato.
Alle medie cominciarono le sfide, e grazie a questa mia sicurezza il mio "allora ci vediamo fuori?" riusciva a farmi scampare la maggior parte delle situazioni violente. Non so se ho mai bleffato o no, di certo tutte le volte che ho detto una cosa simile però ho sempre sperato che lo sfidante non accettasse.
Così ricordo pochi episodi. In uno, lo spilungone del mio palazzo (che nel frattempo era arrivato a toccare la ragguardevole altezza di un metro e 90, in seconda media!!) mi ha iniziato ad accerchiare con i suoi amici, e a darmi buffetti. Non so come ho fatto ma sono riuscito con una ginocchiata a centrargli i gioielli. E' stata un'intensa soddisfazione.
In altri episodi più o meno il dare/avere è stato sempre equilibrato.
Un'episodio che ricordo bene invece è stato quando NON sono riuscito a dare dei pugni ad un mio compagno.
Mi sfotteva e mi lanciava palline di carta, e gli altri ridevano. Io cercavo di ignorarlo. Ad un certo punto mi lancia un gesso, e fa canestro tra gli occhiali e il viso. M'incazzo perché non lo vedo più come uno scherzo, poteva farmi male.
Ho detto "ora basta". Sono andato verso di lui con passo calmo e deciso, e penso di aver avuto un'espressione terrificante, perché s'è messo a scappare. Io sempre calmo, alla fine lui era all'angolo. Sembrava un cane sottomesso, aveva una gamba alzata e le mani a coprire il viso, e tremava. Non sono riuscito a tirargli un pugno.
Tutti mi han chiesto come mai non gliel'avessi tirato. Immagino sia stata una reazione istintiva, appunto come capita coi cani.
La verità però è che a me le botte piacciono: provo un'istinto strano di repulsione ed attrazione. Ci sono dei contesti in cui "vado a cercarmele". A volte immagino di menare dei balordi o di difendere qualche persona in cerca di aiuto.
Purtroppo con l'insorgere dei miei problemi sociali e psicologici, la prima cosa che ho lasciato è il karate, ma pensavo che avrei ripreso, con un'altra disciplina magari, più in avanti.
Sono passati 13 anni e ancora adesso sono scettico. Da un lato vorrei tanto, dall'altro non vorrei alimentare questa fame di violenza che talvolta mi fa pregare che capiti in una sera qualche episodio dove sia necessario far volare i pugni.
Quando poi si tratta di far veramente a botte difficilmente riesco a tenere la lucidità al 100%. L'ideale è se ho bevuto una birra, quanto basta per smorzare l'ansia.
Di recente mi è capitato di ritrovare un ragazzo con cui feci a pugni 6 anni prima durante un concerto per una storia incasinata di ragazze. Siccome in quell'episodio eravamo tutti alticci e la colpa comunque era delle nostre donne, personalmente ero propenso a metterci una pietra su e provare a farci amicizia.
Il ragazzo lì per lì mi ha sorriso, poi ha cercato di darmi una ginocchiata, approfittando della ressa nel locale.
Gli ho afferrato il pollice, gliel'ho piegato abbastanza da costringerlo a una dolorosa posizione ingobbita e l'ho minacciato di non riprovarci, se ci teneva a tenere le dita integre.
Quindi boh, alla fine penso che a settembre partirò a fare qualcosa, così mi sfogo. Pensavo o a kickbox o a muay thai. Sento il bisogno di qualcosa di fisico, anche di prenderle, perché ho molta paura del contatto, infatti in qualsiasi incontro (sia da tatami che da strada) che ho avuto, al primo contatto, sberla, ceffone, pugno mal tirato, ho subìto un contraccolpo psicologico notevole, anche se il danno fisico era insignificante.
Tornando a te R.I.P., se il tuo obiettivo è la difesa personale ti sconsiglio il kung fu, a meno che non conosci il maestro. "kung fu" è un nome con cui si indicano stili molto differenti, e anche l'insegnamento fa la differenza. Tuttavia in generale lo vedo lungo come modo per imparare a difendersi, inoltre in base alle mie esperienze, il combattimento in strada si svolge secondo i seguenti rituali:
1) contatto visivo
2) schermaglie verbali
3) schermaglie fisiche (buffetti alle braccia, spintoni)
4) escalation dalla spinta alla lotta o ai pugni.
il tutto in uno spazio ristretto. Infatti ad esempio il karate è molto difficile da praticare in questi scenari. Alcuni stili, come il wing chun, sono specifici di distanze medio-corte, e quindi vanno bene, altri no. Informati.
Io comunque per la difesa personale sceglierei un grappling system, come il sambo o il brasilian jiujitsu. Anche a livello legale tutela molto, perché riuscire a disimpegnarti con una submission hold (inserendoti nel punto 3, quando l'avversario non se l'aspetta) è molto meglio che fargli sanguinare la faccia per un pugno: anche se sei stato attaccato per primo vallo a spiegare al giudice che lui ti ha colpito la guancia in maniera imprecisa e tu invece sei riuscito a rispondere con un diretto sul setto nasale.
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Ultima modifica di Marco Russo; 14-07-2012 a 15:15.
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14-07-2012, 16:00
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 137
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Mi è successo un paio di volte, ed entrambe le volte ho quasi strangolato il tizio (che era disarmato, ovviamente). La mia reazione spontanea è reagire in maniera potenzialmente letale il che, come immaginerete, mi induce a sperare fortemente che nessuno ci riprovi.
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Ultima modifica di Qin Shi Huang; 14-07-2012 a 16:38.
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14-07-2012, 17:46
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#13
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Ho ricevuto parecchie mazzate fisiche, dalle elementari, quando mi menai con uno nel giardinetto, e con un altro nel pulmino, a casa, dove le prendevo costantemente da mio fratello quasi tutti i giorni, essendo lui + grande di me di 4 anni, a mia nonna, mia madre.
Una volta subii un inseguimento da un tipo in auto, rischiai un linciaggio,ma riuscii a seminarlo.
Prima reagivo come aveva detto tua madre, cercando di non provocare liti,eccetera,e sicuramente è vero che ci sta gente che esce di casa per menare.
A questo punto bisogna stabilire un discrimine: è vero bisogna cercare di stare calmi e di non provocare risse, ma quando si incontrano persone che capiscono solo il linguaggio della forza cosa fai?Ghandianamente gli vai incontro a braccia aperte?E' chiaro che devi accopparlo prima che lui accoppi te. Per fare questo devi possedere allenamento e capacità.
E qui si arriva al punto:secondo la mia modesta esperienza il mondo è fatto di tanti linguaggi, bisogna saper parlare tutte le lingue, e saper destreggiarsi a tutti i livelli, così chi capisce solo il linguaggio della violenza prenderà una bella lezione. Hai fatto benissimo a fare kung fu e arti marziali, e spero vivamente che tu provochi lesioni serie al prossimo bullo che cerca di traumatizzarti.
Non c'è bisogno di usare la violenza dove non occorre, perchè porta sempre disastri. C'è bisogno di usarla quando non vi sono altri mezzi per comunicare qualcosa.
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14-07-2012, 18:18
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Martello
E qui si arriva al punto:secondo la mia modesta esperienza il mondo è fatto di tanti linguaggi, bisogna saper parlare tutte le lingue, e saper destreggiarsi a tutti i livelli, così chi capisce solo il linguaggio della violenza prenderà una bella lezione.
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c'è un altro fattore che non si considera. La "lingua della violenza" come la chiami te è anche fatta di psicologia, di bluff, di paura e di aggressività indotta.
nella mia esperienza giovanile ho capito bene, anche guardando altri ragazzi che venivano bullati più di me, che in alcuni casi è meglio affrontare le sfide che cercare di scappare pavidamente. Solo il gesto di affrontarle infatti riduce a più miti consigli molti potenziali aggressori (per questo il consiglio di molte mamme sull'evitare scontri fisici è fondamentalmente sbagliato, paradossalmente ottiene il risultato opposto).
E' come per gli squali: se doveste incontrarne uno non scappate, capirebbe che siete una preda; invece se lo inseguite e gli tirate un pugno, scapperà.
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14-07-2012, 19:22
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#15
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Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 110
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Violenze fisiche ne ho subite pochissime.Per lo più erano prese in giro o offese verbali.
Purtroppo, non ho mai avuto il coraggio di reagire, anche perchè non ne sono mai stato capace.
Per reagire bisogna essere istintivi, quelli estremmente riflessivi come me, non sono in grado di farlo.
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14-07-2012, 20:19
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2011
Messaggi: 1,628
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Se messa alle strette reagisco in modo aggressivo, ho ereditato un carattere manesco.
Fortunatamente compenso con una scarsissima prestanza fisica che il più delle volte rende i miei scatti inoffensivi.
Non so se sia peggio soccombere o eccedere.
Non c'è molto da fare, bisogna imporsi l'autocontrollo.
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Ultima modifica di chomsky; 14-07-2012 a 20:23.
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14-07-2012, 20:55
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 129
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ah! io rispondo a tono
sia verbalmente che fisicamente, ci provasse qualcuno/a ad aggredirmi, gli faccio sputare i denti
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15-07-2012, 01:58
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#18
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 111
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Un tempo subivo senza fare niente, ora passo alle mani. Lo so che non è una bella cosa da fare, che si passa dalla parte del torto e blablabla, ma è l'unico modo per far smettere questa gente. Tra l'altro mi è venuta la paranoia di subire bullismo, mi ricordo che una volta un mio amico, mentre stavo dormendo in classe mi ha infilato la matita nell'orecchio. Quello scherzo stava andando avanti da molto e quindi preso dalla rabbia l'ho praticamente accoltellato con una matita. Ovviamente non l'ha fatto più, ma io mi pento del mio gesto dato che è davvero una brava persona.
Però ai pugni e hai pestaggi veri non so reagire. Mi blocco e rimango a subire. Probabilmente perchè i miei genitori mi hanno sempre detto di fare così, e ora non riesco a togliermi questo blocco mentale...
Insomma non ho reazioni fisse.
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15-07-2012, 03:35
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#19
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 398
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Anche io ho subito di questi episodi, sono poche volte le ho dato ma comprendo bene quando dici "mi sentivo una forte rabbia dentro e un senso d’invulnerabilità" è una sensazione che mi accompagna ancora oggi.
In passato sono stato un bambino molto vivace, questo mi ha portato a frequentare gente poco raccomandabile che comunque non andava aldilà di una sigaretta da parte LORO, era l'atteggiamento e la famiglia dalla quale provenivano a metterli in cattiva luce a maggior ragione per gentaglia che non fa altro che impicciarsi e spettegolare ovunque e di allarmare fuori luogo.
Morale? Non ho mai fumato.
Ho subito a atteggiamenti vessatori con offese e parole, non ho portato a casa molte botte se non quelle che già prendevo da mio padre
Queste realtà hanno indurito la mia corazza e aumentato la rabbia e sono rimasto impulsivo e i malesseri che tuttora interessano la mia vita sono motivo tale da non permettere a nessuno nemmeno azzardandosi a pensare di potermi intimidire anche con una parola nella sofferenza che sto vivendo, una parola fuori posto mi fa scattare il nervoso
Se aggiungi che l'80% dell'umanità è insensibile, materialista aggiungilo a malesseri personali e il risultato è un rispetto dovuto non meritato soprattutto per gente che soffre, qualsiasi sia il grado di sofferenza.
Più thread leggo in questo forum e più li sento miei, sono proprio un sociofobico?
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15-07-2012, 13:08
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#20
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Principiante
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 61
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Il ramo del Kung Fu che ho scelto è il Wing Tsun.
Ho partecipato ad alcune lezioni, è il sifu insegna puro combattimento da strada, ovvero le varie distanze del combattomento, anche quello a terra.
Spero di non incappare in incidenti di percorso, e intraprendere questa strada, affinchè io diventi più sicuro e superi lo shock del contatto fisico ma anche dell'aggressione verbale.
Purtroppo vivo in una città popalata dal una alta percentuale di bestie selvaggie, e solo il dialetto che parlano con le minaccie che ti urlano in faccia, ti mettono subito in shock e ti viene di bloccarti.
Io mi sono rotto, sono veramente stanco di tutti i traumi subiti.
Ho avuto anche che fare con veri criminali, pero a volte le ho anche date.
Anzi ricordo che il primo anno di superiori, forse ero un pò bullo, depresso e andavo a rompere a quelli miti che volevano studiare.
Ricordo che una volta un grassone mi sfidò, allora io non avevo ancora il trauma, e ricordo che lo picchiai e che la cosa mi appagò molto, perchè il grassone si dava un sacco di arie.
Comunque ragazzi, fin quando si può evitare è sempre meglio farlo,(specialmente nella mia città) perchè come capiti il finto delinquente puoi capitare quello vero.
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