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15-08-2021, 22:21
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Io ero molto in difficoltà perchè quello della disoccupazione avendo risparmi e percependo la naspi per me era un bel periodo e se lo dicevo la gente mi guardava di traverso allora ho cominciato a far finta di essere sconfortato dal fatto di non trovare lavoro quando di fatto non era vero.
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15-08-2021, 23:38
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#22
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da Texas
È tipico.
Infatti la mancanza di lavoro genera o rafforza l'evitamento di svariati contesti sociali. Sia per mancanza di soldi, ma sopratutto per evitare il disagio di domande o discorsi sul lavoro.
Non so nemmeno se è peggio che ti venga chiesto a riguardo o se si finisce in una conversazione dove tutti parlano di lavoro mentre tu finisci all'angolo e ti auguri che l'agonia finisca rapidamente e si vada oltre.
Ti capisco bene comunque, anche io evito determinate situazioni per timore dell'affiorare del discorso lavoro.
E confermo e sono d'accordo anche con chi ha scritto che in determinate regioni il discorso lavoro è più sentito. Vuoi perché c'è minore disoccupazione, vuoi perché fa parte della mentalità regionale e non lavorare è visto come una colpa o un qualcosa di cui vergognarsi.
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concordo. cioè per farti capire: la scorsa settimana sono andata dalla parrucchiera e ci lavorava una ragazza che era in classe mia alle medie...mi fa "eh a me piacerebbe fare una cena di classe, così per sapere che lavoro fanno quelli che erano in classe nostra". cioè, è assurdo, per la gente è un'ossessione questa cosa del lavoro
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16-08-2021, 00:35
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#23
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Vivi per caso nel lombardo-veneto? Soprattutto lì (anche nel resto del nord, ma nel nord-est in particolare) dire di non lavorare è come dire di essere un pluriomicida, o anche peggio.
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Il mito della fadiga..quanti danni fa qua
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16-08-2021, 00:40
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,582
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La gente in generale ama farsi i fatti degli altri...
Stai pur tranquilla che, una volta smarcato il discorso lavoro, si passa al fidanzato/marito.
Poi partono le domande sui figli.
Oppure si tocca l'argomento casa...
E, tra l'altro, tieni conto che loro avranno già pronta la storia della loro vita da snocciolarti, per dimostrarti quanto siano bravi e belli e quanto siano sempre risultate azzeccatissime le loro decisioni.
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16-08-2021, 17:01
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#25
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 536
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Quote:
Originariamente inviata da Lovecraft
concordo. cioè per farti capire: la scorsa settimana sono andata dalla parrucchiera e ci lavorava una ragazza che era in classe mia alle medie...mi fa "eh a me piacerebbe fare una cena di classe, così per sapere che lavoro fanno quelli che erano in classe nostra". cioè, è assurdo, per la gente è un'ossessione questa cosa del lavoro
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Eh lo so bene. Oddio, è così un po ovunque in Italia, diciamo però che al sud con livelli di disoccupazione, soprattutto giovanile, estremamente alti, è percepito molto più normale incontrare persone senza lavoro.
Qui al nord è diverso e per l'appunto l'esempio che hai citato mostra chiaramente quanto le persone identifichino le altre con il lavoro.
Prima di tutto sei il lavoro che svolgi, poi secondariamente arriva tutto il resto.
A me causa problema nella misura in cui mi genera altro evitamento e devo vivere quelle (rarissime fortunatamente) occasioni di incontro sociale, col terrore di dovermi aggrappare sugli specchi o esser messo in imbarazzo per la mia assente condizione lavorativa.
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16-08-2021, 17:42
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#26
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Magari se si sparge la voce di essere senza lavoro, fra conoscenti ci potrebbe essere qualcuno disponibile ad aiutare, o a metterci una buona parola in qualche posto in cui cercano .
Io ho fatto così, senza vergogna, e un mio parente si è offerto di aiutarmi nella ricerca ...anche se poi il genere di lavoro proposto non soddisfaceva le mie esigenze economiche , qualcosa è riuscito a trovare .
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16-08-2021, 17:48
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#27
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Vivi per caso nel lombardo-veneto? Soprattutto lì (anche nel resto del nord, ma nel nord-est in particolare) dire di non lavorare è come dire di essere un pluriomicida, o anche peggio.
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Strano che poi in tanti votino fancazzisti pallonari come Fontana, Gallera o Zaia...
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16-08-2021, 18:09
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Cosenza
Messaggi: 2,047
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Strano che poi in tanti votino fancazzisti pallonari come Fontana, Gallera o Zaia...
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Ah che gli altri politici non veneti invece si ammazzano di lavoro...
P.s. non sono veneto e non ho mai votato quelli da te citati
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16-08-2021, 18:16
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Surrounded
Ah che gli altri politici non veneti invece si ammazzano di lavoro...
P.s. non sono veneto e non ho mai votato quelli da te citati
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Non mi pare di aver detto né la prima né la seconda cosa ("in tanti" =/= "tutti", a scanso di equivoci).
Solo mi sembra strano che in una terra dove si dice che il culto del lavoro sia una religione, poi certi personaggi folcloristici arrivino ad alte cariche. Secondo me invece è più il culto dei soldi o della posizione sociale a essere prevalente (non solo al NordEst ovviamente), e non implica necessariamente una venerazione per il lavoro.
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17-08-2021, 03:22
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#30
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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È stata una sofferenza per anni,non sto a ripetere perché le vostre esperienze ricalcano pienamente la mia.
Alla fine ho deciso di affrontare la questione con distacco, cinismo ed ironia, mostrandoni assolutamente sereno rispetto alla questione,come se fosse una cosa normale e voluta,e dando risposte secche che troncassero la cosa sul nascere.
Se presa in questo modo,dopo poco la gente smette di domandare e lo prende come un dato di fatto.
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17-08-2021, 06:43
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#31
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da TenenteDan
Confermo, alla pari di essere astemio
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18-08-2021, 15:01
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#32
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,850
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è un mix di disprezzo/ invidia, perchè iniziano a pensare " ma come io devo sbattermi, pagare le tasse e questo qui si può permettere di non fare una mazza e avere gli stessi miei diritti?!"....è questo che scatta nella mente altrui!! e poi in questa società purtroppo si tende a ricondurre il valore della persona principalmente al suo lavoro!!
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18-08-2021, 15:20
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#33
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
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Quote:
Originariamente inviata da Boston
La gente in generale ama farsi i fatti degli altri...
Stai pur tranquilla che, una volta smarcato il discorso lavoro, si passa al fidanzato/marito.
Poi partono le domande sui figli.
Oppure si tocca l'argomento casa...
E, tra l'altro, tieni conto che loro avranno già pronta la storia della loro vita da snocciolarti, per dimostrarti quanto siano bravi e belli e quanto siano sempre risultate azzeccatissime le loro decisioni.
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Il punto è che non si puo basare la vita su un immagine sociale, le persone avranno sempre da ridire su di te e commentare, come loro vengono commentati da altri. Nessuno è immune da macchie basterebbe solo farsi un po gli affari propri.
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18-08-2021, 15:44
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#34
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Io l'altro giorno ho incontrato la sorella di un mio conoscente, una gran bella ragazza; era appena andato a ritirarla dal lavoro, si era fatta il culo per oltre 8 ore, lei mi fa: tu di cosa ti occupi? Io avevo capito che avesse un certo senso dell'umorismo e gli dico: di niente, sono disoccupato: mentre stamattina tu ti sei alzata per andare a lavorare, io ero lì a dormire. c: Lei mi guarda con un sorriso fra l'arrabbiato e il divertito, io continuo: ma vuoi sapere una cosa che ti farà davvero incazzare? Intanto che io me ne sto lì sul letto a grattarmi la pancia, ogni mese mi arrivano i soldi del reddito di cittadinanza, mentre tu ogni giorno devi andare a lavorare. Io sono un parassita totale. Mi ha fulminato. Poi ho recuperato la sua simpatia dicendole che, comunque, sto cercando lavoro, e ho cambiato argomento...
In genere, in altri contesti, dico le stesse identiche cose ma con un tono meno strafottente e la gente non la prende molto bene, ma a me non me ne frega assolutamente nulla, se una persona dà importanza al lavoro elevandolo da mezzo fino a farlo diventare un fine può anche andare per la sua strada, il lavoro (comunemente inteso come a contratto e indeterminato) è un mezzo come altri per procacciarsi soldi, se una persona riesce a vivere lo stesso senza lavorare, o prendendo i soldi con un'altra fonte (magari moralmente accettabile) per me è allo stesso livello degli altri.
Ciò che è socialmente inaccettabile del disoccupato è che demistifica l'idea del guadagno legato al lavoro, e la storia del Rdc è soltanto la spia di tutto questo, ci sono persone che facendo un millesimo dei vostri sforzi guadagnano mille volte di più, vedere il disoccupato che riesce a vivere è un po' come alzare gli occhi al cielo e scoprire per la prima volta che esistono le stelle, qualcosa di immensamente più grande del contingente, ti ribalta completamente le scale di grandezza, fermo restando che poi, se vuoi vivere dignitosamente, il capo devi tornare a chinarlo a meno di non essere un genio.
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Ultima modifica di Gummo; 18-08-2021 a 15:49.
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18-08-2021, 18:22
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#35
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Avanzato
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 341
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Quote:
Originariamente inviata da untipostrano
è un mix di disprezzo/ invidia, perchè iniziano a pensare " ma come io devo sbattermi, pagare le tasse e questo qui si può permettere di non fare una mazza e avere gli stessi miei diritti?!"....è questo che scatta nella mente altrui!! e poi in questa società purtroppo si tende a ricondurre il valore della persona principalmente al suo lavoro!!
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Concordo in pieno...c'è molta invidia
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18-08-2021, 21:29
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#36
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,680
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Magari è una mia impressione, ma credo che alla maggior parte delle persone che si mettano a chiedere “come va al lavoro” e domande simili non freghi assolutamente niente della risposta in quanto tale, per me è una domanda preconfezionata tipo “Come va”….
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18-08-2021, 21:32
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#37
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
Io l'altro giorno ho incontrato la sorella di un mio conoscente, una gran bella ragazza; era appena andato a ritirarla dal lavoro, si era fatta il culo per oltre 8 ore, lei mi fa: tu di cosa ti occupi? Io avevo capito che avesse un certo senso dell'umorismo e gli dico: di niente, sono disoccupato: mentre stamattina tu ti sei alzata per andare a lavorare, io ero lì a dormire. c: Lei mi guarda con un sorriso fra l'arrabbiato e il divertito, io continuo: ma vuoi sapere una cosa che ti farà davvero incazzare? Intanto che io me ne sto lì sul letto a grattarmi la pancia, ogni mese mi arrivano i soldi del reddito di cittadinanza, mentre tu ogni giorno devi andare a lavorare. Io sono un parassita totale. Mi ha fulminato. Poi ho recuperato la sua simpatia dicendole che, comunque, sto cercando lavoro, e ho cambiato argomento...
In genere, in altri contesti, dico le stesse identiche cose ma con un tono meno strafottente e la gente non la prende molto bene, ma a me non me ne frega assolutamente nulla, se una persona dà importanza al lavoro elevandolo da mezzo fino a farlo diventare un fine può anche andare per la sua strada, il lavoro (comunemente inteso come a contratto e indeterminato) è un mezzo come altri per procacciarsi soldi, se una persona riesce a vivere lo stesso senza lavorare, o prendendo i soldi con un'altra fonte (magari moralmente accettabile) per me è allo stesso livello degli altri.
Ciò che è socialmente inaccettabile del disoccupato è che demistifica l'idea del guadagno legato al lavoro, e la storia del Rdc è soltanto la spia di tutto questo, ci sono persone che facendo un millesimo dei vostri sforzi guadagnano mille volte di più, vedere il disoccupato che riesce a vivere è un po' come alzare gli occhi al cielo e scoprire per la prima volta che esistono le stelle, qualcosa di immensamente più grande del contingente, ti ribalta completamente le scale di grandezza, fermo restando che poi, se vuoi vivere dignitosamente, il capo devi tornare a chinarlo a meno di non essere un genio.
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Perché non ci provi gummo? Non ti è scattata la scintilla dell'innamoramento?
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